Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
non vi dimenticate di Didierddr67 ha scritto:Mi raccomando i diversamente abili
Emma Giannì- Amministratore
- Numero di messaggi : 2680
Località : SCIACCA(AG)
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Tesserata CGIL
Contributo al forum : 8775
Data d'iscrizione : 16.07.08
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
non vi dimenticate degli scatti di anzianità per i precari come esposto già al senato della repubblica pochi giorni fa.
sono d'accordo con didier su un documento più tecnico.
ciao
laura
sono d'accordo con didier su un documento più tecnico.
ciao
laura
metallaura- Moderatore
- Numero di messaggi : 60
Località : roma
Ordine scuola : Secondaria I grado
Organizzazione : movimento insegnanti precari - roma
Contributo al forum : 5801
Data d'iscrizione : 27.02.09
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
secondo me dobbiamo avere 2 tipi di piattaforme e usarle a seconda dello scopo
1 piattaforma tecnica
2 piattaforma snella con pochi punti ( per mettere su un volantino e diffondere le nostre iniziative
chi si offre x mettere insieme tutte le idee e definire la piattaforma??
io non ne sono capace ve lo giuro mi perdo tra le mille modifiche
1 piattaforma tecnica
2 piattaforma snella con pochi punti ( per mettere su un volantino e diffondere le nostre iniziative
chi si offre x mettere insieme tutte le idee e definire la piattaforma??
io non ne sono capace ve lo giuro mi perdo tra le mille modifiche
antonella vaccaro- Amministratore
- Numero di messaggi : 2769
Età : 53
Località : Napoli
Ordine scuola : Primaria
Organizzazione : CPS Napoli
Contributo al forum : 8760
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
pardon...
una considerazione..
la piattaforma nn è la riforma della scuola.
è il documento che chiama ad una mobilitazione.
secondo me va integrata la prima piattaforma, nada mas.
che dite?
chi fa sto sporco lavoro??????
potrei farlo io tra stanotte e domani pom...
una considerazione..
la piattaforma nn è la riforma della scuola.
è il documento che chiama ad una mobilitazione.
secondo me va integrata la prima piattaforma, nada mas.
che dite?
chi fa sto sporco lavoro??????
potrei farlo io tra stanotte e domani pom...
diego77- Novizio/a
- Numero di messaggi : 16
Località : roma
Ordine scuola : secondaria superiore
Organizzazione : cps roma
Contributo al forum : 5522
Data d'iscrizione : 26.10.09
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
diego77 ha scritto:pardon...
una considerazione..
la piattaforma nn è la riforma della scuola.
è il documento che chiama ad una mobilitazione.
secondo me va integrata la prima piattaforma, nada mas.
che dite?
chi fa sto sporco lavoro??????
potrei farlo io tra stanotte e domani pom...
prego caro fai pure
antonella vaccaro- Amministratore
- Numero di messaggi : 2769
Età : 53
Località : Napoli
Ordine scuola : Primaria
Organizzazione : CPS Napoli
Contributo al forum : 8760
Data d'iscrizione : 03.12.08
diego77- Novizio/a
- Numero di messaggi : 16
Località : roma
Ordine scuola : secondaria superiore
Organizzazione : cps roma
Contributo al forum : 5522
Data d'iscrizione : 26.10.09
discutiamo i tempi e i passaggi per arrivare allo sciopero
ragazzi e ragazze
, mentre si chiude la piattaforma, mi pare necessario tentare di arrivare allo sciopero passando, così come ho detto in assemblea il 23, attraverso un tavolo con le org. sindacali nel quale, sulla base del nostro doc. chiedere il riconoscimento della nostra vertenza nei fatti condividendo la piattaforma e appoggiando le nostre mobilitazioni, nella fattispecie uno sciopero nazionale della categoria. ora i sindacati li stiamo contattando ma è necessario essere realisti e flessibili sulle date per diversi motivi.. come tenere insieme i tempi della elaborazione dei documenti al nostro interno e quelli delle mobilitazioni, tenedo conto delle varianti date dal contestonel nel quale ci muoviamo che sono molte e sopratutto con l'obbiettivo di arrivare al massimo risultato. la mobilitazione deve riuscire non ossiamo sbagliare.
alcune considerazioni:
1) mi sembra gia tardì per i tempi tecnici di convocazione di uno sciopero entro il 4 dic.
2)il 5 dic. è previsto il no cav. day, e rischiamo non solo di essere oscurati ma di fare un flop con la partecipazione
3)non siamo in grado di garantire con uno sciopero indetto da noi una partecipazione adeguta, ne tantomeno siamo al momento nelle condizioni di poterci permettere di fallire un appuntamento dirimente per il futuro della mobilitazione. . e l'organizzazione deve rafforzarsi... il nostro obiettivo non è contarci ma mi pare quello di far crescere il dissenso, fare controinformazione e proposte, per arrivare ad un livello di conflittualità sociale che ci permetta di raggiungere l'obiettivo: il RITIRO DELLA RIFORMA GELMINI
4)per riuscirci come abbiamo detto più volte, fatta salva l'autonomia, dobbiamo esser in grado di stringere allenze, non solo con il mondo della scuola, dell'università e delle altre categorie in lotta ma anche con le org. sindacali, o perlomeno è nostro compito provarci e allargare il fronte.
