[Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
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maurizio1977
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COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA :: COORDINAMENTI PRECARI SCUOLA - FORUM UFFICIALE DEL CPS :: Archivio del Forum :: Archivio Rete e CPS: Azioni concrete, manifestazioni da luglio 2008
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[Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Per il convegno del 21 febbraio sono stati invitati tutti i sindacati, chi poi, tra questi ,deciderà di partecipare ancora non lo sappiamo. Importante è gli inviti siano stati inoltrati a tutti. Per chiarezza ed onestà chiedo a chi si è occupato di questo di pubblicare gli inviti inviati cosi non diamo adito a dubbi o polemiche.
Molti membri della rete, almeno quelli con cui ho parlato, sentono l'esigenza di invitare anche esponenti politici che possano portare il loro contributo. Proprio x questo il mio gruppo ha invitato 2 esponenti della VII commissione, di cui per correttezza preferisco non fare i nomi (li farò quando la cosa sarà definitiva).
Entrambi gli invitati hanno espresso parere favorevole ma chiedono in che termini dovranno partecipare: in veste di relatori o in veste di ospiti uditori??
inoltre chiedono un programma
Poichè considerò questa rete la massima espressione di democrazia, chiedo a voi tutti di esprimere il vostro parere in merito alla partecipazione di questi 2 membri della commissione cultura.
I tempi che abbiamo x confermare questi inviti sono brevissimi pertanto vi chiedo di esprimervi nel giro di 2 giorni al massimo
Intanto esprimo il parere dei precari di napoli che mi hanno preventivamente autorizzata
e specifico che è una decisione presa all'unanimità
ASSOLUTAMENTE FAVOREVOLI
motivazioni
che ben venga il contributo di relatori tecnici che ci diranno se, come, quando e perchè moriremo
che ben venga il confronto sia col mondo sindacale sia con quello politico
che ben venga qualcuno che possa per noi pruomuovere un'interrogazione parlamentare di qualsivoglia natura
Molti membri della rete, almeno quelli con cui ho parlato, sentono l'esigenza di invitare anche esponenti politici che possano portare il loro contributo. Proprio x questo il mio gruppo ha invitato 2 esponenti della VII commissione, di cui per correttezza preferisco non fare i nomi (li farò quando la cosa sarà definitiva).
Entrambi gli invitati hanno espresso parere favorevole ma chiedono in che termini dovranno partecipare: in veste di relatori o in veste di ospiti uditori??
inoltre chiedono un programma
Poichè considerò questa rete la massima espressione di democrazia, chiedo a voi tutti di esprimere il vostro parere in merito alla partecipazione di questi 2 membri della commissione cultura.
I tempi che abbiamo x confermare questi inviti sono brevissimi pertanto vi chiedo di esprimervi nel giro di 2 giorni al massimo
Intanto esprimo il parere dei precari di napoli che mi hanno preventivamente autorizzata
e specifico che è una decisione presa all'unanimità
ASSOLUTAMENTE FAVOREVOLI
motivazioni
che ben venga il contributo di relatori tecnici che ci diranno se, come, quando e perchè moriremo
che ben venga il confronto sia col mondo sindacale sia con quello politico
che ben venga qualcuno che possa per noi pruomuovere un'interrogazione parlamentare di qualsivoglia natura
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
E' tempo di abbandonare ogni ideologismo ed ogni presa di posizione, la situazione dei precari è molto tragica e non possiamo permetterci di perdere altro tempo.
Al Convegno parteciperanno dei colleghi "nuovi" che verranno per conoscere i dati tecnici della situazione per cui si ha l'assoluta necessità di invitare in qualità di relatori i due esponenti politici della VII commissione cultura.
Invito da questo momento tutti a non battibeccare sulla organizazione di qualsiasi evento, chiunque può organizzarla ma è necessario condividerla, altrimenti non andremo lontano
Al Convegno parteciperanno dei colleghi "nuovi" che verranno per conoscere i dati tecnici della situazione per cui si ha l'assoluta necessità di invitare in qualità di relatori i due esponenti politici della VII commissione cultura.
Invito da questo momento tutti a non battibeccare sulla organizazione di qualsiasi evento, chiunque può organizzarla ma è necessario condividerla, altrimenti non andremo lontano
mara0808- Esperto/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
affronto il viaggio per capire che ne sarà di noi,non per sentire la solita musica
Emma Giannì- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ASSOLUTAMENTE FAVOREVOLE ANCH'IO
Chiunque possa dare un contributo di carattere tecnico, politico o sindacalista che sia, o anche di pubblicità, leggasi politico importante che possa attirare più stampa e tv possibile ben venga.
Vi immaginate un di pietro al convegno dei precari della scuola fa una tiratina d'orecchie al capo dello stato?? sai che pubblicità!!!
ovviamente solo solo sogni, è come vincere alla lotteria, hai una possibilità su 100 milioni ma se non giochi hai l'assoluta sicurezza di non vincere.
Chiunque possa dare un contributo di carattere tecnico, politico o sindacalista che sia, o anche di pubblicità, leggasi politico importante che possa attirare più stampa e tv possibile ben venga.
Vi immaginate un di pietro al convegno dei precari della scuola fa una tiratina d'orecchie al capo dello stato?? sai che pubblicità!!!
ovviamente solo solo sogni, è come vincere alla lotteria, hai una possibilità su 100 milioni ma se non giochi hai l'assoluta sicurezza di non vincere.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Sì, credo di sì, lascerei spazio però anche a qualche nostro intervento per presentarci e presentare le nostre rivendicazioni.
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
è ovvio che noi faremo le nostre rivendicazioni
mi fa piacere leggervi favorevoli aspetto ntizie anche da altre città
qui c è il sud il nord e il centro cosa pensano?
mi fa piacere leggervi favorevoli aspetto ntizie anche da altre città
qui c è il sud il nord e il centro cosa pensano?
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
favorevole.
Anche se permettetemi di dirlo riguardo i membri della Commissione Cultura, i giochi sono fatti se verranno, sara' solo per darci un contentino.
Io sono convinta dopo vari incontri con questa gente, che piu' di tanto non potranno darci ascolto, ma sarebbe gia' un punto a nostro favore.
Anche se permettetemi di dirlo riguardo i membri della Commissione Cultura, i giochi sono fatti se verranno, sara' solo per darci un contentino.
Io sono convinta dopo vari incontri con questa gente, che piu' di tanto non potranno darci ascolto, ma sarebbe gia' un punto a nostro favore.
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Credo che, a 9 giorni dal convegno, sollecitare una risposta da parte dei sindacati non sarebbe male...
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
i sindacati verranno. almeno la cgil e i cobas. hanno già confermato.
per quanto mi riguarda mantengo la mia idea iniziale: sì ai politici, MA solo se tecnici.
no ad esempio a un di pietro, ma sì alla coscia o alla ghizzoni che stanno in VII commissione...
questa è sempre stata la mia posizione, sin dall'inizio.
così come sin dall'inizio ritengo che vadano adeguatamente gestiti i tempi dell'incontro e le modalità.
personalmente vedrei bene due momenti, un primo momento dedicato all'informazione e uno successivo, SEPARATO, dedicato alle forme di mobilitazione. i primi interventi credo sarebbe bene che fossero gestiti da un moderatore "esterno", un giornalista ad esempio... il secondo momento potrebbe invece essere moderato anche da qualcuno della rete...
tuttavia questa posizione NON E' stata accolta durante l'incontro di martedì in via hortis.
nonostante tutto, continuo a credere che sia davvero rischioso fare una discussione senza ambiti, il pericolo è infatti quello di ricadere nella solita forma "assembleare indistinta" (degenerazione delle VERA e partecipata forma assembleare!) alla quale, dopo i fiumi di parole, non seguono adeguati FATTI.
verranno (speriamo!) precari "nuovi" che magari saranno attratti dal momento informativo, cerchiamo di mostrarci "adeguati" e non in preda alla solita ansia di "dire e dire e dire", ognuno spesso "pro domo sua"!
cerchiamo di dare informazioni precise, di fare capire la gravità dei tagli, di fare capire che senza una reale partecipazione individuale non si va da nessuna parte.. ma evitiamo di dire, anche implicitamente, "lo sappiamo noi qual è la giusta partecipazione"!
ognuno parteciperà nella forma e nella struttura che preferirà, siano i cobas, la cigil, i partiti, le assemblee spontanee, i cani sciolti...
questo momento che organizziamo non deve essere uno spot per nessuno! neanche per la rete, paradossalmente... perché il migliore contributo che possiamo dare è creare UN CONTESTO!
ecco anche perché non vorrei "moderatori interni" che egemonizzassero la prima parte informativa...
la vittoria non è nel fare "un gruppo migliore dell'altro", la vera vittoria sarà fare capire, anche solo a un precario in più, che si vincerà quando e se ognuno muoverà il proprio culo!! e lo muoverà per difendere sì il proprio posto di lavoro (che è UN DIRITTO sacrosanto, mi verrebbe da dire un dovere!), ma difendendo il proprio posto difenderà la scuola tutta, dall'asilo all'università... una scuola che non è solo da salvare, ma anche da migliorare e da cambiare... da guardare con altri occhi.
scusate i toni un po' duri, ma vorrei davvero che la smettessimo di chiuderci nel nostro orticello e cominciassimo a ragionare in termini un po' più ampi!
non so se sarà possibile, ma comunque credo valga la pena provarci. lo spero... tanto...
