CAMPANIA Iniziative 2008
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
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APPELLO ALLA PARTECIPAZIONE!!
Martedì 13 gennaio alle ore 18 riunione provinciale del Comitato Insegnanti Precari presso la sede Cobas di Salerno.
Invito tutti e tutte a partecipare anche dai luoghi più remoti della provincia, c'è la necessità di vederci in tanti, si avvicinano per noi molte scadenze, prima di tutto i tagli che saranno migliaia, ed in secondo luogo la riapertura delle graduatorie.
Alessandro per il Comitato Insegnanti Precari
info 3492344625
http://precarisalerno.forumup.it/
http://www.mogulus.com/precarisalerno
APPELLO ALLA PARTECIPAZIONE!!
Martedì 13 gennaio alle ore 18 riunione provinciale del Comitato Insegnanti Precari presso la sede Cobas di Salerno.
Invito tutti e tutte a partecipare anche dai luoghi più remoti della provincia, c'è la necessità di vederci in tanti, si avvicinano per noi molte scadenze, prima di tutto i tagli che saranno migliaia, ed in secondo luogo la riapertura delle graduatorie.
Alessandro per il Comitato Insegnanti Precari
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Alunni disabili. Niente sostegno, denunciato Iannuzzi
18-01-2009
Corriere del Mezzogiorno
SALERNO. Il provveditore non concede il sostegno a quattro alunni disabili nonostante l'ordinanza del Tar. È guerra aperta tra l'associazione dei genitori di bambini con handicap ed il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Luca Iannuzzi. Il presidente dell'Adi Angelo Di Tore ha denunciato Iannuzzi per non aver ottemperato alle ordinanze del Tar di Salerno con cui ad una bambina di Battipaglia e ad altri tre alunni disabili venivano assegnate 22 ore settimanali di sostegno. «Il 9 gennaio - scrivono l'Adi e i Cobas - il presidente e gli associati che avevano fatto ricorso, sono andati da Iannuzzi per chiedere spiegazioni. Ha risposto che l'ufficio non aveva soldi, poteva concedere solo 16 ore in quanto era morto un bimbo disabile, liberando così la sua insegnante».
Domattina previsto un sit-in di protesta presso l'ufficio scolastico provinciale.
Se vuoi leggere l'articolo originale clicca qui: http://www2.comune.venezia.it/letturagevolata/vai.asp?numero=17498
http://www.mogulus.com/precarisalerno
http://www.cobas-scuola.it/index.html
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18-01-2009
Corriere del Mezzogiorno
SALERNO. Il provveditore non concede il sostegno a quattro alunni disabili nonostante l'ordinanza del Tar. È guerra aperta tra l'associazione dei genitori di bambini con handicap ed il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Luca Iannuzzi. Il presidente dell'Adi Angelo Di Tore ha denunciato Iannuzzi per non aver ottemperato alle ordinanze del Tar di Salerno con cui ad una bambina di Battipaglia e ad altri tre alunni disabili venivano assegnate 22 ore settimanali di sostegno. «Il 9 gennaio - scrivono l'Adi e i Cobas - il presidente e gli associati che avevano fatto ricorso, sono andati da Iannuzzi per chiedere spiegazioni. Ha risposto che l'ufficio non aveva soldi, poteva concedere solo 16 ore in quanto era morto un bimbo disabile, liberando così la sua insegnante».
Domattina previsto un sit-in di protesta presso l'ufficio scolastico provinciale.
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Giuseppe. ha scritto:Alunni disabili. Niente sostegno, denunciato Iannuzzi
18-01-2009
Corriere del Mezzogiorno
SALERNO. Il provveditore non concede il sostegno a quattro alunni disabili nonostante l'ordinanza del Tar. È guerra aperta tra l'associazione dei genitori di bambini con handicap ed il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Luca Iannuzzi. Il presidente dell'Adi Angelo Di Tore ha denunciato Iannuzzi per non aver ottemperato alle ordinanze del Tar di Salerno con cui ad una bambina di Battipaglia e ad altri tre alunni disabili venivano assegnate 22 ore settimanali di sostegno. «Il 9 gennaio - scrivono l'Adi e i Cobas - il presidente e gli associati che avevano fatto ricorso, sono andati da Iannuzzi per chiedere spiegazioni. Ha risposto che l'ufficio non aveva soldi, poteva concedere solo 16 ore in quanto era morto un bimbo disabile, liberando così la sua insegnante».
Domattina previsto un sit-in di protesta presso l'ufficio scolastico provinciale.
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da noi a ct il preside ha già detto che nominerà nuovi insegnanti. Ma chiedo una cosa di carattere tecnico: configurandosi questa come supplenza annuale non andrebbe a carico del ministero?
Ospite- Ospite
Re: CAMPANIA Iniziative 2008
http://www.retescuole.net/contenuto?id=20090130075131
COMUNICATO STAMPA
"Tagliare o rinnovare: i futuri possibili della scuola"
"Tagliare o rinnovare: i futuri possibili della scuola" è il titolo della conferenza in programma, a Caserta, sabato 31 gennaio 2009, alle 15:30, nella sala consiliare della Camera di Commercio, in via Roma (a pochi metri dalla stazione FF.SS.).
Organizzato dai C.I.P., Comitato Insegnanti Precari, di Caserta e moderato da Gianfranco Pignatelli, vicepresidente nazionale dei C.I.P., il dibattito verterà sulla riforma Gelmini, i disegni di legge all'esame della VII Commissione della Camera sullo stato giuridico degli insegnanti e le disposizioni che, ancora una volta, rivoluzioneranno il modo di far scuola e reclutare il personale docente, tra ambizioni di qualità e creazione di ulteriore precarietà.
I responsabili scuola di partiti politici, istituzioni e sindacati, i rappresentanti delle associazioni di genitori e studenti si confronteranno sulle proposte normative della scuola che verrà, per il futuro dei giovani e le prospettive occupazionali dei loro insegnanti.
Sono previsti gli interventi di Caterina Russo, responsabile C.I.P. Caserta, dell'on. Pina Picierno, componente della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, di Simonetta Salacone D.S. a Roma, della giornalista Marina Boscaino, di Piergiorgio Bergonzi, responsabile nazionale della scuola del Pdci, di Pasquale Rienzo, responsabile scuola dell'UDC, di Enrico Grillo, segretario provinciale Cgil scuola, di Antonio Di Zazzo, segretario provinciale Uil scuola, di Teresa Vicidomini, dell'esecutivo nazionale Cobas scuola, di Anna Rainone, responsabile dipartimento scuola di Caserta. Hanno garantito la loro adesione anche rappresentanti di Gilda e Snals. Agli interventi seguirà un breve dibattito.
A disposizione dei giornalisti, a partire dalle ore 16, una cartella stampa contenente le proposte e i documenti formulati dai C.I.P. e presentati nelle Commissioni parlamentari di Camera e Senato.
Caserta, 28 gennaio 2009
C.I.P. - Comitati Insegnanti Precari di Caserta
COMUNICATO STAMPA
"Tagliare o rinnovare: i futuri possibili della scuola"
"Tagliare o rinnovare: i futuri possibili della scuola" è il titolo della conferenza in programma, a Caserta, sabato 31 gennaio 2009, alle 15:30, nella sala consiliare della Camera di Commercio, in via Roma (a pochi metri dalla stazione FF.SS.).
Organizzato dai C.I.P., Comitato Insegnanti Precari, di Caserta e moderato da Gianfranco Pignatelli, vicepresidente nazionale dei C.I.P., il dibattito verterà sulla riforma Gelmini, i disegni di legge all'esame della VII Commissione della Camera sullo stato giuridico degli insegnanti e le disposizioni che, ancora una volta, rivoluzioneranno il modo di far scuola e reclutare il personale docente, tra ambizioni di qualità e creazione di ulteriore precarietà.
I responsabili scuola di partiti politici, istituzioni e sindacati, i rappresentanti delle associazioni di genitori e studenti si confronteranno sulle proposte normative della scuola che verrà, per il futuro dei giovani e le prospettive occupazionali dei loro insegnanti.
Sono previsti gli interventi di Caterina Russo, responsabile C.I.P. Caserta, dell'on. Pina Picierno, componente della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, di Simonetta Salacone D.S. a Roma, della giornalista Marina Boscaino, di Piergiorgio Bergonzi, responsabile nazionale della scuola del Pdci, di Pasquale Rienzo, responsabile scuola dell'UDC, di Enrico Grillo, segretario provinciale Cgil scuola, di Antonio Di Zazzo, segretario provinciale Uil scuola, di Teresa Vicidomini, dell'esecutivo nazionale Cobas scuola, di Anna Rainone, responsabile dipartimento scuola di Caserta. Hanno garantito la loro adesione anche rappresentanti di Gilda e Snals. Agli interventi seguirà un breve dibattito.
A disposizione dei giornalisti, a partire dalle ore 16, una cartella stampa contenente le proposte e i documenti formulati dai C.I.P. e presentati nelle Commissioni parlamentari di Camera e Senato.
Caserta, 28 gennaio 2009
C.I.P. - Comitati Insegnanti Precari di Caserta
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Al Comitato Insegnanti Precari ( CIP)
Alla Rete Nazionale precari
Al MIDA
Ai Coordinamenti precari
Ai Comitati Precari
Alle Reti territoriali
Oggetto: Assemblea Nazionale Precari/e
Vista la necessità ( espressa da più realtà di precari e precarie della scuola presenti sui territori ) di svolgere un’Assemblea Nazionale per il 1° febbraio prossimo, si invitano tutti i soggetti che si occupano attivamente di precariato a promuovere/indire unitariamente tale Assemblea, che si svolgerà, su richiesta di varie realtà di precari, a Roma, perché più centrale come sede e facilmente raggiungibile da tutte/i.
Si invitano i/le precari/e a riflettere sul valore simbolico che tale data riveste per lanciare una nuova campagna di mobilitazioni che abbia come inizio proprio quello delle iscrizioni ( il cui termine è fine febbraio,ma il cui inizio è il 1°), che sancirà nei fatti anche l’avvio dei tagli ai posti dei precari. Saranno infatti proprio i dati delle iscrizioni a determinare la definizione degli organici e l’applicazione più o meno rigida dei criteri che saranno previsti dal decreto interministeriale di Istruzione-Economia.
Sappiamo già, infatti, che i dati presentati dal ministero per quantificare i soli tagli delle cattedre che si determineranno nella scuola primaria prevedono il raddoppio di quelli previsti dal Ministero della Pubblica Istruzione, che passano da 10.000 a 30.000 se si guarda all’organico di fatto ( dati Italia Oggi). Per non parlare dei tagli previsti nella secondaria. Una vera e propria strage.
Per questi motivi, cui si aggiungono quelli determinati da un’altra serie di provvedimenti ( Decreti, Disegni e Proposte di legge), appare urgente la discesa in campo dei precari e la preparazione di un calendario di mobilitazioni che veda impegnati in prima persona tutti i soggetti che da sempre portano avanti in maniera chiara, radicale e lineare lotte tese a difendere il valore dell’istituzione scuola (pubblica e statale) e perciò stesso del personale che vi lavora, ivi compreso quello precario. A tale proposito si propone la gestione unitaria del tavolo della presidenza da parte di tutti i promotori a pari titolo e un ordine del giorno che contenga, oltre agli argomenti elencati di seguito, quelli che congiuntamente si riterrà necessario inserire ( aggiungendo, eliminando, precisando).
Bozza di argomenti da discutere:
1) campagne/mobilitazioni/iniziative/forme di lotta/scadenze riguardo a: iscrizioni alle primarie, formazioni delle classi e delle cattedre, tagli al sostegno che (soprattutto al sud) incideranno pesantemente sull’organico,agibilità aule con classi numerose come diretta conseguenza dei Regolamenti applicativi per l’assetto ordinamentale-organizzativo e per la riorganizzazione della rete scolastica;
2) analisi congiunta del DDL Aprea /PDL Pittoni ( Reclutamento e Trasformazione/annullamento delle Graduatorie Permanenti)
Promotori:
Coordinamento Comitati e Collettivi Precari Centro-Sud ( Comitato Precari/e Salerno- Comitato Precari/e Caserta - -Comitato Precari/e Roma- Comitato Precari/e Latina)
Rete Organizzata Docenti e ATA Precari del Veneto ( Venezia- Padova-Treviso-Vicenza-Verona)
Cobas- Comitati di base della scuola
Riferimenti per Promuovere/Indire/Aderire :
-Coordinamento Comitati e Collettivi precari centro-sud:
Salerno Alessandro D'Auria : cell: 3492344625 alessandro_dauria@yahoo.it
Caserta Pasquale Borrelli cell: 3351694864 pacoselecta@hotmail.it
Roma Franceska28@hotmail.com; giomazzullo@gmail.com
Latina Matilde Ricigliano rigliano1@interfree.it
-Rete Organizzata Docenti ATA Precari del Veneto
-Stefano Micheletti mikeste@iol.it (VE)
Pasquale Baccilieri tres17@libero.it (PD)
Cobas-Comitati di base della scuola:mail@cobas-scuola.it- tel 06/70452452
ASSEMBLEA NAZIONALE PRECARI/E DELLA SCUOLA
DOMENICA 1° FEBBRAIO Ore 9.30-16.30
A ROMA SEDE: CARTA - VIA DELLO SCALO SAN LORENZO,67
Partenza da Salerno alle 6,45 (massimo 7,00) a piazza della Concordia con tappa a Nocera info:3288449831
Alla Rete Nazionale precari
Al MIDA
Ai Coordinamenti precari
Ai Comitati Precari
Alle Reti territoriali
Oggetto: Assemblea Nazionale Precari/e
Vista la necessità ( espressa da più realtà di precari e precarie della scuola presenti sui territori ) di svolgere un’Assemblea Nazionale per il 1° febbraio prossimo, si invitano tutti i soggetti che si occupano attivamente di precariato a promuovere/indire unitariamente tale Assemblea, che si svolgerà, su richiesta di varie realtà di precari, a Roma, perché più centrale come sede e facilmente raggiungibile da tutte/i.
Si invitano i/le precari/e a riflettere sul valore simbolico che tale data riveste per lanciare una nuova campagna di mobilitazioni che abbia come inizio proprio quello delle iscrizioni ( il cui termine è fine febbraio,ma il cui inizio è il 1°), che sancirà nei fatti anche l’avvio dei tagli ai posti dei precari. Saranno infatti proprio i dati delle iscrizioni a determinare la definizione degli organici e l’applicazione più o meno rigida dei criteri che saranno previsti dal decreto interministeriale di Istruzione-Economia.
Sappiamo già, infatti, che i dati presentati dal ministero per quantificare i soli tagli delle cattedre che si determineranno nella scuola primaria prevedono il raddoppio di quelli previsti dal Ministero della Pubblica Istruzione, che passano da 10.000 a 30.000 se si guarda all’organico di fatto ( dati Italia Oggi). Per non parlare dei tagli previsti nella secondaria. Una vera e propria strage.
Per questi motivi, cui si aggiungono quelli determinati da un’altra serie di provvedimenti ( Decreti, Disegni e Proposte di legge), appare urgente la discesa in campo dei precari e la preparazione di un calendario di mobilitazioni che veda impegnati in prima persona tutti i soggetti che da sempre portano avanti in maniera chiara, radicale e lineare lotte tese a difendere il valore dell’istituzione scuola (pubblica e statale) e perciò stesso del personale che vi lavora, ivi compreso quello precario. A tale proposito si propone la gestione unitaria del tavolo della presidenza da parte di tutti i promotori a pari titolo e un ordine del giorno che contenga, oltre agli argomenti elencati di seguito, quelli che congiuntamente si riterrà necessario inserire ( aggiungendo, eliminando, precisando).
