Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
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Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Discutiamo qui, alla luce del sole, la posizione UFFICIALE del CPS nazionale sul blocco degli scrutini. Ciascun referente indichi la posizione del proprio gruppo.
Sono ammessi gli interventi a titolo personale, a patto che lo stesso sia indicato chiaramente.
Gli amministratori provvederanno a cancellare immediatamente i topic offensivi verso altri utenti, oppure i topic ripetuti dallo stesso forumista che ribadisce più di una volta la sua posizione.
Diamo inizio alle danze!!!
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Ultima modifica di gialov il Sab Apr 17, 2010 10:20 pm - modificato 3 volte.
Ospite- Ospite
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Per iniziare, la posizione dei Cobas:
Comunicato-stampa
DOPO IL 12 MARZO INTENSIFICHIAMO LA LOTTA IN DIFESA DELLA SCUOLA
VERSO LO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI
Dopo la giornata di esaltante “risveglio” del popolo della scuola del 12 marzo, con uno sciopero di un lavoratore/trice su due e 50 mila docenti, Ata, studenti e cittadini in piazza a Roma in un corteo combattivo e indignato contro l’immiserimento ulteriore della scuola pubblica, l’Esecutivo nazionale (EN) dei Cobas ha discusso come intensificare la lotta da qui alla fine dell’anno
scolastico. Abbiamo valutato positivamente la crescita della protesta verso la politica di Tremonti-Gelmini che, dopo aver tagliato 140 mila posti di lavoro e espulso in massa i precari, sta ora imponendo la distruttiva “riforma” delle superiori nonostante essa non sia ancora legge, mancando il parere della Corte dei Conti, la firma di Napolitano e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e che si cerca di introdurre a forza, con iscrizioni al “buio”. Tremonti-Gelmini, in nome del Dio Risparmio calpestato dalla corruzione dilagante e dalle cifre colossali sottratte alla spesa sociale da potenti mafie e “cricche” varie,
demoliscono scuole, indirizzi e materie di studio, ore di insegnamento, laboratori, impoverendo ulteriormente una scuola già ridotta all’osso dai governi precedenti. Nel contempo, tante scuole, per supplire alla mancanza di fondi, impongono alle famiglie una illegale tassa di iscrizione, non chiamano i supplenti, ammassano gli studenti nelle classi oltre i limiti legali e le norme
di sicurezza, moltiplicano corsi a pagamento. L’EN ha dunque approvato la richiesta, emersa nella giornata del 12 marzo, di potenziare la lotta nelle prossime settimane, con occupazioni di scuole e di Uffici scolastici (in particolare durante la pubblicazione degli organici), picchetti precari, manifestazioni cittadine, rifiuto di applicare una “riforma” che non è ancora
legge e di essere complici nelle illegalità nelle scuole.
L’EN fa propria la proposta avanzata dal movimento dei precari di far culminare questa lotta in una fine di anno scolastico “movimentata” mediante il recupero dello sciopero degli scrutini, sottratto a docenti ed Ata dai governi e dai sindacati concertativi con la legge 146/’90, antiCobas e antisciopero. Tale sottrazione anticostituzionale permette oggi a docenti ed
Ata di scioperare per non più di due giorni consecutivi, che però possiamo stabilire durante lo svolgimento degli scrutini finali, dopo aver imposto ai capi di istituto di rispettare la legge non effettuando gli scrutini prima della fine delle lezioni.
Il peso di questo sciopero di due giorni, che i Cobas sono disposti a convocare in accordo con il movimento dei precari, sarà
amplificato se si svilupperà un grande movimento di lotta che sfidi l’illegalità delle norme esistenti proseguendo lo sciopero oltre i due giorni. I Cobas fanno appello alle varie strutture di scuola, RSU, Comitati di docenti, Ata e genitori, ai Comitati di precari affinchè si esprimano a favore del recupero del pieno diritto di sciopero e dello sciopero degli scrutini di giugno, per vincere la battaglia per il ritiro della “riforma” delle superiori, contro i tagli, il decreto Brunetta, il disegno di legge Aprea, la gerarchizzazione, il decreto “ammazza precari”; per l’assunzione a tempo indeterminato dei precari; contro l’illegale “tassa”
imposta per le iscrizioni, per significativi investimenti, per la restituzione a tutti del diritto di assemblea.
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS
Comunicato-stampa
DOPO IL 12 MARZO INTENSIFICHIAMO LA LOTTA IN DIFESA DELLA SCUOLA
VERSO LO SCIOPERO DEGLI SCRUTINI
Dopo la giornata di esaltante “risveglio” del popolo della scuola del 12 marzo, con uno sciopero di un lavoratore/trice su due e 50 mila docenti, Ata, studenti e cittadini in piazza a Roma in un corteo combattivo e indignato contro l’immiserimento ulteriore della scuola pubblica, l’Esecutivo nazionale (EN) dei Cobas ha discusso come intensificare la lotta da qui alla fine dell’anno
scolastico. Abbiamo valutato positivamente la crescita della protesta verso la politica di Tremonti-Gelmini che, dopo aver tagliato 140 mila posti di lavoro e espulso in massa i precari, sta ora imponendo la distruttiva “riforma” delle superiori nonostante essa non sia ancora legge, mancando il parere della Corte dei Conti, la firma di Napolitano e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e che si cerca di introdurre a forza, con iscrizioni al “buio”. Tremonti-Gelmini, in nome del Dio Risparmio calpestato dalla corruzione dilagante e dalle cifre colossali sottratte alla spesa sociale da potenti mafie e “cricche” varie,
demoliscono scuole, indirizzi e materie di studio, ore di insegnamento, laboratori, impoverendo ulteriormente una scuola già ridotta all’osso dai governi precedenti. Nel contempo, tante scuole, per supplire alla mancanza di fondi, impongono alle famiglie una illegale tassa di iscrizione, non chiamano i supplenti, ammassano gli studenti nelle classi oltre i limiti legali e le norme
di sicurezza, moltiplicano corsi a pagamento. L’EN ha dunque approvato la richiesta, emersa nella giornata del 12 marzo, di potenziare la lotta nelle prossime settimane, con occupazioni di scuole e di Uffici scolastici (in particolare durante la pubblicazione degli organici), picchetti precari, manifestazioni cittadine, rifiuto di applicare una “riforma” che non è ancora
legge e di essere complici nelle illegalità nelle scuole.
L’EN fa propria la proposta avanzata dal movimento dei precari di far culminare questa lotta in una fine di anno scolastico “movimentata” mediante il recupero dello sciopero degli scrutini, sottratto a docenti ed Ata dai governi e dai sindacati concertativi con la legge 146/’90, antiCobas e antisciopero. Tale sottrazione anticostituzionale permette oggi a docenti ed
Ata di scioperare per non più di due giorni consecutivi, che però possiamo stabilire durante lo svolgimento degli scrutini finali, dopo aver imposto ai capi di istituto di rispettare la legge non effettuando gli scrutini prima della fine delle lezioni.
Il peso di questo sciopero di due giorni, che i Cobas sono disposti a convocare in accordo con il movimento dei precari, sarà
amplificato se si svilupperà un grande movimento di lotta che sfidi l’illegalità delle norme esistenti proseguendo lo sciopero oltre i due giorni. I Cobas fanno appello alle varie strutture di scuola, RSU, Comitati di docenti, Ata e genitori, ai Comitati di precari affinchè si esprimano a favore del recupero del pieno diritto di sciopero e dello sciopero degli scrutini di giugno, per vincere la battaglia per il ritiro della “riforma” delle superiori, contro i tagli, il decreto Brunetta, il disegno di legge Aprea, la gerarchizzazione, il decreto “ammazza precari”; per l’assunzione a tempo indeterminato dei precari; contro l’illegale “tassa”
imposta per le iscrizioni, per significativi investimenti, per la restituzione a tutti del diritto di assemblea.
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS
Ospite- Ospite
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Credo che questo topic non abbia senso perchè del blocco degli scrutini se ne è discusso a lungo durante l'assemblea di Napoli del 31 GENNAIO, basta leggere il verbale
http://retedocentiprecari.blogspot.com/2010/02/comunicato-assemblea-nazionale-precari.html
http://retedocentiprecari.blogspot.com/2010/02/comunicato-assemblea-nazionale-precari.html
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Lo riporto qui sotto, il verbale. In ogni caso, se una posizione del CPS c'è già, vale la pena ripeterla, perchè intanto c'è la "cosa nuova" dell'appello dei Cobas.
********************
In data 31 gennaio 2010, presso Palazzo Armieri di Napoli, si è riunita l'assemblea nazionale dei precari della scuola.
Erano presenti i seguenti coordinamenti:
Napoli, Milano: Coordinamento 3 ottobre, Mantova, Roma, Marche, Agrigento,Palermo, Pescara, Terni, Catania, Bari, Foggia, Taranto, Lecce, Ravenna, Bologna, Firenze, Benevento, Milano: Movimento Scuola Precaria, Milano: Presidio Permanente. Comitato Docenti e ATA Precari Cobas Salerno, Cagliari, Precari scuola Cobas Roma, Precari scuola Cobas Napoli, Precari scuola Cobas Palermo, Venezia: Rete organizzata docenti e Ata precari, Cobas Caserta, Precari Cobas Cagliari, Precari Cobas Molfetta.
Dopo un ampio dibattito, i presenti condividono ad ampia maggioranza la proposta di intraprendere un percorso di lotta che sfoci nello sciopero degli scrutini finali di giugno. Tale percorso si articolerà nelle seguenti iniziative:
- Picchetti e volantinaggio davanti alle scuole
- Assemblee scolastiche e territoriali, finalizzate ad informare e a promuovere lo sciopero degli scrutini
- Creazione di comitati misti (genitori-studenti-docenti-Ata)
- Occupazioni e autogestioni delle scuole
- Boicottaggio dell'adozione dei libri di testo
Durante i vari interventi è emersa la necessità di proseguire il lavoro di controinformazione, sensibilizzazione e mobilitazione attraverso:
- Il boicottaggio dell'approvazione/chiusura dei bilanci degli istituti
- La presenza durante le riunioni delle commissioni scolastiche di studio/valutazione della Riforma
- Picchetti e sit-in durante le Conferenze dei servizi dei dirigenti scolastici
- Partecipazione e volantinaggi nelle giornate di Open Day per sensibilizzare i genitori
- Non collaborazionismo nell'applicazione della riforma e nelle attività extracurricolari, cioè non previste dal CCNL (viaggi di istruzione, corsi di recupero e sportelli didattici, progetti, ecc.).
L'assemblea aderisce allo sciopero nazionale della scuola indetto per il 12 marzo.