....hasta la vicoria forse
monja
per quanto mi riguarda mantengo la mia idea iniziale: sì ai politici, MA solo se tecnici.
no ad esempio a un di pietro, ma sì alla coscia o alla ghizzoni che stanno in VII commissione...
questa è sempre stata la mia posizione, sin dall'inizio.
così come sin dall'inizio ritengo che vadano adeguatamente gestiti i tempi dell'incontro e le modalità.
personalmente vedrei bene due momenti, un primo momento dedicato all'informazione e uno successivo, SEPARATO, dedicato alle forme di mobilitazione. i primi interventi credo sarebbe bene che fossero gestiti da un moderatore "esterno", un giornalista ad esempio... il secondo momento potrebbe invece essere moderato anche da qualcuno della rete...
tuttavia questa posizione NON E' stata accolta durante l'incontro di martedì in via hortis.
nonostante tutto, continuo a credere che sia davvero rischioso fare una discussione senza ambiti, il pericolo è infatti quello di ricadere nella solita forma "assembleare indistinta" (degenerazione delle VERA e partecipata forma assembleare!) alla quale, dopo i fiumi di parole, non seguono adeguati FATTI.
verranno (speriamo!) precari "nuovi" che magari saranno attratti dal momento informativo, cerchiamo di mostrarci "adeguati" e non in preda alla solita ansia di "dire e dire e dire", ognuno spesso "pro domo sua"!
cerchiamo di dare informazioni precise, di fare capire la gravità dei tagli, di fare capire che senza una reale partecipazione individuale non si va da nessuna parte.. ma evitiamo di dire, anche implicitamente, "lo sappiamo noi qual è la giusta partecipazione"!
ognuno parteciperà nella forma e nella struttura che preferirà, siano i cobas, la cigil, i partiti, le assemblee spontanee, i cani sciolti...
questo momento che organizziamo non deve essere uno spot per nessuno! neanche per la rete, paradossalmente... perché il migliore contributo che possiamo dare è creare UN CONTESTO!
ecco anche perché non vorrei "moderatori interni" che egemonizzassero la prima parte informativa...
la vittoria non è nel fare "un gruppo migliore dell'altro", la vera vittoria sarà fare capire, anche solo a un precario in più, che si vincerà quando e se ognuno muoverà il proprio culo!! e lo muoverà per difendere sì il proprio posto di lavoro (che è UN DIRITTO sacrosanto, mi verrebbe da dire un dovere!), ma difendendo il proprio posto difenderà la scuola tutta, dall'asilo all'università... una scuola che non è solo da salvare, ma anche da migliorare e da cambiare... da guardare con altri occhi.
scusate i toni un po' duri, ma vorrei davvero che la smettessimo di chiuderci nel nostro orticello e cominciassimo a ragionare in termini un po' più ampi!
non so se sarà possibile, ma comunque credo valga la pena provarci. lo spero... tanto...
....hasta la vicoria forse
monja
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Anche io sono favorevole agli interventi tecnici dei politici e soprattutto dei sindacati e dunque li vorrei come relatori. A differenza di monia, però e maggiormente sulla lunghezza d'onda di ddr, non chiuderei la porta in faccia ai politici non tecnici, purché ci diano visibilità mediatica.
maurizio1977- Esperto/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ricordo alla rete nazionale precari che l'incontro-dibattito o convegno del 21 febbraio lo si sta realizzando con uno scopo preciso, quello di mobilitare gli insegnanti sulla base di una reale informazione che fin'ora nonostante gli sforzi di tutti non è stata sufficiente. Naturalmente quella delle graduatorie è un pretesto, ossia è un modo per far affluire un numero consistyente di persone che ancora credono che per loro tutto si potrebbe risolvere con una buona posizione in graduatoria.
Quello che ci preme far emergere invece è che la scuola statale è sull'orlo del baratro e con essa lo sono non solo tutti noi insegnanti precari, ma in generale tutti gli insegnanti che fin'ora hanno combattuto per diffordere nelle scuole un'autentica cultura capace offrire a tutti gli studenti le conoscenze e gli strumenti per affrontare con criticità la realtà. Per questo motivo occorre rifutare categoricamente lo scempio prodotto fin'ora; siamo d'accordo sulla necessità di cambiare la scuola, ma quello che ci impongono è "un cambiamento di rotta" con dice l'Aprea la distruzione di tutte le lotte che dal dopoguerra in poi la scuola pubblica ha ottenuto e soprattutto le lotte degli '60-'70 e le conquiste legate ai contratti collettivi.
l'informazione deve produrre come conseguenza la protesta. ma una protesta deve essere organizzata, perchè rare volte raggiuge lo scopo quando è spontanea e cmq non questo il caso di una mobilitazione massiccia spontanea.
credo che attulamente le forze in campo capaci di aggregare siano la rete nazionale precari che fa parte di un coordinamento più grande di cui fanno parte anche i cobas e accoanto a questa la cgil che bisogna tener d'occhio.
chi parteciperà al 21 febbraio è chiamato a prendere posizione, a lottare contro la logica stessa del precariato nella scuola, ad aggregarsi ai movimenti di protesta.
stabiliremo insieme forme e tempi di lotta il 21 stesso in modo che chiunque esca dal convegno torni a casa con la nacessità che il giorno dopo inizia una lotta seria che ci veda uniti sulla base di rivendicazioni che per me sono normali, ma che di questi tempi qualcuno definisce radicali.
L'intero incontro pur dividendosi in due momenti deve essere caratterizzato dalla presenza della rete nazionale precari per il semplice motivo che ad un convegno si possono dare mille tagli diversi, ma siccome credo sia un'ingenuità oltre che un errore credere nell'esistenza della neutralità o ancor più dell'oggettività, la rete nazionale avendo organizzato il convegno si riserva il diritto di dargli un taglio che possano ribadire la necessità di una lotta senza tregua contro il precariato e per la scuola statale. la nostra oggettività sta nella giusta informazione, ma questa da sola non è sufficiente a mobilitare. la mobilitazione per la scuola e il lavoroprecario è un fatto politico perchè la scuola e il lavoro sono un fatto politico.
la rete è e deve rimanere un soggetto democratico, che prende decisioni collettivamte, in cui nessuno nemmeno gli amministratori che nessuno a nomininato devono sentirsi più legittimati di altri. cerchioamo di essere assumerci tutti le nostre responsabilità, di prendere la parola, di far partecipare democraticamente ai vari coordinamenti cittadini senza voler prevaricare e senza imporre la propria posizione. in questo modo nessuno potrà pensare di trarre vantaggio da questo movimento che deve mantenersi integro e isolare qls tentativo di snaturarlo.
non sono d'accordo sulla possibilità di un moderatore esterno. gli ospiti sono appunto ospiti e per questo avranno un loro spazio. non credo si verificheranno gli scenari apocalittici che dipinge monia e nel caso si verifichino episodi spiacevoli siamo forti abbastanza per arginare tentativi maldestri.