Bozza di argomenti da discutere:
1) campagne/mobilitazioni/iniziative/forme di lotta/scadenze riguardo a: iscrizioni alle primarie, formazioni delle classi e delle cattedre, tagli al sostegno che (soprattutto al sud) incideranno pesantemente sull’organico,agibilità aule con classi numerose come diretta conseguenza dei Regolamenti applicativi per l’assetto ordinamentale-organizzativo e per la riorganizzazione della rete scolastica;
2) analisi congiunta del DDL Aprea /PDL Pittoni ( Reclutamento e Trasformazione/annullamento delle Graduatorie Permanenti)
Promotori:
Coordinamento Comitati e Collettivi Precari Centro-Sud ( Comitato Precari/e Salerno- Comitato Precari/e Caserta - -Comitato Precari/e Roma- Comitato Precari/e Latina)
Rete Organizzata Docenti e ATA Precari del Veneto ( Venezia- Padova-Treviso-Vicenza-Verona)
Cobas- Comitati di base della scuola
Riferimenti per Promuovere/Indire/Aderire :
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Salerno Alessandro D'Auria : cell: 3492344625 alessandro_dauria@yahoo.it
Caserta Pasquale Borrelli cell: 3351694864 pacoselecta@hotmail.it
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Latina Matilde Ricigliano rigliano1@interfree.it
-Rete Organizzata Docenti ATA Precari del Veneto
-Stefano Micheletti mikeste@iol.it (VE)
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Ciao a tutti e tutte,
il giorno del giudizio si sta avvicinando, a breve ri riapriranno le Graduatorie, a breve si chiuderanno le iscrizioni in base alle quali si farà l'organico per il prossimo anno scolastico.
Con la sola applicazione della "riforma" della primaria e con l'applicazione per gli altri ordini di scuola dell'aumento degli alunni per classe e dell'obbligatorietà di portare tutte le cattedre a 18 ore sono previsti tagli per il prossimo anno scolastico di oltre 50mila cattedre, il carico maggiore di tagli sarà al sud dove si sommeranno anche quelli al sostegno (rapporto 1/2).
Quindi colleghi e colleghi, dopo un lungo riposo è il caso di riprendere l'iniziativa, fino ad ora Tremonti-Gelmini ci hanno scavato la fossa ora sono pronti a farci il funerale.
Nell'assemblea nazionale del 1° Febbraio gli oltre 150 colleghi provenienti da tutt'Italia hanno deciso che il tempo è scaduto, la sola risposta all'arroganza ed alla cecità di questa classe dirigente è la mobilitazione locale e nazionale in forme sempre più radicali.
Nei giorni scorsi vi è stato inoltrato il Decalogo delle mobilitazioni precarie decise durante l'assemblea ed alla fine della quale è stato deciso di dare vita al Coordinamento Nazionale Precari/e Scuola.
PER DISCUTERE DI:
MOBILITAZIONI LOCALI E NAZIONALI
RIAPERTURA DELLE GRADUATORIE PERMANENTI
E' STATA ORGANIZZATA UN'ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI PRECARI/E DELLA SCUOLA
LUNEDI' 16 FEBBRAIO
ORE 17,30
SPAZIO DONNA, PIAZZA FERROVIA, SALERNO
Comitato Insegnanti Precari Salerno
Cobas Scuola Salerno
Info 3492344625 - 3288449831
Alessandro
"Signori, il tempo della vita è breve...
e se viviamo, viviamo per calpestare i re!"
W. Shakespeare, Enrico IV
http://precarisalerno.forumup.it/
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il giorno del giudizio si sta avvicinando, a breve ri riapriranno le Graduatorie, a breve si chiuderanno le iscrizioni in base alle quali si farà l'organico per il prossimo anno scolastico.
Con la sola applicazione della "riforma" della primaria e con l'applicazione per gli altri ordini di scuola dell'aumento degli alunni per classe e dell'obbligatorietà di portare tutte le cattedre a 18 ore sono previsti tagli per il prossimo anno scolastico di oltre 50mila cattedre, il carico maggiore di tagli sarà al sud dove si sommeranno anche quelli al sostegno (rapporto 1/2).
Quindi colleghi e colleghi, dopo un lungo riposo è il caso di riprendere l'iniziativa, fino ad ora Tremonti-Gelmini ci hanno scavato la fossa ora sono pronti a farci il funerale.
Nell'assemblea nazionale del 1° Febbraio gli oltre 150 colleghi provenienti da tutt'Italia hanno deciso che il tempo è scaduto, la sola risposta all'arroganza ed alla cecità di questa classe dirigente è la mobilitazione locale e nazionale in forme sempre più radicali.
Nei giorni scorsi vi è stato inoltrato il Decalogo delle mobilitazioni precarie decise durante l'assemblea ed alla fine della quale è stato deciso di dare vita al Coordinamento Nazionale Precari/e Scuola.
PER DISCUTERE DI:
MOBILITAZIONI LOCALI E NAZIONALI
RIAPERTURA DELLE GRADUATORIE PERMANENTI
E' STATA ORGANIZZATA UN'ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI PRECARI/E DELLA SCUOLA
LUNEDI' 16 FEBBRAIO
ORE 17,30
SPAZIO DONNA, PIAZZA FERROVIA, SALERNO
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
COMUNICATO STAMPA 13/02/2009
E’ ORA DI ALZARE LA TESTA !
La mannaia del governo Berlusconi sta per calare sulla testa della Scuola Pubblica Statale, Tremonti/Gelmini con le loro manovre metteranno in atto il più grande licenziamento di massa nella storia della Repubblica Italiana.
In tre anni (2009/2011) 132.000 licenziamenti, in cinque anni i docenti e gli ata cacciati dalla Scuola Pubblica saranno 200.000! Migliaia i tagli nella provincia di Salerno che si andranno a sommare ai 1.000 di quest'anno scolastico.
Tremonti/Gelmini intendono smantellare la Scuola Pubblica : reintroducendo la “Maestra unica”, tagliando materie e ore di lezione ed aumentando il numero di alunni per classe.
I primi a pagare saranno le decine di migliaia di precari/e che già dal prossimo anno scolastico non verranno più riassunti/e, un bel calcio nel sedere alla faccia dei sacrifici e degli anni di precariato da pendolari/emigranti. Sono circa 1/5 del personale scolastico, la Scuola oggi riesce ancora ad andare avanti solo grazie alla loro passione e dedizione, se un giorno i precari decidessero di fermarsi la Scuola chiuderebbe.
E' ora che i precari prendano coscienza del loro ruolo e della loro forza, è ora di alzare la testa!
Dando seguito all'Assemblea Nazionale dei Precari che si è tenuta a Roma lo scorso 1° Febbraio e nella quale sono state decise per le prossime settimane una serie di mobilitazioni locali e nazionali, per discutere e decidere insieme le modalità ed i tempi di tali iniziative di lotta,
Lunedì 16 febbraio 2009 alle ore 17,30
presso Spazio Donna, Piazza Ferrovia, Salerno
ASSEMBLEA PROVINCIALE
DEI PRECARI DELLA SCUOLA
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO !
Comitato Insegnanti Precari Salerno
Cobas Scuola Salerno
www.precarisalerno.forumup.it
http://www.mogulus.com/precarisalerno
Info 3492344625 - 3288449831
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E’ ORA DI ALZARE LA TESTA !
La mannaia del governo Berlusconi sta per calare sulla testa della Scuola Pubblica Statale, Tremonti/Gelmini con le loro manovre metteranno in atto il più grande licenziamento di massa nella storia della Repubblica Italiana.
In tre anni (2009/2011) 132.000 licenziamenti, in cinque anni i docenti e gli ata cacciati dalla Scuola Pubblica saranno 200.000! Migliaia i tagli nella provincia di Salerno che si andranno a sommare ai 1.000 di quest'anno scolastico.
Tremonti/Gelmini intendono smantellare la Scuola Pubblica : reintroducendo la “Maestra unica”, tagliando materie e ore di lezione ed aumentando il numero di alunni per classe.
I primi a pagare saranno le decine di migliaia di precari/e che già dal prossimo anno scolastico non verranno più riassunti/e, un bel calcio nel sedere alla faccia dei sacrifici e degli anni di precariato da pendolari/emigranti. Sono circa 1/5 del personale scolastico, la Scuola oggi riesce ancora ad andare avanti solo grazie alla loro passione e dedizione, se un giorno i precari decidessero di fermarsi la Scuola chiuderebbe.
E' ora che i precari prendano coscienza del loro ruolo e della loro forza, è ora di alzare la testa!
Dando seguito all'Assemblea Nazionale dei Precari che si è tenuta a Roma lo scorso 1° Febbraio e nella quale sono state decise per le prossime settimane una serie di mobilitazioni locali e nazionali, per discutere e decidere insieme le modalità ed i tempi di tali iniziative di lotta,
Lunedì 16 febbraio 2009 alle ore 17,30
presso Spazio Donna, Piazza Ferrovia, Salerno
ASSEMBLEA PROVINCIALE
DEI PRECARI DELLA SCUOLA
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO !
Comitato Insegnanti Precari Salerno
Cobas Scuola Salerno
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
MERCOLEDI' 25 FEBBRAIO 2009
NAPOLI PIAZZA DEL PLEBISCITO
ORE 17,30
DOCENTI PRECARI
"QUESTI FANTASMI"
RETE NAZIONALE PRECARI
COORDINAMENTO PRECARI NAPOLI
COORDINAMENTO PRECARI SANNITA
NAPOLI PIAZZA DEL PLEBISCITO
ORE 17,30
DOCENTI PRECARI
"QUESTI FANTASMI"
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COORDINAMENTO PRECARI NAPOLI
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Emma Giannì- Amministratore
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Località : SCIACCA(AG)
Ordine scuola : Secondaria A029-A030
Organizzazione : Rete Precari Scuola Agrigento
Tesserata CGIL
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
GRAZIE EMMAaltamarea ha scritto:
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
COMUNICATO STAMPA 22/02/2009
CONTRO I TAGLI DI BERLUSCONI-TREMONTI-GELMINI
CARNEVALE TUTTO L’ANNO!
Carnevale è il giorno dello sberleffo, dei potenti messi alla berlina, del riscatto degli ultimi, la gioia dell’azione collettiva che libera nuove energie e disvela l’idea che forse un altro modo di vivere insieme è possibile.
Purtroppo è per un giorno, l’augurio che facciamo e ci facciamo è che da questo martedì grasso non si torni indietro e che l’eccezione sia la normalità, non abbiamo nulla da perdere, smaschereremo la vera natura di chi ci governa, li renderemo ridicoli, urleremo la nostra rabbia a chi vuole calpestare anche le nostre ceneri.
”Ecatombe di posti nel Mezzogiorno. Pagheranno pure i docenti di ruolo”
Così titola “ItaliaOggi” del 17/02/2009 che nell’articolo affonda il coltello nella piaga:
“È un'ecatombe senza precedenti quella che sta per abbattersi sugli organici della scuola statale. Il prossimo anno scolastico inizierà, infatti, con 42.100 cattedre in meno. Per l'anno successivo è previsto un altro sacrificio di 25.600 posti di insegnamento e, infine, un ulteriore salasso di 19.700 cattedre sarà effettuato per il 2011. In tutto: un taglio di 87.400 cattedre. A farne le spese saranno soprattutto i precari. Specialmente al Sud, dove peraltro rischiano il posto anche i docenti di ruolo, sui quali pende l'incognita della dichiarazione di esubero e della successiva messa in disponibilità per 24 mesi, con tanto di licenziamento allo scadere del periodo.”
In Regione Campania per il prossimo anno scolastico sono previste 8.500 cattedre in meno (Fonte: Bottino Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale) che si sommano alle oltre 6.000 tagliate quest’anno.
Martedì 24 febbraio 2009 alle ore 10,30
presso l’USP di Salerno (ex Provveditorato)
PRESIDIO IN MASCHERA
DI PRECARI/E DELLA SCUOLA E DI GENITORI
Hanno assicurato la loro presenza all’evento:
Berlusconi, Tremonti, Brunetta, Aprea e Gelmini
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO !
Comitato Insegnanti Precari Salerno
Comitato Genitori Alunni Disabili - Salerno
Associazione Diversabili “Insieme” - Battipaglia
Cobas Scuola Salerno
www.precarisalerno.forumup.it - http://www.mogulus.com/precarisalerno
Info 3492344625 - 3288449831
CONTRO I TAGLI DI BERLUSCONI-TREMONTI-GELMINI
CARNEVALE TUTTO L’ANNO!
Carnevale è il giorno dello sberleffo, dei potenti messi alla berlina, del riscatto degli ultimi, la gioia dell’azione collettiva che libera nuove energie e disvela l’idea che forse un altro modo di vivere insieme è possibile.
Purtroppo è per un giorno, l’augurio che facciamo e ci facciamo è che da questo martedì grasso non si torni indietro e che l’eccezione sia la normalità, non abbiamo nulla da perdere, smaschereremo la vera natura di chi ci governa, li renderemo ridicoli, urleremo la nostra rabbia a chi vuole calpestare anche le nostre ceneri.
”Ecatombe di posti nel Mezzogiorno. Pagheranno pure i docenti di ruolo”
Così titola “ItaliaOggi” del 17/02/2009 che nell’articolo affonda il coltello nella piaga:
“È un'ecatombe senza precedenti quella che sta per abbattersi sugli organici della scuola statale. Il prossimo anno scolastico inizierà, infatti, con 42.100 cattedre in meno. Per l'anno successivo è previsto un altro sacrificio di 25.600 posti di insegnamento e, infine, un ulteriore salasso di 19.700 cattedre sarà effettuato per il 2011. In tutto: un taglio di 87.400 cattedre. A farne le spese saranno soprattutto i precari. Specialmente al Sud, dove peraltro rischiano il posto anche i docenti di ruolo, sui quali pende l'incognita della dichiarazione di esubero e della successiva messa in disponibilità per 24 mesi, con tanto di licenziamento allo scadere del periodo.”
In Regione Campania per il prossimo anno scolastico sono previste 8.500 cattedre in meno (Fonte: Bottino Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale) che si sommano alle oltre 6.000 tagliate quest’anno.
Martedì 24 febbraio 2009 alle ore 10,30
presso l’USP di Salerno (ex Provveditorato)
PRESIDIO IN MASCHERA
DI PRECARI/E DELLA SCUOLA E DI GENITORI
Hanno assicurato la loro presenza all’evento:
Berlusconi, Tremonti, Brunetta, Aprea e Gelmini
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO !
Comitato Insegnanti Precari Salerno
Comitato Genitori Alunni Disabili - Salerno
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francescaP- Esperto/a
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Ordine scuola : secondaria ii grado
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CLASSI DI CONCORSO IN ESUBERO NELLA PROVINCIA DI NAPOLI
classe di concorso A043
classe di concorso A033
classe di concorso A002
classe di concorso A006
classe di concorso A009
classe di concorso A010
classe di concorso A017
classe di concorso A021
clase di concorso A021
classe di concorso A022
clase di concorso A023
classe di concorso A027
classe di concorso A036
classe di concorso A048
classe di concorso A050
classe di concorso A058
classe di concorso A060
classe di concorso A064
classe di concorso A064
classe di concorso A071
classe di concorso A246
classe di concorso C060
classe di concorso C130
classe di concorso C200
classe di concorso C260
classe di concorso C310
classe di concorso C310
classe di concorso C340
classe di concorso C340
classe di concorso C490
classe di concorso C555
classe di concorso D601
classe di concorso D602
classe di concorso D614
classe di concorso D615
classe di concorso D619
::: ::: ::: ::: ::: :::
classe di concorso A033
classe di concorso A002
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classe di concorso A009
classe di concorso A010
classe di concorso A017
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clase di concorso A021
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classe di concorso A050
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classe di concorso A064
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Vincenzo- Coordinatore
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Ordine scuola : Secondaria II gr.