Nell'esprimere la volontà di collegare la lotta dei precari della scuola a quella degli altri lavoratori che subiscono la crisi, e per sostenere politiche di rivendicazione del reddito, l'assemblea aderirà alle iniziative di protesta del 1 marzo, per sostenere i lavoratori migranti.
Durante il dibattito, infine, sono state proposte anche le seguenti iniziative territoriali:
- "Tre giorni (o una settimana) senza di noi"
- Sit-in davanti alle sedi Rai
- Creazione di una cassa comune di resistenza per il mutuo sostegno dei lavoratori della scuola
- Mappature territoriali delle scuole, ed eventuali interventi legali sulla sicurezza e sul non rispetto del diritto allo studio degli alunni diversamente abili e non
- Ricorso alla Corte di Giustizia Europea, per il riconoscimento di pari diritti ai docenti precari
- Iniziative di protesta durante il Carnevale
- Ponte umano
C.P.S. NAZIONALE
PRECARI SCUOLA COBAS
PRECARI SCUOLA IN LOTTA
********************
In data 31 gennaio 2010, presso Palazzo Armieri di Napoli, si è riunita l'assemblea nazionale dei precari della scuola.
Erano presenti i seguenti coordinamenti:
Napoli, Milano: Coordinamento 3 ottobre, Mantova, Roma, Marche, Agrigento,Palermo, Pescara, Terni, Catania, Bari, Foggia, Taranto, Lecce, Ravenna, Bologna, Firenze, Benevento, Milano: Movimento Scuola Precaria, Milano: Presidio Permanente. Comitato Docenti e ATA Precari Cobas Salerno, Cagliari, Precari scuola Cobas Roma, Precari scuola Cobas Napoli, Precari scuola Cobas Palermo, Venezia: Rete organizzata docenti e Ata precari, Cobas Caserta, Precari Cobas Cagliari, Precari Cobas Molfetta.
Dopo un ampio dibattito, i presenti condividono ad ampia maggioranza la proposta di intraprendere un percorso di lotta che sfoci nello sciopero degli scrutini finali di giugno. Tale percorso si articolerà nelle seguenti iniziative:
- Picchetti e volantinaggio davanti alle scuole
- Assemblee scolastiche e territoriali, finalizzate ad informare e a promuovere lo sciopero degli scrutini
- Creazione di comitati misti (genitori-studenti-docenti-Ata)
- Occupazioni e autogestioni delle scuole
- Boicottaggio dell'adozione dei libri di testo
Durante i vari interventi è emersa la necessità di proseguire il lavoro di controinformazione, sensibilizzazione e mobilitazione attraverso:
- Il boicottaggio dell'approvazione/chiusura dei bilanci degli istituti
- La presenza durante le riunioni delle commissioni scolastiche di studio/valutazione della Riforma
- Picchetti e sit-in durante le Conferenze dei servizi dei dirigenti scolastici
- Partecipazione e volantinaggi nelle giornate di Open Day per sensibilizzare i genitori
- Non collaborazionismo nell'applicazione della riforma e nelle attività extracurricolari, cioè non previste dal CCNL (viaggi di istruzione, corsi di recupero e sportelli didattici, progetti, ecc.).
L'assemblea aderisce allo sciopero nazionale della scuola indetto per il 12 marzo.
Nell'esprimere la volontà di collegare la lotta dei precari della scuola a quella degli altri lavoratori che subiscono la crisi, e per sostenere politiche di rivendicazione del reddito, l'assemblea aderirà alle iniziative di protesta del 1 marzo, per sostenere i lavoratori migranti.
Durante il dibattito, infine, sono state proposte anche le seguenti iniziative territoriali:
- "Tre giorni (o una settimana) senza di noi"
- Sit-in davanti alle sedi Rai
- Creazione di una cassa comune di resistenza per il mutuo sostegno dei lavoratori della scuola
- Mappature territoriali delle scuole, ed eventuali interventi legali sulla sicurezza e sul non rispetto del diritto allo studio degli alunni diversamente abili e non
- Ricorso alla Corte di Giustizia Europea, per il riconoscimento di pari diritti ai docenti precari
- Iniziative di protesta durante il Carnevale
- Ponte umano
C.P.S. NAZIONALE
PRECARI SCUOLA COBAS
PRECARI SCUOLA IN LOTTA
Ultima modifica di gialov il Dom Mar 21, 2010 10:28 pm - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
A beneficio di chi non era presente a Napoli, ribadisco quanto scritto da Brunello: dello sciopero degli scrutini (che nessuno considera facile) si è discusso ufficialmente a Napoli il 31 gennaio; si sono detti chiaramenti contrari un coordinamento di Milano e il CPS Roma. Hanno espresso dubbi Terni, Firenze, e i pugliesi (non ricordo chi di preciso). Tutti gli altri si sono detti favorevoli.
Per partecipare all'assemblea di Napoli abbiamo speso tutti soldi, tempo ed energie preziose; trovo...sgradevole che si rimetta in discussione sul forum quell'assemblea.
Per partecipare all'assemblea di Napoli abbiamo speso tutti soldi, tempo ed energie preziose; trovo...sgradevole che si rimetta in discussione sul forum quell'assemblea.
Ospite- Ospite
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Alessandro, io all'assemblea non c'ero, e devo cercare di capire dal verbale. Se la maggioranza dei CPS ha deciso che il blocco degli scrutini va fatto, perchè non è stato scritto?
Allora, ricapitoliamo: la posizione ufficiale del CPS, espressa a maggioranza, è quella di partecipare al blocco degli scrutini?
**************************
Questo che segue non l'ha scritto gialov, ma un amministratore o moderatore (non so chi):
la maggioranza era favorevole , ovviamente ci proviamo mi sembra assurdo non tentare in questo senso si è favorevoli
non possiamo prevedere quello che accadrà ma almeno ci si prova , lo si propone in modo particolare ai colleghi di ruolo, poi sarà quel che sarà
Allora, ricapitoliamo: la posizione ufficiale del CPS, espressa a maggioranza, è quella di partecipare al blocco degli scrutini?
**************************
Questo che segue non l'ha scritto gialov, ma un amministratore o moderatore (non so chi):
la maggioranza era favorevole , ovviamente ci proviamo mi sembra assurdo non tentare in questo senso si è favorevoli
non possiamo prevedere quello che accadrà ma almeno ci si prova , lo si propone in modo particolare ai colleghi di ruolo, poi sarà quel che sarà
Ultima modifica di gialov il Lun Mar 15, 2010 11:27 pm - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Alessandro Piccolo ha scritto:A beneficio di chi non era presente a Napoli, ribadisco quanto scritto da Brunello: dello sciopero degli scrutini (che nessuno considera facile) si è discusso ufficialmente a Napoli il 31 gennaio; si sono detti chiaramenti contrari un coordinamento di Milano e il CPS Roma. Hanno espresso dubbi Terni, Firenze, e i pugliesi (non ricordo chi di preciso). Tutti gli altri si sono detti favorevoli.
Per partecipare all'assemblea di Napoli abbiamo speso tutti soldi, tempo ed energie preziose; trovo...sgradevole che si rimetta in discussione sul forum quell'assemblea.
Ma scusate... ma che cavolo li fate a fare sti verbali se poi ognuno interpreta le assemblee a modo proprio!!??
e badate bene questa sarebbe l'ennesima volta perchè le ultime assemblee del cps alcune decisione prese e votate sono state cambiate, altre non votate sono sta dichiarate decise
Ultima questione credo non di secondaria importanza: l'assemblea del 31 era di tutti i precari e non solo del cps, quindi anche se questa decisione fosse stata decisa ufficialmente non vuol dire che debba essere decisione automatica del cps.
Mi sa che il collega che ha paragonato il cps all'armata brancaleone ha ragione.
E visto che penso che queste mie considerazioni forse solleveranno critiche da parte del collega del CPS-CT che come tutti sappiamo sbandiera sto sciopero degli scrutini come l'apocalisse per il governo in carica, dico subito che non sono contrario in linea di principio allo sciopero degli scrutini ma che se esso deve essere l'unica iniziativa da mettere in campo e allora dico subito che sono contrario perchè anzichè fare propaganda come si è fatta anche in occasione della manifestazione del 12 a roma con il tanto sbandierato "assedio", bisogna dire che sto sciopero degli scrutini, ammesso che riesca può solo ritardare l'affissione delle pagelle di due giorni, cosa che quindi i genitori prenderebbero come un ritardo fisiologico.
Se quindi questa inziativa verrà promozionata come una assieme alle altre e allora mi troverà favorevole, altrimenti sarà l'ennesima propaganda.
didier- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Lo sciopero degli scrutini è un'ottima idea e un messaggio fortissimo. Però dovrebbe basarsi su due pilastri portanti. Il primo: deve essere uno sciopero largamente condiviso da tutti gli insegnanti (anche di ruolo) e supportato dai sindacati. Il secondo: deve essere ben pianificato e organizzato e il più prolungato possibile per sperare di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media. Senza queste condizioni, non credo avrebbe granché senso.
maurizio1977- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Sciopero degli scrutini finali.
Si
può?
da Tuttoscuola,
15.3.2010
Dopo la giornata di
protesta di venerdì scorso, i Cobas della scuola intendono intensificare la
mobilitazione, prevedendo, fin d'ora, il blocco degli scrutini finali a
giugno.
In un loro comunicato
i Cobas sottolineano il fatto che la riforma delle superiori non è ancora legge,
in quanto manca il parere della Corte dei Conti, la firma del Capo dello Stato e
la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per protesta, i Cobas
annunciano per le prossime settimane "occupazioni di scuole e di uffici
scolastici (in particolare durante la pubblicazione degli organici), picchetti
precari, manifestazioni cittadine".
Non solo. I Cobas
intendono concludere la mobilitazione della categoria a fine anno "mediante il
recupero dello sciopero degli scrutini".
Il comunicato parla
volutamente di "recupero" dello sciopero degli scrutini, in quanto, con tutta
probabilità, i Cobas intendono ritornare a quando il blocco degli scrutini non
era sottoposto alle restrizioni per i servizi essenziali di cui alla legge
146/1990.
Il regolamento,
allegato al CCNL 1998-2001, però, esclude lo sciopero degli scrutini nelle
classi finali di ciclo; nelle altre classi lo sciopero degli scrutini può essere
posticipato per un massimo di cinque giorni, dopo di che va tassativamente
effettuato.
C'è l'intenzione di
forzare la norma sui servizi essenziali?
