Da Catanzaro, Lametia, Cosenza e resto della Calabria
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Sciopero degli scrutini anche in CALABRIA!
Inoltro da: Precari Scuola - Reggio Calabria
AGGIORNAMENTO DA REGGIO CALABRIA
Sciopero degli scrutini - 1 giorno
UN SUCCESSO FUORI DA OGNI PREVISIONE
Cari amici dopo un giro di telefonate ai colleghi, sono giunti i primi dati confortanti della provincia di Reggio Calabria e Catanzaro dove si è aderito allo sciopero breve degli scrutini indetto da USB-RdB.
Un primo segnale di dissenso contro i tagli e le manovre finanziarie inflitte nella scuola italiana.FINALMENTE la rassegnazione dei professori sta trovando un percorso di protesta più incisivo. Un premio meritato da tutti i precari della scuola che possono ritenersi soddisfatti.
L'Ist. "Moscato" di Reggio Calabria, la "Maresca" di Locri, il "Marzano" e "Serrata" di Laureana, il "Pascoli" di Taurianova, "Salvemini" e "Renda" di Polistena" e altri. Mentre da Catanzaro il Geometra e l'Agrario. Domani, secondo giorno di sciopero sono previsti altre numerose adesioni. Una risposta al boicottaggio da parte dei sindacati concertativi che non hanno permesso la corretta comunicazione nelle scuole. Scorrettezze del genere confermano come il mondo della scuola venga controllato e gestito dai soliti sindacati che in realtà hanno causato il disastro che è sotto gli occhi di tutti.
Sarò più preciso con l'aggiornamento di domani dalla Calabria. Ciao a tutti.
Giovanni Portas (Reggio Calabria)
AGGIORNAMENTO DA REGGIO CALABRIA
Sciopero degli scrutini - 1 giorno
UN SUCCESSO FUORI DA OGNI PREVISIONE
Cari amici dopo un giro di telefonate ai colleghi, sono giunti i primi dati confortanti della provincia di Reggio Calabria e Catanzaro dove si è aderito allo sciopero breve degli scrutini indetto da USB-RdB.
Un primo segnale di dissenso contro i tagli e le manovre finanziarie inflitte nella scuola italiana.FINALMENTE la rassegnazione dei professori sta trovando un percorso di protesta più incisivo. Un premio meritato da tutti i precari della scuola che possono ritenersi soddisfatti.
L'Ist. "Moscato" di Reggio Calabria, la "Maresca" di Locri, il "Marzano" e "Serrata" di Laureana, il "Pascoli" di Taurianova, "Salvemini" e "Renda" di Polistena" e altri. Mentre da Catanzaro il Geometra e l'Agrario. Domani, secondo giorno di sciopero sono previsti altre numerose adesioni. Una risposta al boicottaggio da parte dei sindacati concertativi che non hanno permesso la corretta comunicazione nelle scuole. Scorrettezze del genere confermano come il mondo della scuola venga controllato e gestito dai soliti sindacati che in realtà hanno causato il disastro che è sotto gli occhi di tutti.
Sarò più preciso con l'aggiornamento di domani dalla Calabria. Ciao a tutti.
Giovanni Portas (Reggio Calabria)
Re: Da Catanzaro, Lametia, Cosenza e resto della Calabria
http://cpsrc.wordpress.com/2010/06/07/sciopero-degli-scrutini-concluse-le-assemblee/
Precarios'- Esperto/a
- Numero di messaggi : 496
Località : Salerno
Ordine scuola : ancora da inserire
Organizzazione : Anti regime, quindi COBAS
Contributo al forum : 6034
Data d'iscrizione : 16.04.10
Da Reggio Calabria
http://www.newz.it/2010/06/09/concluso-lo-sciopero-degli-scrutini-a-reggio-calabria/46145/
Una scuola chiusa per totale dissenso.
Precari e USB-RdB soddisfatti.