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Facevi prima a dire quelle che non erano in esubero!!
July73- Veterano/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
APPELLO
AGLI STUDENTI AI GENITORI
A TUTTO IL PERSONALE
DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE
Giovedì 5 marzo ore 17,30
ASSEMBLEA PUBBLICA A SALERNO
Sala Martin Luther King
Parrocchia del Volto Santo (Pastena)
TAGLI AGLI ORGANICI, ALLE ORE DI LEZIONE, PRIVATIZZAZIONE
LICENZIAMENTO DEI PRECARI/E E PRECARIZZAZIONE DEL PERSONALE DI RUOLO
”Ecatombe di posti nel Mezzogiorno. Pagheranno pure i docenti di ruolo”
Così titola “ItaliaOggi” del 17/02/2009 che nell’articolo affonda il coltello nella piaga:
“È un'ecatombe senza precedenti quella che sta per abbattersi sugli organici della scuola statale. Il prossimo anno scolastico inizierà, infatti, con 42.100 cattedre in meno. Per l'anno successivo è previsto un altro sacrificio di 25.600 posti di insegnamento e, infine, un ulteriore salasso di 19.700 cattedre sarà effettuato per il 2011. In tutto: un taglio di 87.400 cattedre. A farne le spese saranno soprattutto i precari. Specialmente al Sud, dove peraltro rischiano il posto anche i docenti di ruolo, sui quali pende l'incognita della dichiarazione di esubero e della successiva messa in disponibilità per 24 mesi, con tanto di licenziamento allo scadere del periodo.”
PARTECIPERANNO AL DIBATTITO
Nello De Bellis docente Liceo Classico “F. De Sanctis” Salerno
Alessandro D’Auria docente precario del Comitato Insegnanti Precari Salerno
Teresa Vicidomini Esecutivo Nazionale Cobas Scuola
Info 3492344625 - 3288449831
AGLI STUDENTI AI GENITORI
A TUTTO IL PERSONALE
DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE
Giovedì 5 marzo ore 17,30
ASSEMBLEA PUBBLICA A SALERNO
Sala Martin Luther King
Parrocchia del Volto Santo (Pastena)
TAGLI AGLI ORGANICI, ALLE ORE DI LEZIONE, PRIVATIZZAZIONE
LICENZIAMENTO DEI PRECARI/E E PRECARIZZAZIONE DEL PERSONALE DI RUOLO
”Ecatombe di posti nel Mezzogiorno. Pagheranno pure i docenti di ruolo”
Così titola “ItaliaOggi” del 17/02/2009 che nell’articolo affonda il coltello nella piaga:
“È un'ecatombe senza precedenti quella che sta per abbattersi sugli organici della scuola statale. Il prossimo anno scolastico inizierà, infatti, con 42.100 cattedre in meno. Per l'anno successivo è previsto un altro sacrificio di 25.600 posti di insegnamento e, infine, un ulteriore salasso di 19.700 cattedre sarà effettuato per il 2011. In tutto: un taglio di 87.400 cattedre. A farne le spese saranno soprattutto i precari. Specialmente al Sud, dove peraltro rischiano il posto anche i docenti di ruolo, sui quali pende l'incognita della dichiarazione di esubero e della successiva messa in disponibilità per 24 mesi, con tanto di licenziamento allo scadere del periodo.”
PARTECIPERANNO AL DIBATTITO
Nello De Bellis docente Liceo Classico “F. De Sanctis” Salerno
Alessandro D’Auria docente precario del Comitato Insegnanti Precari Salerno
Teresa Vicidomini Esecutivo Nazionale Cobas Scuola
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Giuseppe.- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20090306&ediz=SALERNO&npag=38&file=obj_4134.xml&type=STANDARD
06/03/2009 Cobas: 1500 cattedre a rischio
Saranno più di 1500 i tagli alle cattedre di Salerno e provincia previsti per il prossimo anno scolastico. Un numero raddoppiato se si considera che nel corso di quest'anno si sono registrati circa 900 posti in meno nelle varie classi di concorso. La previsione allarmante viene lanciata direttamente dai membri provinciali dei Cobas Scuola che definiscono "drammatica" la posizione di migliaia di docenti precari e non, presenti nel capoluogo e in provincia. Secondo i Cobas gli effetti della legge Gelmini ricadranno non solo sul mondo del precariato ma anche su quello dei docenti ordinari. "Se infatti i precari sono destinati a scomparire - avverte Alessandro D'Auria, componente provinciale del Comitato di base della scuola - anche i colleghi titolari rischiano seriamente di rimanere senza lavoro". La possibilità di trovare, infatti, in prossimità dell'inizio del nuovo anno scolastico docenti di ruolo in sovrannumero è quantomai concreta. "Ricordiamo a questi insegnanti che in assenza di collocazione si rischia il licenziamento dalla scuola - afferma D'Auria - quindi chi non si è ancora reso conto della gravità della situazione farà bene nei prossimi mesi a mettere in movimento la macchina della mobilitazione". Preoccupazione e forte amarezza: sono stati questi sentimenti a caratterizzare l'assemblea pubblica svoltasi ieri nella sala "Martin Luther King" della parrocchia del Volto Santo a Pastena e organizzata dai Cobas Scuola. A prendere parte all'incontro sono stati genitori, alcuni studenti del liceo classico "F. De Sanctis" guidati dal professore Nello De Bellis e membri del personale della scuola pubblica. Temi caldi: i tagli agli organici previsti per i prossimi mesi e la riduzione del tempo scuola. La discussione ha toccato inevitabilmente la futura introduzione del maestro unico che "porterà alla eliminazione delle compresenze e quindi a una ingente riduzione del corpo docente", riferisce Teresa Vicidomini, componente dell'esecutivo nazionale Cobas Scuola. "La scuola primaria era l'unico ordine di scuola ancora funzionante - chiude Vicidomini - ora col ritorno all'insegnante unico di riferimento il governo ha deciso di metterlo in ginocchio". Si accende intanto la fiamma della protesta dei docenti precari che hanno programmato per il prossimo 28 marzo una manifestazione nazionale a Roma con l'obiettivo di confrontarsi sui temi della crisi che ha inevitabilmente colpito il settore della formazione. Mentre stasera, a partire dalle 17, Cobas, Rdb ed Sdl si riuniranno in un sit in di protesta sotto palazzo Prefettura per rivendicare il diritto allo sciopero: nell'occasione verrà chiesto un incontro col prefetto di Salerno Claudio Meoli. gia. sol.
http://precarisalerno.forumup.it/viewtopic.php?p=3034&mforum=precarisalerno#3034
06/03/2009 Cobas: 1500 cattedre a rischio
Saranno più di 1500 i tagli alle cattedre di Salerno e provincia previsti per il prossimo anno scolastico. Un numero raddoppiato se si considera che nel corso di quest'anno si sono registrati circa 900 posti in meno nelle varie classi di concorso. La previsione allarmante viene lanciata direttamente dai membri provinciali dei Cobas Scuola che definiscono "drammatica" la posizione di migliaia di docenti precari e non, presenti nel capoluogo e in provincia. Secondo i Cobas gli effetti della legge Gelmini ricadranno non solo sul mondo del precariato ma anche su quello dei docenti ordinari. "Se infatti i precari sono destinati a scomparire - avverte Alessandro D'Auria, componente provinciale del Comitato di base della scuola - anche i colleghi titolari rischiano seriamente di rimanere senza lavoro". La possibilità di trovare, infatti, in prossimità dell'inizio del nuovo anno scolastico docenti di ruolo in sovrannumero è quantomai concreta. "Ricordiamo a questi insegnanti che in assenza di collocazione si rischia il licenziamento dalla scuola - afferma D'Auria - quindi chi non si è ancora reso conto della gravità della situazione farà bene nei prossimi mesi a mettere in movimento la macchina della mobilitazione". Preoccupazione e forte amarezza: sono stati questi sentimenti a caratterizzare l'assemblea pubblica svoltasi ieri nella sala "Martin Luther King" della parrocchia del Volto Santo a Pastena e organizzata dai Cobas Scuola. A prendere parte all'incontro sono stati genitori, alcuni studenti del liceo classico "F. De Sanctis" guidati dal professore Nello De Bellis e membri del personale della scuola pubblica. Temi caldi: i tagli agli organici previsti per i prossimi mesi e la riduzione del tempo scuola. La discussione ha toccato inevitabilmente la futura introduzione del maestro unico che "porterà alla eliminazione delle compresenze e quindi a una ingente riduzione del corpo docente", riferisce Teresa Vicidomini, componente dell'esecutivo nazionale Cobas Scuola. "La scuola primaria era l'unico ordine di scuola ancora funzionante - chiude Vicidomini - ora col ritorno all'insegnante unico di riferimento il governo ha deciso di metterlo in ginocchio". Si accende intanto la fiamma della protesta dei docenti precari che hanno programmato per il prossimo 28 marzo una manifestazione nazionale a Roma con l'obiettivo di confrontarsi sui temi della crisi che ha inevitabilmente colpito il settore della formazione. Mentre stasera, a partire dalle 17, Cobas, Rdb ed Sdl si riuniranno in un sit in di protesta sotto palazzo Prefettura per rivendicare il diritto allo sciopero: nell'occasione verrà chiesto un incontro col prefetto di Salerno Claudio Meoli. gia. sol.
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Giuseppe.- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
COBAS
Comitati di Base della Scuola
Sede Nazionale: Viale Manzoni 55, 00185 Roma Tel. 06/70.452 452 - Fax 06/77.20.60.60
Web: www.cobas-scuola.org - E-Mail: mail@cobas-scuola.org
SEDE REGIONALE: Napoli vico della Quercia, 22 - 80134 - Tel/fax: 081 551 98 52
email: scuola@cobasnapoli.org WEB: www.cobasnapoli.org
NO AI TAGLI AGLI ORGANICI
ASSUNZIONE DEI PRECARI SU TUTTI I POSTI VACANTI
Tremonti/Gelmini intendono smantellare la Scuola Pubblica reintroducendo la “Maestra unica”, tagliando materie e ore di lezione, ed aumentando il numero di alunni per classe. I primi a pagarne le conseguenze saranno le decine di migliaia di precari/e che non verranno più riassunti/e nonostante costituiscano circa 1/5 del personale docente e circa la metà del personale ATA; un bel calcio nel sedere alla faccia dei sacrifici e degli anni di precariato da pendolari/emigranti.
La situazione della Campania e del meridione è particolarmente drammatica.
Già nel corso dell’ultimo biennio a causa dei tagli in finanziaria sono andate perse oltre 5000 cattedre e secondo dati forniti alla stampa dallo stesso Direttore Scolastico Regionale, con la finanziaria 2009 per effetto delle leggi Gemini saranno perse in Campania altre 8500 cattedre mentre nella nostra regione vi sono circa 18.000 di precari nella scuola e circa 80.000 complessivamente.
Tale situazione è assolutamente intollerabile in una Regione in cui la “dispersione scolastica” raggiunge livelli record e la scuola viene tirata continuamente in ballo circa la sua capacità o meno, di svolgere un ruolo di “prevenzione” dei fenomeni di “bullismo” e si fa un gran parlare dell’emergenza sociale legata alla diffusa presenza di fenomeni malavitosi.
Il governo sostiene che con l’attuazione della Legge 133/2008 il tempo pieno nella scuola elementare non sarà limitato ma verrà attribuito su richiesta delle famiglie, compatibilmente con la “disponibilità di organico assegnato” e “in presenza delle necessarie strutture e servizi”. Peccato che in Campania e più in generale nelle regioni meridionali il tempo pieno praticamente non esiste (ad es. in provincia di Napoli allo stato attuale vi sono solo due scuole a “tempo pieno”) e le condizioni di fatiscenza del patrimonio edilizio e la limitatezza nella disponibilità di risorse da parte degli Enti Locali sono sotto gli occhi di tutti. In definitiva gli eventuali incrementi nelle richieste di “tempo pieno” da parte delle famiglie al nord non potranno che rappresentare una ulteriore penalizzazione nella disponibilità delle risorse per le scuole meridionali.
L’aumento del numero di alunni per classe conseguente all’attuazione della L. 133 comporterà gravi inadempienze delle normative sulla sicurezza.
Il taglio dei finanziamenti per il “funzionamento ordinario” (supplenze attribuite dai presidi, spese per acquisto materiali ecc.) già oggi mette a rischio il normale funzionamento delle scuole e insieme al taglio dei fondi per i corsi di recupero limita di fatto la piena fruizione del diritto allo studio esponendo tra l’altro le scuole alla possibilità di centinaia di ricorsi.
La trasformazione delle scuole in “fondazioni” aperte al finanziamento dei privati come previsto dal DDL Aprea, nel meridione non potrà che comportare aggravi di costi per le famiglie che saranno costrette a pagare cifre esorbitanti.
Nelle scuole superiori si verificano contrazioni di organico dovute a riduzioni nelle iscrizioni nonostante la elevatissima evasione dell’obbligo scolastico, come risulta dai dati dell’anagrafe regionale. In base all’accordo tra regione e Ministero l’impiego di personale “esperto” ed a “tempo indeterminato” all’interno dei PAS (Percprsi Alternativi Sperimentali) per la lotta alla dispersione scolastica avrebbe dovuto garantire l’impiego di personale “precario”, (retribuito con fondi regionali) in sostituzione dei docenti di ruolo impiegati in tali corsi prevedendo un impiego molto limitato di questi ultimi in “ore eccedenti” (massimo un terzo del monte ore). Tale impegno è di fatto in molti casi “saltato” avendo molte scuole agito senza rispettare il suddetto vincolo.
Facciamo appello a tutti i docenti e gli ata precari e/o di ruolo e più in generale a tutti i cittadini, genitori, studenti che hanno a cuore la libertà d’insegnamento in una scuola pubblica statale laica e pluralista a costruire una mobilitazione unitaria che punti ad aprire all’interno della grave situazione di attacco generale alla scuola pubblica, una vertenza specifica relativa alla situazione meridionale.
PER IL RISPETTO DELLE NORMATIVE SULLA SICUREZZA
NO ALL’AUMENTO DEL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE
PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO NO AL TAGLIO DELLE RISORSE PER IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE E PER I CORSI DI RECUPERO
PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE NO AL DDL APREA
PER LA DIFESA DEL DIRITTO DI SCIOPERO E PER IL DIRITTO DI ASSEMBLEA PER TUTTI/E
GIOVEDI’ 12 MARZO ore 12,00 - 16,00
PRESIDIO all’Ufficio Scolastico Regionale della Campania
Comitati di Base della Scuola
Sede Nazionale: Viale Manzoni 55, 00185 Roma Tel. 06/70.452 452 - Fax 06/77.20.60.60
Web: www.cobas-scuola.org - E-Mail: mail@cobas-scuola.org
SEDE REGIONALE: Napoli vico della Quercia, 22 - 80134 - Tel/fax: 081 551 98 52
email: scuola@cobasnapoli.org WEB: www.cobasnapoli.org
NO AI TAGLI AGLI ORGANICI
ASSUNZIONE DEI PRECARI SU TUTTI I POSTI VACANTI
Tremonti/Gelmini intendono smantellare la Scuola Pubblica reintroducendo la “Maestra unica”, tagliando materie e ore di lezione, ed aumentando il numero di alunni per classe. I primi a pagarne le conseguenze saranno le decine di migliaia di precari/e che non verranno più riassunti/e nonostante costituiscano circa 1/5 del personale docente e circa la metà del personale ATA; un bel calcio nel sedere alla faccia dei sacrifici e degli anni di precariato da pendolari/emigranti.