Si
può?
da Tuttoscuola,
15.3.2010
Dopo la giornata di
protesta di venerdì scorso, i Cobas della scuola intendono intensificare la
mobilitazione, prevedendo, fin d'ora, il blocco degli scrutini finali a
giugno.
In un loro comunicato
i Cobas sottolineano il fatto che la riforma delle superiori non è ancora legge,
in quanto manca il parere della Corte dei Conti, la firma del Capo dello Stato e
la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per protesta, i Cobas
annunciano per le prossime settimane "occupazioni di scuole e di uffici
scolastici (in particolare durante la pubblicazione degli organici), picchetti
precari, manifestazioni cittadine".
Non solo. I Cobas
intendono concludere la mobilitazione della categoria a fine anno "mediante il
recupero dello sciopero degli scrutini".
Il comunicato parla
volutamente di "recupero" dello sciopero degli scrutini, in quanto, con tutta
probabilità, i Cobas intendono ritornare a quando il blocco degli scrutini non
era sottoposto alle restrizioni per i servizi essenziali di cui alla legge
146/1990.
Il regolamento,
allegato al CCNL 1998-2001, però, esclude lo sciopero degli scrutini nelle
classi finali di ciclo; nelle altre classi lo sciopero degli scrutini può essere
posticipato per un massimo di cinque giorni, dopo di che va tassativamente
effettuato.
C'è l'intenzione di
forzare la norma sui servizi essenziali?
manuel- Esperto/a
- Numero di messaggi : 1419
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
erano tutti favorevoli al blocco degli scrutini! inutile rivotare: si bloccherebbe la lotta con una ri-votazione che paralizza! ma forse in questo forum si vuole bloccare questa forma di lotta e questo forse grazie ad alcuni romani... teleguidati da alcuni esponenti nazinali della cgil: ad oggi la cgil ha detto no al blocco e qui si vuole seguire la cgil?
Alessandro Piccolo ha scritto:A beneficio di chi non era presente a Napoli, ribadisco quanto scritto da Brunello: dello sciopero degli scrutini (che nessuno considera facile) si è discusso ufficialmente a Napoli il 31 gennaio; si sono detti chiaramenti contrari un coordinamento di Milano e il CPS Roma. Hanno espresso dubbi Terni, Firenze, e i pugliesi (non ricordo chi di preciso). Tutti gli altri si sono detti favorevoli.
Per partecipare all'assemblea di Napoli abbiamo speso tutti soldi, tempo ed energie preziose; trovo...sgradevole che si rimetta in discussione sul forum quell'assemblea.
manuel- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
manuel ha scritto:erano tutti favorevoli al blocco degli scrutini! inutile rivotare: si bloccherebbe la lotta con una ri-votazione che paralizza! ma forse in questo forum si vuole bloccare questa forma di lotta e questo forse grazie ad alcuni romani... teleguidati da alcuni esponenti nazinali della cgil: ad oggi la cgil ha detto no al blocco e qui si vuole seguire la cgil?
Per favore, non si gettino i soliti veleni sul Cps-Roma e sul suo essere 'eterodiretto'.
Se il Cps nazionale ritiene opportuno mettere in discussione la questione, il Cps-Roma, dopo la sua assemblea, ribadirà, articolandola, la sua posizione.
Non si ritiene comunque corretto mettere in discussione, per l'ennesima volta, una decisione assembleare, per quanto la ragione di questo post sembra essere quella di 'contarci', visto che i favorevoli e i contrari al blocco degli scrutini non sembrano emergere chiaramente dal report dell'assemblea del 31 gennaio.
Cps-Roma- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Parliamo di blocco degli scrutini senza tenere presente che non siamo riusciti a convincere a scioperare moltissimi colleghi di ruolo ed anche colleghi precari.
Molto sinceramente vorrei dire che su unosciopero degli scrutini i precari andrebbero a traino dei colleghi di ruolo.
Quello che ci dovremmo chiedere quindi non è che posizione ha il CPS Nazionale ma se il CPS è nelle condizioni di riuscire ad orientare verso lo sciopero scrutini!
Molto sinceramente vorrei dire che su unosciopero degli scrutini i precari andrebbero a traino dei colleghi di ruolo.
Quello che ci dovremmo chiedere quindi non è che posizione ha il CPS Nazionale ma se il CPS è nelle condizioni di riuscire ad orientare verso lo sciopero scrutini!
mariapia- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
io, per esempio, non sarei nelle condizioni di proporre lo sciopero degli scrutini nella mia scuola e avere un seguito!
Poi vorrei chiedere un'altra cosa,se mi è lecito:"Tra coloro che si sono espressi a favore chi lavora con incarico o comunque fino alla fine dell'anno"???
Eh no,perchè sarebbe facile proporre una iniziativa di sciopero scrutini senza poi trovarsi nelle condizioni di non potere applicare la cosa perchè non si è a scuola!
Io ho incarico fino al 30 giugno.
Manuel?
Del Prete?
Alessandro Piccolo?
Gialov?
Mauro?
Barbara?
Maurizio?
Emma?
Didier?
e gli altri?
Poi vorrei chiedere un'altra cosa,se mi è lecito:"Tra coloro che si sono espressi a favore chi lavora con incarico o comunque fino alla fine dell'anno"???
Eh no,perchè sarebbe facile proporre una iniziativa di sciopero scrutini senza poi trovarsi nelle condizioni di non potere applicare la cosa perchè non si è a scuola!
Io ho incarico fino al 30 giugno.
Manuel?
Del Prete?
Alessandro Piccolo?
Gialov?
Mauro?
Barbara?
Maurizio?
Emma?
Didier?
e gli altri?
mariapia- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
gialov ha scritto:Alessandro, io all'assemblea non c'ero, e devo cercare di capire dal verbale. Se la maggioranza dei CPS ha deciso che il blocco degli scrutini va fatto, perchè non è stato scritto?
Allora, ricapitoliamo: la posizione ufficiale del CPS, espressa a maggioranza, è quella di partecipare al blocco degli scrutini?
L'assemblea del 31 Gennaio ha deciso a maggioranza il blocco degli scrutini, l'assemblea non era solo del CPS ma di tutti i precari.
Non è vero che erano tutti d'accordo, le perplessità erano non sull'opportunità del blocco degli scrutini ma sulla sua fattibilità. Concordo con Alessandro ed il CPS Roma che ormai la decisione è stata presa, ma nessuno consideri l'iniziativa come semplice da attuare.
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
ddr67 ha scritto:Alessandro Piccolo ha scritto:A beneficio di chi non era presente a Napoli, ribadisco quanto scritto da Brunello: dello sciopero degli scrutini (che nessuno considera facile) si è discusso ufficialmente a Napoli il 31 gennaio; si sono detti chiaramenti contrari un coordinamento di Milano e il CPS Roma. Hanno espresso dubbi Terni, Firenze, e i pugliesi (non ricordo chi di preciso). Tutti gli altri si sono detti favorevoli.
Per partecipare all'assemblea di Napoli abbiamo speso tutti soldi, tempo ed energie preziose; trovo...sgradevole che si rimetta in discussione sul forum quell'assemblea.
Ma scusate... ma che cavolo li fate a fare sti verbali se poi ognuno interpreta le assemblee a modo proprio!!??
e badate bene questa sarebbe l'ennesima volta perchè le ultime assemblee del cps alcune decisione prese e votate sono state cambiate, altre non votate sono sta dichiarate decise
Ultima questione credo non di secondaria importanza: l'assemblea del 31 era di tutti i precari e non solo del cps, quindi anche se questa decisione fosse stata decisa ufficialmente non vuol dire che debba essere decisione automatica del cps.
Mi sa che il collega che ha paragonato il cps all'armata brancaleone ha ragione.
Il verbale è chiarissimo, è Gialov che non era presente a Napoli che si sta sbagliando.
Se poi tu e Manuel la fate finita con le solite noiose polemiche trite e ritrite ve ne sarò grato.
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
RIPETO PER I SORDI E I SOFISTI: erano tutti favorevoli al blocco degli scrutini!
LA FRASE DEI ROMANI CHE METTO IN GRASSETTO è UN MONUMENTO DI SOFISTICA: se non ritenete corretto mettere in discussione, per l'ennesima volta, una decisione assembleare allora perchè non volete vedere i favorevoli al blocco degli scrutini che erano emersi come maggioranza durante quella assemblea? a quel che so voi eravate contrari al blocco degli scrutini e quindi su una posizione di minoranza
non si tratta di veleni, è una realtà che io valuto discutibile ma legittima da parte di chi la sceglie, ammetterlo è un atto di onestà intellettuale che dovreste fare per chiarire a tutti la vostra posizione e non una ammissione estorta, ognuno la pensa come crede e io penso che sia giusto che scegliate così se la pensate così: io non sputo veleni chiedo solo chiarezza dite come siete schierati una buona volta e come la pensate sul b locco degli scrutini se sì o no e perchè, se volete altrimenti continuate così, che vi devo dire?
LA FRASE DEI ROMANI CHE METTO IN GRASSETTO è UN MONUMENTO DI SOFISTICA: se non ritenete corretto mettere in discussione, per l'ennesima volta, una decisione assembleare allora perchè non volete vedere i favorevoli al blocco degli scrutini che erano emersi come maggioranza durante quella assemblea? a quel che so voi eravate contrari al blocco degli scrutini e quindi su una posizione di minoranza
non si tratta di veleni, è una realtà che io valuto discutibile ma legittima da parte di chi la sceglie, ammetterlo è un atto di onestà intellettuale che dovreste fare per chiarire a tutti la vostra posizione e non una ammissione estorta, ognuno la pensa come crede e io penso che sia giusto che scegliate così se la pensate così: io non sputo veleni chiedo solo chiarezza dite come siete schierati una buona volta e come la pensate sul b locco degli scrutini se sì o no e perchè, se volete altrimenti continuate così, che vi devo dire?
Cps-Roma ha scritto: Per favore, non si gettino i soliti veleni sul Cps-Roma e sul suo essere 'eterodiretto'.
Se il Cps nazionale ritiene opportuno mettere in discussione la questione, il Cps-Roma, dopo la sua assemblea, ribadirà, articolandola, la sua posizione.
Non si ritiene comunque corretto mettere in discussione, per l'ennesima volta, una decisione assembleare,... visto che i favorevoli e i contrari al blocco degli scrutini non sembrano emergere chiaramente dal report dell'assemblea del 31 gennaio.
manuel- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Credo che una decisione si può cambiare, o comunque ridiscutere. Anche alla luce della scarsa partecipazione al corteo di Roma e del fallimento dell'assedio al MIUR. Ce la facciamo a coinvolgere abbastanza colleghi affinché l'iniziativa sia davvero partecipata? E anche se lo fosse, come sostiene Didier e anche Libero Tassella, ex sindacalista Gilda esperto sui temi della scuola, lo sciopero sarebbe comunque inefficace, con max due giorni di durata e una settimana di rinvio. Inoltre il preside potrebbe spostare gli scrutini, anche di soli 2 giorni, dopo la proclamazione dello sciopero, rendendolo ancora più inutile.