5) costruzione e sintesi mi sembrano esercizii fondamentali oltre che funzionali alla vita del coordinamento; non dobbiamo essere corporativi ne nel pensiero ne tantomeno nella prassi ma costruire percorsi inclusivi sulle nostre posizioni, praticarli; il nostro avversario, il governo, è molto più forte di noi, ricordiamolo. Noi dobbiamo fare le proposte poi saranno gli altri a risponderci a partecipare o tirarsene fuori... solo dopo trarremo le conseguenze.
la presunzione rischiamo di pagarla a caro presto, dobbiamo essere più realisti del re. Comunque stiamo lavorando a questo tavolo con le org. sindacali fateci sapere ... a noi sembra una strada da percorrere.
un abbraccio a tutte e tutti.. buon lavoro
, mentre si chiude la piattaforma, mi pare necessario tentare di arrivare allo sciopero passando, così come ho detto in assemblea il 23, attraverso un tavolo con le org. sindacali nel quale, sulla base del nostro doc. chiedere il riconoscimento della nostra vertenza nei fatti condividendo la piattaforma e appoggiando le nostre mobilitazioni, nella fattispecie uno sciopero nazionale della categoria. ora i sindacati li stiamo contattando ma è necessario essere realisti e flessibili sulle date per diversi motivi.. come tenere insieme i tempi della elaborazione dei documenti al nostro interno e quelli delle mobilitazioni, tenedo conto delle varianti date dal contestonel nel quale ci muoviamo che sono molte e sopratutto con l'obbiettivo di arrivare al massimo risultato. la mobilitazione deve riuscire non ossiamo sbagliare.
alcune considerazioni:
1) mi sembra gia tardì per i tempi tecnici di convocazione di uno sciopero entro il 4 dic.
2)il 5 dic. è previsto il no cav. day, e rischiamo non solo di essere oscurati ma di fare un flop con la partecipazione
3)non siamo in grado di garantire con uno sciopero indetto da noi una partecipazione adeguta, ne tantomeno siamo al momento nelle condizioni di poterci permettere di fallire un appuntamento dirimente per il futuro della mobilitazione. . e l'organizzazione deve rafforzarsi... il nostro obiettivo non è contarci ma mi pare quello di far crescere il dissenso, fare controinformazione e proposte, per arrivare ad un livello di conflittualità sociale che ci permetta di raggiungere l'obiettivo: il RITIRO DELLA RIFORMA GELMINI
4)per riuscirci come abbiamo detto più volte, fatta salva l'autonomia, dobbiamo esser in grado di stringere allenze, non solo con il mondo della scuola, dell'università e delle altre categorie in lotta ma anche con le org. sindacali, o perlomeno è nostro compito provarci e allargare il fronte.
5) costruzione e sintesi mi sembrano esercizii fondamentali oltre che funzionali alla vita del coordinamento; non dobbiamo essere corporativi ne nel pensiero ne tantomeno nella prassi ma costruire percorsi inclusivi sulle nostre posizioni, praticarli; il nostro avversario, il governo, è molto più forte di noi, ricordiamolo. Noi dobbiamo fare le proposte poi saranno gli altri a risponderci a partecipare o tirarsene fuori... solo dopo trarremo le conseguenze.
la presunzione rischiamo di pagarla a caro presto, dobbiamo essere più realisti del re. Comunque stiamo lavorando a questo tavolo con le org. sindacali fateci sapere ... a noi sembra una strada da percorrere.
un abbraccio a tutte e tutti.. buon lavoro
donatello d'arcangelo- Coordinatore
- Numero di messaggi : 19
Località : Abruzzo
Ordine scuola : Secondaria II gr.
Organizzazione : Rete Insegnanti Precari Abruzzo
Contributo al forum : 5532
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
x me è la strada giusta da percorrere lo avevao già detto e nell'assemblea di ieri con il cps napoli il concetto è stato ribadito
x noi quindi è un si
x noi quindi è un si
antonella vaccaro- Amministratore
- Numero di messaggi : 2769
Età : 53
Località : Napoli
Ordine scuola : Primaria
Organizzazione : CPS Napoli
Contributo al forum : 8760
Data d'iscrizione : 03.12.08
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Non facciamo ipotesi sui tempi tecnici. Nell'altro topic, dal titolo "Studiamo lo sciopero" c'è chi ha spiegato dettagliatamente le procedure e i tempi, dicendo anche che "siamo nei tempi". Ho subito chiesto se siamo nei tempi per il 4 dicembre. Se è così, noi di Bari, come ho già detto, preferiremmo quella data. Sono d'accordo sul tavolo con le organizzazioni sindacali. Se tra noi c'è divergenza sulla data, chiedo che se ne parli e si voti sul forum dei coordinatori. Come abbiamo sempre fatto, noi di Bari accetteremo la decisione democratica della maggioranza dei comitati e chiedo che anche gli altri comitati facciano lo stesso.
