DOCUMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
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COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA :: FORUM DI DISCUSSIONE APERTO :: Discussioni comuni sul precariato scolastico
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DOCUMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE
ALLE SEGRETERIE NAZIONALI DI PDL, PD, SEL, FLI, FDS, IDV, MOVIMENTO A 5 STELLE, UDC, LEGA NORD
ALLE SEGRETERIE NAZIONALI DI FLC CIGL, CISL SCUOLA, UILSCUOLA, SNALS, GILDA, COBAS, ANIEF, USB, CUB, UNICOBAS, USI AIT, CISAL SCUOLA, FSI SCUOLA
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI
Negli ultimi anni i Governi Prodi – legge finanziaria 2007 articoli 605 e 608 - e Berlusconi – legge 133/2008 art. 64, legge di stabilita' 2011 art. 69 - hanno attuato una politica di tagli lineari alla scuola pubblica statale lievitati con effetti devastanti anche a seguito della riforma: classi sovraffollate, meno ore di lezione, alunni diversamente abili lasciati senza insegnante di sostegno, dimezzamento delle ore di laboratorio (tra l'altro in un momento in cui il mercato del lavoro richiede maggiore professionalità e competenza tecnico-pratica) e creazione di comprensivi “mostro” da 1600-1800 alunni impossibili da gestire per qualsiasi dirigente.
Una situazione drammatica che nella scuola non ha risparmiato niente e nessuno, tanto meno noi lavoratori precari da tanti anni impegnati nella scuola. La diabolica macchina escogitata dalla politica, brevettata prima dal centrosinistra e testata poi dal centrodestra, ha infatti tagliato 140.000 posti di lavoro, bloccato il turn over e innalzato l'età pensionabile stritolando i precari nei suoi ingranaggi e facendo di anni di servizi, di concorsi superati, di specializzazione acquisite, competenze ed intelligenze sprecate. Abbiamo così visto allontanarsi e diventare quasi irraggiungibile il nostro diritto ad una occupazione stabile e sicura che si è sempre più trasformata in occasioni di lavoro saltuario o in disoccupazione. Un dramma per qualsiasi giovane, una catastrofe per chi ha 40/50 anni.
Infatti così è l'età media degli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento da cui si attinge per le supplenze annuali, persone che da 5/10/20 anni di servizio aspettano di vedersi riconosciuto lo status giuridico che gli appartiene, a seguito di superamenti concorsuali e di molteplici esperienze didattiche.
Ricordiamo inoltre che noi precari iscritti nelle graduatorie ad esaurimento siamo ancora 200.000 e che sia la politica sia le organizzazioni sindacali devono affrontare il problema e dare una risposta che eviti la guerra tra poveri e lo scontro generazionale.
Affermiamo ciò perchè nella nota del Miur datata 10 agosto 2011 riguardante la nuova formazione-docenti si legge che “il 50% dell’ammontare complessivo delle cessazioni è destinato per legge agli aspiranti inclusi nelle graduatorie a esaurimento, il restante 50% resta appannaggio dei TFA, pur al netto degli esuberi Provinciali”. Questa è per noi una notizia allarmante, e per certi versi inaccettabile, perché foriera di conseguenze evidenti: aumento degli anni di permanenza in GaE per coloro che sono in attesa del ruolo; probabile pioggia di ricorsi relativi ai diversi aspetti di questo provvedimento, come quasi tutti gli interventi ultimi nel campo dell’istruzione.
Ciò si presenta come un pasticcio giuridico-amministrativo – si pensi solo al problema dell’accesso ai concorsi a cui accederebbero allo stesso tempo sia i giovani neo ablitati Tfa sia i 200.000 precari già abilitati ed inseriti nelle graduatorie ad esaurimento – che comporterà un aumento del precariato stimabile intorno al 200% nei prossimi 4 anni.
Si verificherà inoltre l' impossibilità di esaurire l’una e l’altra graduatoria costituitasi sulla logica del doppio canale e la creazione di un’ulteriore frattura tra lavoratori precari in tutto e per tutto simile a quella già vissuta in un passato recente.
Siamo certamente consapevoli che non si può negare ad un giovane di scegliere la professione dell’insegnante, ma riteniamo che la strada più corretta sarebbe quella di immettere questi “giovani” che si abiliteranno tramite TFA, nelle GaE con lo stesso metro di assegnazione del punteggio utilizzato per gli ultimi immessi (i SISSini), in modo che vi sia un’unica via di accesso al ruolo e che essa tenga conto sia dei titoli culturali che di quelli relativi al servizio svolto.