La situazione della Campania e del meridione è particolarmente drammatica.
Già nel corso dell’ultimo biennio a causa dei tagli in finanziaria sono andate perse oltre 5000 cattedre e secondo dati forniti alla stampa dallo stesso Direttore Scolastico Regionale, con la finanziaria 2009 per effetto delle leggi Gemini saranno perse in Campania altre 8500 cattedre mentre nella nostra regione vi sono circa 18.000 di precari nella scuola e circa 80.000 complessivamente.
Tale situazione è assolutamente intollerabile in una Regione in cui la “dispersione scolastica” raggiunge livelli record e la scuola viene tirata continuamente in ballo circa la sua capacità o meno, di svolgere un ruolo di “prevenzione” dei fenomeni di “bullismo” e si fa un gran parlare dell’emergenza sociale legata alla diffusa presenza di fenomeni malavitosi.
Il governo sostiene che con l’attuazione della Legge 133/2008 il tempo pieno nella scuola elementare non sarà limitato ma verrà attribuito su richiesta delle famiglie, compatibilmente con la “disponibilità di organico assegnato” e “in presenza delle necessarie strutture e servizi”. Peccato che in Campania e più in generale nelle regioni meridionali il tempo pieno praticamente non esiste (ad es. in provincia di Napoli allo stato attuale vi sono solo due scuole a “tempo pieno”) e le condizioni di fatiscenza del patrimonio edilizio e la limitatezza nella disponibilità di risorse da parte degli Enti Locali sono sotto gli occhi di tutti. In definitiva gli eventuali incrementi nelle richieste di “tempo pieno” da parte delle famiglie al nord non potranno che rappresentare una ulteriore penalizzazione nella disponibilità delle risorse per le scuole meridionali.
L’aumento del numero di alunni per classe conseguente all’attuazione della L. 133 comporterà gravi inadempienze delle normative sulla sicurezza.
Il taglio dei finanziamenti per il “funzionamento ordinario” (supplenze attribuite dai presidi, spese per acquisto materiali ecc.) già oggi mette a rischio il normale funzionamento delle scuole e insieme al taglio dei fondi per i corsi di recupero limita di fatto la piena fruizione del diritto allo studio esponendo tra l’altro le scuole alla possibilità di centinaia di ricorsi.
La trasformazione delle scuole in “fondazioni” aperte al finanziamento dei privati come previsto dal DDL Aprea, nel meridione non potrà che comportare aggravi di costi per le famiglie che saranno costrette a pagare cifre esorbitanti.
Nelle scuole superiori si verificano contrazioni di organico dovute a riduzioni nelle iscrizioni nonostante la elevatissima evasione dell’obbligo scolastico, come risulta dai dati dell’anagrafe regionale. In base all’accordo tra regione e Ministero l’impiego di personale “esperto” ed a “tempo indeterminato” all’interno dei PAS (Percprsi Alternativi Sperimentali) per la lotta alla dispersione scolastica avrebbe dovuto garantire l’impiego di personale “precario”, (retribuito con fondi regionali) in sostituzione dei docenti di ruolo impiegati in tali corsi prevedendo un impiego molto limitato di questi ultimi in “ore eccedenti” (massimo un terzo del monte ore). Tale impegno è di fatto in molti casi “saltato” avendo molte scuole agito senza rispettare il suddetto vincolo.
Facciamo appello a tutti i docenti e gli ata precari e/o di ruolo e più in generale a tutti i cittadini, genitori, studenti che hanno a cuore la libertà d’insegnamento in una scuola pubblica statale laica e pluralista a costruire una mobilitazione unitaria che punti ad aprire all’interno della grave situazione di attacco generale alla scuola pubblica, una vertenza specifica relativa alla situazione meridionale.
PER IL RISPETTO DELLE NORMATIVE SULLA SICUREZZA
NO ALL’AUMENTO DEL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE
PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO NO AL TAGLIO DELLE RISORSE PER IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE E PER I CORSI DI RECUPERO
PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE NO AL DDL APREA
PER LA DIFESA DEL DIRITTO DI SCIOPERO E PER IL DIRITTO DI ASSEMBLEA PER TUTTI/E
GIOVEDI’ 12 MARZO ore 12,00 - 16,00
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Giuseppe. ha scritto:COBAS
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NO AI TAGLI AGLI ORGANICI
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Tremonti/Gelmini intendono smantellare la Scuola Pubblica reintroducendo la “Maestra unica”, tagliando materie e ore di lezione, ed aumentando il numero di alunni per classe. I primi a pagarne le conseguenze saranno le decine di migliaia di precari/e che non verranno più riassunti/e nonostante costituiscano circa 1/5 del personale docente e circa la metà del personale ATA; un bel calcio nel sedere alla faccia dei sacrifici e degli anni di precariato da pendolari/emigranti.
La situazione della Campania e del meridione è particolarmente drammatica.
Già nel corso dell’ultimo biennio a causa dei tagli in finanziaria sono andate perse oltre 5000 cattedre e secondo dati forniti alla stampa dallo stesso Direttore Scolastico Regionale, con la finanziaria 2009 per effetto delle leggi Gemini saranno perse in Campania altre 8500 cattedre mentre nella nostra regione vi sono circa 18.000 di precari nella scuola e circa 80.000 complessivamente.
Tale situazione è assolutamente intollerabile in una Regione in cui la “dispersione scolastica” raggiunge livelli record e la scuola viene tirata continuamente in ballo circa la sua capacità o meno, di svolgere un ruolo di “prevenzione” dei fenomeni di “bullismo” e si fa un gran parlare dell’emergenza sociale legata alla diffusa presenza di fenomeni malavitosi.
Il governo sostiene che con l’attuazione della Legge 133/2008 il tempo pieno nella scuola elementare non sarà limitato ma verrà attribuito su richiesta delle famiglie, compatibilmente con la “disponibilità di organico assegnato” e “in presenza delle necessarie strutture e servizi”. Peccato che in Campania e più in generale nelle regioni meridionali il tempo pieno praticamente non esiste (ad es. in provincia di Napoli allo stato attuale vi sono solo due scuole a “tempo pieno”) e le condizioni di fatiscenza del patrimonio edilizio e la limitatezza nella disponibilità di risorse da parte degli Enti Locali sono sotto gli occhi di tutti. In definitiva gli eventuali incrementi nelle richieste di “tempo pieno” da parte delle famiglie al nord non potranno che rappresentare una ulteriore penalizzazione nella disponibilità delle risorse per le scuole meridionali.
L’aumento del numero di alunni per classe conseguente all’attuazione della L. 133 comporterà gravi inadempienze delle normative sulla sicurezza.
Il taglio dei finanziamenti per il “funzionamento ordinario” (supplenze attribuite dai presidi, spese per acquisto materiali ecc.) già oggi mette a rischio il normale funzionamento delle scuole e insieme al taglio dei fondi per i corsi di recupero limita di fatto la piena fruizione del diritto allo studio esponendo tra l’altro le scuole alla possibilità di centinaia di ricorsi.
La trasformazione delle scuole in “fondazioni” aperte al finanziamento dei privati come previsto dal DDL Aprea, nel meridione non potrà che comportare aggravi di costi per le famiglie che saranno costrette a pagare cifre esorbitanti.
Nelle scuole superiori si verificano contrazioni di organico dovute a riduzioni nelle iscrizioni nonostante la elevatissima evasione dell’obbligo scolastico, come risulta dai dati dell’anagrafe regionale. In base all’accordo tra regione e Ministero l’impiego di personale “esperto” ed a “tempo indeterminato” all’interno dei PAS (Percprsi Alternativi Sperimentali) per la lotta alla dispersione scolastica avrebbe dovuto garantire l’impiego di personale “precario”, (retribuito con fondi regionali) in sostituzione dei docenti di ruolo impiegati in tali corsi prevedendo un impiego molto limitato di questi ultimi in “ore eccedenti” (massimo un terzo del monte ore). Tale impegno è di fatto in molti casi “saltato” avendo molte scuole agito senza rispettare il suddetto vincolo.
Facciamo appello a tutti i docenti e gli ata precari e/o di ruolo e più in generale a tutti i cittadini, genitori, studenti che hanno a cuore la libertà d’insegnamento in una scuola pubblica statale laica e pluralista a costruire una mobilitazione unitaria che punti ad aprire all’interno della grave situazione di attacco generale alla scuola pubblica, una vertenza specifica relativa alla situazione meridionale.
PER IL RISPETTO DELLE NORMATIVE SULLA SICUREZZA
NO ALL’AUMENTO DEL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE
PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO NO AL TAGLIO DELLE RISORSE PER IL NORMALE FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE E PER I CORSI DI RECUPERO
PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA STATALE NO AL DDL APREA
PER LA DIFESA DEL DIRITTO DI SCIOPERO E PER IL DIRITTO DI ASSEMBLEA PER TUTTI/E
GIOVEDI’ 12 MARZO ore 12,00 - 16,00
PRESIDIO all’Ufficio Scolastico Regionale della Campania
Sbaglio o è il sit-in è fatto assieme ai precari napoletani aderenti alla Rete Nazionale?? un piccolo accenno no vero??
La mastodontica flc-cgil a catania ha aderito e pubblicando per intero il comunicato della rete nazionale, anche se poi danno risalto al fatto che siamo precari di sostegno, ma daltronde purtroppo a catania siamo solo i precari del sostegno che lottaiamo attivamente. Ecco come secondo me sindacati e movimenti dovrebbero dialogare, ognuno nel rispetto dell'altro.
ecco il link:
http://www.flcgilcatania.it/scuola/ata/supplenze/notizie/precari-sostegno-10-marzo-ore-15.00-sit-in-presso-lusp-catania
ed il ink del comunicato stampa
http://www.flcgilcatania.it/notizie/comunicati-stampa/precari-sostegno-sit-in-comunicato-stampa-della-flc-cgil-catania
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
vi ricordo la prima tappa che sarà seguita dalla manifestazione nazionale del 28 marzo e dallo sciopero generale del 23 aprile. Sono tre appuntamenti ai quali non si può mancare se davvero vogliamo far ripartire una mobilitazione che sia decisiva per fermare la catastrofe che si sta abbattendo su di noi e sulla nostra scuola. Non esistono da questo momento altre priorità: nelle scuole stanno arrivando le prime proiezioni sugli organici elaborati dal SIDE e vi allerto che i dati, che possono ancora peggiorare, vanno oltre le più nere previsioni. E' una devastazione senza precedenti.
fatevi sentire e prenotatevi per domenica :
alessandro_dauria@yahoo.it
15 marzo ore 9.30
Assemblea nazionale delle componenti del movimento della scuola
promossa dal Coordinamento nazionale Precari
Roma, Sala Pintor, V.Scalo S.Lorenzo 67
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15 marzo ore 9.30
Assemblea nazionale delle componenti del movimento della scuola
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Giuseppe. ha scritto:vi ricordo la prima tappa che sarà seguita dalla manifestazione nazionale del 28 marzo e dallo sciopero generale del 23 aprile. Sono tre appuntamenti ai quali non si può mancare se davvero vogliamo far ripartire una mobilitazione che sia decisiva per fermare la catastrofe che si sta abbattendo su di noi e sulla nostra scuola. Non esistono da questo momento altre priorità: nelle scuole stanno arrivando le prime proiezioni sugli organici elaborati dal SIDE e vi allerto che i dati, che possono ancora peggiorare, vanno oltre le più nere previsioni. E' una devastazione senza precedenti.
fatevi sentire e prenotatevi per domenica :
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15 marzo ore 9.30
Assemblea nazionale delle componenti del movimento della scuola
promossa dal Coordinamento nazionale Precari
Roma, Sala Pintor, V.Scalo S.Lorenzo 67
Ma come?? un coordinamento nazionale di precari, libero da qualsiasi strumentalizzazione ed etichetta che non aderisce allo sciopero del 18?
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
* LUNEDI’ 23 MARZO, ore 16.30 ASSEMBLEA/DISCUSSIONE - NON VOGLIAMO PAGARE LA VOSTRA CRISI!! - Università Orientale (Palazzo Giusso) – Napoli Indetta dal Patto di Base e dai movimenti
* GIOVEDI' 26 MARZO ore 16,00 Assemblea Provinciale COBAS Scuola - Sede Confederazione COBAS - vico della Quercia 22
* SABATO 28 MARZO - MANIFESTAZIONE NAZIONALE a ROMA - ore 14,30 P.zza della Repubblica - Partenze bus da Napoli Piazza Garibaldi e dalla Provincia costo €12 a/r . Per prenotazioni telefonare in sede COBAS in orario pomeridiano tel. 081 5519852
* GIOVEDI' 26 MARZO ore 16,00 Assemblea Provinciale COBAS Scuola - Sede Confederazione COBAS - vico della Quercia 22
* SABATO 28 MARZO - MANIFESTAZIONE NAZIONALE a ROMA - ore 14,30 P.zza della Repubblica - Partenze bus da Napoli Piazza Garibaldi e dalla Provincia costo €12 a/r . Per prenotazioni telefonare in sede COBAS in orario pomeridiano tel. 081 5519852
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
PATTO DI BASE SALERNO
CUB – CONFEDERAZIONE COBAS
SdL Intercategoriale
COMUNICATO STAMPA
Lunedì 23 Marzo, ore 17
Sala Giunta - Palazzo della Provincia
SALERNO
ASSEMBLEA PUBBLICA
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO
GARANTIRE LAVORO, REDDITO, PENSIONI, CASA, SERVIZI PUBBLICI E BENI COMUNI
Il 28 marzo, in occasione del SUMMIT G14 dei Ministri del Welfare a Roma, il PATTO di BASE ha indetto una manifestazione nazionale contro chi vuole continuare a regalare soldi a banche, industriali, affaristi e finanzieri aumentando disoccupazione e precarietà, erodendo salari e pensioni già ai limiti della sopravvivenza, distruggendo sanità, scuola, università e ricerca, saccheggiando i beni comuni e l'ambiente. Contro chi propaganda paura per promulgare leggi razziste e securitarie e per criminalizzare ogni forma di protesta e di conflitto sociale.
Interverranno rappresentanti nazionali del sindacalismo di base COBAS – CUB – SDL a sostegno della piattaforma del PATTO di BASE:
Blocco dei licenziamenti
Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
Aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro
Aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita
Cassa integrazione almeno all’80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori “atipici”, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e
Nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2
Piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi
Assunzione a tempo indeterminato dei precari e re internalizzazione dei servizi
Piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e mediante recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi
Diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.
In allegato il volantino unitario della manifestazione nazionale di sabato 28 marzo a Roma.
Sono previsti pullman da Salerno e Provincia,
per info e prenotazioni: 3492344625 – 3288449831 - 3296585346
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Lunedì 23 Marzo, ore 17
Sala Giunta - Palazzo della Provincia
SALERNO
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GARANTIRE LAVORO, REDDITO, PENSIONI, CASA, SERVIZI PUBBLICI E BENI COMUNI
Il 28 marzo, in occasione del SUMMIT G14 dei Ministri del Welfare a Roma, il PATTO di BASE ha indetto una manifestazione nazionale contro chi vuole continuare a regalare soldi a banche, industriali, affaristi e finanzieri aumentando disoccupazione e precarietà, erodendo salari e pensioni già ai limiti della sopravvivenza, distruggendo sanità, scuola, università e ricerca, saccheggiando i beni comuni e l'ambiente. Contro chi propaganda paura per promulgare leggi razziste e securitarie e per criminalizzare ogni forma di protesta e di conflitto sociale.