Proseguiranno altre lotte contro la riforma Gelmini.
di Giovanni Portas (portavoce precari scuola Reggio Calabria)
Lo sciopero è riuscito, addirittura una scuola di Laureana di Borrello è stata completamente chiusa per adesione compatta allo sciopero. Piena soddisfazione da parte dei precari della scuola per la giornata conclusiva. Aspettative ancora più entusiasmanti confermate dai sondaggi degli scorsi giorni. Premiati questi mesi di iniziative e di proteste contro la riforma Gelmini, concretizzati con un segnale di dissenso indirizzato all’attenzione del MIUR. I dati incoraggeranno altre lotte contro manovre finanziarie ingiuste e affrettate.
Precari storici pienamente motivati a lottare contro questo disastro. Il sud scolastisco risponde ai decreti criminalizzanti del governo. Infatti proprio chi ne ha dovute subire troppe in anni di precariato ha finalmente potuto esprimere piena contrarietà. Stavolta hanno avuto l’appoggio dei colleghi di ruolo anche con tessere sindacali diverse. Tutti uniti nella protesta dunque. A chiusura di anno scolastico, dopo aver sopportato gli effetti del primo anno della riforma “epocale” con classi pollaio e precari licenziati, questo è stato il segnale più incisivo. I precari hanno meritato questa vittoria. Hanno coinvolto le scuole con lo sciopero breve USB-RdB con risultati sono ancora più entusiasmanti. I sondaggi di USB-RdB hanno rilevato da tempo un consistente malessere tra i lavoratori nelle scuole e lo sciopero breve ha di fatto raggiunto i consensi attesi. Una forma di protesta, che ha consentito di scioperare anche per un solo scrutino con una trattenuta pari alla sua effettiva durata (17,5 euro l’ora).
Dobbiamo registrare però che rimangono i dubbi su come molti professori, se pur indignati verso i provvedimenti del MIUR, non abbiano avuto correttamente informazioni, sullo sciopero breve, da parte delle loro stesse scuole. Usb-Rdb sta diramando note contro scorrettezze e false informazioni diffuse da parte di dirigenti scolastici contro la legalita’ dello sciopero breve al punto di sostituire i calendari delle giornate degli scrutini. Allo stesso tempo registriamo anche la piena collaborazione di alcuni dirigenti che hanno contribuito pienamente a far circolare le informazioni.
Calabria ed Emilia Romagna hanno fatto da partenza per questo sciopero registrando un successo in entrambe le realtà scolastiche, a dimostrazione che il problema dei tagli è nazionale. I prossimi 14 e 15 giugno vedranno coinvolti Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia, regioni in cui si susseguono in questi giorni assemblee e volantinaggi a tappeto nelle scuole.
http://cpsrc.wordpress.com
Una scuola chiusa per totale dissenso.
Precari e USB-RdB soddisfatti.
Proseguiranno altre lotte contro la riforma Gelmini.
di Giovanni Portas (portavoce precari scuola Reggio Calabria)
Lo sciopero è riuscito, addirittura una scuola di Laureana di Borrello è stata completamente chiusa per adesione compatta allo sciopero. Piena soddisfazione da parte dei precari della scuola per la giornata conclusiva. Aspettative ancora più entusiasmanti confermate dai sondaggi degli scorsi giorni. Premiati questi mesi di iniziative e di proteste contro la riforma Gelmini, concretizzati con un segnale di dissenso indirizzato all’attenzione del MIUR. I dati incoraggeranno altre lotte contro manovre finanziarie ingiuste e affrettate.