Per questi motivi riteniamo inaccettabile, irricevibile e lesiva dei nostri diritti la proposta, supportata purtroppo anche dalle organizzazioni sindacali, di riservare il 50% dei posti ai neo-abilitati con Tfa bandendo concorsi biennali.
Concludiamo ribadendo alla politica ed alle organizzazioni sindacali che la proposta di una graduatoria unica dove convergere situazioni già esistenti e nuovi abilitati sia per noi la soluzione che garantirebbe omogeneità di trattamento, rispetto delle regole e garanzia del riconoscimento delle esperienze professionali acquisite in tanti anni.
Alla fine chiediamo solo di non giocare con il futuro di 200.000 lavoratori che hanno commesso l'unico errore di dedicare la loro vita allo studio e alla scuola.
Il 15 gennaio è prevista un'assemblea nazionale dei precari a Roma per discutere di quanto sopra affermato e per affinare le azioni di coordinamento tra precari di tutte le province e regioni italiane.
E' una occasione unica, per non dire ultima, per affermare il diritto ad un futuro nella scuola dopo tanti anni di precariato........ ed è un invito a partecipare tutti al dibattito.
IL FUTURO DEVE ESSERE NOSTRO!!!!!!!
I precari della scuola (Provincia di Ravenna)
Cognome e Nome Firma
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE
ALLE SEGRETERIE NAZIONALI DI PDL, PD, SEL, FLI, FDS, IDV, MOVIMENTO A 5 STELLE, UDC, LEGA NORD
ALLE SEGRETERIE NAZIONALI DI FLC CIGL, CISL SCUOLA, UILSCUOLA, SNALS, GILDA, COBAS, ANIEF, USB, CUB, UNICOBAS, USI AIT, CISAL SCUOLA, FSI SCUOLA
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI
Negli ultimi anni i Governi Prodi – legge finanziaria 2007 articoli 605 e 608 - e Berlusconi – legge 133/2008 art. 64, legge di stabilita' 2011 art. 69 - hanno attuato una politica di tagli lineari alla scuola pubblica statale lievitati con effetti devastanti anche a seguito della riforma: classi sovraffollate, meno ore di lezione, alunni diversamente abili lasciati senza insegnante di sostegno, dimezzamento delle ore di laboratorio (tra l'altro in un momento in cui il mercato del lavoro richiede maggiore professionalità e competenza tecnico-pratica) e creazione di comprensivi “mostro” da 1600-1800 alunni impossibili da gestire per qualsiasi dirigente.
Una situazione drammatica che nella scuola non ha risparmiato niente e nessuno, tanto meno noi lavoratori precari da tanti anni impegnati nella scuola. La diabolica macchina escogitata dalla politica, brevettata prima dal centrosinistra e testata poi dal centrodestra, ha infatti tagliato 140.000 posti di lavoro, bloccato il turn over e innalzato l'età pensionabile stritolando i precari nei suoi ingranaggi e facendo di anni di servizi, di concorsi superati, di specializzazione acquisite, competenze ed intelligenze sprecate. Abbiamo così visto allontanarsi e diventare quasi irraggiungibile il nostro diritto ad una occupazione stabile e sicura che si è sempre più trasformata in occasioni di lavoro saltuario o in disoccupazione. Un dramma per qualsiasi giovane, una catastrofe per chi ha 40/50 anni.
Infatti così è l'età media degli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento da cui si attinge per le supplenze annuali, persone che da 5/10/20 anni di servizio aspettano di vedersi riconosciuto lo status giuridico che gli appartiene, a seguito di superamenti concorsuali e di molteplici esperienze didattiche.
Ricordiamo inoltre che noi precari iscritti nelle graduatorie ad esaurimento siamo ancora 200.000 e che sia la politica sia le organizzazioni sindacali devono affrontare il problema e dare una risposta che eviti la guerra tra poveri e lo scontro generazionale.
Affermiamo ciò perchè nella nota del Miur datata 10 agosto 2011 riguardante la nuova formazione-docenti si legge che “il 50% dell’ammontare complessivo delle cessazioni è destinato per legge agli aspiranti inclusi nelle graduatorie a esaurimento, il restante 50% resta appannaggio dei TFA, pur al netto degli esuberi Provinciali”. Questa è per noi una notizia allarmante, e per certi versi inaccettabile, perché foriera di conseguenze evidenti: aumento degli anni di permanenza in GaE per coloro che sono in attesa del ruolo; probabile pioggia di ricorsi relativi ai diversi aspetti di questo provvedimento, come quasi tutti gli interventi ultimi nel campo dell’istruzione.