Interverranno rappresentanti nazionali del sindacalismo di base COBAS – CUB – SDL a sostegno della piattaforma del PATTO di BASE:
Blocco dei licenziamenti
Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario
Aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro
Aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita
Cassa integrazione almeno all’80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori “atipici”, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e
Nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2
Piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi
Assunzione a tempo indeterminato dei precari e re internalizzazione dei servizi
Piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e mediante recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi
Diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.
In allegato il volantino unitario della manifestazione nazionale di sabato 28 marzo a Roma.
Sono previsti pullman da Salerno e Provincia,
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
IMPORTANTISSIMA MANIFESTAZIONE
CON I PRECARI E LE PRECARIE DI OGNI SETTORE IN TESTA AL CORTEO
PULLMAN DA BATTIPAGLIA (ore 9,00) SALERNO ( ore 9,30) NOCERA INFERIORE ( ore 10,00)
Per info e prenotazioni : 3288449831 - 3492344625
Cub - Confederazione Cobas - SdL intercategoriale
COMUNICATO STAMPA
VOI G14 CON I RESPONSABILI DELLA CRISI
NOI CON I LAVORATORI, I DISOCCUPATI, I PRECARI
SABATO 28 MARZO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
Corteo da Piazza della Repubblica - partenza ore 15.00
Saranno decine di migliaia le persone che sabato 28 marzo confluiranno a Roma per la manifestazione nazionale indetta in occasione della riunione dei Ministri del Welfare del G14 prevista nella capitale. CUB, COBAS e SdL, cioè il Patto di Base costituito tra le tre maggiori sigle del sindacalismo di base, hanno promosso l�iniziativa con l�obiettivo di sostenere la piattaforma di lotta per non pagare la crisi, varata dalla Assemblea nazionale dei tre sindacati del 7 febbraio scorso.
Punti centrali della Piattaforma: blocco dei licenziamenti; riduzione dell�orario di lavoro a parità di salario; aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro; aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita; cassa integrazione almeno all�80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori �atipici�, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e; nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2; piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi; assunzione a tempo indeterminato dei precari e reinternalizzazione dei servizi; piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi; diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.
Gli oltre 70 pullmann e i due treni speciali che sono attesi per sabato non porteranno a Roma unicamente operai, lavoratori della scuola, del pubblico impiego, precari pubblici e privati, ma anche disoccupati, famiglie in lotta per il diritto alla casa, studenti, giovani dei centri sociali.
Il corteo si terrà sul percorso classico delle grandi manifestazioni sindacali � da Piazza della Repubblica a Piazza Navona � nonostante la Questura di Roma abbia tentato in ogni modo, senza riuscirci, di dirottarla in ossequio al Protocollo �ammazzacortei� siglato a Roma da Sindaco, Prefetto, partiti politici e Cgil, Cisl e Uil. Verrà aperto da migliaia di precari di tutti i settori, seguiti dai lavoratori dei Trasporti in lotta anche per difendere il diritto di sciopero. Seguiranno poi i sindacati di base, le forze sociali, gli studenti, le forze politiche.
CON I PRECARI E LE PRECARIE DI OGNI SETTORE IN TESTA AL CORTEO
PULLMAN DA BATTIPAGLIA (ore 9,00) SALERNO ( ore 9,30) NOCERA INFERIORE ( ore 10,00)
Per info e prenotazioni : 3288449831 - 3492344625
Cub - Confederazione Cobas - SdL intercategoriale
COMUNICATO STAMPA
VOI G14 CON I RESPONSABILI DELLA CRISI
NOI CON I LAVORATORI, I DISOCCUPATI, I PRECARI
SABATO 28 MARZO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
Corteo da Piazza della Repubblica - partenza ore 15.00
Saranno decine di migliaia le persone che sabato 28 marzo confluiranno a Roma per la manifestazione nazionale indetta in occasione della riunione dei Ministri del Welfare del G14 prevista nella capitale. CUB, COBAS e SdL, cioè il Patto di Base costituito tra le tre maggiori sigle del sindacalismo di base, hanno promosso l�iniziativa con l�obiettivo di sostenere la piattaforma di lotta per non pagare la crisi, varata dalla Assemblea nazionale dei tre sindacati del 7 febbraio scorso.
Punti centrali della Piattaforma: blocco dei licenziamenti; riduzione dell�orario di lavoro a parità di salario; aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro; aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita; cassa integrazione almeno all�80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori �atipici�, con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e; nuova occupazione mediante un Piano straordinario per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2; piano di massicci investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi; assunzione a tempo indeterminato dei precari e reinternalizzazione dei servizi; piano straordinario di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi popolari, tramite utilizzo di case sfitte e recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi; diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.
Gli oltre 70 pullmann e i due treni speciali che sono attesi per sabato non porteranno a Roma unicamente operai, lavoratori della scuola, del pubblico impiego, precari pubblici e privati, ma anche disoccupati, famiglie in lotta per il diritto alla casa, studenti, giovani dei centri sociali.
Il corteo si terrà sul percorso classico delle grandi manifestazioni sindacali � da Piazza della Repubblica a Piazza Navona � nonostante la Questura di Roma abbia tentato in ogni modo, senza riuscirci, di dirottarla in ossequio al Protocollo �ammazzacortei� siglato a Roma da Sindaco, Prefetto, partiti politici e Cgil, Cisl e Uil. Verrà aperto da migliaia di precari di tutti i settori, seguiti dai lavoratori dei Trasporti in lotta anche per difendere il diritto di sciopero. Seguiranno poi i sindacati di base, le forze sociali, gli studenti, le forze politiche.
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
MOBILITIAMOCI CONTRO I TAGLI!!
5646 cattedre in meno in Campania per il prossimo anno scolastico, ma non basta, perchè a queste vanno sommate quelle che saranno tagliate sull'organico di fatto, con molta probabilità andremo oltre le 8.500 previste da Bottino Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale.
Abbiamo bisogno di altro per capire che è ora di darci una mossa? Molti colleghi e colleghe in questi giorni si stanno scervellando sulle nuove Graduatorie: escono o non escono; coda o non coda; ricorsi o non ricorsi; ecc. ecc.
Questo è quello che vuole il Governo, stanno creando confusione ad arte per deviare l'attenzione dal vero problema, I TAGLI, cosa aspettiamo ancora per capire che il tempo del punticino in più o in meno è finito? Oggi è in ballo il nostro futuro nella scuola, nei prossimi mesi e nei prossmi anni i precari non lavoreranno più e per la prima volta, nella storia della scuola pubblica statale, i docenti di ruolo rischieranno il licenziamento, nei prossimi giorni abbiamo due appuntamenti importanti, uno locale e l'altro nazionale NON MANCATE!!!
VENERDI' 27 MARZO ALLE ORE 17
PRESIDIO E VOLANTINAGGIO SUL
CORSO VITTORIO EMANUELE
(ALTEZZA EX CINEMA CAPITOL) SALERNO
SABATO 28 MARZO
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
PARTENZA DA P.ZZA DELLA REPUBBLICA ORE 15
PRENOTATEVI SUBITO PER LA MANIFESTAZIONE DI ROMA, SONO PREVISTE PARTENZE DA BATTIPAGLIA (ORE 9,15), SALERNO (ORE 9,30), NOCERA INFERIORE (ORE 9,45).
INFO E PRENOTAZIONI. 3492344625 - 3288449831
5646 cattedre in meno in Campania per il prossimo anno scolastico, ma non basta, perchè a queste vanno sommate quelle che saranno tagliate sull'organico di fatto, con molta probabilità andremo oltre le 8.500 previste da Bottino Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale.
Abbiamo bisogno di altro per capire che è ora di darci una mossa? Molti colleghi e colleghe in questi giorni si stanno scervellando sulle nuove Graduatorie: escono o non escono; coda o non coda; ricorsi o non ricorsi; ecc. ecc.
Questo è quello che vuole il Governo, stanno creando confusione ad arte per deviare l'attenzione dal vero problema, I TAGLI, cosa aspettiamo ancora per capire che il tempo del punticino in più o in meno è finito? Oggi è in ballo il nostro futuro nella scuola, nei prossimi mesi e nei prossmi anni i precari non lavoreranno più e per la prima volta, nella storia della scuola pubblica statale, i docenti di ruolo rischieranno il licenziamento, nei prossimi giorni abbiamo due appuntamenti importanti, uno locale e l'altro nazionale NON MANCATE!!!
VENERDI' 27 MARZO ALLE ORE 17
PRESIDIO E VOLANTINAGGIO SUL
CORSO VITTORIO EMANUELE
(ALTEZZA EX CINEMA CAPITOL) SALERNO
SABATO 28 MARZO
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
PARTENZA DA P.ZZA DELLA REPUBBLICA ORE 15
PRENOTATEVI SUBITO PER LA MANIFESTAZIONE DI ROMA, SONO PREVISTE PARTENZE DA BATTIPAGLIA (ORE 9,15), SALERNO (ORE 9,30), NOCERA INFERIORE (ORE 9,45).
INFO E PRENOTAZIONI. 3492344625 - 3288449831
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Napoli: graduatorie taroccate, Professione Insegnante pretende garanzie per i precari
PROFESSIONE INSEGNANTE
La vicenda delle graduatorie per i supplenti taroccate a Napoli, su cui la magistratura sta indagando, per noi del gruppo di Professione Insegnante rappresenta un preoccupante segnale sul piano delle garanzie e della trasparenza, principi che vanno praticati e non solo enunciati.
L’amministrazione scolastica e non solo il livello periferico ha il dovere di dare garanzie a migliaia di docenti precari presenti nelle graduatorie ad esaurimento, questo a tutti noi oggi interessa, al di là della miserevole vicenda su cui auspichiamo sia presto fatta chiarezza e siano irrorate le giuste sanzioni.
Chiedere garanzie per noi significa pretendere azioni concrete , prassi virtuose che elenchiamo brevemente. In occasione del prossimo aggiornamento, quindi dal prossimo mese di maggio, sarà necessario un piano amministrativo straordinario con una sistematica riverifica di tutte le pregresse valutazioni di titoli per i docenti inseriti nelle tre fasce delle GE. In particolare dovranno essere rivisitati i titoli di servizio e ancor più nello specifico quelli prestati presso la scuola non statale con controlli incrociati, saranno necessarie continue azioni ispettive nonché la turnazione del personale che valuterà le domande, che, a nostro avviso, non potrà più essere quello che ha valutato in precedenza, ma ruotare tra i vari uffici degli USP della Campania. Sarà creare un vero e proprio sportello trasparenza, una struttura che sappia fornire all’utenza anche con modalità on line, ogni notizia sulle posizioni in graduatoria e si attivi immediatamente al pervenire di segnalazioni e denunce di irregolarità, predisponendo tutti i controlli del caso, inoltre sarà necessario indicare ad ogni variazione di punteggio, in fase di correzione, la motivazione della variazione stessa.
Libero Tassella Professione insegnante
La vicenda delle graduatorie per i supplenti taroccate a Napoli, su cui la magistratura sta indagando, per noi del gruppo di Professione Insegnante rappresenta un preoccupante segnale sul piano delle garanzie e della trasparenza, principi che vanno praticati e non solo enunciati.
L’amministrazione scolastica e non solo il livello periferico ha il dovere di dare garanzie a migliaia di docenti precari presenti nelle graduatorie ad esaurimento, questo a tutti noi oggi interessa, al di là della miserevole vicenda su cui auspichiamo sia presto fatta chiarezza e siano irrorate le giuste sanzioni.
Chiedere garanzie per noi significa pretendere azioni concrete , prassi virtuose che elenchiamo brevemente. In occasione del prossimo aggiornamento, quindi dal prossimo mese di maggio, sarà necessario un piano amministrativo straordinario con una sistematica riverifica di tutte le pregresse valutazioni di titoli per i docenti inseriti nelle tre fasce delle GE. In particolare dovranno essere rivisitati i titoli di servizio e ancor più nello specifico quelli prestati presso la scuola non statale con controlli incrociati, saranno necessarie continue azioni ispettive nonché la turnazione del personale che valuterà le domande, che, a nostro avviso, non potrà più essere quello che ha valutato in precedenza, ma ruotare tra i vari uffici degli USP della Campania. Sarà creare un vero e proprio sportello trasparenza, una struttura che sappia fornire all’utenza anche con modalità on line, ogni notizia sulle posizioni in graduatoria e si attivi immediatamente al pervenire di segnalazioni e denunce di irregolarità, predisponendo tutti i controlli del caso, inoltre sarà necessario indicare ad ogni variazione di punteggio, in fase di correzione, la motivazione della variazione stessa.
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Richiesta di diffusione
Aiutateci a diffondere questo comunicato. Abbiamo intenzione di scrivere un catalogo di richieste per avere garanzie sulle graduatorie.
Mi rivolgo ai precari napoletani, ovviamente si può estendere ad altre realtà.
Libero Tassella
Mi rivolgo ai precari napoletani, ovviamente si può estendere ad altre realtà.
Libero Tassella
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Certo che si deve estendere!!!!!
.....ma il gruppo dei richiedenti deve essere "corposo".
Rete pronunciati!
.....ma il gruppo dei richiedenti deve essere "corposo".
Rete pronunciati!
Emma Giannì- Amministratore
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I pronunciamenti
altamarea ha scritto:Certo che si deve estendere!!!!!
.....ma il gruppo dei richiedenti deve essere "corposo".
Rete pronunciati!
Mi pare che i pronunciamenti tardino ad arrivare.
Libero
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Ciao a tutti, sono nuova, appena iscritta. vorrei chiedervi se anche la graduatoria del concorso è taroccata visto che il concorso l'ho sostenuto prioprio a napoli .
ciao
ciao
ShoppingAddicted- Assiduo/a
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Ordine scuola : Primaria
Organizzazione : Nessuna
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La risposta è no.
ShoppingAddicted ha scritto:Ciao a tutti, sono nuova, appena iscritta. vorrei chiedervi se anche la graduatoria del concorso è taroccata visto che il concorso l'ho sostenuto prioprio a napoli .
ciao
Non creiamo inutili allarmismi e non vediamo tarocchi dove non esistono.
La risposta è no.
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
La mia era una semplice domanda, non volevo creare allarmismi, ci mancherebbe, anche se i dubbi, leggendo questo topic, vengono spontanei...
Comunque grazie per la risposta.
Comunque grazie per la risposta.
ShoppingAddicted- Assiduo/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Benvenuta nel forum, nuova collega di Firenze!
Antonino Buonamico- Moderatore
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Precisazione
ShoppingAddicted ha scritto:La mia era una semplice domanda, non volevo creare allarmismi, ci mancherebbe, anche se i dubbi, leggendo questo topic, vengono spontanei...
Comunque grazie per la risposta.
Il mio intervento si riferiva esclusivamente al recente episodio riportato dalla stampa la scorsa settimana. Abbiamo cercato di indicare delle richieste concrete che formalizzerò meglio e potrebbe diventare una richiesta comune, insomma da Boboli, a Palazzo dei Diamanti, dalla Vucciria al Giambellino, da Scilla a Cariddi, dall'Adriatico al Tirreno, dalla cispadania alla capitanata. Una battaglia grande è per la trasparenza delle procedure con la creazione di una struttura per la trasparenza.
