[Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
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maurizio1977
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COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA :: COORDINAMENTI PRECARI SCUOLA - FORUM UFFICIALE DEL CPS :: Archivio del Forum :: Archivio Rete e CPS: Azioni concrete, manifestazioni da luglio 2008
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Quoto altamarea. Il forum è importante e anche la condivisione, anche se a volte è faticosa. Mi chiedo perché i colleghi del nord più i toscani e marchigiani non intervengano. Non vorrei che diventasse un convegno del centro-sud, e nemmeno al completo.
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
morena ha scritto:a me sembra che per qualcuno il forum si sia trasformato in un feticcio invece di rimanene uno strumento in mano alla rete nazionale precari. la distinzione è tra fini e mezzi...nessuno ha mai deciso che questo luogo dovesse essere il posto privilegiato per spaccare il capello in quattro, nessuno ha deciso che ogni singolo evento che la rete organizza, oggi a roma con il 21 febbraio, domani si spera in un'altra città debba essere sottoposto a discussione in tutte le sue parti; ciò che è importante è condividere l'iniziativa nelle sue linee generali, e i particolari li curano coloro che in quel momento specifico organizzano praticamente un evento.
l'alternativa è passare ore ogni giorno davanti al computer,, e tanti compresa me non hanno il tempo materiale per farlo, anche se per me sarebbe una follia a prescindere dal tempo; non ne verrebbe fuori uno straccio di decisione e il risultato sarebbe la paralisi.
morena
Sul fatto che il movimento locale che organizza una inziativa a nome edlla rete debba avere una sorta di priorità sulle decisioni in merito a come si debba svolgere l'inziativa è fuori di dubbio come può essere condivibile che discutere se il moderatore debba essere interno o esterno è spaccare il capello in 4.
Ma se ad un convegno debbano essere invitati tutti i partiti o tutti i sindacati questo non mi sembra essere una cosa da poco.
Il fatto che delle decisioni debbano essere prese dentro la rete e quindi dentro questo forum oppure sul web direttamente (mogulus o skype) serve a mio avviso a dare forza e credibilità alla rete, renderla trasparente a chi si avvicina per la prima volta, perchè se si da l'impressione che il termine nazionale sia solo un modo per darsi importanza ma poi alla fine le decisioni si prendono a roma, questo nuoce alla rete ed alla causa in generale.
A questo aggiungo il fatto che fino a pochi giorni fa ancora non si era capito se il covegno fosse organizzato a nome della rete oppure a nome del mip, complice anche la gran confusione fatta alla assemblea del 1° febbraio e dal successivo comunicato.
Se vogliamo che la rete cresca ci vuole il contributo o sacrificio di tutti, sia anche quello di passare non ore al pc ma pochi minuti al giorno, diversamente sia la rete, che il coordinamento nazionale appariranno al sottoscritto, digiuno di politica e movimentismo, come l'ennesimo tentativo di appropriazione di una causa comune a fini individuali, di terreno di scontro tra partiti, sindacati etc, che ovviamente hanno a roma il loro quartier generale.
Prego tutti di non prendere questi miei pensieri come, critica o polemica nei confronti di nessuno, e che nessuno, vi prego risponda dicendo che parlo così perchè faccio interessi di questo o quel partito o sindacato. Io non sono mai stato scritto ne ad un partito ne tantomeno ad un sindacato e non ho mai fatto parte di nessun movimento. Questo forse sarà una mia pecca e che quindi parlo per inesperienza, e forse sarà così. Posso prendermi crtiche per parlare senza conoscere le cose ma mai perchè faccio gli interessi di questa o quella organizzazione.