Antonino Buonamico- Moderatore
- Numero di messaggi : 2317
Età : 64
Località : Bari
Ordine scuola : Secondaria II gr.
Organizzazione : Rete Docenti Precari Bari
Contributo al forum : 7985
Data d'iscrizione : 27.10.08
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
et voilà la plateforme:
(è un collage...)
Mentre negli altri paesi occidentali i governi individuano nel
potenziamento dell’istruzione e della ricerca una modalità di uscita dalla
crisi e di valorizzazione delle generazioni future, in Italia scuola,
università e formazione sono ancora una volta colpite da tagli indiscriminati
che depauperano le istituzioni formative e gravano sul futuro di milioni di
giovani.
Il settore dell’istruzione pubblica sta vivendo un durissimo attacco da
parte del Governo che con la Legge 133 attua 8 miliardi di tagli al comparto
della scuola pubblica e 1,5 miliardi a quello dell’Università nell’arco
rispettivamente del triennio 2009-2012 e del quadriennio 2009-2013.
L’impatto dei tagli è devastante. Colpisce tutta la comunità della scuola,
in modo particolare i lavoratori che si vedono colpiti da oltre 150.000
licenziamenti nel solo settore della scuola pubblica. La scuola dell’Italia
viene impoverita dal più grosso licenziamento di massa mai attuato nella storia
della Repubblica.
L’opera di depotenziamento della scuola pubblica operata dal ministro
Gelmini si inserisce nel solco tracciato dalle precedenti amministrazioni che
non hanno mancato di considerare l’istruzione pubblica come un settore
improduttivo da “ristrutturare” al fine di ricavare fondi con cui finanziare
gli istituti privati. Questi ultimi hanno visto crescere notevolmente i
finanziamenti provenienti dallo stato che sono passati dai 179 milioni del 2000
ai 520 milioni stanziati dal governo Berlusconi nell’ultima finanziaria.
Come insegnanti e come cittadini rifiutiamo ogni tentativo di
ridimensionamento della gestione statale dell’istruzione pubblica, che snatura
la scuola statale nella sua funzione costituzionale del superamento delle
differenze di sesso, religione, lingua, condizioni psico-fisiche e sociali. Il
sistema pubblico è il solo ad essere aperto a tutte e tutti, il solo ad essere
caratterizzato dalla libertà di insegnamento e dal pluralismo. Quello pubblico
è il solo modello che se ben finanziato può rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale che impediscono l’eguaglianza delle cittadine e dei
cittadini.
La Costituzione Repubblicana (art. 33) progetta una scuola pubblica, laica
e, libera. Libero è l’insegnamento, privo di ingerenze provenienti da figure e istituzioni
di vario tipo, e libero è il confronto e il dibattito che rende la scuola una
vera e propria palestra della cittadinanza attiva. Tutto questo è previsto
dalla Legge fondamentale della Repubblica, come è prevista la presenza di
scuole private “senza oneri per lo stato”.
La scuola è veicolo di formazione e promozione della mobilità sociale. La
Costituzione (art. 34) prevede la promozione dello studio per tutti, anche per
i meno ricchi.
Come si può sostenere il progetto di scuola della Costituzione senza
adeguate politiche di sostegno economico? Quale scuola si pianifica per le
generazioni future?
“La promozione di una piena concorrenza tra istituzioni scolastiche” (PDL
Aprea) che vede in competizione scuole pubbliche e private all’interno di uno
spazio “di mercato” è alla base di un processo di destrutturazione del sistema
dell’istruzione statale, che si sta evidenziando in maniera crescente. Il ridimensionamento
del corpo docenti, l’aumento degli alunni per classe, la riduzione dell’orario
d’insegnamento, l’accorpamento delle classi di concorso, la proposta di nuove
forme di reclutamento e il ritorno del maestro unico, il taglio degli
insegnanti di sostegno, vanno di pari passo con una politica di attribuzione
delle risorse modulate in funzione della capacità di ogni scuola di attrarre il
maggior numero di studenti.
La funzione emancipatrice della scuola viene condizionata da una logica
prevalentemente mercantile dove il preside da primus inter pares, sottoposto alla volontà collettiva degli organi
collegiali, diviene come dirigente scolastico un amministratore completamente
assorbito dalla spasmodica ricerca di finanziamenti esterni tendenzialmente
ridotti nel numero e nell’entità. La proposta d’introduzione delle fondazioni
di diritto privato all’interno del consiglio d’amministrazione delle scuole e
la conseguente riduzione della rappresentanza dei docenti non è altro che una
conseguenza della riduzione dei fondi pubblici e della loro diseguale
distribuzione. La paventata competizione tra scuola pubblica e privata si
riduce, nei fatti, in una “privatizzazione” della scuola pubblica e dei
rapporti di lavoro che in essa si esplicano.
Come insengnanti siamo direttamente sottoposti alla mannaia dei tagli.