un abbraccio
morena
Quello che ci preme far emergere invece è che la scuola statale è sull'orlo del baratro e con essa lo sono non solo tutti noi insegnanti precari, ma in generale tutti gli insegnanti che fin'ora hanno combattuto per diffordere nelle scuole un'autentica cultura capace offrire a tutti gli studenti le conoscenze e gli strumenti per affrontare con criticità la realtà. Per questo motivo occorre rifutare categoricamente lo scempio prodotto fin'ora; siamo d'accordo sulla necessità di cambiare la scuola, ma quello che ci impongono è "un cambiamento di rotta" con dice l'Aprea la distruzione di tutte le lotte che dal dopoguerra in poi la scuola pubblica ha ottenuto e soprattutto le lotte degli '60-'70 e le conquiste legate ai contratti collettivi.
l'informazione deve produrre come conseguenza la protesta. ma una protesta deve essere organizzata, perchè rare volte raggiuge lo scopo quando è spontanea e cmq non questo il caso di una mobilitazione massiccia spontanea.
credo che attulamente le forze in campo capaci di aggregare siano la rete nazionale precari che fa parte di un coordinamento più grande di cui fanno parte anche i cobas e accoanto a questa la cgil che bisogna tener d'occhio.
chi parteciperà al 21 febbraio è chiamato a prendere posizione, a lottare contro la logica stessa del precariato nella scuola, ad aggregarsi ai movimenti di protesta.
stabiliremo insieme forme e tempi di lotta il 21 stesso in modo che chiunque esca dal convegno torni a casa con la nacessità che il giorno dopo inizia una lotta seria che ci veda uniti sulla base di rivendicazioni che per me sono normali, ma che di questi tempi qualcuno definisce radicali.
L'intero incontro pur dividendosi in due momenti deve essere caratterizzato dalla presenza della rete nazionale precari per il semplice motivo che ad un convegno si possono dare mille tagli diversi, ma siccome credo sia un'ingenuità oltre che un errore credere nell'esistenza della neutralità o ancor più dell'oggettività, la rete nazionale avendo organizzato il convegno si riserva il diritto di dargli un taglio che possano ribadire la necessità di una lotta senza tregua contro il precariato e per la scuola statale. la nostra oggettività sta nella giusta informazione, ma questa da sola non è sufficiente a mobilitare. la mobilitazione per la scuola e il lavoroprecario è un fatto politico perchè la scuola e il lavoro sono un fatto politico.
la rete è e deve rimanere un soggetto democratico, che prende decisioni collettivamte, in cui nessuno nemmeno gli amministratori che nessuno a nomininato devono sentirsi più legittimati di altri. cerchioamo di essere assumerci tutti le nostre responsabilità, di prendere la parola, di far partecipare democraticamente ai vari coordinamenti cittadini senza voler prevaricare e senza imporre la propria posizione. in questo modo nessuno potrà pensare di trarre vantaggio da questo movimento che deve mantenersi integro e isolare qls tentativo di snaturarlo.
non sono d'accordo sulla possibilità di un moderatore esterno. gli ospiti sono appunto ospiti e per questo avranno un loro spazio. non credo si verificheranno gli scenari apocalittici che dipinge monia e nel caso si verifichino episodi spiacevoli siamo forti abbastanza per arginare tentativi maldestri.
un abbraccio
morena
Ultima modifica di morena il Gio Feb 12, 2009 9:17 pm - modificato 1 volta.
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ma chi ha inserito questa foto orrenda sopra il mio nome?
TOGLIETELA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
TOGLIETELA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Cambiala tu l'immagine con una foto vera! Comunque, penso che un eventuale moderatore interno vada bene, oppure ci si iscrive a parlare. Prima i sindacalisti, poi eventuali politici, poi i precari con le loro rivendicazioni e proposte di lotta.
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
morena ha scritto:ma chi ha inserito questa foto orrenda sopra il mio nome?
TOGLIETELA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Adesso l'ho cambiata, se non ti piace nemmeno questa vai su profilo e poi su avatar
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
io non riesco a toglierla...toglila tu PER PIACERE!!!!!!
ti stai divertendo eh???????
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morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Ma un convegno non deve avere una scaletta degli inteventi ben precisa con anche un titolo?
Poi magari alla fine o nella seconda parte ci sono gli interventi liberi di chi chiede la parola. Ma magari mi sbaglio.
Poi magari alla fine o nella seconda parte ci sono gli interventi liberi di chi chiede la parola. Ma magari mi sbaglio.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Credo che democraticamente ci si debba esprimere qui su chi è contrario e chi è favorevole ad un moderatore esterno, un professionista, per evitare il rischio - secondo me concreto - che finisca in caciara, e poi ci si conta.
Io sono favorevole.
Andrea
Io sono favorevole.
Andrea
Andrea- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
morena ha scritto:credo che attulamente le forze in campo capaci di aggregare siano la rete nazionale precari che fa parte di un coordinamento più grande di cui fanno parte anche i cobas e accoanto a questa la cgil che bisogna tener d'occhio.
Veramente non sapevo che la rete nazionale facesse parte di un coordinamento più grande, ma forse mi sono perso qualcosa.
Per il moderatore, sono anch'io più favorevole ad uno esterno, ma dico anche che la questione non è di fondamentale importanza.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ma la Rete non siamo noi?
Emma Giannì- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
morena ha scritto:ricordo alla rete nazionale precari che l'incontro-dibattito o convegno del 21 febbraio lo si sta realizzando con uno scopo preciso, quello di mobilitare gli insegnanti sulla base di una reale informazione che fin'ora nonostante gli sforzi di tutti non è stata sufficiente. Naturalmente quella delle graduatorie è un pretesto, ossia è un modo per far affluire un numero consistyente di persone che ancora credono che per loro tutto si potrebbe risolvere con una buona posizione in graduatoria.
Quello che ci preme far emergere invece è che la scuola statale è sull'orlo del baratro e con essa lo sono non solo tutti noi insegnanti precari, ma in generale tutti gli insegnanti che fin'ora hanno combattuto per diffordere nelle scuole un'autentica cultura capace offrire a tutti gli studenti le conoscenze e gli strumenti per affrontare con criticità la realtà. Per questo motivo occorre rifutare categoricamente lo scempio prodotto fin'ora; siamo d'accordo sulla necessità di cambiare la scuola, ma quello che ci impongono è "un cambiamento di rotta" con dice l'Aprea la distruzione di tutte le lotte che dal dopoguerra in poi la scuola pubblica ha ottenuto e soprattutto le lotte degli '60-'70 e le conquiste legate ai contratti collettivi.
l'informazione deve produrre come conseguenza la protesta. ma una protesta deve essere organizzata, perchè rare volte raggiuge lo scopo quando è spontanea e cmq non questo il caso di una mobilitazione massiccia spontanea.
credo che attulamente le forze in campo capaci di aggregare siano la rete nazionale precari che fa parte di un coordinamento più grande di cui fanno parte anche i cobas e accoanto a questa la cgil che bisogna tener d'occhio.
chi parteciperà al 21 febbraio è chiamato a prendere posizione, a lottare contro la logica stessa del precariato nella scuola, ad aggregarsi ai movimenti di protesta.
stabiliremo insieme forme e tempi di lotta il 21 stesso in modo che chiunque esca dal convegno torni a casa con la nacessità che il giorno dopo inizia una lotta seria che ci veda uniti sulla base di rivendicazioni che per me sono normali, ma che di questi tempi qualcuno definisce radicali.
L'intero incontro pur dividendosi in due momenti deve essere caratterizzato dalla presenza della rete nazionale precari per il semplice motivo che ad un convegno si possono dare mille tagli diversi, ma siccome credo sia un'ingenuità oltre che un errore credere nell'esistenza della neutralità o ancor più dell'oggettività, la rete nazionale avendo organizzato il convegno si riserva il diritto di dargli un taglio che possano ribadire la necessità di una lotta senza tregua contro il precariato e per la scuola statale. la nostra oggettività sta nella giusta informazione, ma questa da sola non è sufficiente a mobilitare. la mobilitazione per la scuola e il lavoroprecario è un fatto politico perchè la scuola e il lavoro sono un fatto politico.
la rete è e deve rimanere un soggetto democratico, che prende decisioni collettivamte, in cui nessuno nemmeno gli amministratori che nessuno a nomininato devono sentirsi più legittimati di altri. cerchioamo di essere assumerci tutti le nostre responsabilità, di prendere la parola, di far partecipare democraticamente ai vari coordinamenti cittadini senza voler prevaricare e senza imporre la propria posizione. in questo modo nessuno potrà pensare di trarre vantaggio da questo movimento che deve mantenersi integro e isolare qls tentativo di snaturarlo.
non sono d'accordo sulla possibilità di un moderatore esterno. gli ospiti sono appunto ospiti e per questo avranno un loro spazio. non credo si verificheranno gli scenari apocalittici che dipinge monia e nel caso si verifichino episodi spiacevoli siamo forti abbastanza per arginare tentativi maldestri.
un abbraccio
morena
Cara Morena
perdonami ho letto il tuo post piu di una volta ma, sarà un mio limite, non ho compreso la tua posizione
proprio perchè credo nella democraticità di questo forum ho chiesto a tutti gli scritti il proprio parere e mi pare di capire che siano quasi tutti favorevoli alla presenza dei sindacati tutti e di relatori tecnici
per quanto riguarda il moderatore esterno assolutamente favorevole meglio ancora se è un giornalista
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Andrea ha scritto:Credo che democraticamente ci si debba esprimere qui su chi è contrario e chi è favorevole ad un moderatore esterno, un professionista, per evitare il rischio - secondo me concreto - che finisca in caciara, e poi ci si conta.