un saluto a tutti
didier
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Cara Morena come vedi l esigenza di invitare tutti i sindacati non arriva solo da Napoli ma è condivisa da altre città d Italia
io apprezzo molto tutto il lavoro che si sta facendo e sono daccordo con te che gli altri sindacati hanno firmato di tutto e di piu ma proprio x questo andavano invitati e messi difronte ad un problema di cui probabilmente non hanno voluto prendere coscienza
il mio gruppo abbastanza nutrito sarà a roma il 21 cosi come già comunicato il 1 febbraio, dico solo che avreste dovuto dare maggiore ascolto e lettura ai pareri di chi fa parte delle rete nazionale e che in alcuni casi prenderà un aereo ( vedi emma) un treno, un pullman con la speranza di avere qualche informazione in piu rispetto a quelle che apprende dai forum o dai giornali
in ogni caso questo convegno è un buon punto di partenza e deve assolutamente riuscire
a presto
io apprezzo molto tutto il lavoro che si sta facendo e sono daccordo con te che gli altri sindacati hanno firmato di tutto e di piu ma proprio x questo andavano invitati e messi difronte ad un problema di cui probabilmente non hanno voluto prendere coscienza
il mio gruppo abbastanza nutrito sarà a roma il 21 cosi come già comunicato il 1 febbraio, dico solo che avreste dovuto dare maggiore ascolto e lettura ai pareri di chi fa parte delle rete nazionale e che in alcuni casi prenderà un aereo ( vedi emma) un treno, un pullman con la speranza di avere qualche informazione in piu rispetto a quelle che apprende dai forum o dai giornali
in ogni caso questo convegno è un buon punto di partenza e deve assolutamente riuscire
a presto
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Cara Monia
purtroppo credo che sia già tardi x invitare gli altri
c è gia un comunicato che gira da ieri sera (dimostrazione che non si sono ascoltati o almeno presi in considerazione i pareri altrui) e in più trascorrerebbe troppo tempo tra l invio degli inviti e l eventuale adesione pertanto lasciamo stare le cose cosi e cerchiamo di organizzare per bene il resto
purtroppo credo che sia già tardi x invitare gli altri
c è gia un comunicato che gira da ieri sera (dimostrazione che non si sono ascoltati o almeno presi in considerazione i pareri altrui) e in più trascorrerebbe troppo tempo tra l invio degli inviti e l eventuale adesione pertanto lasciamo stare le cose cosi e cerchiamo di organizzare per bene il resto
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ok, allora l'invito ai sindacati non lo invio, giusto?
cmq permettetemi di condividere una riflessione...
anch'io ho gravi problemi, e ammetto che possa essere un limite, ad appartenere a partiti, organizzazioni o anche solo "movimenti"... sono nata e temo morirò "cane sciolto" e pure un po' randagio!
tuttavia, non è solo "un'indole"... credo infatti che la democrazia non possa partire da un astratto "collettivismo indistinto", ma penso piuttosto che debba essere il frutto di individualità che si confrontano, per fare solo in un secondo momento, e come risultato di un percorso individuale, "collettività" e "movimento"...
esistono altri modi, è vero, esiste il "movimentismo", la "massa", ma la storia del novecento ci ha anche mostrato quali mostri può generare il concetto di "massa indistinta", anche a fronte di ideali condivisibili! non riesco a non tenere a mente quanto paghi l'individuo, il singolo, sull'altare della "massa" e della "società tutta"! non c'è società senza individuo!
mi dispiace, ma sento di dovere affermare con forza il concetto di INDIVIDUALITA' nel gruppo, concetto che la rete virtuale è in grado di salvare ed esaltare..
e individualità non significa necessariamente "leaderismo biologico" o "individualismo" o qualunquismo!
io ho una formazione indubbiamente marxista/ hegeliana, non c'è dubbio su questo, ma ho anche da diverso tempo la sensazione che il pensiero anarchico, un kropotkin ad esempio, abbia da insegnare molto ai compagni.. ma molto molto... anche a me..
la spocchia che molti di noi, i compagni intendo, hanno per posizioni anarchiche la trovo veramente dannosa per la crescita di un percorso che renda possibile un mondo diverso...
