Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
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Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
Virgilio notizie:
Scuola/ Terminato corteo Cobas, ma rimane presidio fino domenica 'Assedio permanente' per chiedere stop tagli e riforma superiori
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/03_marzo/12/scuola_terminato_corteo_cobas_ma_rimane_presidio_fino_domenica,23364184.html
Giornale di Sicilia:
Scuola, da Palermo a Milano in piazza studenti e precari
http://www.gds.it/gds/sezioni/scuola/dettaglio/articolo/gdsid/100679/
TG3 regionali:
http://www.tgr.rai.it/SITOTG/HPTGR
www.aetnanet.org:
Comitato scuola: a Siracusa 2.000 in piazza con la Cgil-Flc
http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-20219.html
Scuola/ Terminato corteo Cobas, ma rimane presidio fino domenica 'Assedio permanente' per chiedere stop tagli e riforma superiori
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2010/03_marzo/12/scuola_terminato_corteo_cobas_ma_rimane_presidio_fino_domenica,23364184.html
Giornale di Sicilia:
Scuola, da Palermo a Milano in piazza studenti e precari
http://www.gds.it/gds/sezioni/scuola/dettaglio/articolo/gdsid/100679/
TG3 regionali:
http://www.tgr.rai.it/SITOTG/HPTGR
www.aetnanet.org:
Comitato scuola: a Siracusa 2.000 in piazza con la Cgil-Flc
http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-20219.html
Ultima modifica di gialov il Sab Mar 13, 2010 10:23 pm - modificato 4 volte.
Ospite- Ospite
Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
non so come scaricare il tg 3 dove ci siamo noi sul palco del teatro a Palermo.
mariapia- Coordinatore
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
Il tg3 non si può scaricare, purtroppo! Puoi al massimo indicare il link della redazione siciliana del tg3, il giorno e l'ora del notiziario che contiene il servizio. Rimane in rete per una settimana, poi viene tolto.
Ospite- Ospite
Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
da Repubblica.it:
Migliaia in piazza per lo sciopero indetto da Cgil e Cobas Alte percentuali di partecipazione, centomila nelle piazze Blocco e cortei, nella scuola la protesta sulla riforma Gelmini
di SALVO INTRAVAIA
Blocco e cortei, nella scuola la protesta sulla riforma Gelmini
Migliaia in piazza contro la "distruzione" di scuola e università. Questa mattina, la scuola italiana si è fermata per lo sciopero indetto dai Cobas e dalla Cgil. "Ogni giorno che passa - dichiara Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil - è sempre più evidente come il governo voglia distruggere la scuola e l'università pubblica per privatizzare il sistema d'istruzione". Mentre il governo si appresta ad incrementare le risorse per scuole private cattoliche si tagliano "8 miliardi a quelle pubbliche e un miliardo e mezzo alle università. "Si tratta di un atto irresponsabile e in netto contrasto con i principi e i valori della nostra Costituzione", continua Pantaleo.
Per Piero Bernocchi, leader dei Cobas, l'adesione allo sciopero nelle città principali ha sfiorato il 50 per cento. Per il ministero l'adesione è stata del 10,9 per cento. In piazza nella capitale erano in 50 mila e dopo la serrata di oggi Bernocchi lancia lo sciopero degli scrutini. Rumoroso e colorato il corteo che da piazza della Repubblica ha raggiunto viale Trastevere 'assediandò il ministero dell'Istruzione sulle note di Rino Gaetano. "Quella di oggi - spiega Bernocchi - è una grande giornata di risveglio, da parte della categoria ma anche di molti cittadini di fronte ad una scuola che si vuole sempre più immiserire. Combattiamo l'immiserimento del sistema scolastico - aggiunge - e l'idea che l'istruzione sia una spesa improduttiva e che vada ridotta in maniera brutale, mentre negli altri paesi europei l'istruzione è considerata giustamente un bene primario su cui si investe".
Nelle 40 piazze italiane teatro di altrettante manifestazioni, secondo l'Unione degli studenti e Link-Coordinamento universitario, hanno sfilato 100 mila studenti, in netto contrasto con la riforma della scuola superiore e dell'università. Ma anche tanti precari "licenziati in tutti i comparti della conoscenza". "Mentre migliaia di precari sono stati già licenziati - conclude Pantaleo - il prossimo anno si prevedono altri 40 mila posti in meno tra docenti e personale Ata e mancano anche i soldi per comprare la carta igienica". Inoltre "moltissime scuole cadono a pezzi mentre le università pubbliche rischiano la bancarotta".