Questa è la mia posizione personale, poiché il mio comitato non si è ancora espresso.
Questa è la mia posizione personale, poiché il mio comitato non si è ancora espresso.
Ultima modifica di Antonino Buonamico il Mar Mar 16, 2010 8:48 am - modificato 1 volta.
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Evidentemente in questo forum c'è qualcuno che non sa leggere visto che nel report finale dell'assemblea di Napoli, scritto da una presidenza composita nelle appartenenze e nelle opinioni, c'è scritto chiaramante:
"Dopo un ampio dibattito, i presenti condividono ad ampia maggioranza la proposta di intraprendere un percorso di lotta che sfoci nello sciopero degli scrutini finali di giugno."
Aprire un post come questo, chiedendo ai coordinamenti di esprimersi e di rivotare dopo un'assemblea ampia e partecipata in cui ci si è già espressi e si è già votato è un insulto, una mancanza di minima correttezza, una provocazione meschina fatta contro tutti quelli che ci mettono sempre tempo, soldi ed energie avendo poco di tutto questo, non tirandosi indietro, credendo nel confronto e anche nello scontro di idee ma illudendosi che ci sia comunque una base di rispetto umano e di condivisione di essere nella stessa barca e dalla stessa parte. Gianluca il tuo uso privatistico di questo forum e della sigla CPS è inaccettabile, esserne amministratore non ti giustifica. Male hai fatto a non essere presente a Napoli a sostenere le tue opinioni che, pur diverse dalle mie, avrebbero trovato ascolto e confronto. Ma forse è proprio il confronto diretto e onesto che vuoi evitare, preferendo indirizzare le cose al sicuro, aprendo e chiudendo discussioni, attraverso questo forum. A Napoli una larga maggioranza era favorevole allo sciopero degli scrutini, ci sono state poche voci contrarie rispettabili a parte quella di chi come te ma usando l'arma della violenza verbale ha cercato alla fine, fuori da ogni regola e rispetto assembleare, di mettere in discussione delle decisioni finali condivise. Chi c'era sa di chi e di cosa sto parlando.
Qui non si tratta di non poter ritornare su delle decisioni prese, certo che possiamo farlo, ma per abrogare una decisione occorrerebbe presentare una proposta alternativa altrettanto forte e convincente, quella proposta che manca oggi ed è mancata in chi si dichiarava contrario allo sciopero degli scrutini a prescindere.
Dirsi contrari allo sciopero degli scrutini è un non senso soprattutto ora che è un obiettivo sempre più contaggioso e c'è un sindacato che si è impegnato a proclamarlo e a lavorare per una larga partecipazione. Cosa si propone in alternativa oltre al mantenimento dell'esistente o all'immobilismo? Comunicati su comunicati? Assedi virtuali e neanche iniziati?
Chi perde tempo a criticare lo sciopero degli scrutini e ad accusare i coordinamenti favorevoli di andare come treni solo su quell'obiettivo dovrebbe piuttosto impegnarsi per mobilitare i colleghi verso qualcosa, contribuire a far crescere un movimento fuori e dentro le scuole, anzichè dire "non si può fare". Noi lo facciamo ogni giorno (con volantinaggi scuola per scuola, presidi, assemblee acc.) ed è per questo che non ci trovate ogni ora a scrivere su questo forum rimettendo continuamente in discussione le decisioni prese; alla fine avremo fatto comunque il possibile per incidere e cambiare le cose. Se altri lo sanno fare meglio in altri modi CHE LO FACCIANO, CHE LO DIMOSTRINO con i fatti, non con le parole. Basta criticare, screditare e indebolire il lavoro degli altri! Il blocco degli scrutini si farà malgrado i corvi appollaiati ad aspettare il minimo passo falso, la minima flessione, perchè quello è un movimento di lotta reale e concreto, non è un'idea, non un'opinione personale o di qualche coordinamento folle e estremista. Se non si farà sarà perchè non ci saremo tutti impegnati abbastanza, perchè c'è chi che invece di spingere quel processo con tutto quello che può servire e che piace, cerca di frenare i coordinamenti che provano a smuoverlo e questa sarà una sconfitta per tutti anche per chi sta segando l'albero in cui è seduto pensando di fare una cosa responsabile e realista.
"Dopo un ampio dibattito, i presenti condividono ad ampia maggioranza la proposta di intraprendere un percorso di lotta che sfoci nello sciopero degli scrutini finali di giugno."
Aprire un post come questo, chiedendo ai coordinamenti di esprimersi e di rivotare dopo un'assemblea ampia e partecipata in cui ci si è già espressi e si è già votato è un insulto, una mancanza di minima correttezza, una provocazione meschina fatta contro tutti quelli che ci mettono sempre tempo, soldi ed energie avendo poco di tutto questo, non tirandosi indietro, credendo nel confronto e anche nello scontro di idee ma illudendosi che ci sia comunque una base di rispetto umano e di condivisione di essere nella stessa barca e dalla stessa parte. Gianluca il tuo uso privatistico di questo forum e della sigla CPS è inaccettabile, esserne amministratore non ti giustifica. Male hai fatto a non essere presente a Napoli a sostenere le tue opinioni che, pur diverse dalle mie, avrebbero trovato ascolto e confronto. Ma forse è proprio il confronto diretto e onesto che vuoi evitare, preferendo indirizzare le cose al sicuro, aprendo e chiudendo discussioni, attraverso questo forum. A Napoli una larga maggioranza era favorevole allo sciopero degli scrutini, ci sono state poche voci contrarie rispettabili a parte quella di chi come te ma usando l'arma della violenza verbale ha cercato alla fine, fuori da ogni regola e rispetto assembleare, di mettere in discussione delle decisioni finali condivise. Chi c'era sa di chi e di cosa sto parlando.
Qui non si tratta di non poter ritornare su delle decisioni prese, certo che possiamo farlo, ma per abrogare una decisione occorrerebbe presentare una proposta alternativa altrettanto forte e convincente, quella proposta che manca oggi ed è mancata in chi si dichiarava contrario allo sciopero degli scrutini a prescindere.
Dirsi contrari allo sciopero degli scrutini è un non senso soprattutto ora che è un obiettivo sempre più contaggioso e c'è un sindacato che si è impegnato a proclamarlo e a lavorare per una larga partecipazione. Cosa si propone in alternativa oltre al mantenimento dell'esistente o all'immobilismo? Comunicati su comunicati? Assedi virtuali e neanche iniziati?
Chi perde tempo a criticare lo sciopero degli scrutini e ad accusare i coordinamenti favorevoli di andare come treni solo su quell'obiettivo dovrebbe piuttosto impegnarsi per mobilitare i colleghi verso qualcosa, contribuire a far crescere un movimento fuori e dentro le scuole, anzichè dire "non si può fare". Noi lo facciamo ogni giorno (con volantinaggi scuola per scuola, presidi, assemblee acc.) ed è per questo che non ci trovate ogni ora a scrivere su questo forum rimettendo continuamente in discussione le decisioni prese; alla fine avremo fatto comunque il possibile per incidere e cambiare le cose. Se altri lo sanno fare meglio in altri modi CHE LO FACCIANO, CHE LO DIMOSTRINO con i fatti, non con le parole. Basta criticare, screditare e indebolire il lavoro degli altri! Il blocco degli scrutini si farà malgrado i corvi appollaiati ad aspettare il minimo passo falso, la minima flessione, perchè quello è un movimento di lotta reale e concreto, non è un'idea, non un'opinione personale o di qualche coordinamento folle e estremista. Se non si farà sarà perchè non ci saremo tutti impegnati abbastanza, perchè c'è chi che invece di spingere quel processo con tutto quello che può servire e che piace, cerca di frenare i coordinamenti che provano a smuoverlo e questa sarà una sconfitta per tutti anche per chi sta segando l'albero in cui è seduto pensando di fare una cosa responsabile e realista.
gialov ha scritto:Mi spiace, Brunello, ma dal verbale non si evince nulla. Lo riporto qui sotto, il verbale. In ogni caso, se una posizione del CPS c'è già, vale la pena ripeterla, perchè intanto c'è la "cosa nuova" dell'appello dei Cobas.
********************
In data 31 gennaio 2010, presso Palazzo Armieri di Napoli, si è riunita l'assemblea nazionale dei precari della scuola.
Erano presenti i seguenti coordinamenti:
Napoli, Milano: Coordinamento 3 ottobre, Mantova, Roma, Marche, Agrigento,Palermo, Pescara, Terni, Catania, Bari, Foggia, Taranto, Lecce, Ravenna, Bologna, Firenze, Benevento, Milano: Movimento Scuola Precaria, Milano: Presidio Permanente. Comitato Docenti e ATA Precari Cobas Salerno, Cagliari, Precari scuola Cobas Roma, Precari scuola Cobas Napoli, Precari scuola Cobas Palermo, Venezia: Rete organizzata docenti e Ata precari, Cobas Caserta, Precari Cobas Cagliari, Precari Cobas Molfetta.
Dopo un ampio dibattito, i presenti condividono ad ampia maggioranza la proposta di intraprendere un percorso di lotta che sfoci nello sciopero degli scrutini finali di giugno. Tale percorso si articolerà nelle seguenti iniziative:
- Picchetti e volantinaggio davanti alle scuole
- Assemblee scolastiche e territoriali, finalizzate ad informare e a promuovere lo sciopero degli scrutini
- Creazione di comitati misti (genitori-studenti-docenti-Ata)
- Occupazioni e autogestioni delle scuole
- Boicottaggio dell'adozione dei libri di testo
Durante i vari interventi è emersa la necessità di proseguire il lavoro di controinformazione, sensibilizzazione e mobilitazione attraverso:
- Il boicottaggio dell'approvazione/chiusura dei bilanci degli istituti
- La presenza durante le riunioni delle commissioni scolastiche di studio/valutazione della Riforma
- Picchetti e sit-in durante le Conferenze dei servizi dei dirigenti scolastici
- Partecipazione e volantinaggi nelle giornate di Open Day per sensibilizzare i genitori
- Non collaborazionismo nell'applicazione della riforma e nelle attività extracurricolari, cioè non previste dal CCNL (viaggi di istruzione, corsi di recupero e sportelli didattici, progetti, ecc.).