Io sono favorevole.
Andrea
Sono favorevole ad un moderatore esterno giornalista che potrebbe fare un articolo sul convegno
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ddr67 ha scritto:morena ha scritto:credo che attulamente le forze in campo capaci di aggregare siano la rete nazionale precari che fa parte di un coordinamento più grande di cui fanno parte anche i cobas e accoanto a questa la cgil che bisogna tener d'occhio.
Veramente non sapevo che la rete nazionale facesse parte di un coordinamento più grande, ma forse mi sono perso qualcosa.
Nei comitati aderenti al coordinamento compare il MIP, non la Rete Nazionale
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Ribadisco la necessità di emanare un comunicato (o programma) in cui vengano citati anche i nomi dei dei due deputati ,della settima commissione cultura, in qualità di relatori (devono essere lì per informarci della situazione) , ho letto la mail del MIP ma compaiono solo i nomi dei due sindacalisti.
O almeno devo conoscere per tempo le vostre decisioni in merito
Ho garantito che avrei inviato il programma del convegno al più presto
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mara0808- Esperto/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Sono favorevole al moderatore esterno e concordo con brunello, meglio se giornalista, così magari ci fa pure un bell'articolo.
maurizio1977- Esperto/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
io un giornalista adatto lo avrei
ma credo che le cose siano gia belle e fatte ormai c è gia un comunicato stampa
ma credo che le cose siano gia belle e fatte ormai c è gia un comunicato stampa
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
manimani ha scritto:io un giornalista adatto lo avrei
ma credo che le cose siano gia belle e fatte ormai c è gia un comunicato stampa
Ti riporto questa mail del MIP
Sabato 14/2 h 18,30
Date le contraddizioni interne alla rete sugli aspetti organizzativi del 21 febbraio ci siamo dati appuntamento dopo la manifestazione NoVat alle 18:30 in Piazza dei Condottieri.
Tutti i precari romani sono pregati di intervenire.
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Non vedo questa contraddizione. Per fortuna siamo una rete plurale che esprime opinioni diverse. Io pensavo che sarebbe stato meglio avere un relatore interno o una gestione collegiale ma, se la maggioranza di voi, tra l'altro con argomenti convincenti, ha un'idea differente, va bene lo stesso. Siamo qui per confrontarci mettendoci in discussione. Questa è vera democrazia! Tra l'altro chi del m.i.p. sta più leggendo il forum. Francesco Cori, ci sei? E' da un po' che non scrivi...
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
dunque, ieri dopo il sit in davanti al senato abbiamo parlato un po' tra alcuni del movimenti insegnati precari.
quello che esce è la volontà di non avere politici e la necessità di un moderatore interno.
la mia posizione è opposta.
ora, occorre capire se il convegno è organizzato dal mip o dalla rete nazionale.
perché se è organizzato SOLO dal primo, valgono le decisioni che si prendono in via hortis e dunque niente politici e moderatore interno, ma SE è organizzato ANCHE dalla rete le decisioni occorre prendere democraticamente sul forum.
e non solo, occorre anche chiarire il futuro rapporto tra i coordinamenti che affluiscono alla rete, il mip e il ruolo di questo forum.
e occorre farlo al più presto.
si proponeva un incontro virtuale per domani pomeriggio verso le sette
chi sarebbe disponibile?
brunello se ce la facesse potrebbe anche venire di persona, magari... così andrea e chiunque ce la fa!
scriviamo di seguito le adesioni o vogliamo aprire un thread apposito?
p.s. manimani, al di là della bozza del volantino è ancora tutto da decidere, mancano ancora quasi una decina di giorni!
quello che esce è la volontà di non avere politici e la necessità di un moderatore interno.
la mia posizione è opposta.
ora, occorre capire se il convegno è organizzato dal mip o dalla rete nazionale.
perché se è organizzato SOLO dal primo, valgono le decisioni che si prendono in via hortis e dunque niente politici e moderatore interno, ma SE è organizzato ANCHE dalla rete le decisioni occorre prendere democraticamente sul forum.
e non solo, occorre anche chiarire il futuro rapporto tra i coordinamenti che affluiscono alla rete, il mip e il ruolo di questo forum.
e occorre farlo al più presto.
si proponeva un incontro virtuale per domani pomeriggio verso le sette
chi sarebbe disponibile?
brunello se ce la facesse potrebbe anche venire di persona, magari... così andrea e chiunque ce la fa!
scriviamo di seguito le adesioni o vogliamo aprire un thread apposito?
p.s. manimani, al di là della bozza del volantino è ancora tutto da decidere, mancano ancora quasi una decina di giorni!
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
monia DOVE L INCONTRO VIRTUALE???
SU SKYPE O MOGULUS?
è vero che mancano ancora una decina di giorni ma io non posso avvisare la ghizzoni o chiunque altro 3 giorni prima questa è gente impegnata assai
secondo me meglio aprire un nuovo topic o thread come si dice non lo so
io cmq ci sono
SU SKYPE O MOGULUS?
è vero che mancano ancora una decina di giorni ma io non posso avvisare la ghizzoni o chiunque altro 3 giorni prima questa è gente impegnata assai
secondo me meglio aprire un nuovo topic o thread come si dice non lo so
io cmq ci sono
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
vada per l'incontro solo però se ci sono le voci di tutti i pareri,sennò non ho tempo da perdere......
e comunque se risultasse non organizzato dalla rete nazionale si poteva sapere subito....sempre perchè non ho tempo e SOLDI da perdere .....e non credo di essere la sola
Con questo SIA CHIARO,non dico non si debba fare...ben venga(come sempre),ma non mi sarei mossa,forse,visto che le assemblee sindacali si fanno anche qua e le informazioni si trovano facilmente ovunque
e comunque se risultasse non organizzato dalla rete nazionale si poteva sapere subito....sempre perchè non ho tempo e SOLDI da perdere .....e non credo di essere la sola
Con questo SIA CHIARO,non dico non si debba fare...ben venga(come sempre),ma non mi sarei mossa,forse,visto che le assemblee sindacali si fanno anche qua e le informazioni si trovano facilmente ovunque
Emma Giannì- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
brunello dovrebbe venire, quindi potremmo provare anche mogulus, se però ci fossero problemi tecnici ci potremmo orientare anche lì per lì su skype....
a domani!!
p.s. secondo me facciamo in tempo! non molliamo!! ;-)
a domani!!
p.s. secondo me facciamo in tempo! non molliamo!! ;-)
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
veramente durante un incontro in via hortis si era esplicitamente stabilito che il convegno era promosso dalla rete.
nonostante ci fossero anche posizioni contrarie, come quella di morena che riteneva che sarebbe stato più utile se ogni città avesse organizzato un proprio momento... tuttavia era passata l'idea che fosse la rete ad organizzare e non solo il mip e per questo che si era infatti deciso di spostare il giorno a sabato!
non è che ogni volta bisogna rimettere in discussione tutto... altrimenti si rischia davvero la shizofrenia!
nonostante ci fossero anche posizioni contrarie, come quella di morena che riteneva che sarebbe stato più utile se ogni città avesse organizzato un proprio momento... tuttavia era passata l'idea che fosse la rete ad organizzare e non solo il mip e per questo che si era infatti deciso di spostare il giorno a sabato!
non è che ogni volta bisogna rimettere in discussione tutto... altrimenti si rischia davvero la shizofrenia!