Precari storici pienamente motivati a lottare contro questo disastro. Il sud scolastisco risponde ai decreti criminalizzanti del governo. Infatti proprio chi ne ha dovute subire troppe in anni di precariato ha finalmente potuto esprimere piena contrarietà. Stavolta hanno avuto l’appoggio dei colleghi di ruolo anche con tessere sindacali diverse. Tutti uniti nella protesta dunque. A chiusura di anno scolastico, dopo aver sopportato gli effetti del primo anno della riforma “epocale” con classi pollaio e precari licenziati, questo è stato il segnale più incisivo. I precari hanno meritato questa vittoria. Hanno coinvolto le scuole con lo sciopero breve USB-RdB con risultati sono ancora più entusiasmanti. I sondaggi di USB-RdB hanno rilevato da tempo un consistente malessere tra i lavoratori nelle scuole e lo sciopero breve ha di fatto raggiunto i consensi attesi. Una forma di protesta, che ha consentito di scioperare anche per un solo scrutino con una trattenuta pari alla sua effettiva durata (17,5 euro l’ora).
Dobbiamo registrare però che rimangono i dubbi su come molti professori, se pur indignati verso i provvedimenti del MIUR, non abbiano avuto correttamente informazioni, sullo sciopero breve, da parte delle loro stesse scuole. Usb-Rdb sta diramando note contro scorrettezze e false informazioni diffuse da parte di dirigenti scolastici contro la legalita’ dello sciopero breve al punto di sostituire i calendari delle giornate degli scrutini. Allo stesso tempo registriamo anche la piena collaborazione di alcuni dirigenti che hanno contribuito pienamente a far circolare le informazioni.
Calabria ed Emilia Romagna hanno fatto da partenza per questo sciopero registrando un successo in entrambe le realtà scolastiche, a dimostrazione che il problema dei tagli è nazionale. I prossimi 14 e 15 giugno vedranno coinvolti Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia, regioni in cui si susseguono in questi giorni assemblee e volantinaggi a tappeto nelle scuole.
http://cpsrc.wordpress.com
Ospite- Ospite
Da Catanzaro, Lametia, Cosenza e resto della Calabria
http://www.net1news.org/calabria-riuscito-lo-sciopero-degli-scrutini.html
http://www.calabriah24.it/201006095711/approfondimenti/approfondimenti/blocco-degli-scrutini-sciopero-riuscito.html
http://www.nuovacosenza.com/cs/10/giugno/08/scrutini.html
http://www.calabriah24.it/201006095711/approfondimenti/approfondimenti/blocco-degli-scrutini-sciopero-riuscito.html
http://www.nuovacosenza.com/cs/10/giugno/08/scrutini.html
Ospite- Ospite
Re: Da Catanzaro, Lametia, Cosenza e resto della Calabria
Calabriah24.it .:. notizie dalla Calabria e dal mondo...
Superiori alle aspettative i primi dati sull’adesione allo sciopero degli scrutini nelle scuole calabresi, indetto dal sindacato RdB-USB, malgrado il dichiarato boicottaggio degli altri sindacati Cgil, Cisl, Uil, Gilda, e di alcuni dirigenti scolastici. Lo sciopero, che in Calabria e in Emilia Romagna si è svolto nelle giornate del 7 e 8 giugno (mentre nel resto d’Italia si svolgerà il 14 e 15 giugno), ha fatto registrare notevoli difficoltà e l’annullamento degli scrutini in molte delle scuole dove è presente una struttura del sindacato e dove si sono costituiti i comitati dei precari, in particolare una buona adesione si è registrata in molte scuole di Reggio Calabria, di Catanzaro e di Lamezia. La protesta è nata a seguito dei brutali tagli imposti dal Governo al mondo della scuola, che in Calabria vedrà una riduzione dell’organico di oltre 1.600 docenti e 800 lavoratori ATA: una cifra enorme, per una regione martoriata come la nostra! Mentre la scuola pubblica viene smantellata con tagli che a livello nazionale sono nell’ordine di 8 miliardi di euro (un terzo della manovra finanziaria viene, dunque, pagata dalla scuola), la scuola privata viene invece foraggiata da nuove sovvenzioni! Con lo sciopero degli scrutini la RdB P.I.-USB, si pone l’obiettivo di porre un freno al massacro della scuola pubblica, il ritiro dei tagli alla scuola previsti dalla legge finanziaria 133/2008, l’assunzione dei precari e l’internalizzazione di tutti i lavoratori delle ditte che lavorano per la scuola (ex-Lsu, ecc.). In bella questa giornata di grande protesta e di ribellione da parte dei lavoratori della scuola, una considerazione va fatta sul paradossale atteggiamento dei sindacati concertativi, la Cisl su tutti, che, di fronte al tornado che sta investendo la scuola, si sono adoperati per boicottare apertamente lo sciopero e si sono presi la briga di “rassicurare” i dirigenti scolastici sugli effetti dello sciopero indetto da RdB-USB e di consigliarli su come aggirare il blocco degli scrutini: questi è la vera natura di questi sindacati, complici del governo e di chi attacca violentemente i lavoratori! Contro quei dirigenti scolastici che si sono adoperati (senza riuscirti fortunatamente) di far fallire lo sciopero, RdB-USB, invece, innescherà le procedure per la denuncia per comportamento sindacale. La protesta contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, contro i tagli alla scuola e contro la manovra finanziaria che colpisce esclusivamente i ceti deboli, continua ed è già programmato uno sciopero generale del Pubblico Impiego per il prossimo 14 giugno.