L'assemblea aderisce allo sciopero nazionale della scuola indetto per il 12 marzo.
Nell'esprimere la volontà di collegare la lotta dei precari della scuola a quella degli altri lavoratori che subiscono la crisi, e per sostenere politiche di rivendicazione del reddito, l'assemblea aderirà alle iniziative di protesta del 1 marzo, per sostenere i lavoratori migranti.
Durante il dibattito, infine, sono state proposte anche le seguenti iniziative territoriali:
- "Tre giorni (o una settimana) senza di noi"
- Sit-in davanti alle sedi Rai
- Creazione di una cassa comune di resistenza per il mutuo sostegno dei lavoratori della scuola
- Mappature territoriali delle scuole, ed eventuali interventi legali sulla sicurezza e sul non rispetto del diritto allo studio degli alunni diversamente abili e non
- Ricorso alla Corte di Giustizia Europea, per il riconoscimento di pari diritti ai docenti precari
- Iniziative di protesta durante il Carnevale
- Ponte umano
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Giuseppe Palatrasio- Assiduo/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Giuseppe dovresti avere più rispetto per il Preside del forum....
Nessuno ha mai detto che lo sciopero degli scrutini sarà la rivoluzione,
né che non comporti rischi di fallimento. Questo rischio ce lo
assumiamo andando prima di tutto a promuoverlo faccia a faccia.
Nessuno pensa che sia l'unica cosa da fare, basta leggere il report
dell'assemblea di Napoli e spunti vengono anche dal comunicato stampa
dei cobas che hanno condiviso e rilanciato la proposta (tra l'altro anche per loro
è un rischio...)
Nessuno dice che la decisione deve essere assunta con l'imposizione, infatti a
Napoli chi ci credeva ha cercato di convincere gli altri. è troppo
facile, invece, sedersi davanti al pc, criticare, smontare e basta
A questo punto mi chiedo,
chi non ha intenzione di alzare nemmeno un dito in questa direzione, cosa pensa di fare nei prossimi mesi? Quali idee mettete in campo? Quali proposte?
(Brunello in questo è stato onesto e per questo l'apprezzo)
ma soprattutto, esiste un CPS Taranto???
Nessuno ha mai detto che lo sciopero degli scrutini sarà la rivoluzione,
né che non comporti rischi di fallimento. Questo rischio ce lo
assumiamo andando prima di tutto a promuoverlo faccia a faccia.
Nessuno pensa che sia l'unica cosa da fare, basta leggere il report
dell'assemblea di Napoli e spunti vengono anche dal comunicato stampa
dei cobas che hanno condiviso e rilanciato la proposta (tra l'altro anche per loro
è un rischio...)
Nessuno dice che la decisione deve essere assunta con l'imposizione, infatti a
Napoli chi ci credeva ha cercato di convincere gli altri. è troppo
facile, invece, sedersi davanti al pc, criticare, smontare e basta
A questo punto mi chiedo,
chi non ha intenzione di alzare nemmeno un dito in questa direzione, cosa pensa di fare nei prossimi mesi? Quali idee mettete in campo? Quali proposte?
(Brunello in questo è stato onesto e per questo l'apprezzo)
ma soprattutto, esiste un CPS Taranto???
Matteo V- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
concordo con palatraiso, questo forum dica che non vuole il blocco scrutini ed è allneato alla parte peggiore della cgil che non lo vuole, gialov ammettilo, state cercando di smontare una decisione presa in assemblea, sappiate che noi andiamo avanti lo stesso forti di una decisione assembleare che vedeva tutti d'accordo, boicottare così ogni movimento fa male anche a voi, che non lo capiate significa che avete altre carte da giocare e che state giocando per qualcunaltro, siate chiari
per quanto mi riguarda qui in veneto sta partendoun compattamento
a presto avrete notizie
si vada avanti con lo sciopero per gli scrutini e chi lavora per questo lavori, gli altri abbiano l'onestà di dire che non lo vogliono ma di lasciare che la gente dica la sua anche qui
eiste sempre il forum che abbiamo creato qui e che raccoglie chiunque voglia scrivere: http://retecomitatiprecariscuola.netsons.org/
lavoriamo
per quanto mi riguarda qui in veneto sta partendoun compattamento
a presto avrete notizie
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manuel- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Credo che ci sia un po' di confusione: il forum non prende decisioni diverse da quelle del CPS, è semplicemente un posto su cui discuterle.
Questo topic nasce da un equivoco in cui è incorso Gialov che non si è reso conto che l'assemblea del 31 Gennaio aveva già deciso lo sciopero degli scrutini.
Come tutti i presenti sanno e come risulta anche dal verbale non tutti i gruppi erano d'accordo sullo sciopero degli scrutini, nessuno a prescindere, ma tutti con i dubbi esposti da Antonino e Maria Pia, amplificati dal fallimento della tre giorni.
Non credo comunque che sia il caso di ridiscutere la decisione, a mio avviso bisognerebbe cercare di organizzare anche qualcosa d'altro.
Questo topic nasce da un equivoco in cui è incorso Gialov che non si è reso conto che l'assemblea del 31 Gennaio aveva già deciso lo sciopero degli scrutini.
Come tutti i presenti sanno e come risulta anche dal verbale non tutti i gruppi erano d'accordo sullo sciopero degli scrutini, nessuno a prescindere, ma tutti con i dubbi esposti da Antonino e Maria Pia, amplificati dal fallimento della tre giorni.
Non credo comunque che sia il caso di ridiscutere la decisione, a mio avviso bisognerebbe cercare di organizzare anche qualcosa d'altro.
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
In assemblea si è deciso un percorso di lotta che dovrebbe sfociare in questo sciopero degli scrutini. Condivido con Giuseppe l'idea di coinvolgere le scuole con i loro docenti, studenti, genitori, ed è una proposta che sto facendo al mio comitato. Suggerisco di verificare quanto queste iniziative saranno realmente partecipate, quale sia il clima e la volontà di partecipare a giugno a quest'iniziativa. In seguito, magari anche riuniti di nuovo in assemblea, a maggio, si potrebbe decidere. Inutile dire che, se mi facessi condizionare dall'flc o da qualsiasi sindacato, non avrei impegnato tempo e denaro nel portare quanti più colleghi possibile alla manifestazione dei Cobas, altro sindacato dal quale non mi faccio condizionare, come da nessun altro...
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Brunello Arborio ha scritto:Credo che ci sia un po' di confusione: il forum non prende decisioni diverse da quelle del CPS, è semplicemente un posto su cui discuterle.
Questo topic nasce da un equivoco in cui è incorso Gialov che non si è reso conto che l'assemblea del 31 Gennaio aveva già deciso lo sciopero degli scrutini.
Come tutti i presenti sanno e come risulta anche dal verbale non tutti i gruppi erano d'accordo sullo sciopero degli scrutini, nessuno a prescindere, ma tutti con i dubbi esposti da Antonino e Maria Pia, amplificati dal fallimento della tre giorni.
Non credo comunque che sia il caso di ridiscutere la decisione, a mio avviso bisognerebbe cercare di organizzare anche qualcosa d'altro.
Dall'assemblea di Napoli è venuta fuori l'idea di un percorso di lotte che sfoci nello sciopero degli scrutini, attraverso tappe intermedie come picchetti, volantinaggi e varie forme di boicottaggio e non collaborazione. Queste tappe intermedie potrebbero rappresentare proprio quel "qualcosa d'altro" di cui parla Brunello, valide anche a prescindere dallo sbocco finale dello sciopero degli scrutini. Perciò credo che su queste iniziative potremmo impegnarci tutti, a prescindere dalla fiducia nello sciopero degli scrutini. Contribuiamo tutti a surriscaldare il clima nelle scuole e se arriveremo a maggio con un livello di mobilitazione alto, allora anche lo sciopero degli scrutini sarà più a portata di mano.
Ospite- Ospite
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Sono sempre daccordo su tutto quello che si fa per contrastare la riforma, confermo che il 31 gennaio è stato condiviso lo sciopero degli scrutini, vorrei però che i colleghi di area cobas fossero molto convincenti con i colleghi di ruolo perchè almeno su questo ci sia partecipazione altrimenti sarà un'altro fallimento. A mio avviso dobbiamo mettere sotto pressione anche i confederali affinchè anche loro appoggino l'iniziativa, forse la flc accoglierebbe anche le nostre richieste, gli altri forse qualcosa faranno all'indomani delle elezioni regionali e soprattutto dopo la pubblicazione degli organici.
Colgo l'occasione per rilanciare un nuovo 15 luglio precario dove dovremo contare sulle nostre forze anche se è prematuro.
Colgo l'occasione per rilanciare un nuovo 15 luglio precario dove dovremo contare sulle nostre forze anche se è prematuro.
Vincenzo- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Non capisco perchè ti ostini a nominarmi sempre bollando le mie riflessioni sempre come polemiche, tra l'altro associandomi sempre a manuel con il quale in questa fase siamo tra l'altro su posizioni diverse.Brunello Arborio ha scritto:Il verbale è chiarissimo, è Gialov che non era presente a Napoli che si sta sbagliando.
Se poi tu e Manuel la fate finita con le solite noiose polemiche trite e ritrite ve ne sarò grato.
Ti prego..... smettila di nominarmi, se scrivo qualche cagata o qualche offesa personale ci sono gli amministratori che mi censureranno, ma ti prego di non triturarmi più i maroni con questi continui riferimenti personali.
Io e te contiamo uno, non sei tu quindi a dover decidere se le mie sono "le solite noiose polemiche"
Per finire ricordo a tutti quelli che criticano il rivedere una decisione già presa ricordo a tutti che in assemblea si era decisa una generica adesione allo sciopero e non un'adesione alla manifestazione dei cobas; poi il cps ha addirittra fatto un comunicato di adesione ma nessuno ha gridato al complotto o al tradimento di decisioni già prese.
Ripeto io sono d'accordo con lo sciopero degli scrutini, ma non mi sembra un dramma ridiscuterne e penso che i toni usati in questo topic non facciano bene a nessuno.
X mariapia: incarico fino al 30 giugno.... gli altri?? Spero che non si vorrà contare nuovamente per lo sciopero degli scrutini sulle adesioni via fb? Quindi ragione ha mariapia quando chiede chi almeno tra di noi è in grado di farlo, ma ancora meglio sarebbe raccogliere le adesioni reali all'interno dei movimenti sennò sarà sempre aria fritta.
didier- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
No, non esiste un cps Taranto. A quanto ne so, in assemblea erano presenti diversi colleghi di Taranto che si sono dichiarati in linea con le posizioni del CPS, ed è per questo che fu inserito il capoluogo jonico nel verbale.Matteo V ha scritto:esiste un CPS Taranto???