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
va be' ...però lo si poteva dire prima che non erano graditi i politici e che il convegno era partito dal Mip.
Non è possibile discutere su certe cose sul forum e poi accorgersi che le intenzioni erano altre.
Ragazzi non è serio....quando è uscito il primo comunicato abbiamo chiesto l'autorizzazione ad inviarlo a politici e sindacati e per cui sono partite le mail..................
Ora salta fuori che il Mip non gradiva la presenza dei politici.
Mah nn ci sto a capire più nulla, intanto le conferme da parte di alcuni deputati sono arrivate ed io ora che fò.......................c'è anche bisogno di correttezza nelle cose che facciamo.
Non è possibile discutere su certe cose sul forum e poi accorgersi che le intenzioni erano altre.
Ragazzi non è serio....quando è uscito il primo comunicato abbiamo chiesto l'autorizzazione ad inviarlo a politici e sindacati e per cui sono partite le mail..................
Ora salta fuori che il Mip non gradiva la presenza dei politici.
Mah nn ci sto a capire più nulla, intanto le conferme da parte di alcuni deputati sono arrivate ed io ora che fò.......................c'è anche bisogno di correttezza nelle cose che facciamo.
mara0808- Esperto/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
stiamo facendo l'errore di cambiare le regole del gioco in corsa?
son cose serie queste!
son cose serie queste!
Emma Giannì- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ragazze tranquille siamo ancora in tempo
non c è nessuna polemica tra noi a volte nascono equivoci e fraintendimenti perchè la comunicazione a distanza è difficile
stiamo calme entro domani sera risolviamo tutto o in un verso o nell altro
intanto non vi spazientite
non c è nessuna polemica tra noi a volte nascono equivoci e fraintendimenti perchè la comunicazione a distanza è difficile
stiamo calme entro domani sera risolviamo tutto o in un verso o nell altro
intanto non vi spazientite
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
provo a spiegare come sono andate davvero le cose:
dopo le vacanze natalizie, noi del movimento insegnanti precari di Roma (movimento che fa parte della Rete nazionale precari della scuola) abbiamo aperto una discussione nelle nostre assemblee su quale poteva essere la strategia giusta per ripartire con la mobilitazione dei precari; dalle nostre assemblee è emersa la necessità d'iniziare un percorso politico che potesse aggregare i precari sulla base dei contenuti e di una reale informazione sul futuro prossimo che li aspetta.
La nostra idea iniziale era di fare un'iniziativa romana di carattere informativo che spingesse alla mobilitazione; quest'idea comprendeva la possibilità che gli altri coordinamenti cittadini della rete nazionale facessero iniziative sul proprio territorio per creare il terreno per una mobilitazione più forte.
Il convegno è diventato un'iniziativa della rete nazionale precari della scuola dopo aver ascoltato le posizioni dei napoletani che si erano detti disponibili ad organizzare insieme il convegno e che stavano già organizzando un evento simile, per cui parlando con loro è emersa una posizione più interessante, quella di organizzare un unico evento a roma, il convegno nazionale del 21 appunto.
Detto ciò non è assolutamente vero che il movimento insegnanti di Roma non sia daccordo con l'invitare la settima commissione oltre che cgil e cobas, o meglio dalle nostre assemblee è emerso che sarebbe stato meglio non invitare politici ma solo sindacati e qualche persona particormente informata, tecnici ecc, ma se la rete spinge per avere una rappresentanza dei politici, noi accogliamo questa posizione a patto che questi personaggi abbiamo un tempo limitato per il loro intervento e siamo cmq gestiti da noi della rete, insomma dobbiamo evitare il rischio che si prendano la platea facendo una informazione errata come è loro abitudine fare.
Altro discordo è quello del moderatore. Su questo argomento il movimento insegnanti precari di roma esprime la sua opposizione ad un eventuale modetarore esterno.
Noi crediamo di non aver bisogno di un fantoccio o di un sedicente intelllettuale che senza sapere nulla delle nostre condizioni si erga a moderatore neutrale della situazione, rischiando di far perdere lo scopo stesso del convegno: informare e mobilitare i precari.
Pensiamo che il moderatore debba essere una persona della rete, possibilmente tra roma e napoli visto che lo stiamo organizzando qui.
l moderatore dovrebbe fare un'introduzione che presenta il convegno e la situazione di noi precari; dopo dda la parola agli ospiti, che avranno dei modi e tempi precisi in cui intervenire senza prevaricare l'uno sull'altro.
Finito il momento informativo si passerà al momento in cui si organizza la mobilitazione, le forme le decideremo insieme e gli interventi di tutti noi daranno un spinta affinchè tutti in precari che parteciparannno sentiranno forte la necessità di unirsi alla mobilitazione.
penso che lo scopo del convegno sia ancora una volta, oltre che offrire una reale informazione sullo stato attuale e futuro delgi insegnanti precari, quello di spingere i precari a non delegare a nessuno la propria lotta per uscire dal precariato e per la necessità di una scuola statale forte.
In fondo i precari della scuola non hanno mai provato a creare una forte mobilitazione autonoma in grado di fare le proprie rivendicazioni, partercipando tutti in prima persona, senza aspettare che un sindacato si ricordi della scuola e dei precari.
Vi prego rimaniamo uniti, e facciamo in modo che questo convegno ci rafforzi come rete, come soggetto autonomo di movimenti e coordinamenti di precari che dal basso organizza la lotta che gli appartiene, che dal basso offre un'alternativa più consapevole di lotta per i propri diritti quotidianamente calpestati.
Attraverso la nostra partecipazione attiva al convegno del 21, con un nostro moderatore, con i nostri interventi, riprendiamoci il nostro spazio, la nostra dignità di insegnanti, cerchiamo di essere i protagonisti almeno negli eventi che promuoviamo, in fondo questa è la nostra lotta e anche sbagliando possiamo dire in ogni momento che ci stiamo prendendo la resposabilità del nostro futuro.
un abbraccio
morena
dopo le vacanze natalizie, noi del movimento insegnanti precari di Roma (movimento che fa parte della Rete nazionale precari della scuola) abbiamo aperto una discussione nelle nostre assemblee su quale poteva essere la strategia giusta per ripartire con la mobilitazione dei precari; dalle nostre assemblee è emersa la necessità d'iniziare un percorso politico che potesse aggregare i precari sulla base dei contenuti e di una reale informazione sul futuro prossimo che li aspetta.
La nostra idea iniziale era di fare un'iniziativa romana di carattere informativo che spingesse alla mobilitazione; quest'idea comprendeva la possibilità che gli altri coordinamenti cittadini della rete nazionale facessero iniziative sul proprio territorio per creare il terreno per una mobilitazione più forte.
Il convegno è diventato un'iniziativa della rete nazionale precari della scuola dopo aver ascoltato le posizioni dei napoletani che si erano detti disponibili ad organizzare insieme il convegno e che stavano già organizzando un evento simile, per cui parlando con loro è emersa una posizione più interessante, quella di organizzare un unico evento a roma, il convegno nazionale del 21 appunto.
Detto ciò non è assolutamente vero che il movimento insegnanti di Roma non sia daccordo con l'invitare la settima commissione oltre che cgil e cobas, o meglio dalle nostre assemblee è emerso che sarebbe stato meglio non invitare politici ma solo sindacati e qualche persona particormente informata, tecnici ecc, ma se la rete spinge per avere una rappresentanza dei politici, noi accogliamo questa posizione a patto che questi personaggi abbiamo un tempo limitato per il loro intervento e siamo cmq gestiti da noi della rete, insomma dobbiamo evitare il rischio che si prendano la platea facendo una informazione errata come è loro abitudine fare.
Altro discordo è quello del moderatore. Su questo argomento il movimento insegnanti precari di roma esprime la sua opposizione ad un eventuale modetarore esterno.
Noi crediamo di non aver bisogno di un fantoccio o di un sedicente intelllettuale che senza sapere nulla delle nostre condizioni si erga a moderatore neutrale della situazione, rischiando di far perdere lo scopo stesso del convegno: informare e mobilitare i precari.
Pensiamo che il moderatore debba essere una persona della rete, possibilmente tra roma e napoli visto che lo stiamo organizzando qui.
l moderatore dovrebbe fare un'introduzione che presenta il convegno e la situazione di noi precari; dopo dda la parola agli ospiti, che avranno dei modi e tempi precisi in cui intervenire senza prevaricare l'uno sull'altro.