un mondo possibile sarà diverso quando diversi saranno anche i nostri percorsi mentali e non solo i "rapporti di forza" esterni presenti in modo conflittuale nella società!
prima di allora le resistenze temo saranno inevitabili...
hasta la victoria forse
monja
perdonatemi la digressione e l'ot!
cmq permettetemi di condividere una riflessione...
anch'io ho gravi problemi, e ammetto che possa essere un limite, ad appartenere a partiti, organizzazioni o anche solo "movimenti"... sono nata e temo morirò "cane sciolto" e pure un po' randagio!
tuttavia, non è solo "un'indole"... credo infatti che la democrazia non possa partire da un astratto "collettivismo indistinto", ma penso piuttosto che debba essere il frutto di individualità che si confrontano, per fare solo in un secondo momento, e come risultato di un percorso individuale, "collettività" e "movimento"...
esistono altri modi, è vero, esiste il "movimentismo", la "massa", ma la storia del novecento ci ha anche mostrato quali mostri può generare il concetto di "massa indistinta", anche a fronte di ideali condivisibili! non riesco a non tenere a mente quanto paghi l'individuo, il singolo, sull'altare della "massa" e della "società tutta"! non c'è società senza individuo!
mi dispiace, ma sento di dovere affermare con forza il concetto di INDIVIDUALITA' nel gruppo, concetto che la rete virtuale è in grado di salvare ed esaltare..
e individualità non significa necessariamente "leaderismo biologico" o "individualismo" o qualunquismo!
io ho una formazione indubbiamente marxista/ hegeliana, non c'è dubbio su questo, ma ho anche da diverso tempo la sensazione che il pensiero anarchico, un kropotkin ad esempio, abbia da insegnare molto ai compagni.. ma molto molto... anche a me..
la spocchia che molti di noi, i compagni intendo, hanno per posizioni anarchiche la trovo veramente dannosa per la crescita di un percorso che renda possibile un mondo diverso...
un mondo possibile sarà diverso quando diversi saranno anche i nostri percorsi mentali e non solo i "rapporti di forza" esterni presenti in modo conflittuale nella società!
prima di allora le resistenze temo saranno inevitabili...
hasta la victoria forse
monja
perdonatemi la digressione e l'ot!
iniz9iativa del 21 febbraio
Le tensioni sull'iniziativa del 21, come vedo, rimangono latenti, cosa che rende estremamente difficile il lancio dell'iniziativa stessa, la possibilità di raccogliere attorno a questa le nostre forze migliori. Chiedo per un momento, però di comprendere la situazione in cui ci siamo trovati noi del movimento insegnanti precari di Roma: dall'iniziativa locale che avevamo pensato originariamente l'iniziativa è divenuta nazionale, per questo abbiamo modificato il giorno ed il luogo dell'iniziativa. Poi, anche se in un colloquio con i Napoletani il 1 febbraio io stesso avevo concordato sul fatto di chiamare i tecnici della VII commissione una parte consistente dell' assemblea romana si era espressa contrariamente, ma di fronte alla forte richiesta venuta dal forum abbiamo deciso d'invitarli. Dopodichè si è aperta dal forum la questione del moderatore esterno e dell'invito alla cisl e della uil; questioni su cui abbiamo dovuto subire discussioni laceranti per ben due volte. Due settimane fa, per quanto riguarda i sindacati: cisl e uil avevamo deciso di delegare Monia per mandargli un invito via mail ma di non battere con insistenza sulla loro presenza, mentre sul moderatore esterno abbiamo votato -cosa che è avvenuta per la prima volta tra noi - ed in maggioranza abbiamo optato per il moderatore interno. Le ragioni le ha esposte Morena con chiarezza. Ora si apre nuovamente la questione della cisl e della uil. Sono