Ad agosto 2009 un collega precario fondò un CPS Taranto, che contava una decina di colleghi, soprattutto di sesso femminile, dal momento che il collega è piuttosto fascinoso. In seguito il collega ha ricevuto un incarico nella Capitale, ed è sparito dalle lotte, insieme alle colleghe che componevano il sedicente coordinamento. Beninteso il CPS Taranto contestava, ad agosto, la posizione troppo "morbida" dei sindacati e del Cip, ed era pronto a fare la "rivoluzione armata": furono anche acquistate le catene per incatenarsi. A pochi mesi di distanza, terminato il focus rivoluzionario, e partito il che guevara dei due mari, gran parte di quei colleghi non ha neppure scioperato il 12.....
Ospite- Ospite
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
@mariapia
Tranquilla, ho gli esami.
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maurizio1977- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
E adesso io che c'entro? Non ho mai espresso la mia opinione in merito al blocco degli scrutini!manuel ha scritto:concordo con palatraiso, questo forum dica che non vuole il blocco scrutini ed è allneato alla parte peggiore della cgil che non lo vuole, gialov ammettilo, state cercando di smontare una decisione presa in assemblea, sappiate che noi andiamo avanti lo stesso forti di una decisione assembleare che vedeva tutti d'accordo, boicottare così ogni movimento fa male anche a voi, che non lo capiate significa che avete altre carte da giocare e che state giocando per qualcunaltro, siate chiari
Brunello ha chiarito bene: in questo forum non si prendono decisioni diverse rispetto a quelle dell'assemblea. Tanto più che la scorsa assemblea non comprendeva solo il CPS, ma tutti i precari.
Io ho aperto una discussione: se la ritenete inutile, perchè è già stato tutto deciso, perchè intervenite? Basta non intervenire, e la discussione se ne va via da sola...
La mia buona fede è dimostrata dal fatto che questa discussione è pubblica, non l'ho inserita nel forum dei coordinatori, quindi non poteva in qualunque caso cambiare una decisione assembleare.
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Vorrei aggiungere che, anche se nessuno di noi è riuscito a partecipare alla riunione di Napoli, anche il CPS di Modena si è espresso a favore del blocco degli scrutini. Vi incollo infatti il contributo che abbiamo diffuso a Bologna, in occasione della riunione dei CPS del Nord che si è svolta a Bologna. Da allora il coordinamento è cresciuto, quindi andremo a ridiscutere la proposta di fare una campagna per il blocco degli scrutini nell'assemblea che si terrà dopo la nostra iniziativa del 18 ottobre.
Fabiana - CPS Modena
Contributo del coordinamento precari della scuola di Modena
Presentato alla riunione dei coordinamenti precari del Nord che si è svolta a Bologna
Fabiana - CPS Modena
Contributo del coordinamento precari della scuola di Modena
Presentato alla riunione dei coordinamenti precari del Nord che si è svolta a Bologna
Il Coordinamento precari della scuola di Modena è nato lo scorso novembre, unificando due esperienze spontanee di coordinamento, una nata alle scuole superiori di Carpi (personale docente e Ata) e una, che esisteva da più tempo, di precari delle scuole d'infanzia dell'Appennino modenese. Grazie ad alcuni spazi che siamo riusciti ad ottenere sulla stampa locale, alla riunione di presentazione pubblica del Coordinamento siamo riusciti, da subito, a prendere contatti con altri precari (soprattutto insegnanti delle superiori, che saranno tra i più colpiti a partire dall'anno prossimo con l'introduzione della cosiddetta "riforma"). In questo modo abbiamo costituito un gruppo di una quindicina di attivisti e una quarantina (ora un centinaio, ndr) di precari (iscritti alla mailing-list) che seguono le nostre attività pur non riuscendo a partecipare alle riunioni settimanali.
Le riunioni del Coordinamento si svolgono, con cadenza settimanale, in uno spazio messo a disposizione dagli studenti dell'Onda anomala modenese. La collaborazione e l'unità di lotta con gli studenti dell'Onda è stata una caratteristica del coordinamento fin dall'assemblea pubblica fondativa (alla quale, oltre agli studenti - medi e universitari - dell'Onda anomala, hanno partecipato anche un rappresentante del Coordinamento precari della scuola di Bologna e esponenti del sindacalismo di base, che hanno garantito il loro appoggio alle nostre iniziative di lotta). Riteniamo importante la collaborazione con gli studenti per portare avanti un percorso di lotte comune fino al ritiro dei provvedimenti che distruggono la scuola pubblica e licenziano centinaia di migliaia di lavoratori.
In occasione dello sciopero dell'11 dicembre indetto dalla Cgil, abbiamo deciso di partecipare "criticamente" al corteo modenese, in uno spezzone comune con gli studenti dell'Onda anomala (spezzone che ha aperto il corteo con uno striscione che recitava: "La scuola agli studenti, il lavoro ai precari") e diffuso un volantino con una piattaforma diversa da quella dello sciopero (rivendicavamo: l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari; il ritiro - e non il semplice rinvio - della "riforma" delle superiori; la necessità di un percorso di lotte ad oltranza fino al ritiro dei tagli). Nella stessa occasione, grazie ai mezzi messi a nostra disposizione dagli studenti, abbiamo fatto in piazza un piccolo "contro-comizio": nonostante il carattere improvvisato della cosa, pensiamo sia stato un gesto importante per ribadire l'autonomia del coordinamento da tutte le burocrazie sindacali, che non hanno dato una risposta adeguata per respingere la pesantezza dell'attacco in corso, restando di fatto a guardare e senza nemmeno organizzare un'adeguata controinformazione nelle scuole.
La gravità dell'attacco in atto, la prospettiva del licenziamento di centinaia di migliaia di precari (pensiamo solo alle centinaia di cattedre che salteranno nella nostra provincia l'anno prossimo se entrerà in vigore la riforma delle superiori) ci dicono che serve una risposta forte da parte dei precari e di tutti i lavoratori della scuola. Come coordinamento precari della scuola di Modena proponiamo a tutti i Cps:
1. di farci promotori, insieme ai sindacati che vorranno sostenerlo, dello sciopero degli scrutini di fine anno.
2. di organizzare una giornata nazionale di lotta in cui prendere ad esempio la lotta dei precari di Benevento e organizzare, contemporaneamente, azioni di protesta davanti ai provveditorati di tutta Italia.
3. di proporre con chiarezza come Cps l'unità di tutti i lavoratori della scuola nella lotta (precari e assunti, insegnanti e in ruolo, indipendentemente dall'iscrizione a questo o quel sindacato) e allo stesso tempo rivendicare l'autonomia dalle direzioni di quei sindacati che - ieri o oggi - hanno favorito, con la concertazione, il massacro in corso.
Per questo riteniamo necessario un percorso di lotte ad oltranza che possa coinvolgere tutti i lavoratori della scuola, gli studenti e, in prospettiva, unirsi alle lotte dei tanti lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro (in provincia di Modena sono ormai migliaia gli operai che sono stati licenziati o che sono in cassa integrazione straordinaria).
Coordinamento Precari della Scuola di Modena
precari modena- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
concordo con brunello e la discussione è utile per vedere di mandare avanti il come di questo sciopero di scrutini e le azioni ad esso collegate che lo devono anticipare
gialov ha scritto:Brunello ha chiarito bene: in questo forum non si prendono decisioni diverse rispetto a quelle dell'assemblea. Tanto più che la scorsa assemblea non comprendeva solo il CPS, ma tutti i precari.
Io ho aperto una discussione: se la ritenete inutile, perchè è già stato tutto deciso, perchè intervenite? Basta non intervenire, e la discussione se ne va via da sola...
manuel- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Sciopero degli scrutini finali. Si può?
Dopo la giornata di protesta di venerdì scorso, i Cobas della scuola intendono intensificare la mobilitazione, prevedendo, fin d'ora, il blocco degli scrutini finali a giugno.
In un comunicato i Cobas sottolineano il fatto che la riforma delle superiori non è ancora legge, in quanto manca il parere della Corte dei Conti, la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per protesta, i Cobas annunciano per le prossime settimane "occupazioni di scuole e di uffici scolastici (in particolare durante la pubblicazione degli organici), picchetti precari, manifestazioni cittadine".
Non solo. I Cobas intendono concludere la mobilitazione della categoria a fine anno "mediante il recupero dello sciopero degli scrutini".
Il comunicato parla volutamente di "recupero" dello sciopero degli scrutini, in quanto, con tutta probabilità, i Cobas intendono ritornare a quando il blocco degli scrutini non era sottoposto alle restrizioni per i servizi essenziali di cui alla legge 146/1990.
Il regolamento, allegato al CCNL 1998-2001, però, esclude lo sciopero degli scrutini nelle classi finali di ciclo; nelle altre classi lo sciopero degli scrutini può essere posticipato per un massimo di cinque giorni, dopo di che va tassativamente effettuato.
C'è l'intenzione di forzare la norma sui servizi essenziali?
Dopo la giornata di protesta di venerdì scorso, i Cobas della scuola intendono intensificare la mobilitazione, prevedendo, fin d'ora, il blocco degli scrutini finali a giugno.
In un comunicato i Cobas sottolineano il fatto che la riforma delle superiori non è ancora legge, in quanto manca il parere della Corte dei Conti, la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per protesta, i Cobas annunciano per le prossime settimane "occupazioni di scuole e di uffici scolastici (in particolare durante la pubblicazione degli organici), picchetti precari, manifestazioni cittadine".
Non solo. I Cobas intendono concludere la mobilitazione della categoria a fine anno "mediante il recupero dello sciopero degli scrutini".
Il comunicato parla volutamente di "recupero" dello sciopero degli scrutini, in quanto, con tutta probabilità, i Cobas intendono ritornare a quando il blocco degli scrutini non era sottoposto alle restrizioni per i servizi essenziali di cui alla legge 146/1990.
Il regolamento, allegato al CCNL 1998-2001, però, esclude lo sciopero degli scrutini nelle classi finali di ciclo; nelle altre classi lo sciopero degli scrutini può essere posticipato per un massimo di cinque giorni, dopo di che va tassativamente effettuato.
C'è l'intenzione di forzare la norma sui servizi essenziali?