A Milano circa 2 mila e 500 studenti hanno sfilato per le vie del centro. I ragazzi delle scuole medie e superiori hanno raggiunto il provveditorato agli studi e qui hanno lanciato centinaia di rotoli di carta igienica contro le finestre. Stessa protesta a Roma, con rotoli di carta igienica lanciati contro i cancelli di Palazzo della Minerva. Mentre il corteo della Cgil si è mosso da piazzale Flaminio si è mosso verso la Rai di viale Mazzini. Presenti anche il Prc di Roma con lo striscione "la scuola non è un'azienda" e Sinistra e libertà.
Cortei anche a Torino, Genova, Firenze, Bologna, Napoli, Palermo organizzati dalla Rete degli studenti e dall'Unione degli universitari. "Gli studenti denunciano il furto di futuro in corso" spiega Sofia Sabatino, portavoce nazionale della Rete. "Il governo dei furbetti - continua la Sabatino - aiuta i suoi amici ad evadere le tasse, a prendere appalti, a gestire fondi pubblici: è un banchetto vergognoso che viene pagato con le risorse sottratte alla nostra formazione, ai nostri diritti, al nostro domani". E secondo i primi dati sono oltre 300 mila gli studenti che hanno aderito alle manifestazioni di oggi.
In piazza anche i docenti del Cidi (il coordinamento dei docenti democratici) e dei Genitori democratici. Ma anche Cip (coordinamento insegnanti precari) e Cps (coordinamento precari della scuola) che hanno pagato in prima persona i tagli al personale. "Il tempo sta mettendo in evidenza quanto siano state sciagurate e antidemocratiche le scelte del governo in materia di pubblica istruzione. I tagli indiscriminati - spiegano dal Cip - stanno conducendo ad un vero e proprio fallimento della scuola pubblica a vantaggio di quella privata. Ormai il disegno è chiaro: l'istruzione sarà degradata al rango di servizio tra i servizi e come tale potrà essere tranquillamente privatizzato".
Migliaia in piazza per lo sciopero indetto da Cgil e Cobas Alte percentuali di partecipazione, centomila nelle piazze Blocco e cortei, nella scuola la protesta sulla riforma Gelmini
di SALVO INTRAVAIA
Blocco e cortei, nella scuola la protesta sulla riforma Gelmini
Migliaia in piazza contro la "distruzione" di scuola e università. Questa mattina, la scuola italiana si è fermata per lo sciopero indetto dai Cobas e dalla Cgil. "Ogni giorno che passa - dichiara Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil - è sempre più evidente come il governo voglia distruggere la scuola e l'università pubblica per privatizzare il sistema d'istruzione". Mentre il governo si appresta ad incrementare le risorse per scuole private cattoliche si tagliano "8 miliardi a quelle pubbliche e un miliardo e mezzo alle università. "Si tratta di un atto irresponsabile e in netto contrasto con i principi e i valori della nostra Costituzione", continua Pantaleo.
Per Piero Bernocchi, leader dei Cobas, l'adesione allo sciopero nelle città principali ha sfiorato il 50 per cento. Per il ministero l'adesione è stata del 10,9 per cento. In piazza nella capitale erano in 50 mila e dopo la serrata di oggi Bernocchi lancia lo sciopero degli scrutini. Rumoroso e colorato il corteo che da piazza della Repubblica ha raggiunto viale Trastevere 'assediandò il ministero dell'Istruzione sulle note di Rino Gaetano. "Quella di oggi - spiega Bernocchi - è una grande giornata di risveglio, da parte della categoria ma anche di molti cittadini di fronte ad una scuola che si vuole sempre più immiserire. Combattiamo l'immiserimento del sistema scolastico - aggiunge - e l'idea che l'istruzione sia una spesa improduttiva e che vada ridotta in maniera brutale, mentre negli altri paesi europei l'istruzione è considerata giustamente un bene primario su cui si investe".
Nelle 40 piazze italiane teatro di altrettante manifestazioni, secondo l'Unione degli studenti e Link-Coordinamento universitario, hanno sfilato 100 mila studenti, in netto contrasto con la riforma della scuola superiore e dell'università. Ma anche tanti precari "licenziati in tutti i comparti della conoscenza". "Mentre migliaia di precari sono stati già licenziati - conclude Pantaleo - il prossimo anno si prevedono altri 40 mila posti in meno tra docenti e personale Ata e mancano anche i soldi per comprare la carta igienica". Inoltre "moltissime scuole cadono a pezzi mentre le università pubbliche rischiano la bancarotta".