Finito il momento informativo si passerà al momento in cui si organizza la mobilitazione, le forme le decideremo insieme e gli interventi di tutti noi daranno un spinta affinchè tutti in precari che parteciparannno sentiranno forte la necessità di unirsi alla mobilitazione.
penso che lo scopo del convegno sia ancora una volta, oltre che offrire una reale informazione sullo stato attuale e futuro delgi insegnanti precari, quello di spingere i precari a non delegare a nessuno la propria lotta per uscire dal precariato e per la necessità di una scuola statale forte.
In fondo i precari della scuola non hanno mai provato a creare una forte mobilitazione autonoma in grado di fare le proprie rivendicazioni, partercipando tutti in prima persona, senza aspettare che un sindacato si ricordi della scuola e dei precari.
Vi prego rimaniamo uniti, e facciamo in modo che questo convegno ci rafforzi come rete, come soggetto autonomo di movimenti e coordinamenti di precari che dal basso organizza la lotta che gli appartiene, che dal basso offre un'alternativa più consapevole di lotta per i propri diritti quotidianamente calpestati.
Attraverso la nostra partecipazione attiva al convegno del 21, con un nostro moderatore, con i nostri interventi, riprendiamoci il nostro spazio, la nostra dignità di insegnanti, cerchiamo di essere i protagonisti almeno negli eventi che promuoviamo, in fondo questa è la nostra lotta e anche sbagliando possiamo dire in ogni momento che ci stiamo prendendo la resposabilità del nostro futuro.
un abbraccio
morena
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
ho dimenticato di dire che non è possibile indire incontri virtuali per decidere tutto e il contrario di tutto rispetto a quello che si decide nelle assemblee dei vari movimenti che formano la rete, quelle in cui ci si guarda davvero negli occhi e si discute facendo emergere un sapere che nasce davvero dalla condivisione.
non dimentichiamo che la rete non è l'insieme dei singoli che dicono di giorno quello che sognano di notte, bensì il frutto di un'assemblea nazionale a cui hanno partecipato movimenti, coordinamenti, collettivi che nelle varie realtà cittadine di tutto il Paese organizzano i precari verso la loro mobilitazione.
Roma è continuamente in contatto telefonico con napoli per il convegno del 21 e questo gia è tanto, e in più coloro che materialmente stanno organizzando il 21 leggono quotidianamente il forum per accogliere tutte le posizioni...ma vi prego che siano posizioni frutto di assemble e non di capricci personali.
a me sembra che alcuni incontri virtuali vengano indetti a fungo per bypassare e delegittimare decisioni già prese e legittimare altre posizioni che sono solo personali. spero non sia così.
cmq il 21 è alle porte, per questo il lavoro che stiamo facendo a roma e napoli è davvero tanto ed scandaloso appellarsi alla democrazia della rete per cambiare le regole del gioco all'ultimo minuto.
Tutti noi desideriamo che le decisioni siano quanto più condivisibili possibili, ma è anche vero che chi sta organizzando materialmente il convegno è chiamato a prendersi qualche responsabilità in più che è altra cosa dal voler prevaricare, è solo un'esigenza pratica.
proffi vi scongiuro non complichiamo sempre tutto.
tranqui...andrà bene.
morena
non dimentichiamo che la rete non è l'insieme dei singoli che dicono di giorno quello che sognano di notte, bensì il frutto di un'assemblea nazionale a cui hanno partecipato movimenti, coordinamenti, collettivi che nelle varie realtà cittadine di tutto il Paese organizzano i precari verso la loro mobilitazione.
Roma è continuamente in contatto telefonico con napoli per il convegno del 21 e questo gia è tanto, e in più coloro che materialmente stanno organizzando il 21 leggono quotidianamente il forum per accogliere tutte le posizioni...ma vi prego che siano posizioni frutto di assemble e non di capricci personali.
a me sembra che alcuni incontri virtuali vengano indetti a fungo per bypassare e delegittimare decisioni già prese e legittimare altre posizioni che sono solo personali. spero non sia così.
cmq il 21 è alle porte, per questo il lavoro che stiamo facendo a roma e napoli è davvero tanto ed scandaloso appellarsi alla democrazia della rete per cambiare le regole del gioco all'ultimo minuto.
Tutti noi desideriamo che le decisioni siano quanto più condivisibili possibili, ma è anche vero che chi sta organizzando materialmente il convegno è chiamato a prendersi qualche responsabilità in più che è altra cosa dal voler prevaricare, è solo un'esigenza pratica.
proffi vi scongiuro non complichiamo sempre tutto.
tranqui...andrà bene.
morena
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
Cara Morena
leggendoti, ora piu chiara che mai, trovo che condividiamo piu o meno le stesse posizioni
tutto chiarito, saremo piu uniti che mai
confermo pertanto agli onorevoli della VII commissione il nostro appuntamento
x le cose tecniche, tipo il programma e l ordine degli interventi, lasciamo a voi l impegno diventerebbe caotico farlo con voi a distanza
vi prego solo, una volta fatto, di inviarlo x pressa visione
BUon lavoro
un abbraccio Antonella
leggendoti, ora piu chiara che mai, trovo che condividiamo piu o meno le stesse posizioni
tutto chiarito, saremo piu uniti che mai
confermo pertanto agli onorevoli della VII commissione il nostro appuntamento
x le cose tecniche, tipo il programma e l ordine degli interventi, lasciamo a voi l impegno diventerebbe caotico farlo con voi a distanza
vi prego solo, una volta fatto, di inviarlo x pressa visione
BUon lavoro
un abbraccio Antonella
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
manimani ha scritto:Per il convegno del 21 febbraio sono stati invitati tutti i sindacati, chi poi, tra questi ,deciderà di partecipare ancora non lo sappiamo. Importante è gli inviti siano stati inoltrati a tutti. Per chiarezza ed onestà chiedo a chi si è occupato di questo di pubblicare gli inviti inviati cosi non diamo adito a dubbi o polemiche.
Molti membri della rete, almeno quelli con cui ho parlato, sentono l'esigenza di invitare anche esponenti politici che possano portare il loro contributo. Proprio x questo il mio gruppo ha invitato 2 esponenti della VII commissione, di cui per correttezza preferisco non fare i nomi (li farò quando la cosa sarà definitiva).
Entrambi gli invitati hanno espresso parere favorevole ma chiedono in che termini dovranno partecipare: in veste di relatori o in veste di ospiti uditori??
inoltre chiedono un programma
Poichè considerò questa rete la massima espressione di democrazia, chiedo a voi tutti di esprimere il vostro parere in merito alla partecipazione di questi 2 membri della commissione cultura.
I tempi che abbiamo x confermare questi inviti sono brevissimi pertanto vi chiedo di esprimervi nel giro di 2 giorni al massimo
Intanto esprimo il parere dei precari di napoli che mi hanno preventivamente autorizzata
e specifico che è una decisione presa all'unanimità
ASSOLUTAMENTE FAVOREVOLI
motivazioni
che ben venga il contributo di relatori tecnici che ci diranno se, come, quando e perchè moriremo
che ben venga il confronto sia col mondo sindacale sia con quello politico
che ben venga qualcuno che possa per noi pruomuovere un'interrogazione parlamentare di qualsivoglia natura
mariapia è favorevole
Emma Giannì- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
contentissima che le posizioni si stiano rasserenando e che non ci siano problemi insormontabili nell'invitare i politici della settima commissione, cosa che d'altronde era già stata stabilita anche in occasione del primo febbraio, credo sia invece importante che anche i tempi e la scaletta degli interventi venga decisa con il contributo della rete.
se il convegno è organizzato dalla rete occorre che la decisione sia presa nella sede opportuna e la sede opportuna non è SOLO via hortis.
questa è una questione di METODO e occorre stabilire se è condiviso o meno, al di là delle "prevaricazioni e dei capriccetti personali"...
mi pare chiaro dall'inizio che il tentativo di indire un ulteriore momento esclusivamente assembleare non poteva essere l'unico obiettivo del convegno, e se questo è vero e condiviso occorreva- ed occorre- prevedere un pluralismo di voci e di interventi, senza l'eccessiva paura che ne nasca uno "spottone" per i vari partiti.