Di seguito riporto l'articolo del Corsea, ed Napoli.
__________________________________________________________________________________________________________________
Scuola, seimila euro per una supplenza.
Scritto da Titti Beneduce da il Corriere del Mezzogiorno, 07-04-2009 08:08
Seimila euro per scalare la graduatoria delle elementari e ricevere gli incarichi di supplenza dai capi d’istituto. La circo stanza è stata confermata da un dirigente del provveditorato agli studi al pm Giancarlo No velli, che indaga sulla falsificazione degli elen chi dei supplenti.
Gli uffici del provveditorato, al ponte della Maddalena, sono stati perquisiti ieri dalla Guardia di Finanza.
Docenti e impiegati
Tre gli avvisi di garanzia per corruzione e falso, che si aggiungono ai quaranta già invia ti dal pm nei mesi scorsi agli insegnanti coinvolti. I nomi nuovi sono quelli di P.P., docente con un ruolo nella Cisl, di F. M. e A. M., distaccati al provveditorato; M. è un attivista della Gilda. Secondo l’accusa, gli insegnanti elementari che volevano aumentare il proprio punteggio si rivolgevano a Proto, cui consegnavano le somme di denaro; gli altri due, invece, utilizzando le password di colleghi, provvedeva no a truccare le graduatorie. I titolari delle password utilizzate per accedere agli elenchi degli insegnanti avevano a loro volta ricevuto nei mesi scorsi avvisi di garanzia «dovuti»; per loro, però, il pm si avvia a chiedere l’archiviazione.
L’inchiesta era stata avviata alcuni mesi fa, dopo alcune segnalazioni di irregolarità nelle graduatorie confermate dagli stessi vertici del provveditorato (ora ufficio scolastico regionale).
Richieste e accordi
La Guardia di Finanza ha accertato che a molti insegnanti elementari era stato assegna to un punteggio superiore a quello maturato: non tanto da metterli in condizione di accede re alle chiamate del provveditorato stesso, poiché su quelle c’è un controllo molto attento da parte di tutti gli interessati; quanto bastava, però, a poter ricevere le richieste di supplenza direttamente dalle scuole, più diffi cili da monitorare. I maestri coinvolti negli il leciti, è emerso dalle indagini, si erano tra smessi l’un l’altro il sistema per aumentare il punteggio.
Alberto Bottino, direttore dell’ufficio scolastico regionale, minimizza il caso e tranquillizza i docenti: «La scorsa estate l’ufficio ebbe sentore delle irregolarità nelle graduatorie del la scuola materna ed elementare ed estrapolò
Il direttore regionale una quarantina di posizioni modificate abusivamente. Fu inviata alla Procura una denuncia con tanto di nomi e cognomi dei docenti “aiutati” ed altre indicazioni tecniche: da qual che tempo la Procura sta dunque indagando e stamattina (ieri, ndr) la Guardia di Finanza ha perquisito, oltre alle abitazioni, la postazione di lavoro di due impiegati, soffermandosi ad esaminare il pc. Per quanto il caso delle graduatorie truccate sia vergognoso, so che la gran parte degli impiegati della mia amministrazione sono e restano puliti. Tutti gli altri 20 mila docenti della graduatoria stiano tranquilli: si tratta di sole 40 posizioni già individuate ». Uno dei due impiegati coinvolti, conferma Bottino, «è iscritto ad un sindacato non rappresentativo. Sui sindacalisti però non so di più». Nel periodo compreso tra il ’92 e il ’94, ricorda il dirigente dell’ufficio scolastico regionale, «vi furono parecchie perquisizioni in provveditorato. Fu un brutto periodo: un sindacato rappresentativo delle sole materne ed elementari, ora confluito nella Cisl, fu coinvolto storie analoghe».
Il sindacato
La Cisl Scuola di Napoli, attraverso il segretario generale Rosanna Colonna, prende le di stanze dalla vicenda: «Mentre esprime piena fiducia nell’azione della magistratura — è scritto in una nota — la Cisl Scuola auspica un sollecito accertamento dei fatti con l’individuazione delle responsabilità che, ove accerta te, vanno perseguite con il massimo rigore. Al fine di evitare ogni possibile strumentalizzazione — continua la nota — la Cisl Scuola annuncia fin d’ora che si costituirà parte civile nel processo».
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Amicanto ha scritto:Benvenuta nel forum, nuova collega di Firenze!
grazie
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
ShoppingAddicted ha scritto:La mia era una semplice domanda, non volevo creare allarmismi, ci mancherebbe, anche se i dubbi, leggendo questo topic, vengono spontanei...
Comunque grazie per la risposta.
Beh i concorsi in italia si sa come vanno...... il tarocco semmai è a monte, ma non ci si può fare più niente.
Ospite- Ospite
Re: CAMPANIA Iniziative 2008
IL SAPERE CAMBIA
Intervengono:
Claudio Fava
Docenti, studenti, sindacalisti
Collegamenti video con: L'Aquila, Roma, Novara e Modena
Diretta web tv su www.sinistraeliberta.it
mercoledì 29 aprile 2009
Ora:
16.30 - 19.30
Luogo:
Hotel Ramada - Napoli
Indirizzo:
Via Galileo Ferraris 40
https://www.facebook.com/event.php?eid=92176663412
_________________
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Giuseppe.- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
VENERDI' 15 MAGGIO TUTTI A ROMA!!
Venerdi 15 maggio i Cobas convocano lo sciopero generale per l'intera giornata di tutto il personale della scuola e una manifestazione nazionale a Roma,
ore 9.30 presidio sotto il Ministero della Pubblica Istruzione;
ore 11 corteo fino al Senato - P.zza Navona
per impedire il taglio di 57 mila posti di lavoro di docenti ed Ata per il prossimo anno; per cancellare le proposte di legge Aprea e Cota e il regolamento Gelmini sulla formazione, che gerarchizzano i docenti, traformando le scuole in fondazioni private e dando ai capi di istituto il potere di assumere e licenziare il personale; per evitare l'espulsione in massa dei precari e richiedere la loro assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti; per il diritto di assemblea per tutti/e. Docenti ed Ata sciopereranno e manifesteranno, insieme a studenti e genitori, anche per dire NO alla maestra unica, all'abolizione del modulo e delle compresenze, alle riduzioni di orario in tutti gli ordini di scuola; per massicci investimenti per la messa in sicurezza delle scuole; affinchè non ci siano aumenti del numero degli alunni/e per classe.
NELLA NOSTRA PROVINCIA SARANNO TAGLIATE IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO 1.500 CATTEDRE. IN MOLTE CLASSI DI CONCORSO NON CI SARANNO PIU' INCARICHI ANNUALI PER I PRECARI, CENTINAIA DI DOCENTI DI RUOLO DIVENTERANNO PERDENTI POSTO, LO STESSO SOSTEGNO VERRA' ULTERIORMENTE TAGLIATO.
COLLEGHI E COLLEGHE L'UNICA RISPOSTA E' NELLA MOBILITAZIONE, DOBBIAMO FARE RUMORE TANTO RUMORE, DISTURBARE IL TEATRINO ELETTORALE, COME NEGLI ANNI PASSATI IL POSTO DI LAVORO NON CE LO REGALA NESSUNO, MA DOBBIAMO CONQUISTARLO CON IL NOSTRO PROTAGONISMO.
VENERDI' 15 TUTTI A ROMA,
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA RABBIA SOTTO I PALAZZI DEL POTERE
STIAMO ORGANIZZANDO UN PULLMAN
CON PARTENZA DA BATTIPAGLIA E FERMATE A SALERNO E NOCERA,
PRENOTATEVI, PRENOTATEVI, PRENOTATEVI!!
telefonando a questi n. 349 2344625 - 3288449831
Comitato Insegnanti Precari Salerno
Cobas Scuola Salerno
http://precarisalerno.forumup.it
https://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=79712876023&ref=nf
https://www.facebook.com/group.php?gid=67750916627&ref=mf
Venerdi 15 maggio i Cobas convocano lo sciopero generale per l'intera giornata di tutto il personale della scuola e una manifestazione nazionale a Roma,
ore 9.30 presidio sotto il Ministero della Pubblica Istruzione;
ore 11 corteo fino al Senato - P.zza Navona
per impedire il taglio di 57 mila posti di lavoro di docenti ed Ata per il prossimo anno; per cancellare le proposte di legge Aprea e Cota e il regolamento Gelmini sulla formazione, che gerarchizzano i docenti, traformando le scuole in fondazioni private e dando ai capi di istituto il potere di assumere e licenziare il personale; per evitare l'espulsione in massa dei precari e richiedere la loro assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti; per il diritto di assemblea per tutti/e. Docenti ed Ata sciopereranno e manifesteranno, insieme a studenti e genitori, anche per dire NO alla maestra unica, all'abolizione del modulo e delle compresenze, alle riduzioni di orario in tutti gli ordini di scuola; per massicci investimenti per la messa in sicurezza delle scuole; affinchè non ci siano aumenti del numero degli alunni/e per classe.
NELLA NOSTRA PROVINCIA SARANNO TAGLIATE IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO 1.500 CATTEDRE. IN MOLTE CLASSI DI CONCORSO NON CI SARANNO PIU' INCARICHI ANNUALI PER I PRECARI, CENTINAIA DI DOCENTI DI RUOLO DIVENTERANNO PERDENTI POSTO, LO STESSO SOSTEGNO VERRA' ULTERIORMENTE TAGLIATO.
COLLEGHI E COLLEGHE L'UNICA RISPOSTA E' NELLA MOBILITAZIONE, DOBBIAMO FARE RUMORE TANTO RUMORE, DISTURBARE IL TEATRINO ELETTORALE, COME NEGLI ANNI PASSATI IL POSTO DI LAVORO NON CE LO REGALA NESSUNO, MA DOBBIAMO CONQUISTARLO CON IL NOSTRO PROTAGONISMO.
VENERDI' 15 TUTTI A ROMA,
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA RABBIA SOTTO I PALAZZI DEL POTERE
STIAMO ORGANIZZANDO UN PULLMAN
CON PARTENZA DA BATTIPAGLIA E FERMATE A SALERNO E NOCERA,
PRENOTATEVI, PRENOTATEVI, PRENOTATEVI!!
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Giuseppe.- Esperto/a
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
[b][i][u]Saluto con affetto l'ex collega del cavalcanti ed amico Liberatore,veramente un formatore storico sulla scuola napoletana e condivido anch'io la tesi della cisl Scuola NA,nella nuova segreteria di Rosanna colonna,la quale ha mosso i suoi passi con cauta fermezza d'animo come kiunque avrebbe fatto e si sarewbbe risentito nei confronti dei non POCHI AMICI PRECARI CHE SIAM STATI ANCHE NOI e ke mai dimnenticheremo le lotte e le giuste rivendicazioni o ricorsi pèr una seria rivendicabile giustizia sociale che deve esserci x il ben-essere a scuola con la strategia che si vota alla buona prassi e che si abbiano i risovolti e non che vada tutto a....siam a Napoli (tarallucci e vino)aldozolfino@libero.it certo ke oggi l'utenza è + incazzsata,ma la trrovi anche + demotivatra e ciò non deve accadere aldilà di opgni simpatia o appartenenza alle sigle:la conquista del lavoro deve essere il volano per nuove forse di iscritti e simpatizxzanti sempre + motivati,come altrettanto formati x una vera sindacalizzazione,che nel mondo scuola,spesso si lascia andare come un C.d.C.o C.d.D.od anche C.d'I o C.I.d'I.dove spesso le parti sociali si confondono e i ruoli son inesistenti o da comportamnento antisindacale in alcuni istituti,e ciò non è un buon biglietto da visita della scuola nostra
GiorAldoProfZolfino- Novizio/a
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NO AL CONTINUO IMPOVERIMENTO DELLA SCUOLA CAMPANA
NO AL CONTINUO IMPOVERIMENTO DELLA SCUOLA CAMPANA
NO ALLE CONTINUE VIOLAZIONI DELLE NORME CONTRATTUALI
… E SI CONTINUA A SFORBICIARE
Qualche giorno fa l’Amministrazione scolastica ha proceduto al taglio di 1.844 posti di scuola primaria in Campania. Per farlo ha disatteso le richieste, effettuate dalle famiglie, del tempo scuola, che è stato generalmente ridotto. Per queste scelte, nelle province della regione vi sono complessivamente 847 docenti in esubero nella scuola primaria, cioè senza posto. Una cifra altissima, pari ad oltre il 40 per cento degli esuberi di tutto il territorio nazionale.
Conseguenze per la scuola primaria: nessun rientro in regione di docenti che lavorano altrove; nessuna immissione in ruolo; nessuna supplenza sui posti in organico. Agli alunni meno tempo scuola, in territori dove necessiterebbe più scuola per la crescita complessiva ed individuale dei nostri giovani.
Ora si sta procedendo allo scardinamento delle scuole secondarie di II grado, dove i tagli in Campania saranno intorno alle 2.000 unità. Per farlo si violano tutte le regole: si formano classi in spregio alle stesse norme ministeriali (numero massimo di alunni per classe, presenza disabili), a quelle sulla sicurezza e sulla capacità ricettiva delle aule; vengono costituite cattedre con orario superiore alle 18 ore stabilite dalla legge e dal contratto nazionale, anche quando non obbligati dagli ordinamenti; non si autorizzano classi prime, avviando la cancellazione di interi istituti; si mettono in forse i corsi serali.
L’Amministrazione scolastica regionale procede, in ossequio al dettato del Ministero, senza fermarsi a riflettere sui danni che sta creando all’intera rete scolastica regionale.
… E IL TRENO VA
Si opera sbrigativamente, sorvolando sui diritti del personale, previsti dal contratto collettivo nazionale, che vengono calpestati sistematicamente, come quelli che prevedono il termine di 5 giorni per la presentazione della domanda di mobilità per i docenti individuati perdenti-posto.
I lavoratori delle scuole campane non meritano questo trattamento. Il Sindacato non può stare in silenzio davanti allo scempio che sta avvenendo. La CGIL continuerà la battaglia in difesa della scuola pubblica, dell’occupazione e della dignità del personale scolastico.
23 maggio 2009
FLC/CGIL Campania
NO ALLE CONTINUE VIOLAZIONI DELLE NORME CONTRATTUALI
… E SI CONTINUA A SFORBICIARE
Qualche giorno fa l’Amministrazione scolastica ha proceduto al taglio di 1.844 posti di scuola primaria in Campania. Per farlo ha disatteso le richieste, effettuate dalle famiglie, del tempo scuola, che è stato generalmente ridotto. Per queste scelte, nelle province della regione vi sono complessivamente 847 docenti in esubero nella scuola primaria, cioè senza posto. Una cifra altissima, pari ad oltre il 40 per cento degli esuberi di tutto il territorio nazionale.
Conseguenze per la scuola primaria: nessun rientro in regione di docenti che lavorano altrove; nessuna immissione in ruolo; nessuna supplenza sui posti in organico. Agli alunni meno tempo scuola, in territori dove necessiterebbe più scuola per la crescita complessiva ed individuale dei nostri giovani.
Ora si sta procedendo allo scardinamento delle scuole secondarie di II grado, dove i tagli in Campania saranno intorno alle 2.000 unità. Per farlo si violano tutte le regole: si formano classi in spregio alle stesse norme ministeriali (numero massimo di alunni per classe, presenza disabili), a quelle sulla sicurezza e sulla capacità ricettiva delle aule; vengono costituite cattedre con orario superiore alle 18 ore stabilite dalla legge e dal contratto nazionale, anche quando non obbligati dagli ordinamenti; non si autorizzano classi prime, avviando la cancellazione di interi istituti; si mettono in forse i corsi serali.