convinto del fatto che dobbiamo migliorare veramente le nostre modalità di discussione anche oltre il forum, a partire dai limiti che per primi abbiamo avuto noi del movimento insegnanti precari, ma bisogna anche avere il senso del limite nella richiesta: se vogliamo far riuscire al meglio quest'iniziativa, ed orientarla nella direzione non solo dell'informazione, com'è possibile riuscirvi con 7 interventi esterni ed un moderatore esterno(cgil, cisl, uil, cobas, cidi, PD, IDV VII commissione)? Per evitare la confusione avevamo deciso di inviare la mail a questi sindacati ed avevamo delegato Monia di svolgere questo compito. Non capisco perchè su questo punto si riapre la discussione? Possiamo, ad una settimana dall'iniziativa, con invitati CGIL, PD, IDV, spaccarci sull'invito a Cisl e UIL ed allontanare ulteriormente il momento in cui si definisce chiaramente il carattere dell'iniziativa ? Evitiamo di fissarci sulle questioni formali e concentriamoci piuttosto su come interagire con forze quali PD, IDV e CGIL che, almeno sino ad ora non hanno manifestato un forte interesse nei confronti dei precari, esprimendo spesso, su molte questioni, in particolare il PD, una concezione della scuola più vicina allle concezioni dell'attuale Governo che a quelle di chi la scuola la vive (ricordo l'intervista del ministro ombra del PD sui tagli) ma soprattutto sfruttiamo l'occasione per dialogare con il maggior numero di precari e sondiamo la possibilità se un sindacato come la cgil nella situazione in cui si trova è realmente disposto a porre al centro della mobilitazione sulla scuola la tematica del precariato, anche secondo le indicazioni che noi precari, partendo dalla piattaforma del 30 novembre che dovremo distribuire quel giorno, abbiamo elaborato. Se vogliamo veramente chiudere la questione: partiamo dagli invitati su cui siamo concordi ed uno di noi, da stasera, o domani, chiuda il volantino e lo ponga alla prima pagina del forum; dopo l'iniziativa, avremo modo di discutere serenamente del problema della democrazia nelle scelte tra il piano locale ed il piano nazionale, ma ora attiviamoci concretamente per far riuscire al meglio l'iniziativa che abbiamo proposto. Un saluto. Francesco.
Francesco Cori- Veterano/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
l'organizzazione del 21 febbraio è il primo evento organizzato dalla rete nazionale precari della scuola, e questo è potuto essere il motivo che ha portato anche a compiere errori.
spero che una maggiore coordinazione tra i componenti della rete potrà in futuro far superare i problemi che ci sono stati e che ci sono nell'organizzare quest'evento.
ho letto con interesse quello che scrive monia e pur condividendo il pericolo che il singolo si spersonalizzi all'interno di un massa indistinta, credo che l'individualità trova la sua massima espressione nella collettività altrimenti diventa individualismo anticamera di un modello di società competitivo, l'attuale.
Quello che a noi insegnanti dovrebbe interessare è però la dimensione stessa in cui il sapere nasce e si sviluppa; il sapere non è qualcosa che si impone dall'alto, non è prerogativa degli esperti, nè di un classe o di una persona che impone il suo punto di vista; il sapere nasce e si sviluppo nella comunità, è il prodotto dell'insieme dei contributi utili a raggiungere un fine. Il sapere nasce da un dialogo vero, reale in cui le persone ascoltano davvero ciò che l'altro dice, in cui l'individuo sia davvero convinto che anche gli altri abbiano buone idee e non solo egli stesso. Il sapere si apprende con gli altri e non dagli altri.
E' l'opposizione a questo modello di sapere che genera mostri come il ddl Aprea e company.