Vincenzo- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
gialov ha scritto:E adesso io che c'entro? Non ho mai espresso la mia opinione in merito al blocco degli scrutini!manuel ha scritto:concordo con palatraiso, questo forum dica che non vuole il blocco scrutini ed è allneato alla parte peggiore della cgil che non lo vuole, gialov ammettilo, state cercando di smontare una decisione presa in assemblea, sappiate che noi andiamo avanti lo stesso forti di una decisione assembleare che vedeva tutti d'accordo, boicottare così ogni movimento fa male anche a voi, che non lo capiate significa che avete altre carte da giocare e che state giocando per qualcunaltro, siate chiari
Brunello ha chiarito bene: in questo forum non si prendono decisioni diverse rispetto a quelle dell'assemblea. Tanto più che la scorsa assemblea non comprendeva solo il CPS, ma tutti i precari.
Io ho aperto una discussione: se la ritenete inutile, perchè è già stato tutto deciso, perchè intervenite? Basta non intervenire, e la discussione se ne va via da sola...
La mia buona fede è dimostrata dal fatto che questa discussione è pubblica, non l'ho inserita nel forum dei coordinatori, quindi non poteva in qualunque caso cambiare una decisione assembleare.
io sono rompicoglioni e continuo a farlo sennò che piacere c'è
Mi pare che in preparazione del'assemblea del 31 si era detto che le decisioni, visto che era un'assemblea di tutti i precari, si dovevano prendere all'unanimità, ora, non leggo, ma evinco dai vs racconti ai quali non ho motivo di dubitare, che la decisione è stata presa "ad ampia maggioranza"
Gialov, per me sei troppo buono, a me pare che qui dentro qualcuno faccia il gioco delle 3 carte, tra l'altro il comunicato di fabiana di modena che scrive di "blocco" chiarisce ancora una volta che anche i colleghi più attivi non sanno di che cosa si sta parlando.
io penso, ma magari mi sbaglierò visto che in politica si fa solo propaganda, che le cose vadano spiegate per benino anche perchè quando poi si scopre la magagna i colleghi si demoralizzano del tutto e ti mandano a quel paese.
E allora se si parlerà di sciopero degli scrutini allora possiamo essere daccordo ma se si continua a parlare di questa iniziativa come l'iniziativa delle iniziative come alcuni comitati fanno da mesi e allora saremo delle pedine per chi vuole fare propaganda.
E allora, e qui qualcuno sicuramente mi dirà che sono anti-cobas, vi dico come la penso rispetto alla campagna sullo sciopero degli scrutini che anche loro hanno lanciato con forza. Quando i colleghi scopriranno che lo sciopero degli scrutini è un arma spuntata loro ne approfitteranno dicendo che è colpa della cgil che ha firmato il protocollo anni fa, cercando così mdi raccogliere consensi.
e allora dico che un movimento come il cps se vuole essere maturo e consapevole non deve cadere in queste lotte fraticide che ci hanno massacrato e chiarire una volta per tutte che questa è una inzitiva come le altre che può essere spiegata quando si fanno volantinaggi o assemblee nelle scuole.
didier- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
fammi capire: quando scioperi prima devi spiegare perchè lo fai a tutta italia con assemblee e mobilitazioni? ma cosa scioperi a fare allora se prima devi redigere un manuale sul tuo sciopero?
dite subito che il cp di QUESTO forum non ne vuole sapere e sifermano tante inutili dicussioni, sport preferito che qui si spesso (mea culpa...)
a prte che tale mobilitazione prevede già assemblee e volantinaggi per pre esporla, se fossi venuto a roma non diresti questo perchè avresti più chiara a situazione, facile parlare da casa
dite subito che il cp di QUESTO forum non ne vuole sapere e sifermano tante inutili dicussioni, sport preferito che qui si spesso (mea culpa...)
a prte che tale mobilitazione prevede già assemblee e volantinaggi per pre esporla, se fossi venuto a roma non diresti questo perchè avresti più chiara a situazione, facile parlare da casa
ddr67 ha scritto:questa è una inzitiva come le altre che può essere spiegata quando si fanno volantinaggi o assemblee nelle scuole.
manuel- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
ahhaha Didier....ora anche Manuel ti da addosso!
Sentite....mi sono sempre ritenuta modesta rispetto a organizzazioni,politica e cose del genere,ma mi viene da ridere (amaramente) a leggervi...
Tutti che vogliono far prevalere la propria ragione e la propria ,più o meno ,appartenenza,alcuni pure nascondendola o camuffandola,perdendo ,secondo me ,di vista lo scopo prmario del forum e del CPS:compattare i precari della scuola verso azioni condivise e possibili,in modo da farci sentire e vedere,tutti insieme,e arrivare ad un possibile dialogo con chi impoverisce l'istruzione e ci butta in mezzo ad una strada.
Così facendo si ottiene l'effetto opposto.Si diffonde sospetto minando la credibilità del movimento,già incrinata da"azioni" falsamente operate sotto la sigla del CPS su Facebook,sia tramite "eventi" che tramite email.(Cu sà senti,strinci li renti!=Chi se la sente,stringe i denti!)
Mi direte:badi a faccialibro?Rispondo:i colleghi che non ci conoscono sono lì
Lo dico per esperienza:m'avete scocciato!
-La mia sul blocco degli scrutini:fosse per me bloccherei la scuola a tempo determinato (minimo una settimana),a costo della galera,altro che scrutini,ma purtroppo pochi mi accompagnerebbero ed il mio attuale contratto scade il 22 marzo.
-La Rete Precari Scuola Agrigento,ad oggi, non crede fattibile il blocco per vari motivi,o se lo augura,ma forse solo a parole.Molti sono senza contratto.Ne riparleremo meglio a breve.
Saluti dalla Sicilia
PS:credo sia il caso di smetterla di accanirci contro chi sta a casa e analizzare il perchè lo fa!
Sentite....mi sono sempre ritenuta modesta rispetto a organizzazioni,politica e cose del genere,ma mi viene da ridere (amaramente) a leggervi...
Tutti che vogliono far prevalere la propria ragione e la propria ,più o meno ,appartenenza,alcuni pure nascondendola o camuffandola,perdendo ,secondo me ,di vista lo scopo prmario del forum e del CPS:compattare i precari della scuola verso azioni condivise e possibili,in modo da farci sentire e vedere,tutti insieme,e arrivare ad un possibile dialogo con chi impoverisce l'istruzione e ci butta in mezzo ad una strada.
Così facendo si ottiene l'effetto opposto.Si diffonde sospetto minando la credibilità del movimento,già incrinata da"azioni" falsamente operate sotto la sigla del CPS su Facebook,sia tramite "eventi" che tramite email.(Cu sà senti,strinci li renti!=Chi se la sente,stringe i denti!)
Mi direte:badi a faccialibro?Rispondo:i colleghi che non ci conoscono sono lì
Lo dico per esperienza:m'avete scocciato!
-La mia sul blocco degli scrutini:fosse per me bloccherei la scuola a tempo determinato (minimo una settimana),a costo della galera,altro che scrutini,ma purtroppo pochi mi accompagnerebbero ed il mio attuale contratto scade il 22 marzo.
-La Rete Precari Scuola Agrigento,ad oggi, non crede fattibile il blocco per vari motivi,o se lo augura,ma forse solo a parole.Molti sono senza contratto.Ne riparleremo meglio a breve.
Saluti dalla Sicilia
PS:credo sia il caso di smetterla di accanirci contro chi sta a casa e analizzare il perchè lo fa!
Emma Giannì- Amministratore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
manuel ha scritto:fammi capire: quando scioperi prima devi spiegare perchè lo fai a tutta italia con assemblee e mobilitazioni? ma cosa scioperi a fare allora se prima devi redigere un manuale sul tuo sciopero?
dite subito che il cp di QUESTO forum non ne vuole sapere e sifermano tante inutili dicussioni, sport preferito che qui si spesso (mea culpa...)
a prte che tale mobilitazione prevede già assemblee e volantinaggi per pre esporla, se fossi venuto a roma non diresti questo perchè avresti più chiara a situazione, facile parlare da casa
Ahaahhah
Non so cosa avrei dovuto capire a roma. Un veneto romacentrico fa davvero sorridere. Dopodichè se veniste in sicilia capireste il grado di conoscenza che il 90% dei colleghi hanno non solo della riforma ma anche delle più banali norma a tutela dei ns diritti.
E allora se vogliamo essere chiari dobbiamo spiegare che con lo sciopero degli scrutini al massimo si può avere un giorno di visibilità, se invece vogliamo dire che con lo sciopero degli scrutini fatto dal 90% dei docenti il governo ritirerebbe la riforma allora facciamolo pure.
Torno appena da una assemblea di un liceo di ct dove un collega comunista, non fascista come me, spiegava a chi strombazzava lo sciopero degli scrutini che non possiamo permetterci un ulteriore fallimento, nel senso, aggiungo io, di creare altre aspettative che poi vanno disilluse.
E allora dico quello che ho detto in 30 secondi in qeusta riunione, o si comincia a creare delle cellule in ogni scuola, fatto sopratutto da colleghi di ruolo che possono restarci tanti anni e non come noi che ogni anno ben che vada siamo sballotati per la provincia, e sperare di crescere perchè la lotta sarà dura o sennò, se si continua sulla strada della propaganda e degli slogan, non mi avete mai visto e mai mi vedrete.
E forse per molti sarà anche meglio così
didier- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Manuel ,Del Prete,Alessandro ...che tipo di contratto avete?
Sono d'accordo per promuovere tutte le iniziative come volantinaggio davanti le scuole,assemblee e notti bianche ma dobbiamo essere realisti sullo sciopero degli scrutini.
Per carità io se a scuola da me il personale di ruolo decidesse di portarlo avanti ne sarei ben lieta.
Purtroppo i colleghi di ruolo non mi parlano nemmeno più,l'aria è tesa per via di alcune precarie che si sono comportate "diciamo non molto bene",non riesco a dialogare dal momento che è come se siamo spaccati su due fronti.
"Non ci voleva"...e comunque trovo assurda la loro presa di posizione verso tutti i precari.
Noi saremmo quelli che ce ne freghiamo perchè tanto ogni anno cambiamo scuola!
Scusate lo sfogo ma sto vivendo giorni difficili anche se loro non ce l'hanno direttamente con me e mi stimano molto.(Ho cercato sempre di far bene il mio lavoro).
MI è sfumata "di fatto" anche la notte bianca che stavamo mettendo in cantiere...."sono molto arrabbiata".
Sono d'accordo per promuovere tutte le iniziative come volantinaggio davanti le scuole,assemblee e notti bianche ma dobbiamo essere realisti sullo sciopero degli scrutini.
Per carità io se a scuola da me il personale di ruolo decidesse di portarlo avanti ne sarei ben lieta.