L’Amministrazione scolastica regionale procede, in ossequio al dettato del Ministero, senza fermarsi a riflettere sui danni che sta creando all’intera rete scolastica regionale.
… E IL TRENO VA
Si opera sbrigativamente, sorvolando sui diritti del personale, previsti dal contratto collettivo nazionale, che vengono calpestati sistematicamente, come quelli che prevedono il termine di 5 giorni per la presentazione della domanda di mobilità per i docenti individuati perdenti-posto.
I lavoratori delle scuole campane non meritano questo trattamento. Il Sindacato non può stare in silenzio davanti allo scempio che sta avvenendo. La CGIL continuerà la battaglia in difesa della scuola pubblica, dell’occupazione e della dignità del personale scolastico.
23 maggio 2009
FLC/CGIL Campania
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
COMUNICATO STAMPA
SCATTI STIPENDIALI PER I DOCENTI PRECARI
Accolto il ricorso per decreto ingiuntivo, presentato dall'avv Angelo Tuozzo dei COBAS presso il Tribunale di Salerno sez.Lavoro per il riconoscimento degli scatti stipendiali ad un docente precario(D.I. 480/09).
Dalla notifica del decreto,dunque, il MIUR avrà 40 giorni di tempo per fare opposizione o decidere di versare le somme richieste dal docente. I docenti precari,ancora una volta, per far valere i loro diritti sono costretti a rivolgersi ad un tribunale!!!
info.avv.Tuozzo. 3280354830
Comitato Insegnanti Precari Salerno
Cobas Scuola Salerno
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SCATTI STIPENDIALI PER I DOCENTI PRECARI
Accolto il ricorso per decreto ingiuntivo, presentato dall'avv Angelo Tuozzo dei COBAS presso il Tribunale di Salerno sez.Lavoro per il riconoscimento degli scatti stipendiali ad un docente precario(D.I. 480/09).
Dalla notifica del decreto,dunque, il MIUR avrà 40 giorni di tempo per fare opposizione o decidere di versare le somme richieste dal docente. I docenti precari,ancora una volta, per far valere i loro diritti sono costretti a rivolgersi ad un tribunale!!!
info.avv.Tuozzo. 3280354830
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PRECARI DI SCIENZE MOTORIE DI AVELLINO SFINITI: ULTIMO APPELLO
Alla cortese attenzione del
Dirigente dell’USP di Avellino
Siamo ancora noi docenti precari di Scienze Motorie della provincia di Avellino, sempre più stanchi di essere presi in giro, di subire beffe.
Precari, per buona parte ultra cinquantenni, inseriti nella prima fascia della ex graduatoria permanente, ora graduatoria ad esaurimento, proprio così: ad “ESAURIMENTO”.
Docenti precari, veramente storici, eroici, sempre pronti con grande dignità, professionalità, abnegazione a servire la scuola nell’insegnamento dell’ex educazione fisica, ora Scienze motorie. Docenti che credevano e credono tuttora all’insegnamento di questa disciplina, sempre maltrattata.
§ Come sicuramente ricorderà due anni fa, estate 2007 denunciavamo il regolare trasferimento dei colleghi di ruolo del sostegno sulla nostra disciplina, togliendo l’opportunità, per tanti anni, a noi precari ultraventennali dell’immissione in ruolo, visto il consueto accaparramento del poche cattedre vacanti.
§ Abbiamo dovuto assistere per anni (dal 1988) all’assorbimento dei tanti docenti di ruolo in esubero, determinato dalla notevole diminuzione di cattedre a seguito dell'insegnamento dell'educazione fisica per classi miste anziché per squadre distinte.
§ Abbiamo assistito ai tanti corsi abilitanti: riservati, (riservati a tutti quelli che non riuscivano a superare un concorso ordinario ai fini abilitanti e che maturavano servizio nei diplomifici) che hanno incrementato notevolmente il numero di aspiranti nelle graduatorie e per molti di loro il ruolo sul sostegno e poi il trasferimento sulla disciplina, abilitazioni speciali, abilitazioni SSIS (che oltretutto con ulteriori 6 mesi di corso ottenevano anche la specializzazione sul sostegno); ai tanti corsi di specializzazione di sostegno organizzati da centri a dir poco sconosciuti e sospetti con selezione di ammissione clientelare ed economica.
§ E ora per finire la ciliegina sulla torta la “RIFORMA GELMINI” PARDON “RIFORMA DEI TAGLI”, assurda.
- Una riforma che abbiamo sintetizzato in poche battute:
- Meno personale nella scuola
+ più alunni per classe
- Meno tempo scuola
+ più soldi ai diplomifici e al papato
= maggiore qualità della scuola
Non c’è nulla da commentare
Stiamo assistendo, ora, agli effetti che questa riforma dei tagli ha prodotto nella nostra provincia e nella nostra disciplina. Per capire bene riportiamo la situazione della nostra disciplina riferita ai dati da noi in possesso degli ultimi quattro anni.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVA 1° grado
a.s. 2005/2006: docenti precari con incarico annuale n. 5 + 1 assegnazione provv. da fuori provincia tot. 6
a.s. 2006/2007: docenti precari con incarico annuale n. 4 + 2 assegnazione provv. da fuori provincia tot. 6
a.s. 2007/2008: docenti precari con incarico annuale n. 6 + 2 assegnazione provv. da fuori provincia tot. 8
a.s. 2008/2009: docenti precari con incarico annuale n. 6 + 1 assegnazione provv. da fuori provincia tot. 7
situazione prevista anno 2009/2010
disponibilità iniziali di cattedre vacanti a seguito di pensionamenti n. 6
docenti di ruolo in esubero n. 18 (a seguito dei tagli)
docenti impegnati su cattedre vacanti n. 6
docenti in esubero finali n. 12
Questo è il dato di fatto. Alla luce del quale si presume, considerato il personale in esubero (n.12), che non c’è possibilità di disponibilità residue per i docenti che per anni hanno avuto l’incarico annuale per avere possibilità di reincarico. Ci risulta poi un esubero di 4 unità anche alle superiori.
Immissioni in ruolo: una vergogna solo 8.000 assunzioni ed unicamente sostegno per la scuola secondaria; con tutto il nostro rispetto dei diversamente abili e dei nostri più fortunati colleghi, a noi chi lo dà il sostegno? Anche il padre eterno si è dimenticato di noi.
Ed ora un contentino: il contratto dell’elemosina o della rottamazione per tutti quelli che non riusciranno ad avere incarico (naturalmente quelli che lo hanno avuto lo scorso anno) mezzo stipendio, inventato dal Ministero della P.I., dal Ministero del lavoro, dall’INPS e con l’avallo di tutti i sindacati: PRELUDIO ALLA SCOMPARSA.
NOI VOGLIAMO SOLO LAVORARE… INVECE SOLO UMILIAZIONI ED OFFESE…
Ed ora cosa ci resta… Sperare in qualche miracolo all’ultimo momento:
§ Magari che i colleghi in esubero vengano risistemati sulla scuola di vecchia titolarietà, con ore a disposizione,
§ che i soliti misericordiosi colleghi, titolari su cattedre di educazione fisica chiedono l’utilizzazione sul sostegno,
§ che ai soliti colleghi “xxxxxxxxxxxxxx e xxxxxxxxxxxxxx”, da Foggia e da Napoli , non venga data, come da anni, l’assegnazione provvisoria sull’educazione fisica in provincia di Avellino, visto la grave situazione di esubero (loro non sono in esubero nelle provincie di FG e NA);
§ che il nostro caro collega xxxxxxxxxxxxxxxx 1° nella graduatoria ad esaurimento di Scienze Motorie nella scuola secondaria di 1° grado, e già di ruolo su un altra classe di concorso (C050), abbia di noi compassione e non venga ad accettare una cattedra di ed. fisica a contratto a T.D, come ha fatto lo scorso anno, riducendo le nostre già misere possibilità.
- Che qualche norma, dell’ultim’ora, restituisca gli spezzoni sotto le 6 ore ai precari con gestione degli USP e non dei D.S. , evitando di affidarli ai docenti di ruolo interni, consentendo (questo è molto importante per le discipline pratiche nella scuola di 1°: Scienze Motorie, Arte, Musica, Tecnica) l’accorpamento per la formazione delle cattedre di tre spezzoni distribuiti non solo su tre sedi ma anche su tre comuni diversi, come avviene per il personale di ruolo.
Il nostro sogno: Ritiro di tutti i tagli e ripristino della situazione ore dell’anno scorso
Nel caso questa ipotesi, visto oramai i tempi ristretti, non potesse essere attuata, bisogna procedere a soluzioni urgenti ma di carattere provvisorie, in attesa di rivedere con calma il tutto, che spieghiamo:
tutti quei docenti , che nell’anno passato, per effetto dei folli tagli, non riescono ad avere l’incarico, tenerli a disposizione (lavorando), naturalmente pagati e con tutti i diritti, magari nella stessa scuola dove hanno prestato servizio l’anno precedente o in altre scuole dove c’è necessità, ed essere utilizzati per sostituzioni, progetti, ecc.., e nel nostro caso, magari, in attività sportive pomeridiane o consulenze motorie alla scuola primaria.
Dimenticavamo: una domanda che abbiamo rivolta anche al Ministro della P.I. e che non abbiamo avuto, naturalmente, alcuna risposta:
Abbiamo letto con attenzione le “Linee guida sulla riorganizzazione delle attività di educazione fisica e sportiva nelle scuole secondarie di I e II grado” emanate con prot. 4273 del 4 agosto 2009.
Sicuramente tante belle parole, tanti belli obiettivi, ma vogliamo capire in sintesi quali sono le cose nuove rispetto alle ore di Avviamento alla pratica sportiva che sono già in atto nelle scuole? E’ una pratica obbligatoria per tutte le scuole e per tutti gli alunni? Ci saranno nuove risorse economiche, più ore?
NON SEMBRA IN CONTRADDIZIONE, TUTTO QUESTO INTERESSE PER LE ATTIVITA’ MOTORIE, CON I TAGLI CHE HANNO DETERMINATO L’ABOLIZIONE DELLE SCIENZE MOTORIE DAL TEMPO PROLUNGATO CON L’ABOLIZIONE DI 1 ORA SETTIMANALE?
Ed ora non ci resta che piangere, pardon pregare, insistere, invocare al miracolo e magari per sua intercessione…
Grazie
I precari di scienze motorie di Avellino
Re: CAMPANIA Iniziative 2008
COMUNICATO STAMPA
Cresce la mobilitazione nella Scuola salernitana e unifica docenti e ATA contro gli insostenibili tagli di posti di lavoro .
I precari e le precarie ATA denunciano gli oltre 300 posti eliminati quest’anno dalle scuole di Salerno e provincia : licenziati 274 Collaboratori scolastici e più di 100 tra Assistenti amministrativi e tecnici che si sommano ai tagli degli ultimi anni effettuati con le leggi finanziarie e l’esternalizzazione dei servizi di pulizia.
La maggioranza del personale ATA è oggi precaria, lavoratrici e lavoratori della Scuola assunti a settembre e licenziati il 31 agosto , ricattabili e sottopagati ,senza garanzie e sicurezza del futuro.
Precarietà cronica e privatizzazioni , riduzione del personale e aumento dei carichi di lavoro sono state le strategie bipartisan dei governi che si sono alternati, per rendere inefficienti e disorganizzati tutti i servizi della Pubblica Amministrazione compresa la Scuola,per tagliare la spesa pubblica e spostare ingenti fondi a favore delle scuole private e confessionali.
Non c’è più tempo da perdere: solo con la mobilitazione permanente e l’autorganizzazione si potrà fermare il degrado e la distruzione della Scuola pubblica.
GIOVEDI’ 20 AGOSTO DALLE ORE 8,30
PRESIDIO DEL PERSONALE ATA PRECARIO
PRESSO L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI SALERNO
PER IL RITIRO IMMEDIATO DEI TAGLI AGLI ORGANICI
PER LE IMMISSIONI IN RUOLO SU TUTTI I POSTI VACANTI.
UNA DELEGAZIONE DEL COMITATO INSEGNANTI PRECARI E DEI COBAS SCUOLA SARA’ PRESENTE A SOSTEGNO DELLA PROTESTA
Comitato precari ATA Salerno (per info: 3316349599/3386355910)
Comitato insegnanti precari Salerno (per info: 3492344625/3476690839)
COBAS SCUOLA SALERNO
Via Rocco Cocchia 6
Tel: 089-723363/7014011
cobas.sa@fastwebnet.it
http://precarisalerno.forumup.it/
http://tiggilibero.altervista.org/
Cresce la mobilitazione nella Scuola salernitana e unifica docenti e ATA contro gli insostenibili tagli di posti di lavoro .
I precari e le precarie ATA denunciano gli oltre 300 posti eliminati quest’anno dalle scuole di Salerno e provincia : licenziati 274 Collaboratori scolastici e più di 100 tra Assistenti amministrativi e tecnici che si sommano ai tagli degli ultimi anni effettuati con le leggi finanziarie e l’esternalizzazione dei servizi di pulizia.
La maggioranza del personale ATA è oggi precaria, lavoratrici e lavoratori della Scuola assunti a settembre e licenziati il 31 agosto , ricattabili e sottopagati ,senza garanzie e sicurezza del futuro.
Precarietà cronica e privatizzazioni , riduzione del personale e aumento dei carichi di lavoro sono state le strategie bipartisan dei governi che si sono alternati, per rendere inefficienti e disorganizzati tutti i servizi della Pubblica Amministrazione compresa la Scuola,per tagliare la spesa pubblica e spostare ingenti fondi a favore delle scuole private e confessionali.
Non c’è più tempo da perdere: solo con la mobilitazione permanente e l’autorganizzazione si potrà fermare il degrado e la distruzione della Scuola pubblica.
GIOVEDI’ 20 AGOSTO DALLE ORE 8,30
PRESIDIO DEL PERSONALE ATA PRECARIO
PRESSO L’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI SALERNO
PER IL RITIRO IMMEDIATO DEI TAGLI AGLI ORGANICI
PER LE IMMISSIONI IN RUOLO SU TUTTI I POSTI VACANTI.
UNA DELEGAZIONE DEL COMITATO INSEGNANTI PRECARI E DEI COBAS SCUOLA SARA’ PRESENTE A SOSTEGNO DELLA PROTESTA
Comitato precari ATA Salerno (per info: 3316349599/3386355910)
Comitato insegnanti precari Salerno (per info: 3492344625/3476690839)
COBAS SCUOLA SALERNO
Via Rocco Cocchia 6
Tel: 089-723363/7014011
cobas.sa@fastwebnet.it
http://precarisalerno.forumup.it/
http://tiggilibero.altervista.org/
Giuseppe.- Esperto/a
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Data d'iscrizione : 15.07.08
Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Comunicato stampa del :
Coordinamento Precari Scuola Napoli e Avellino
Il CPS Coordinamento Precari Scuola di Napoli e di Avellino indice per venerdì 6 novembre, alle ore 16, un sit-in davanti alla sede regionale della RAI sita in Viale Marconi Fuorigrotta Napoli , in concomitanza ad analoghe iniziative in altre regioni, per protestare contro l’oscuramento mediatico di cui siamo stati vittime.