Scelte politiche ed economiche che denotano una profonda indifferenza nei
confronti della qualità dell’istruzione e dell’offerta formativa della scuola
pubblica, messa in ginocchio dalla mancanza di risorse e da un permanente stato
di precarietà del reclutamento, al punto di dover affermare che oggi la
precarietà nel settore scolastico, con oltre 200.000 insegnanti inseriti nelle
graduatorie permanenti e un numero altrettanto considerevole di docenti neppure
abilitati, è diventato elemento strutturale del settore della formazione.
Proprio il precariato si pone oggi come luogo topico in cui si esprimono le
massime contraddizioni sociali e culturali del nostro Paese, con una precarietà
che dal piano economico, lavorativo, contrattuale ed esistenziale si riversa su
tutto il mondo della scuola e della cultura, tanto da generare una scuola “precaria”
nell’offerta educativa, nel progetto culturale che esprime, priva di continuità
didattica e di qualsivoglia organicità nelle attività extracurriculari che
sviluppa, una scuola sempre più incapace di incidere nel contesto sociale in
cui si inserisce in termini di integrazione e miglioramento di prospettive di
vita e di lavoro.
La
modificazione dello stato giuridico del docente, accompagnato dalla
riduzione del livello della contrattazione nazionale rispetto a quella
regionale e d’istituto elimineranno, di fatto, una reale rappresentanza delle
RSU nelle scuole. A ciò si accompagna una stratificazione gerarchica delle
varie figure di docente la quale fa presagire una futura condizione di
cannibalismo e di progressiva erosione di diritti e la ricattabilità continua
nei confronti dell’intero corpo docente. La nostra condizione di precarietà
verrà, di fatto, estesa all’insieme dei lavoratori della scuola, eliminando la
condizione di pariteticità e cooperazione tra insegnanti, che è la migliore
garanzia di qualità ed efficienza nel sistema dell’istruzione.
Dietro le roboanti proclamazioni di meritocrazia e lotta ai fannulloni si
nasconde un modello di società fondato sulla miope esaltazione dell’individuo
decontestualizzato che si traduce, nei fatti, nella svalutazione delle qualità
personali e nella conseguente valorizzazione del servilismo, della continua
ricerca dell’ambizione individuale e del clientelismo. L’attacco che riceviamo
immediatamente come insegnanti precarie/i si connette, quindi, organicamente
con
l’attacco che stanno subendo le/gli insegnanti di ruolo, il personale ATA, le
studentesse e gli
studenti medie/i ed universitarie/i e, più in generale, l’intero comparto
dell’istruzione e del complessivo mondo del lavoro. L’alleanza tra noi è posta
nei fatti.
La lotta in difesa della scuola pubblica e della qualità dell’insegnamento, la
capacità di emancipazione sociale che la contraddistingue sono direttamente
collegate con la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che in
essa operano, con
l’estensione del principio di collegialità tra le sue componenti contro ogni
logica di autoritarismo. Contrastiamo radicalmente la logica che scaturisce
dall’articolo 64 della legge 133, dalla legge 169 e dal PDL Aprea e,
soprattutto in virtù della nostra condizione di precari, rifiutiamo l’impianto
complessivo della riforma della scuola e dell’Università.
A fronte di un quadro di totale degrado pedagogico e culturale il Ministro
Gelmini propaganda misure palliative come il “decreto salva precari” come
strumento di risoluzione dell’emergenza sociale generata dai tagli del Governo,
introducendo, nei fatti, ulteriori elementi di precarizzazione e
flessibilità del lavoro. Assistiamo infatti all’applicazione di un modello
contrattuale tipico del settore interinale e al declassamento della professione
docente dal piano educativo a quello contenitivo. I contratti di disponibilità
sono i nuovi progetti co.co.pro. della
conoscenza, incapaci di incidere realmente sulla qualità dell’istruzione,
indifferenti rispetto al bisogno di un ampliamento dell’organico e
determinanti, invece, nell’erosione dei diritti
dei lavoratori e nel dividere la categoria.
La riduzione dell'orario scolastico, l'aumento degli alunni per classe, la
eliminazione delle compresenze, l'impossibilità delle attività laboratoriali e
dei progetti, il taglio ai finanziamenti della scuola hanno causato la
dequalificazione della professione docente e dell'offerta formativa che verrà
completata con la riforma degli istuti tecnici / professionali e dei licei
Il taglio del personale Ata ha creato gravi difficoltà alla gestione e
funzionamento della scuola con forti danni alla qualità della vita scolastica
Il caos generato nel campo del reclutamento in maniera che appare
oggi quasi mirata, rappresenta la premessa essenziale per l’attuazione del DDL
Aprea, con la trasformazione delle scuole in fondazioni, il potere di nomina e
licenziamento totalmente rimesso nelle mani dei dirigenti scolastici, la
distruzione
della democrazia nelle scuole mediante la
neutralizzazione degli organi collegiali e la promozione di un merito definito
in termini gerarchici e aziendalistici.