E' partendo da questa concezione di sapere che cercheremo tutti di rendere questa rete il più democratica possibile, partendo dagli errori compiuti.
noi qui a roma non abbiamo alcuna intenzione di prevaricare e cercheremo di rilfettere sugli errori compiuti per fare meglio in fututo.
vi abbraccio
morena
spero che una maggiore coordinazione tra i componenti della rete potrà in futuro far superare i problemi che ci sono stati e che ci sono nell'organizzare quest'evento.
ho letto con interesse quello che scrive monia e pur condividendo il pericolo che il singolo si spersonalizzi all'interno di un massa indistinta, credo che l'individualità trova la sua massima espressione nella collettività altrimenti diventa individualismo anticamera di un modello di società competitivo, l'attuale.
Quello che a noi insegnanti dovrebbe interessare è però la dimensione stessa in cui il sapere nasce e si sviluppa; il sapere non è qualcosa che si impone dall'alto, non è prerogativa degli esperti, nè di un classe o di una persona che impone il suo punto di vista; il sapere nasce e si sviluppo nella comunità, è il prodotto dell'insieme dei contributi utili a raggiungere un fine. Il sapere nasce da un dialogo vero, reale in cui le persone ascoltano davvero ciò che l'altro dice, in cui l'individuo sia davvero convinto che anche gli altri abbiano buone idee e non solo egli stesso. Il sapere si apprende con gli altri e non dagli altri.
E' l'opposizione a questo modello di sapere che genera mostri come il ddl Aprea e company.
E' partendo da questa concezione di sapere che cercheremo tutti di rendere questa rete il più democratica possibile, partendo dagli errori compiuti.
noi qui a roma non abbiamo alcuna intenzione di prevaricare e cercheremo di rilfettere sugli errori compiuti per fare meglio in fututo.
vi abbraccio
morena
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ok ragazzi ognuno ha chiarito la propria posizione ora basta ne riparleremo da vicino
concentriamoci su un solo obiettivo organizzare al meglio il convegno del 21 con gli ospiti che abbiamo
un saluto
concentriamoci su un solo obiettivo organizzare al meglio il convegno del 21 con gli ospiti che abbiamo
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antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
morena ha scritto: l'organizzazione del 21 febbraio è il primo evento organizzato dalla rete nazionale precari della scuola, e questo è potuto essere il motivo che ha portato anche a compiere errori.
non vi è dubbio alcuno che sbaglia solo chi fa... chi non fa difficilmente sbaglia. ma proprio in virtù di questo principio chi fa andrebbe forse comunque valorizzato e non prevaricato nei fatti con decisioni astratte e ideologiche, decisione peraltro non condivise all'unanimità.
napoli, ad esempio, dopo l'incontro del 1 febbraio ha fatto: ha invitato esponenti della VII commissione.
ha sbagliato? rispetto a cosa?
qui non si tratta di sterili polemiche, qui si tratta di capire quale metodo vige e quale metodo ci si vuole dare.
bisogna capire se si è disposti a confrontarsi in rete (anche quella virtuale, intendo) o se lo si ritene una follia e una perdita di tempo...
morena ha scritto: spero che una maggiore coordinazione tra i componenti della rete potrà in futuro far superare i problemi che ci sono stati e che ci sono nell'organizzare quest'evento.
spero anch'io e spero anche e soprattutto che il convegno riesca bene.
non nascondiamoci dietro un dito: se la rete fallisce questo impegno, ognuno di noi credo dovrà fare una sincera messa in discussione delle proprie modalità (e quando dico proprie, intendo anche le mie, naturalmente!) e dovrà anche sperare che sia data la possibilità di organizzarne un secondo. cosa che non è affatto così scontata! per organizzare qualcosa ci vuole sbattimento ed energia e non sono così certa che queste siano infinite. occorre alimentarle le energie. sinceramente le mie si sono esaurite. ed è inutile negarlo, in buona parte si sono esaurite anche a fronte di queste polemiche continue e logoranti. coi cobas polemiche, col cip polemiche, con il mip polemiche, polemiche di tutti e tra tutti. per ogni cosa e in ogni dove polemiche...