ma la resistenza ad invitare TUTTI i sindacati (compreso lo snals e l'ugl!!) e i vari esponenti "tecnici" dei partiti nasce proprio da questa diversa visione della cosa, del senso del convegno! inutile nascondersi dietro un dito! ci sono visioni e idee diverse di quello che vuole e deve essere il momento del 21!
io ritengo, sin dall'inizio, che un'informazione seria e puntuale possa portare alla consapevolezza e alla conseguente partecipazione, anche senza un gioco di "spinte alla mobilitazione" forzata a cui si assiste in diverse sedi, luoghi in cui disperatamente si cerca di mettere cappelli con un moltiplicarsi affannoso e insensato di sigle e comitati!
cerchiamo di avere ben chiaro DOVE vogliamo andare e cerchiamo di farlo con un po' di realismo e di onestà.
credo che il nostro obiettivo sia quello di muovere alla consapevolezza e non quello di arruolare gente per sedicenti gruppi e comitati più o meno politicizzati in modo più o meno antagonista!
io sono una precaria a cerco di salvaguardare il mio posto di lavoro, nella salvaguardia del mio posto di lavoro c'è già la lotta. la lotta per un mondo più giusto.
perché anche questa è giustizia. al di là delle bandiere e dei proselitismi vari...
se la rete vuole unire occorre che lavori all'unità e che la visione sia impronta non a un radicalismo sterile, ma a una crescita costruttiva e anche coraggiosa.
diciamocelo chiaramente: un convegno con DUE invitati di cui uno un esponente della cgil che parla di questioni tecniche e uno dei cobas che parla solo di movimentismo (come da volantino attuale!) più interventi a fiume di esponenti dell'università e dei movimenti NON E' UN MOMENTO INFORMATIVO!!
può essere una forma assembleare che invita nuovamente alla mobilitazione al massimo, ma è questo che si vuole fare?
chiedo seriamente una riflessione su quello che ognuno di noi vuole da questo convegno. perché mi pare un po' semplicistico, e anche un tantinino meschino (nonché offensivo), far passare l'idea che i diverbi nascano da "capricci personali", i diverbi nascono da visioni diverse e per taluni aspetti conflittuali.
ritengo che il convegno verrà meglio quanto più ci sarà onestà e trasparenza nelle posizioni;
la mediazione ha un senso nella trasparenza, non nella manipolazione.
ciao
monja
se il convegno è organizzato dalla rete occorre che la decisione sia presa nella sede opportuna e la sede opportuna non è SOLO via hortis.
questa è una questione di METODO e occorre stabilire se è condiviso o meno, al di là delle "prevaricazioni e dei capriccetti personali"...
mi pare chiaro dall'inizio che il tentativo di indire un ulteriore momento esclusivamente assembleare non poteva essere l'unico obiettivo del convegno, e se questo è vero e condiviso occorreva- ed occorre- prevedere un pluralismo di voci e di interventi, senza l'eccessiva paura che ne nasca uno "spottone" per i vari partiti.
ma la resistenza ad invitare TUTTI i sindacati (compreso lo snals e l'ugl!!) e i vari esponenti "tecnici" dei partiti nasce proprio da questa diversa visione della cosa, del senso del convegno! inutile nascondersi dietro un dito! ci sono visioni e idee diverse di quello che vuole e deve essere il momento del 21!
io ritengo, sin dall'inizio, che un'informazione seria e puntuale possa portare alla consapevolezza e alla conseguente partecipazione, anche senza un gioco di "spinte alla mobilitazione" forzata a cui si assiste in diverse sedi, luoghi in cui disperatamente si cerca di mettere cappelli con un moltiplicarsi affannoso e insensato di sigle e comitati!
cerchiamo di avere ben chiaro DOVE vogliamo andare e cerchiamo di farlo con un po' di realismo e di onestà.
credo che il nostro obiettivo sia quello di muovere alla consapevolezza e non quello di arruolare gente per sedicenti gruppi e comitati più o meno politicizzati in modo più o meno antagonista!
io sono una precaria a cerco di salvaguardare il mio posto di lavoro, nella salvaguardia del mio posto di lavoro c'è già la lotta. la lotta per un mondo più giusto.
perché anche questa è giustizia. al di là delle bandiere e dei proselitismi vari...
se la rete vuole unire occorre che lavori all'unità e che la visione sia impronta non a un radicalismo sterile, ma a una crescita costruttiva e anche coraggiosa.
diciamocelo chiaramente: un convegno con DUE invitati di cui uno un esponente della cgil che parla di questioni tecniche e uno dei cobas che parla solo di movimentismo (come da volantino attuale!) più interventi a fiume di esponenti dell'università e dei movimenti NON E' UN MOMENTO INFORMATIVO!!
può essere una forma assembleare che invita nuovamente alla mobilitazione al massimo, ma è questo che si vuole fare?
chiedo seriamente una riflessione su quello che ognuno di noi vuole da questo convegno. perché mi pare un po' semplicistico, e anche un tantinino meschino (nonché offensivo), far passare l'idea che i diverbi nascano da "capricci personali", i diverbi nascono da visioni diverse e per taluni aspetti conflittuali.
ritengo che il convegno verrà meglio quanto più ci sarà onestà e trasparenza nelle posizioni;
la mediazione ha un senso nella trasparenza, non nella manipolazione.
ciao
monja
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
pensavo che la cosa si fosse chiarita ma mi rendo conto che manca ancora qualcosa
parlo a nome del mio coordinamento, lo specifico x morena, e crediamo che sia assolutamente indispensabile rivolgere l invito a tutti i sindacati ma onestamente pensavo che la cosa fosse gia stata fatta
riepilogo:
si ai sindacati tutti
si all intervento dei relatori tecnici
pensavo, anzi ne sono sicura, di averlo gia detto
parlo a nome del mio coordinamento, lo specifico x morena, e crediamo che sia assolutamente indispensabile rivolgere l invito a tutti i sindacati ma onestamente pensavo che la cosa fosse gia stata fatta
riepilogo:
si ai sindacati tutti
si all intervento dei relatori tecnici
pensavo, anzi ne sono sicura, di averlo gia detto
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
manimani ha scritto:
parlo a nome del mio coordinamento, lo specifico x morena, e crediamo che sia assolutamente indispensabile rivolgere l invito a tutti i sindacati
Concordo anche io, è necessario invitare tutti i sindacati.
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
finora ho inviato ai sindacati il volantino informativo di titti, al quale nessuno naturalmente ha risposto (dato che non era richiesta risposta alcuna!)
ho tuttavia pronto da una settimana l'invito, che ancora però non ho capito se devo mandare o no...
ve lo copio incollo. ditemi voi se va bene e se inviarlo o meno... tenendo conto che inviarlo più tardi di lunedì non ha più alcun senso!
per quanto riguarda tutto il resto, io- come ho già detto di persona ad alcuni- ho deciso di tirarmi fuori dall'organizzazione dell'evento.
lo comunico "ufficialmente" e pubblicamente affinché la mia posizione sia chiara e priva di ambiguità.
naturalmente parteciperò al momento del convegno nel limite del possibile, ma senza più alcuna "volontà", né sbattimento alcuno...
fatemi pure sapere se avete bisogno di qualcosa di specifico...
ah, il cip probabilmente non parteciperà, maria cristina mi ha infatti comunicato oggi che sarà fuori roma il 21... non so se andrea si sentisse eventualmente di fare un intervento...
vabbè, questo l'invito:
La Rete Nazionale Precari della Scuola, in occasione anche dell'imminente riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento, organizza il 21 febbraio a Roma, in via Crisogono 45, presso la Casa delle Culture, dalle ore 15.00, un convegno sul precariato della scuola dal titolo: "Docenti precari; quali prospettive."
Invitiamo i rappresentanti sindacali a partecipare all'incontro e chiediamo un'eventuale disponibilità per relazionare su questioni inerenti al tema trattato.