Al contrario noi riteniamo che la qualità della scuola e dell’istruzione
pubblica
sia incompatibile
con una condizione di precarietà permanente, con il tentativo di annientare la
libertà d’insegnamento garantita dalla Costituzione, con la continua
sottrazione di risorse professionali ed economiche all’intero settore della
formazione e della conoscenza.
Per questo motivo chiediamo:
·
Il
ritiro dei tagli alla scuola
previsti dalla legge 133/2008 e un consistente investimento di
risorse per la scuola pubblica statale ;
·
il ritiro
della riforma degli istituti tecnici e
professionali e dei licei;
·
Il ritiro
del disegno di legge
Aprea;
·
Il
ripristino delle compresenze e del modulo
nella scuola elementare e la valorizzazione del tempo pieno;
·
Un piano di
assunzione a tempo
indeterminato di tutte/i le/i precarie/i della scuola;
·
La non
conversione in legge del
decreto cd. “salvaprecari”;
che ne dite?????????
(è un collage...)
Mentre negli altri paesi occidentali i governi individuano nel
potenziamento dell’istruzione e della ricerca una modalità di uscita dalla
crisi e di valorizzazione delle generazioni future, in Italia scuola,
università e formazione sono ancora una volta colpite da tagli indiscriminati
che depauperano le istituzioni formative e gravano sul futuro di milioni di
giovani.
Il settore dell’istruzione pubblica sta vivendo un durissimo attacco da
parte del Governo che con la Legge 133 attua 8 miliardi di tagli al comparto
della scuola pubblica e 1,5 miliardi a quello dell’Università nell’arco
rispettivamente del triennio 2009-2012 e del quadriennio 2009-2013.
L’impatto dei tagli è devastante. Colpisce tutta la comunità della scuola,
in modo particolare i lavoratori che si vedono colpiti da oltre 150.000
licenziamenti nel solo settore della scuola pubblica. La scuola dell’Italia
viene impoverita dal più grosso licenziamento di massa mai attuato nella storia
della Repubblica.
L’opera di depotenziamento della scuola pubblica operata dal ministro
Gelmini si inserisce nel solco tracciato dalle precedenti amministrazioni che
non hanno mancato di considerare l’istruzione pubblica come un settore
improduttivo da “ristrutturare” al fine di ricavare fondi con cui finanziare
gli istituti privati. Questi ultimi hanno visto crescere notevolmente i
finanziamenti provenienti dallo stato che sono passati dai 179 milioni del 2000
ai 520 milioni stanziati dal governo Berlusconi nell’ultima finanziaria.
Come insegnanti e come cittadini rifiutiamo ogni tentativo di
ridimensionamento della gestione statale dell’istruzione pubblica, che snatura
la scuola statale nella sua funzione costituzionale del superamento delle
differenze di sesso, religione, lingua, condizioni psico-fisiche e sociali. Il
sistema pubblico è il solo ad essere aperto a tutte e tutti, il solo ad essere
caratterizzato dalla libertà di insegnamento e dal pluralismo. Quello pubblico
è il solo modello che se ben finanziato può rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale che impediscono l’eguaglianza delle cittadine e dei
cittadini.
La Costituzione Repubblicana (art. 33) progetta una scuola pubblica, laica
e, libera. Libero è l’insegnamento, privo di ingerenze provenienti da figure e istituzioni
di vario tipo, e libero è il confronto e il dibattito che rende la scuola una
vera e propria palestra della cittadinanza attiva. Tutto questo è previsto
dalla Legge fondamentale della Repubblica, come è prevista la presenza di
scuole private “senza oneri per lo stato”.
La scuola è veicolo di formazione e promozione della mobilità sociale. La
Costituzione (art. 34) prevede la promozione dello studio per tutti, anche per
i meno ricchi.
Come si può sostenere il progetto di scuola della Costituzione senza
adeguate politiche di sostegno economico? Quale scuola si pianifica per le
generazioni future?
“La promozione di una piena concorrenza tra istituzioni scolastiche” (PDL
Aprea) che vede in competizione scuole pubbliche e private all’interno di uno
spazio “di mercato” è alla base di un processo di destrutturazione del sistema
dell’istruzione statale, che si sta evidenziando in maniera crescente. Il ridimensionamento
del corpo docenti, l’aumento degli alunni per classe, la riduzione dell’orario
d’insegnamento, l’accorpamento delle classi di concorso, la proposta di nuove
forme di reclutamento e il ritorno del maestro unico, il taglio degli
insegnanti di sostegno, vanno di pari passo con una politica di attribuzione
delle risorse modulate in funzione della capacità di ogni scuola di attrarre il
maggior numero di studenti.
La funzione emancipatrice della scuola viene condizionata da una logica
prevalentemente mercantile dove il preside da primus inter pares, sottoposto alla volontà collettiva degli organi
collegiali, diviene come dirigente scolastico un amministratore completamente
assorbito dalla spasmodica ricerca di finanziamenti esterni tendenzialmente
ridotti nel numero e nell’entità. La proposta d’introduzione delle fondazioni
di diritto privato all’interno del consiglio d’amministrazione delle scuole e
la conseguente riduzione della rappresentanza dei docenti non è altro che una
conseguenza della riduzione dei fondi pubblici e della loro diseguale
distribuzione. La paventata competizione tra scuola pubblica e privata si
riduce, nei fatti, in una “privatizzazione” della scuola pubblica e dei
rapporti di lavoro che in essa si esplicano.