è pesante, dai!!! è sfinente!
morena ha scritto:ho letto con interesse quello che scrive monia e pur condividendo il pericolo che il singolo si spersonalizzi all'interno di un massa indistinta, credo che l'individualità trova la sua massima espressione nella collettività altrimenti diventa individualismo anticamera di un modello di società competitivo, l'attuale.
anch'io credo che l'individualità trovI la sua massima espressione nella collettività, ma come PROCESSO, come punto di arrivo di un percorso e non certo come punto di partenza. e c'è una bella differenza!
in quello che si tenta di proporre in molti luoghi assembleari non virtuali (tra i quali nel suo piccolo anche via hortis) trovo sia troppo spesso un punto di partenza, un postulato sterile orientato da schemi mentali datati e oltretutto palesemente fallimentari.
morena ha scritto:Quello che a noi insegnanti dovrebbe interessare è però la dimensione stessa in cui il sapere nasce e si sviluppa;
quello che a me interessa è FORNIRE STRUMENTI, strumenti che poi ognuno possa essere libero di usare, anche in modo diverso rispetto a quello che io potevo avere ipotizzato!
la democrazia non è una schema definito e dettagliato! la democrazia prevede, necessita della capacità di ascoltare VERAMENTE gli altri, di imparare dagli altri e anche da se stessi, anche dagli errori che si possono commettere... una reale democrazia partecipata è antitetica alla protervia, è umile e si mette in discussione. tutte qualità che faccio un po' di fatica a scorgere in diversi momenti, sinceramente.. quello che invece troppo spesso ho scorto è una mancanza di ascolto REALE e la ricerca di una mediazione forzata (perché ritenuta necessaria, od torto collo!) secondo uno schema rigido e "vecchio"
morena ha scritto:E' partendo da questa concezione di sapere che cercheremo tutti di rendere questa rete il più democratica possibile, partendo dagli errori compiuti.
noi qui a roma non abbiamo alcuna intenzione di prevaricare e cercheremo di rilfettere sugli errori compiuti per fare meglio in fututo.
bene. sono felice di queste parole.
e speriamo di averne l'occasione e la voglia.
e le capacità. nonché la possibilità, naturalmente...
monja
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
monia finiamola qui...ma non continuare a denigrare il lavoro che tanti di noi fanno, non ti fa onore. tu lo sai bene che ci riuniamo in via hortis dopo giornate già faticose e ci rimaniamo fino a tardi per cercare di organizzarci al meglio. la critica è sempre la ben venuta ma gli insulti no. nonostante ciò accolgo la critica di fallimentare e visto che io ho ancora tante energie cercherò di migliorare.
FINE!
FINE!
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
morena ha scritto:monia finiamola qui...ma non continuare a denigrare il lavoro che tanti di noi fanno, non ti fa onore. tu lo sai bene che ci riuniamo in via hortis dopo giornate già faticose e ci rimaniamo fino a tardi per cercare di organizzarci al meglio. la critica è sempre la ben venuta ma gli insulti no. nonostante ciò accolgo la critica di fallimentare e visto che io ho ancora tante energie cercherò di migliorare.
FINE!
beh, mi sembra un atteggiamento molto democratico questo, in effetti. aperto al dialogo e umile.
niente da dire.
cmq su una cosa concordo con te: è ora di finirla.
soprattutto se le premesse (e le conseguenze!) sono queste.
ci vediamo il 21 .
buon lavoro a tutti noi.
monja
p.s. aggiungo solo che ho riletto il mio precedente intervento e francamente non mi sembra di aver insultato nessuno. .. ma se qualcuno si è sentito insultato dalle mie parole mi scuso. non era mia intenzione, ho solo cercato, facendomi pure un po' di forza- perché sono stanca anche di tutto questo- di essere chiara e sincera. credendo nella chiarezza e nella sincerità.
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Mi auguro che domani saremo in tanti! Venite da ogni parte d'Italia!
Antonino Buonamico- Moderatore
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