Dalla fine di agosto, i precari di tutta Italia si sono mobilitati per protestare contro i tagli all’istruzione. In realtà, la nostra lotta per la difesa della scuola pubblica e del nostro posto di lavoro dura da più di un anno, da quando, cioè, si è palesato il progetto del governo di smantellare il sistema pubblico di istruzione, formazione e ricerca. Lo scempio che ora è sotto gli occhi di tutti era prevedibile fin da allora, da quando, con la Legge 133, il governo ha deciso di tagliare 8 miliardi di euro alla scuola, con conseguente riduzione dell’organico di 87.000 docenti e 43.000 ATA in tre anni. Il destino di noi precari, da allora, è segnato: una parte consistente di noi verrà estromessa definitivamente dal mondo della scuola.
La drammaticità della nostra situazione, però, è stata taciuta dai mezzi di informazione. Per rompere il muro di silenzio che per lungo tempo ha circondato le nostre mobilitazioni, abbiamo dovuto mettere in atto le forme più eclatanti di protesta, dalle occupazioni dei provveditorati ai presìdi permanenti, dagli incatenamenti agli scioperi della fame. Siamo dovuti ricorrere a forme di mobilitazione ad alto impatto mediatico, per avere i riflettori puntati su di noi per qualche giorno. Ma, passati i momenti più “caldi”, è calato nuovamente il sipario sul precariato scolastico. Persino la nostra manifestazione nazionale del 3 ottobre, salvo rare eccezioni, è passata sotto silenzio ed è stata completamente oscurata proprio dalla manifestazione per la libertà d’informazione. Certo, non sono mancate interviste, foto, riprese, ma di tutto questo materiale ben poco è stato effettivamente mandato in onda dalle televisioni o pubblicato sui giornali. Se si è parlato di scuola, lo si è fatto per lo più facendo sentire una sola campana, quella del governo e del ministro dell’istruzione, che mistificano la realtà e presentano come provvidenziali provvedimenti che in realtà distruggono la scuola.
In Campania, poi, dove i tagli sono maggiori rispetto a tutte le altre regioni d’Italia, siamo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale. Nella regione con il più alto tasso di disoccupazione e di dispersione scolastica, il governo, anziché investire, decide di tagliare risorse e, dunque, posti di lavoro, alla scuola.
Se i mezzi d’informazione si occupassero costantemente della scuola, raccontando ciò che veramente sta accadendo, dietro i grembiulini, il voto in condotta e il “salvaprecari”, non avremmo bisogno di salire sui tetti o di metterci in mutande davanti ai provveditorati.
Chiediamo, dunque, alla stampa e ai mezzi d’informazione di raccontare il paese reale, non quello delle “escort” e dei festini, ma quello delle lotte sociali e delle mobilitazioni dei lavoratori. Noi continueremo la nostra battaglia per il ritiro dei tagli, per la difesa del diritto al lavoro e del diritto allo studio sanciti dalla Costituzione, e lo faremo mettendo in campo tutte le forme di mobilitazione che riterremo opportune. Chiediamo dunque che, diversamente da quanto accaduto sino ad ora, i mezzi d’informazione diano adeguato spazio alla voce dei precari ed invitiamo ad aderire e partecipare al sit-in non solo il mondo della scuola, ma anche la società civile e tutte quelle forze che hanno a cuore la difesa della democrazia, della Costituzione e della scuola pubblica. La scuola pubblica è un patrimonio inestimabile di tutta la società e costituisce, forse, l’ultimo baluardo di democrazia nel nostro paese. La sua difesa, pertanto, è interesse di tutti, non solo dei precari, ed è per questo che i media hanno il dovere di informare.
Coordinamento Precari Scuola Napoli e Avellino
Coordinamento Precari Scuola Napoli e Avellino
Il CPS Coordinamento Precari Scuola di Napoli e di Avellino indice per venerdì 6 novembre, alle ore 16, un sit-in davanti alla sede regionale della RAI sita in Viale Marconi Fuorigrotta Napoli , in concomitanza ad analoghe iniziative in altre regioni, per protestare contro l’oscuramento mediatico di cui siamo stati vittime.
Dalla fine di agosto, i precari di tutta Italia si sono mobilitati per protestare contro i tagli all’istruzione. In realtà, la nostra lotta per la difesa della scuola pubblica e del nostro posto di lavoro dura da più di un anno, da quando, cioè, si è palesato il progetto del governo di smantellare il sistema pubblico di istruzione, formazione e ricerca. Lo scempio che ora è sotto gli occhi di tutti era prevedibile fin da allora, da quando, con la Legge 133, il governo ha deciso di tagliare 8 miliardi di euro alla scuola, con conseguente riduzione dell’organico di 87.000 docenti e 43.000 ATA in tre anni. Il destino di noi precari, da allora, è segnato: una parte consistente di noi verrà estromessa definitivamente dal mondo della scuola.
La drammaticità della nostra situazione, però, è stata taciuta dai mezzi di informazione. Per rompere il muro di silenzio che per lungo tempo ha circondato le nostre mobilitazioni, abbiamo dovuto mettere in atto le forme più eclatanti di protesta, dalle occupazioni dei provveditorati ai presìdi permanenti, dagli incatenamenti agli scioperi della fame. Siamo dovuti ricorrere a forme di mobilitazione ad alto impatto mediatico, per avere i riflettori puntati su di noi per qualche giorno. Ma, passati i momenti più “caldi”, è calato nuovamente il sipario sul precariato scolastico. Persino la nostra manifestazione nazionale del 3 ottobre, salvo rare eccezioni, è passata sotto silenzio ed è stata completamente oscurata proprio dalla manifestazione per la libertà d’informazione. Certo, non sono mancate interviste, foto, riprese, ma di tutto questo materiale ben poco è stato effettivamente mandato in onda dalle televisioni o pubblicato sui giornali. Se si è parlato di scuola, lo si è fatto per lo più facendo sentire una sola campana, quella del governo e del ministro dell’istruzione, che mistificano la realtà e presentano come provvidenziali provvedimenti che in realtà distruggono la scuola.
In Campania, poi, dove i tagli sono maggiori rispetto a tutte le altre regioni d’Italia, siamo di fronte ad una vera e propria emergenza sociale. Nella regione con il più alto tasso di disoccupazione e di dispersione scolastica, il governo, anziché investire, decide di tagliare risorse e, dunque, posti di lavoro, alla scuola.
Se i mezzi d’informazione si occupassero costantemente della scuola, raccontando ciò che veramente sta accadendo, dietro i grembiulini, il voto in condotta e il “salvaprecari”, non avremmo bisogno di salire sui tetti o di metterci in mutande davanti ai provveditorati.
Chiediamo, dunque, alla stampa e ai mezzi d’informazione di raccontare il paese reale, non quello delle “escort” e dei festini, ma quello delle lotte sociali e delle mobilitazioni dei lavoratori. Noi continueremo la nostra battaglia per il ritiro dei tagli, per la difesa del diritto al lavoro e del diritto allo studio sanciti dalla Costituzione, e lo faremo mettendo in campo tutte le forme di mobilitazione che riterremo opportune. Chiediamo dunque che, diversamente da quanto accaduto sino ad ora, i mezzi d’informazione diano adeguato spazio alla voce dei precari ed invitiamo ad aderire e partecipare al sit-in non solo il mondo della scuola, ma anche la società civile e tutte quelle forze che hanno a cuore la difesa della democrazia, della Costituzione e della scuola pubblica. La scuola pubblica è un patrimonio inestimabile di tutta la società e costituisce, forse, l’ultimo baluardo di democrazia nel nostro paese. La sua difesa, pertanto, è interesse di tutti, non solo dei precari, ed è per questo che i media hanno il dovere di informare.
Coordinamento Precari Scuola Napoli e Avellino
antonella vaccaro- Amministratore
- Numero di messaggi : 2769
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Ordine scuola : Primaria
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ADESIONI NBD
Comunicato del Coordinamento Precari Scuola di adesione al NO-B day
Il Coordinamento Precari Scuola di Napoli, in seguito all’assemblea tenutasi
il 20 novembre, comunica la propria adesione al NO-B day del 5 dicembre e
parteciperà alla manifestazione di Roma per esprimere il proprio dissenso
contro Berlusconi e contro le politiche del suo governo.
Il nostro Coordinamento si batte da tempo per la difesa della scuola
pubblica, per il diritto allo studio e per il diritto al lavoro, sanciti dalla
Costituzione e messi sotto attacco proprio dal governo Berlusconi e dal suo
scellerato progetto di smantellamento dell’intero comparto dell’istruzione,
della formazione e della ricerca.
Ma il nostro dissenso non si ferma qua, in quanto Berlusconi ha messo in
ginocchio non solo il mondo della scuola, ma l’intero paese, utilizzando la sua
postazione di potere per tutelare i propri interessi privati, come dimostrano
le numerose leggi ad personam, volte a rafforzare il monopolio personale del
premier sull’informazione e ad evitargli guai giudiziari. Ma il nostro dissenso
non si ferma qui, ed investe l’intero operato del governo Berlusconi, un
governo reazionario e padronale, che vuole distruggere la democrazia, la
Costituzione antifascista, i diritti dei lavoratori, degli studenti, dei
migranti, di tutti i soggetti sociali più deboli.
La manifestazione del 5 dicembre, nata in rete, ha finora ricevuto migliaia
di adesioni da tutta Italia, che ci auspichiamo si traducano in adesioni reali.
La manifestazione costituirà un’importante occasione, data la vasta risonanza
mediatica che sta avendo, di portare in piazza il nostro dissenso, insieme a
quello di tutti i soggetti e di tutti i liberi cittadini che vogliono le
dimissioni di Berlusconi.
Sabato dobbiamo essere tanti, e dobbiamo adoperarci affinché la
manifestazione sia il più possibile partecipata. Dobbiamo unire le forze per
cacciare Berlusconi e per porre fine al suo governo!
Coordinamento Precari Scuola Napoli
Il Coordinamento Precari Scuola di Napoli, in seguito all’assemblea tenutasi
il 20 novembre, comunica la propria adesione al NO-B day del 5 dicembre e
parteciperà alla manifestazione di Roma per esprimere il proprio dissenso
contro Berlusconi e contro le politiche del suo governo.
Il nostro Coordinamento si batte da tempo per la difesa della scuola
pubblica, per il diritto allo studio e per il diritto al lavoro, sanciti dalla
Costituzione e messi sotto attacco proprio dal governo Berlusconi e dal suo
scellerato progetto di smantellamento dell’intero comparto dell’istruzione,
della formazione e della ricerca.
Ma il nostro dissenso non si ferma qua, in quanto Berlusconi ha messo in
ginocchio non solo il mondo della scuola, ma l’intero paese, utilizzando la sua
postazione di potere per tutelare i propri interessi privati, come dimostrano
le numerose leggi ad personam, volte a rafforzare il monopolio personale del
premier sull’informazione e ad evitargli guai giudiziari. Ma il nostro dissenso
non si ferma qui, ed investe l’intero operato del governo Berlusconi, un
governo reazionario e padronale, che vuole distruggere la democrazia, la
Costituzione antifascista, i diritti dei lavoratori, degli studenti, dei
migranti, di tutti i soggetti sociali più deboli.
La manifestazione del 5 dicembre, nata in rete, ha finora ricevuto migliaia
di adesioni da tutta Italia, che ci auspichiamo si traducano in adesioni reali.
La manifestazione costituirà un’importante occasione, data la vasta risonanza
mediatica che sta avendo, di portare in piazza il nostro dissenso, insieme a
quello di tutti i soggetti e di tutti i liberi cittadini che vogliono le
dimissioni di Berlusconi.
Sabato dobbiamo essere tanti, e dobbiamo adoperarci affinché la
manifestazione sia il più possibile partecipata. Dobbiamo unire le forze per
cacciare Berlusconi e per porre fine al suo governo!
Coordinamento Precari Scuola Napoli
antonella vaccaro- Amministratore
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Ordine scuola : Primaria
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Aderiamo anche noi del CPS di Udine, ma alcuni non verranno a Roma , perchè andranno dal coordinamento dei lavoratori delle fabbriche in crisi che si è costituito in FVG e che ci hanno invitato ad un incontro manifestazione per il 5
Lucia
Lucia
lucy- Assiduo/a
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Località : UDINE
Ordine scuola : Secondaria II gr.
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Re: CAMPANIA Iniziative 2008
Comunicato di adesione del Coordinamento Precari Scuola - Roma al “No Berlusconi day”
Il Coordinamento Precari Scuola di Roma aderisce alla giornata di protesta del “No-Berlusconi day” indetta per il 5 dicembre. Sarà presente in piazza richiamando le ragioni di una lotta di civiltà contro l’attuale Governo, che ha prodotto il più grave e profondo piano di tagli alla scuola pubblica mai realizzato dal dopoguerra ad oggi, nonché il più grande licenziamento di massa nella storia repubblicana; contro questa nefasta politica di tagli il CPS di Roma rivendica, al contrario, una politica incentrata sugli investimenti nella scuola pubblica, sull’assunzione a tempo indeterminato di chi in essa fornisce il proprio contributo da molti anni e che ora si trova ingiustamente umiliato nelle proprie aspirazioni, su una concezione della scuola basata sull’integrazione dei soggetti più deboli e svantaggiati, e sulla difesa del principio democratico della collegialità e della partecipazione attiva di chi nella scuola ci lavora e ci vive. Per queste ragioni il Coordinamento Precari Scuola - Roma contrasta nettamente la logica privatistica ed autoritaria che è contenuta nel PDL Aprea e nei provvedimenti ad esso connessi, i quali, umiliando ulteriormente la classe docente, preparano le generazioni future ad un assimilazione della conoscenza completamente priva di senso critico, ma, soprattutto, ad una scuola che è incapace di garantire quel livello di promozione sociale che ha caratterizzato l’istruzione pubblica dal dopoguerra.
Per questo, quindi, saremo in piazza il 5 dicembre, ma anche l’11 dicembre in una importante giornata di mobilitazione nazionale con sciopero della scuola, sulla quale il CPS nazionale ha chiamato tutti i sindacati a scioperare.
Coordinamento Precari Scuola di Roma
Il Coordinamento Precari Scuola di Roma aderisce alla giornata di protesta del “No-Berlusconi day” indetta per il 5 dicembre. Sarà presente in piazza richiamando le ragioni di una lotta di civiltà contro l’attuale Governo, che ha prodotto il più grave e profondo piano di tagli alla scuola pubblica mai realizzato dal dopoguerra ad oggi, nonché il più grande licenziamento di massa nella storia repubblicana; contro questa nefasta politica di tagli il CPS di Roma rivendica, al contrario, una politica incentrata sugli investimenti nella scuola pubblica, sull’assunzione a tempo indeterminato di chi in essa fornisce il proprio contributo da molti anni e che ora si trova ingiustamente umiliato nelle proprie aspirazioni, su una concezione della scuola basata sull’integrazione dei soggetti più deboli e svantaggiati, e sulla difesa del principio democratico della collegialità e della partecipazione attiva di chi nella scuola ci lavora e ci vive. Per queste ragioni il Coordinamento Precari Scuola - Roma contrasta nettamente la logica privatistica ed autoritaria che è contenuta nel PDL Aprea e nei provvedimenti ad esso connessi, i quali, umiliando ulteriormente la classe docente, preparano le generazioni future ad un assimilazione della conoscenza completamente priva di senso critico, ma, soprattutto, ad una scuola che è incapace di garantire quel livello di promozione sociale che ha caratterizzato l’istruzione pubblica dal dopoguerra.
Per questo, quindi, saremo in piazza il 5 dicembre, ma anche l’11 dicembre in una importante giornata di mobilitazione nazionale con sciopero della scuola, sulla quale il CPS nazionale ha chiamato tutti i sindacati a scioperare.
Coordinamento Precari Scuola di Roma
antonella vaccaro- Amministratore
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