Come insengnanti siamo direttamente sottoposti alla mannaia dei tagli.
Scelte politiche ed economiche che denotano una profonda indifferenza nei
confronti della qualità dell’istruzione e dell’offerta formativa della scuola
pubblica, messa in ginocchio dalla mancanza di risorse e da un permanente stato
di precarietà del reclutamento, al punto di dover affermare che oggi la
precarietà nel settore scolastico, con oltre 200.000 insegnanti inseriti nelle
graduatorie permanenti e un numero altrettanto considerevole di docenti neppure
abilitati, è diventato elemento strutturale del settore della formazione.
Proprio il precariato si pone oggi come luogo topico in cui si esprimono le
massime contraddizioni sociali e culturali del nostro Paese, con una precarietà
che dal piano economico, lavorativo, contrattuale ed esistenziale si riversa su
tutto il mondo della scuola e della cultura, tanto da generare una scuola “precaria”
nell’offerta educativa, nel progetto culturale che esprime, priva di continuità
didattica e di qualsivoglia organicità nelle attività extracurriculari che
sviluppa, una scuola sempre più incapace di incidere nel contesto sociale in
cui si inserisce in termini di integrazione e miglioramento di prospettive di
vita e di lavoro.
La
modificazione dello stato giuridico del docente, accompagnato dalla
riduzione del livello della contrattazione nazionale rispetto a quella
regionale e d’istituto elimineranno, di fatto, una reale rappresentanza delle
RSU nelle scuole. A ciò si accompagna una stratificazione gerarchica delle
varie figure di docente la quale fa presagire una futura condizione di
cannibalismo e di progressiva erosione di diritti e la ricattabilità continua
nei confronti dell’intero corpo docente. La nostra condizione di precarietà
verrà, di fatto, estesa all’insieme dei lavoratori della scuola, eliminando la
condizione di pariteticità e cooperazione tra insegnanti, che è la migliore
garanzia di qualità ed efficienza nel sistema dell’istruzione.
Dietro le roboanti proclamazioni di meritocrazia e lotta ai fannulloni si
nasconde un modello di società fondato sulla miope esaltazione dell’individuo
decontestualizzato che si traduce, nei fatti, nella svalutazione delle qualità
personali e nella conseguente valorizzazione del servilismo, della continua
ricerca dell’ambizione individuale e del clientelismo. L’attacco che riceviamo
immediatamente come insegnanti precarie/i si connette, quindi, organicamente
con
l’attacco che stanno subendo le/gli insegnanti di ruolo, il personale ATA, le
studentesse e gli
studenti medie/i ed universitarie/i e, più in generale, l’intero comparto
dell’istruzione e del complessivo mondo del lavoro. L’alleanza tra noi è posta
nei fatti.
La lotta in difesa della scuola pubblica e della qualità dell’insegnamento, la
capacità di emancipazione sociale che la contraddistingue sono direttamente
collegate con la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che in
essa operano, con
l’estensione del principio di collegialità tra le sue componenti contro ogni
logica di autoritarismo. Contrastiamo radicalmente la logica che scaturisce
dall’articolo 64 della legge 133, dalla legge 169 e dal PDL Aprea e,
soprattutto in virtù della nostra condizione di precari, rifiutiamo l’impianto
complessivo della riforma della scuola e dell’Università.
A fronte di un quadro di totale degrado pedagogico e culturale il Ministro
Gelmini propaganda misure palliative come il “decreto salva precari” come
strumento di risoluzione dell’emergenza sociale generata dai tagli del Governo,
introducendo, nei fatti, ulteriori elementi di precarizzazione e
flessibilità del lavoro. Assistiamo infatti all’applicazione di un modello
contrattuale tipico del settore interinale e al declassamento della professione
docente dal piano educativo a quello contenitivo. I contratti di disponibilità
sono i nuovi progetti co.co.pro. della
conoscenza, incapaci di incidere realmente sulla qualità dell’istruzione,
indifferenti rispetto al bisogno di un ampliamento dell’organico e
determinanti, invece, nell’erosione dei diritti
dei lavoratori e nel dividere la categoria.
La riduzione dell'orario scolastico, l'aumento degli alunni per classe, la
eliminazione delle compresenze, l'impossibilità delle attività laboratoriali e
dei progetti, il taglio ai finanziamenti della scuola hanno causato la
dequalificazione della professione docente e dell'offerta formativa che verrà
completata con la riforma degli istuti tecnici / professionali e dei licei
Il taglio del personale Ata ha creato gravi difficoltà alla gestione e
funzionamento della scuola con forti danni alla qualità della vita scolastica
Il caos generato nel campo del reclutamento in maniera che appare
oggi quasi mirata, rappresenta la premessa essenziale per l’attuazione del DDL
Aprea, con la trasformazione delle scuole in fondazioni, il potere di nomina e
licenziamento totalmente rimesso nelle mani dei dirigenti scolastici, la
distruzione
della democrazia nelle scuole mediante la
neutralizzazione degli organi collegiali e la promozione di un merito definito
in termini gerarchici e aziendalistici.