Ciò si presenta come un pasticcio giuridico-amministrativo – si pensi solo al problema dell’accesso ai concorsi a cui accederebbero allo stesso tempo sia i giovani neo ablitati Tfa sia i 200.000 precari già abilitati ed inseriti nelle graduatorie ad esaurimento – che comporterà un aumento del precariato stimabile intorno al 200% nei prossimi 4 anni.
Si verificherà inoltre l' impossibilità di esaurire l’una e l’altra graduatoria costituitasi sulla logica del doppio canale e la creazione di un’ulteriore frattura tra lavoratori precari in tutto e per tutto simile a quella già vissuta in un passato recente.
Siamo certamente consapevoli che non si può negare ad un giovane di scegliere la professione dell’insegnante, ma riteniamo che la strada più corretta sarebbe quella di immettere questi “giovani” che si abiliteranno tramite TFA, nelle GaE con lo stesso metro di assegnazione del punteggio utilizzato per gli ultimi immessi (i SISSini), in modo che vi sia un’unica via di accesso al ruolo e che essa tenga conto sia dei titoli culturali che di quelli relativi al servizio svolto.
Per questi motivi riteniamo inaccettabile, irricevibile e lesiva dei nostri diritti la proposta, supportata purtroppo anche dalle organizzazioni sindacali, di riservare il 50% dei posti ai neo-abilitati con Tfa bandendo concorsi biennali.
Concludiamo ribadendo alla politica ed alle organizzazioni sindacali che la proposta di una graduatoria unica dove convergere situazioni già esistenti e nuovi abilitati sia per noi la soluzione che garantirebbe omogeneità di trattamento, rispetto delle regole e garanzia del riconoscimento delle esperienze professionali acquisite in tanti anni.
Alla fine chiediamo solo di non giocare con il futuro di 200.000 lavoratori che hanno commesso l'unico errore di dedicare la loro vita allo studio e alla scuola.
Il 15 gennaio è prevista un'assemblea nazionale dei precari a Roma per discutere di quanto sopra affermato e per affinare le azioni di coordinamento tra precari di tutte le province e regioni italiane.
E' una occasione unica, per non dire ultima, per affermare il diritto ad un futuro nella scuola dopo tanti anni di precariato........ ed è un invito a partecipare tutti al dibattito.
IL FUTURO DEVE ESSERE NOSTRO!!!!!!!
I precari della scuola (Provincia di Ravenna)
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Emma Giannì- Amministratore
- Numero di messaggi : 2680
Località : SCIACCA(AG)
Ordine scuola : Secondaria A029-A030
Organizzazione : Rete Precari Scuola Agrigento
Tesserata CGIL
Contributo al forum : 8775
Data d'iscrizione : 16.07.08
Re: DOCUMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
grazie emma. Noi continuiamo a raccogliere le firme.
eddie- Coordinatore
- Numero di messaggi : 590
Località : Cesena
Ordine scuola : Secondaria II gr.
Organizzazione : Flc Cgil Ravenna
Contributo al forum : 6430
Data d'iscrizione : 15.03.09
Re: DOCUMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
ma come si fa a seguire le discussioni? ho dei problemi con il forum
troppe cose
troppe cose
obipaola- Novizio/a
- Numero di messaggi : 21
Località : pietrasanta
Ordine scuola : primaria
Organizzazione : Nessuna
Contributo al forum : 5604
Data d'iscrizione : 10.08.09
Re: DOCUMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
anche per me è un casino stò forum....
dentella- Novizio/a
- Numero di messaggi : 13
Località : napoli-procida
Ordine scuola : Secondaria II gr.
A009-arte della stampa e restauro del libro
Organizzazione : tesserata CGIL
Contributo al forum : 5536
Data d'iscrizione : 09.10.09
Re: DOCUMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
a destra scorre una finestra.Prendete da li gli argomenti che volete seguire
Poi nella pagina principale c'è anche l'opzione "leggi i nuovi messaggi dall'ultima visita" o una cosa del genere
insomma picciotti....non fate i difficili
Poi nella pagina principale c'è anche l'opzione "leggi i nuovi messaggi dall'ultima visita" o una cosa del genere
insomma picciotti....non fate i difficili
Emma Giannì- Amministratore
- Numero di messaggi : 2680
Località : SCIACCA(AG)
Ordine scuola : Secondaria A029-A030
Organizzazione : Rete Precari Scuola Agrigento
Tesserata CGIL
Contributo al forum : 8775
Data d'iscrizione : 16.07.08
eddie- Coordinatore
- Numero di messaggi : 590
Località : Cesena
Ordine scuola : Secondaria II gr.
Organizzazione : Flc Cgil Ravenna
Contributo al forum : 6430
Data d'iscrizione : 15.03.09
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