A Milano circa 2 mila e 500 studenti hanno sfilato per le vie del centro. I ragazzi delle scuole medie e superiori hanno raggiunto il provveditorato agli studi e qui hanno lanciato centinaia di rotoli di carta igienica contro le finestre. Stessa protesta a Roma, con rotoli di carta igienica lanciati contro i cancelli di Palazzo della Minerva. Mentre il corteo della Cgil si è mosso da piazzale Flaminio si è mosso verso la Rai di viale Mazzini. Presenti anche il Prc di Roma con lo striscione "la scuola non è un'azienda" e Sinistra e libertà.
Cortei anche a Torino, Genova, Firenze, Bologna, Napoli, Palermo organizzati dalla Rete degli studenti e dall'Unione degli universitari. "Gli studenti denunciano il furto di futuro in corso" spiega Sofia Sabatino, portavoce nazionale della Rete. "Il governo dei furbetti - continua la Sabatino - aiuta i suoi amici ad evadere le tasse, a prendere appalti, a gestire fondi pubblici: è un banchetto vergognoso che viene pagato con le risorse sottratte alla nostra formazione, ai nostri diritti, al nostro domani". E secondo i primi dati sono oltre 300 mila gli studenti che hanno aderito alle manifestazioni di oggi.
In piazza anche i docenti del Cidi (il coordinamento dei docenti democratici) e dei Genitori democratici. Ma anche Cip (coordinamento insegnanti precari) e Cps (coordinamento precari della scuola) che hanno pagato in prima persona i tagli al personale. "Il tempo sta mettendo in evidenza quanto siano state sciagurate e antidemocratiche le scelte del governo in materia di pubblica istruzione. I tagli indiscriminati - spiegano dal Cip - stanno conducendo ad un vero e proprio fallimento della scuola pubblica a vantaggio di quella privata. Ormai il disegno è chiaro: l'istruzione sarà degradata al rango di servizio tra i servizi e come tale potrà essere tranquillamente privatizzato".
Ospite- Ospite
Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
Finalmente si parla anche di noi...
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
Poiché vorrei fare un resoconto della manifestazione a Roma con i Cobas, c'è qualcuno che può aiutarmi su quali comitati aderenti al CPS erano presenti? Che io ricordi, a parte noi di Bari: Milano, Mantova, Venezia, Bologna, Ravenna, Firenze, Marche, Terni, Roma, Napoli, Catania. Dimentico qualcuno?
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
Modena.Antonino Buonamico ha scritto:Poiché vorrei fare un resoconto della manifestazione a Roma con i Cobas, c'è qualcuno che può aiutarmi su quali comitati aderenti al CPS erano presenti? Che io ricordi, a parte noi di Bari: Milano, Mantova, Venezia, Bologna, Ravenna, Firenze, Marche, Terni, Roma, Napoli, Catania. Dimentico qualcuno?
Ospite- Ospite
Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
Mi pare ci fosse anche Padova.
C'era anche un gruppo di Avellino, ma non so se sono cps
C'era anche un gruppo di Avellino, ma non so se sono cps
aletheia76- Esperto/a
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
si avellino è cps
antonino fai tu il resoconto
antonino fai tu il resoconto
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
metti il cps romagna (ravenna, forli-cesena e rimini)
per rimini c'era antonio libutti e io sono sia nel cps di ravenna che in quello di forli'-cesena.
lunedi' mi incontro con il gruppo di forli' e vi diamo il nome di un coordinatore anche per forli'-cesena
per rimini c'era antonio libutti e io sono sia nel cps di ravenna che in quello di forli'-cesena.
lunedi' mi incontro con il gruppo di forli' e vi diamo il nome di un coordinatore anche per forli'-cesena
eddie- Coordinatore
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
EnnaAntonino Buonamico ha scritto:Poiché vorrei fare un resoconto della manifestazione a Roma con i Cobas, c'è qualcuno che può aiutarmi su quali comitati aderenti al CPS erano presenti? Che io ricordi, a parte noi di Bari: Milano, Mantova, Venezia, Bologna, Ravenna, Firenze, Marche, Terni, Roma, Napoli, Catania. Dimentico qualcuno?
Ospite- Ospite
Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
In realtà volevo fare un resoconto per la Rete Docenti Precari Bari, se volete lo abbozzo anche per il forum, ma poi eventualmente modificatelo.
Antonino Buonamico- Moderatore
- Numero di messaggi : 2317
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Organizzazione : Rete Docenti Precari Bari
Contributo al forum : 7988
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
antonino il resoconto l'ho fatto io nell' altro post
antonella vaccaro- Amministratore
- Numero di messaggi : 2769
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Contributo al forum : 8763
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Re: Rassegna stampa e web sulle manifestazioni del 12 marzo 2010
E dove? In quale argomento? Non lo trovo...
Antonino Buonamico- Moderatore
- Numero di messaggi : 2317
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