Per informazione e contatti:
.............
ho tuttavia pronto da una settimana l'invito, che ancora però non ho capito se devo mandare o no...
ve lo copio incollo. ditemi voi se va bene e se inviarlo o meno... tenendo conto che inviarlo più tardi di lunedì non ha più alcun senso!
per quanto riguarda tutto il resto, io- come ho già detto di persona ad alcuni- ho deciso di tirarmi fuori dall'organizzazione dell'evento.
lo comunico "ufficialmente" e pubblicamente affinché la mia posizione sia chiara e priva di ambiguità.
naturalmente parteciperò al momento del convegno nel limite del possibile, ma senza più alcuna "volontà", né sbattimento alcuno...
fatemi pure sapere se avete bisogno di qualcosa di specifico...
ah, il cip probabilmente non parteciperà, maria cristina mi ha infatti comunicato oggi che sarà fuori roma il 21... non so se andrea si sentisse eventualmente di fare un intervento...
vabbè, questo l'invito:
La Rete Nazionale Precari della Scuola, in occasione anche dell'imminente riapertura delle Graduatorie ad Esaurimento, organizza il 21 febbraio a Roma, in via Crisogono 45, presso la Casa delle Culture, dalle ore 15.00, un convegno sul precariato della scuola dal titolo: "Docenti precari; quali prospettive."
Invitiamo i rappresentanti sindacali a partecipare all'incontro e chiediamo un'eventuale disponibilità per relazionare su questioni inerenti al tema trattato.
Per informazione e contatti:
.............
Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
a me sembra che per qualcuno il forum si sia trasformato in un feticcio invece di rimanene uno strumento in mano alla rete nazionale precari. la distinzione è tra fini e mezzi...nessuno ha mai deciso che questo luogo dovesse essere il posto privilegiato per spaccare il capello in quattro, nessuno ha deciso che ogni singolo evento che la rete organizza, oggi a roma con il 21 febbraio, domani si spera in un'altra città debba essere sottoposto a discussione in tutte le sue parti; ciò che è importante è condividere l'iniziativa nelle sue linee generali, e i particolari li curano coloro che in quel momento specifico organizzano praticamente un evento.
l'alternativa è passare ore ogni giorno davanti al computer,, e tanti compresa me non hanno il tempo materiale per farlo, anche se per me sarebbe una follia a prescindere dal tempo; non ne verrebbe fuori uno straccio di decisione e il risultato sarebbe la paralisi.
Riguardo invece ai sindacati volevo ricordarvi che la sala del convegno è prenotata dalle 15.30 alle 19.30 e che oltre al primo momento informativo è essenziale immaginare e costruire un secondo momento in cui si propongano insieme forme di mobilitazione che coinvolgano tutto il Paese. Lo scopo deve necessariamente essere quello di rilanciare una fase di forte mobilitazione dei precari, di rilanciare con forza la necessità che i precari della scuola trovino forme di lotta comuni per ritornare ad essere protagonisti della storia del nostro Paese.
Ad oggi i relatori sono 4: cgil, cobas, on. Coscia, e un altro politico che non ricordo.
per gli altri sindacati la posizione del movimento insegnanti precari è di mandare l’invito a tutti, ma di contattare in modo più esplicito cgil e cobas; uil e cisl o ugl verrebbero a fare disinformazione, magari rasserenando la platea calmando le acque, perché il conflitto sociale è osteggiato anche da loro, che firmano la prima schifezza che il governo gli mette sotto il naso.
Comunque al di là di questo se per napoli è essenziale fare un invito esplicito ad altri sindacati, cerchiamo di trovare la soluzione anche per questo.
Se si riesce a trovare un ulteriore relatore lo si aggiunge, tenendo d’occhio sempre i tempi circa 3 ore e mezza tolto un quarto d’ora all’inizio e un altro qusrto d’ora in corso d’opera, il tempo è poco e ripeto è essenziale per tutti noi anche il secondo momento in cui spingere verso forme condivise di mobilitazione immediata.
morena
l'alternativa è passare ore ogni giorno davanti al computer,, e tanti compresa me non hanno il tempo materiale per farlo, anche se per me sarebbe una follia a prescindere dal tempo; non ne verrebbe fuori uno straccio di decisione e il risultato sarebbe la paralisi.
Riguardo invece ai sindacati volevo ricordarvi che la sala del convegno è prenotata dalle 15.30 alle 19.30 e che oltre al primo momento informativo è essenziale immaginare e costruire un secondo momento in cui si propongano insieme forme di mobilitazione che coinvolgano tutto il Paese. Lo scopo deve necessariamente essere quello di rilanciare una fase di forte mobilitazione dei precari, di rilanciare con forza la necessità che i precari della scuola trovino forme di lotta comuni per ritornare ad essere protagonisti della storia del nostro Paese.
Ad oggi i relatori sono 4: cgil, cobas, on. Coscia, e un altro politico che non ricordo.
per gli altri sindacati la posizione del movimento insegnanti precari è di mandare l’invito a tutti, ma di contattare in modo più esplicito cgil e cobas; uil e cisl o ugl verrebbero a fare disinformazione, magari rasserenando la platea calmando le acque, perché il conflitto sociale è osteggiato anche da loro, che firmano la prima schifezza che il governo gli mette sotto il naso.
Comunque al di là di questo se per napoli è essenziale fare un invito esplicito ad altri sindacati, cerchiamo di trovare la soluzione anche per questo.
Se si riesce a trovare un ulteriore relatore lo si aggiunge, tenendo d’occhio sempre i tempi circa 3 ore e mezza tolto un quarto d’ora all’inizio e un altro qusrto d’ora in corso d’opera, il tempo è poco e ripeto è essenziale per tutti noi anche il secondo momento in cui spingere verso forme condivise di mobilitazione immediata.
morena
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Re: [Azioni concrete] 21 FEB 09: CONVEGNO a Roma sul futuro dei precari. Relatori
non sono d'accordo.Un forum è una comuità,in questo caso di precari sparsi per lo stivale.E' chiaro che l'organizzazione effetiva dell'evento è degli ospitanti,ma le modalità devono essere concordate da tutti noi,secondo memorena ha scritto:a me sembra che per qualcuno il forum si sia trasformato in un feticcio invece di rimanene uno strumento in mano alla rete nazionale precari. la distinzione è tra fini e mezzi...nessuno ha mai deciso che questo luogo dovesse essere il posto privilegiato per spaccare il capello in quattro, nessuno ha deciso che ogni singolo evento che la rete organizza, oggi a roma con il 21 febbraio, domani si spera in un'altra città debba essere sottoposto a discussione in tutte le sue parti; ciò che è importante è condividere l'iniziativa nelle sue linee generali, e i particolari li curano coloro che in quel momento specifico organizzano praticamente un evento.
anche qui non sono d'accordo.Siamo tutti più o meno impegnati,ma basta aprire una volta-due al giorno et voilà,dire la propria.l'alternativa è passare ore ogni giorno davanti al computer,, e tanti compresa me non hanno il tempo materiale per farlo, anche se per me sarebbe una follia a prescindere dal tempo; non ne verrebbe fuori uno straccio di decisione e il risultato sarebbe la paralisi.
Sicuramente non è semplicissimo prendere una decisione,ma meglio che accettare a occhi chiusi le decisioni altrui
:affraid: e che siamo scemi?Riguardo invece ai sindacati volevo ricordarvi che la sala del convegno è prenotata dalle 15.30 alle 19.30 e che oltre al primo momento informativo è essenziale immaginare e costruire un secondo momento in cui si propongano insieme forme di mobilitazione che coinvolgano tutto il Paese. Lo scopo deve necessariamente essere quello di rilanciare una fase di forte mobilitazione dei precari, di rilanciare con forza la necessità che i precari della scuola trovino forme di lotta comuni per ritornare ad essere protagonisti della storia del nostro Paese.
Ad oggi i relatori sono 4: cgil, cobas, on. Coscia, e un altro politico che non ricordo.
per gli altri sindacati la posizione del movimento insegnanti precari è di mandare l’invito a tutti, ma di contattare in modo più esplicito cgil e cobas ,uil e cisl o ugl verrebbero a fare disinformazione, magari rasserenando la platea calmando le acque, perché il conflitto sociale è osteggiato anche da loro, che firmano la prima schifezza che il governo gli mette sotto il naso.
non è solo napoli,mi pareComunque al di là di questo se per napoli è essenziale fare un invito esplicito ad altri sindacati, cerchiamo di trovare la soluzione anche per questo.
Se si riesce a trovare un ulteriore relatore lo si aggiunge, tenendo d’occhio sempre i tempi circa 3 ore e mezza tolto un quarto d’ora all’inizio e un altro qusrto d’ora in corso d’opera, il tempo è poco e ripeto è essenziale per tutti noi anche il secondo momento in cui spingere verso forme condivise di mobilitazione immediata.
morena
Emma Giannì- Amministratore
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