Al contrario noi riteniamo che la qualità della scuola e dell’istruzione
pubblica
sia incompatibile
con una condizione di precarietà permanente, con il tentativo di annientare la
libertà d’insegnamento garantita dalla Costituzione, con la continua
sottrazione di risorse professionali ed economiche all’intero settore della
formazione e della conoscenza.
Per questo motivo chiediamo:
·
Il
ritiro dei tagli alla scuola
previsti dalla legge 133/2008 e un consistente investimento di
risorse per la scuola pubblica statale ;
·
il ritiro
della riforma degli istituti tecnici e
professionali e dei licei;
·
Il ritiro
del disegno di legge
Aprea;
·
Il
ripristino delle compresenze e del modulo
nella scuola elementare e la valorizzazione del tempo pieno;
·
Un piano di
assunzione a tempo
indeterminato di tutte/i le/i precarie/i della scuola;
·
La non
conversione in legge del
decreto cd. “salvaprecari”;
che ne dite?????????
diego77- Novizio/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
il ripristino delle compresenze e del modulo grazie
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Abolizione del rapporto 1/2 Docente di sostegno/alunni diversamente abili e ripristino della deroga per l'attribuzione di ore aggiuntive per casi particolarmente gravi.
Grazie ancora.
Poi ce ne sarebbero molte altre ancora di richieste tecniche per salvaguardare il sistema delle graduatorie, che è continuamente messo a dura prova da norme e circolari varate dal ministero.
Ne butto qui alcune (ovviamente sono proposte fatte a titolo personale)
1)
Abolizione delle graduatorie d’Istituto.
2)
Assoluta parità di diritti tra docenti a tempo indeterminato e docenti
a tempo determinato (permessi per
esami, permessi brevi, etc.)
3)
Abolizione della norma che da facoltà ai presidi di assegnare ore di
supplenza anche oltre l’orario di 18 ore
4)
Obbligo assoluto di pubblicazione e possibilità da parte degli USP di
dare spezzoni anche inferiori alle 6
ore
5)
Definizione dell’organico di fatto e di diritto almeno 10 giorni prima
della data di convocazione delle nomine annuali
6)
Possibilità per il docente nominato su nomina annuale di optare per un
nuovo incarico su eventuale seconda convocazione dell’USP.
7)
Divieto assoluto da parte dell’USP di formare cattedre su più di 2
scuole, comprese le sezioni staccate e riduzione a Km. 10 del limite
di distanza tra le 2 scuole.
8 )
Visibilità dei riservisti e possessori di L.104 nelle graduatorie ad
esaurimento.
9)
Istituzione di un tetto massimo del 30% di cattedre di diritto o di
fatto da assegnare a trasferimenti,
utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie interprovinciali.
Grazie ancora.
Poi ce ne sarebbero molte altre ancora di richieste tecniche per salvaguardare il sistema delle graduatorie, che è continuamente messo a dura prova da norme e circolari varate dal ministero.
Ne butto qui alcune (ovviamente sono proposte fatte a titolo personale)
1)
Abolizione delle graduatorie d’Istituto.
2)
Assoluta parità di diritti tra docenti a tempo indeterminato e docenti
a tempo determinato (permessi per
esami, permessi brevi, etc.)
3)
Abolizione della norma che da facoltà ai presidi di assegnare ore di
supplenza anche oltre l’orario di 18 ore
4)
Obbligo assoluto di pubblicazione e possibilità da parte degli USP di
dare spezzoni anche inferiori alle 6
ore
5)
Definizione dell’organico di fatto e di diritto almeno 10 giorni prima
della data di convocazione delle nomine annuali
6)
Possibilità per il docente nominato su nomina annuale di optare per un
nuovo incarico su eventuale seconda convocazione dell’USP.
7)
Divieto assoluto da parte dell’USP di formare cattedre su più di 2
scuole, comprese le sezioni staccate e riduzione a Km. 10 del limite
di distanza tra le 2 scuole.
8 )
Visibilità dei riservisti e possessori di L.104 nelle graduatorie ad
esaurimento.
9)
Istituzione di un tetto massimo del 30% di cattedre di diritto o di
fatto da assegnare a trasferimenti,
utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie interprovinciali.
didier- Esperto/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
diego77 ha scritto:et voilà la plateforme:
(è un collage...)
[...]
Per questo motivo chiediamo:
·
Il
ritiro dei tagli alla scuola
previsti dalla legge 133/2008 e un consistente investimento di
risorse per la scuola pubblica statale ;
·
il ritiro
della riforma degli istituti tecnici e
professionali e dei licei;
·
Il ritiro
del disegno di legge
Aprea;
·
Il
ripristino delle compresenze
nella scuola elementare e la valorizzazione del tempo pieno;
·
Un piano di
assunzione a tempo
indeterminato di tutte/i le/i precarie/i della scuola;
·
La non
conversione in legge del
decreto cd. “salvaprecari”;
che ne dite?????????