p. la Confederazione Regionale Rdb P.I.-USB
Luciano Vasta
Superiori alle aspettative i primi dati sull’adesione allo sciopero degli scrutini nelle scuole calabresi, indetto dal sindacato RdB-USB, malgrado il dichiarato boicottaggio degli altri sindacati Cgil, Cisl, Uil, Gilda, e di alcuni dirigenti scolastici. Lo sciopero, che in Calabria e in Emilia Romagna si è svolto nelle giornate del 7 e 8 giugno (mentre nel resto d’Italia si svolgerà il 14 e 15 giugno), ha fatto registrare notevoli difficoltà e l’annullamento degli scrutini in molte delle scuole dove è presente una struttura del sindacato e dove si sono costituiti i comitati dei precari, in particolare una buona adesione si è registrata in molte scuole di Reggio Calabria, di Catanzaro e di Lamezia. La protesta è nata a seguito dei brutali tagli imposti dal Governo al mondo della scuola, che in Calabria vedrà una riduzione dell’organico di oltre 1.600 docenti e 800 lavoratori ATA: una cifra enorme, per una regione martoriata come la nostra! Mentre la scuola pubblica viene smantellata con tagli che a livello nazionale sono nell’ordine di 8 miliardi di euro (un terzo della manovra finanziaria viene, dunque, pagata dalla scuola), la scuola privata viene invece foraggiata da nuove sovvenzioni! Con lo sciopero degli scrutini la RdB P.I.-USB, si pone l’obiettivo di porre un freno al massacro della scuola pubblica, il ritiro dei tagli alla scuola previsti dalla legge finanziaria 133/2008, l’assunzione dei precari e l’internalizzazione di tutti i lavoratori delle ditte che lavorano per la scuola (ex-Lsu, ecc.). In bella questa giornata di grande protesta e di ribellione da parte dei lavoratori della scuola, una considerazione va fatta sul paradossale atteggiamento dei sindacati concertativi, la Cisl su tutti, che, di fronte al tornado che sta investendo la scuola, si sono adoperati per boicottare apertamente lo sciopero e si sono presi la briga di “rassicurare” i dirigenti scolastici sugli effetti dello sciopero indetto da RdB-USB e di consigliarli su come aggirare il blocco degli scrutini: questi è la vera natura di questi sindacati, complici del governo e di chi attacca violentemente i lavoratori! Contro quei dirigenti scolastici che si sono adoperati (senza riuscirti fortunatamente) di far fallire lo sciopero, RdB-USB, invece, innescherà le procedure per la denuncia per comportamento sindacale. La protesta contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, contro i tagli alla scuola e contro la manovra finanziaria che colpisce esclusivamente i ceti deboli, continua ed è già programmato uno sciopero generale del Pubblico Impiego per il prossimo 14 giugno.
p. la Confederazione Regionale Rdb P.I.-USB
Luciano Vasta
Ospite- Ospite
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