Purtroppo i colleghi di ruolo non mi parlano nemmeno più,l'aria è tesa per via di alcune precarie che si sono comportate "diciamo non molto bene",non riesco a dialogare dal momento che è come se siamo spaccati su due fronti.
"Non ci voleva"...e comunque trovo assurda la loro presa di posizione verso tutti i precari.
Noi saremmo quelli che ce ne freghiamo perchè tanto ogni anno cambiamo scuola!
Scusate lo sfogo ma sto vivendo giorni difficili anche se loro non ce l'hanno direttamente con me e mi stimano molto.(Ho cercato sempre di far bene il mio lavoro).
MI è sfumata "di fatto" anche la notte bianca che stavamo mettendo in cantiere...."sono molto arrabbiata".
mariapia- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
ddr67 ha scritto:
Non capisco perchè ti ostini a nominarmi sempre bollando le mie riflessioni sempre come polemiche, tra l'altro associandomi sempre a manuel con il quale in questa fase siamo tra l'altro su posizioni diverse.
Ti prego..... smettila di nominarmi, se scrivo qualche cagata o qualche offesa personale ci sono gli amministratori che mi censureranno, ma ti prego di non triturarmi più i maroni con questi continui riferimenti personali.
Io e te contiamo uno, non sei tu quindi a dover decidere se le mie sono "le solite noiose polemiche"
Ho appena appreso che sei diventato amministratore del gruppo CPS su facebook, complimenti, però questo ruolo così ufficiale ed importante ti sottopone a diverse responsabilità che io, per il tuo bene e per quello di tutto il CPS, non mancherò di farti notare.
Per finire ricordo a tutti quelli che criticano il rivedere una decisione già presa ricordo a tutti che in assemblea si era decisa una generica adesione allo sciopero e non un'adesione alla manifestazione dei cobas; poi il cps ha addirittra fatto un comunicato di adesione ma nessuno ha gridato al complotto o al tradimento di decisioni già prese.
La decisione di aderire alla manifestazione dei COBAS è venuta dopo l'assemblea, ricordo che alcuni CPS, tra cui il tuo, cioè quello di Catania, hanno fatto un appello a tutti gli altri che è stato accolto.
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Alessandro Piccolo ha scritto:Dall'assemblea di Napoli è venuta fuori l'idea di un percorso di lotte che sfoci nello sciopero degli scrutini, attraverso tappe intermedie come picchetti, volantinaggi e varie forme di boicottaggio e non collaborazione. Queste tappe intermedie potrebbero rappresentare proprio quel "qualcosa d'altro" di cui parla Brunello, valide anche a prescindere dallo sbocco finale dello sciopero degli scrutini. Perciò credo che su queste iniziative potremmo impegnarci tutti, a prescindere dalla fiducia nello sciopero degli scrutini. Contribuiamo tutti a surriscaldare il clima nelle scuole e se arriveremo a maggio con un livello di mobilitazione alto, allora anche lo sciopero degli scrutini sarà più a portata di mano.
OK, però pensiamo a qualcosa da fare tutti insieme, non lasciamo tutto alle iniziative locali.
Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
vorrei chiarire una cosa se permettete
spesso si fa confusione tra i verbi volere e potere
credo sia scontato che tutti vogliano il blocco degli scrutini, tutti però temono, legittimamente, la difficoltà di poterli attuare.
io credo che in questo momento si deve continuare con le azioni sul territorio, assemblee volantinaggi etc etc, all'interno dei quali promuovere anche il blocco
inoltre, riallacciandomi a quello che diceva mariapia, vorrei sottolineare la situazione meridionale dove purtroppo non ci sono stati incarichi e la maggioranza lavoro con supplenze brevi e saltuarie pertanto non faranno gli scrutini
ciò non vuol dire che non lavoreremo in tal senso, e di sicuro in questo momento non è la nostra priorità. prego tutti quelli che si incazzano di fare le giuste valutazioni prima di lanciare accuse infondate
è molto difficile dire ai colleghi fate lo sciopero degli scrutini quando poi non li faremo.
analizzate i fatti con più lucidità evitando di dire che chi non appoggia o non promuove lo sciopero è legato a cgil
inoltre prego manuel di evitare di generalizzare usando frasi come: questo cps non vuole, questo cps non fa etc etc
manuel il mazzo ce lo facciamo tutti
vi invito anche ad essere più realisti
vi faccio un'esempio
nella scuola dove lavoro con un contratto fino al 31 marzo, il registro conta 120 firme, lunedi mattina c'erano segnati gli scioperanti: 6 compresa me.
difronte a questo dato come posso io riuscire a promuovere il blocco??
spesso si fa confusione tra i verbi volere e potere
credo sia scontato che tutti vogliano il blocco degli scrutini, tutti però temono, legittimamente, la difficoltà di poterli attuare.
io credo che in questo momento si deve continuare con le azioni sul territorio, assemblee volantinaggi etc etc, all'interno dei quali promuovere anche il blocco
inoltre, riallacciandomi a quello che diceva mariapia, vorrei sottolineare la situazione meridionale dove purtroppo non ci sono stati incarichi e la maggioranza lavoro con supplenze brevi e saltuarie pertanto non faranno gli scrutini
ciò non vuol dire che non lavoreremo in tal senso, e di sicuro in questo momento non è la nostra priorità. prego tutti quelli che si incazzano di fare le giuste valutazioni prima di lanciare accuse infondate
è molto difficile dire ai colleghi fate lo sciopero degli scrutini quando poi non li faremo.
analizzate i fatti con più lucidità evitando di dire che chi non appoggia o non promuove lo sciopero è legato a cgil
inoltre prego manuel di evitare di generalizzare usando frasi come: questo cps non vuole, questo cps non fa etc etc
manuel il mazzo ce lo facciamo tutti
vi invito anche ad essere più realisti
vi faccio un'esempio
nella scuola dove lavoro con un contratto fino al 31 marzo, il registro conta 120 firme, lunedi mattina c'erano segnati gli scioperanti: 6 compresa me.
difronte a questo dato come posso io riuscire a promuovere il blocco??
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
capisco cosa dici, ma se durante gli scutini si tratta di scioperare tu puoi scioperare e blocchi... lo vuoi fare o no? pensaci anto
antonella vaccaro ha scritto:difronte a questo dato come posso io riuscire a promuovere il blocco??
manuel- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Parlo a titolo personale.
Da noi, nella scuola primaria lo sciopero degli scrutini non sarebbe notato da nessuno! Si sposterebbe soltanto di qualche giorno la pubblicazione.
Ma chi lo noterebbe?
Di certo non i genitori, che neanche vengono a vedere gli elenchi pubblicati, si presentano solo a visionare la scheda di valutazione, nel giorno prestabilito.
Vi ricordo che noi non abbiamo più esami.
Io poi quest'anno lavoro con le supplenze.
Infine francamente: cosa possiamo ottenere a Giugno???????
Cerchiamo di fare qualcosa ora!!!!!!!!!!!!!
Chiaramente se riuscite a farlo, ben venga, ma non stiamo fermi nel frattempo!!!!!
Da noi, nella scuola primaria lo sciopero degli scrutini non sarebbe notato da nessuno! Si sposterebbe soltanto di qualche giorno la pubblicazione.
Ma chi lo noterebbe?
Di certo non i genitori, che neanche vengono a vedere gli elenchi pubblicati, si presentano solo a visionare la scheda di valutazione, nel giorno prestabilito.
Vi ricordo che noi non abbiamo più esami.
Io poi quest'anno lavoro con le supplenze.
Infine francamente: cosa possiamo ottenere a Giugno???????
Cerchiamo di fare qualcosa ora!!!!!!!!!!!!!
Chiaramente se riuscite a farlo, ben venga, ma non stiamo fermi nel frattempo!!!!!
Antonella Trupia- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
Fammi capire Manuelmanuel ha scritto:capisco cosa dici, ma se durante gli scutini si tratta di scioperare tu puoi scioperare e blocchi... lo vuoi fare o no? pensaci antoantonella vaccaro ha scritto:difronte a questo dato come posso io riuscire a promuovere il blocco??
Se dovessi arrivare con il contratto ai giorni degli scrutini,posso decidere di scioperare da sola?E il giorno dello sciopero come si decide?Se si indice lo sciopero,es, 15 e 16 giugno e le mie classi li scrutinano il 18?
Emma Giannì- Amministratore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
ddr67 ha scritto:
E allora dico quello che ho detto in 30 secondi in qeusta riunione, o si comincia a creare delle cellule in ogni scuola, fatto sopratutto da colleghi di ruolo che possono restarci tanti anni e non come noi che ogni anno ben che vada siamo sballotati per la provincia, e sperare di crescere perchè la lotta sarà dura
è proprio quello che si cerca di fare
per le superiori è possibile far approvare le delibere che rifiutano di applicare la riforma, si possono raccogliere le firme per i collegi docenti straordinari, ecc.. e sullo sfondo lo sciopero degli scrutini. La cosa è stata sempre proposta così.
Ed è l'unica strada (credo) per creare queste "cellule"
Matteo V- Esperto/a
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
questo è fattibile ovunque e va fatto.per le superiori è possibile far approvare le delibere che rifiutano di applicare la riforma, si possono raccogliere le firme per i collegi docenti straordinari
credo invece che il blocco sia una battaglia persa, soprattutto se resta circoscritta ai cobas. Nella mia scuola non lo farebbero.
Non vorrei che mentre noi ci sbattiamo per inseguire questo "sogno" da dietro ce lo mettano in quel posto.
Ripeto io ci credevo allo sciopero nei giorni degli scrutini, adesso mi sento odore di strumentalizzazione.
eddie- Coordinatore
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Re: Il CPS nazionale discute sul blocco degli scrutini
I precari all'interno delle scuole possono svolgere ruoli importanti come quello di tenere tutti i colleghi informati sui "fatti".
E' una cosa che faccio di continuo,che mi prende tempo tanto che l'unico giorno che potrei andare a scuola sul tardi lo utilizzo per andarci ugualmente presto e fare il giro delle classi portando volantino ecc ecc.
Purtroppo i precari non sono tutti attivi e non sono concentrati nelle stesse scuole,per cui diventa difficile anche fare "gruppo" e darsi "un peso".
E' una cosa che faccio di continuo,che mi prende tempo tanto che l'unico giorno che potrei andare a scuola sul tardi lo utilizzo per andarci ugualmente presto e fare il giro delle classi portando volantino ecc ecc.
Purtroppo i precari non sono tutti attivi e non sono concentrati nelle stesse scuole,per cui diventa difficile anche fare "gruppo" e darsi "un peso".
mariapia- Coordinatore
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