Condivido questa piattaforma, ricordando a tutti che questo documento deve necessariamente essere sintetico, poiché rivolto a tutto il mondo della scuola (inclusi docenti di ruolo, studenti e genitori) e funzionale al lancio della nostra manifestazione. Pochi punti, chiari ed inequivocabili, che debbano costringere tutti (sindacati e partiti) a fare i conti con la loro inemendabilità.
Per una piattaforma più tecnica e completa, a mio avviso necessaria, riserviamoci più tempo, in quanto è un documento che deve accompagnare le nostre rivendicazioni complessive.
Hasta siempre a todos y todas
subprecario MARCOS- Esperto/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
ho aggiunto la parola modulo
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
"La non conversione in legge del decreto cd. “salvaprecari”.............
su questo punto non credo si riesca a far leva sui sindacati dal momento che si sta paventando l'idea di estendere il salvaprecari (forse) anche per il 2010-2011...
http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article24349.html
04 novembre 2009 –
Al Senato la maggioranza chiederà la "blindatura" del testo. Nessun emendamento modificherà il testo.
Verrà chiesto che gli emendamenti presentati vengano trasformati in ordini del giorno che verranno affrontati in successive azioni da parte del Governo.
Quindi nessuna modifica al testo. L'unica novità potrà venire dall'estensione dei benefici del salva-precari anche all'anno 2010/11
su questo punto non credo si riesca a far leva sui sindacati dal momento che si sta paventando l'idea di estendere il salvaprecari (forse) anche per il 2010-2011...
http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article24349.html
04 novembre 2009 –
Al Senato la maggioranza chiederà la "blindatura" del testo. Nessun emendamento modificherà il testo.
Verrà chiesto che gli emendamenti presentati vengano trasformati in ordini del giorno che verranno affrontati in successive azioni da parte del Governo.
Quindi nessuna modifica al testo. L'unica novità potrà venire dall'estensione dei benefici del salva-precari anche all'anno 2010/11
mara0808- Esperto/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
subprecario MARCOS ha scritto:Condivido questa piattaforma, ricordando a tutti che questo documento deve necessariamente essere sintetico, poiché rivolto a tutto il mondo della scuola (inclusi docenti di ruolo, studenti e genitori) e funzionale al lancio della nostra manifestazione. Pochi punti, chiari ed inequivocabili, che debbano costringere tutti (sindacati e partiti) a fare i conti con la loro inemendabilità.
Per una piattaforma più tecnica e completa, a mio avviso necessaria, riserviamoci più tempo, in quanto è un documento che deve accompagnare le nostre rivendicazioni complessive.
Hasta siempre a todos y todas
Di tempo ne abbiamo quanto ne vogliamo perchè mi sa che di sciopero non se ne parla proprio.
didier- Esperto/a
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Discussione piattaforma per lo sciopero
L'art 4 dello schema di regolamento recante "Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento" parla dell'utilizzo del personale docente a tempo indeterminato che risulti in esubero, terminate le operazioni di mobilità ed assegnazione dei posti, in altri posti disponibili in altri graadi d'istruzione o altre classi di concorso, anche quando il docente non è in possesso della relativa abilitazione o idoneità all'insegnamento, sia per l'intero anno che per supplenze brevi e saltuarie quindi cari colleghi precari altro scempio fatto a nostre spese, fermiano questo regolamento prima che sia troppo tardi.
Questo a tutti i dirigenti scolastici:
Cari dirigenti, più specificatamente direttori e direttrici scolastici della scuola primaria, sempre lo stesso citato art. dice che per la durata dell'utilizzazione, il dipendente assegnato ad un posto disponibile percepisce lo stipendio proprio dell'ordine di scuola in cui è impegnato, qualora superiore a quello già in godimento. La differenza di stipendio è erogata dall'istituto scolastico in cui è prestato il servizio, a valere sulla dotazione finanziaria a tal fine assegnata all'istituto stesso o in altri casi a mezzo dei ruoli di spesa fissa.
Tutto questo a decorrere dall'a.s. 2010/2011
In altri termini, se in una scuola primaria arriva un docente di scuola superiore la differenza di stipendio graverà sul fondo dell'istituto stesso
Questo a tutti i dirigenti scolastici:
Cari dirigenti, più specificatamente direttori e direttrici scolastici della scuola primaria, sempre lo stesso citato art. dice che per la durata dell'utilizzazione, il dipendente assegnato ad un posto disponibile percepisce lo stipendio proprio dell'ordine di scuola in cui è impegnato, qualora superiore a quello già in godimento. La differenza di stipendio è erogata dall'istituto scolastico in cui è prestato il servizio, a valere sulla dotazione finanziaria a tal fine assegnata all'istituto stesso o in altri casi a mezzo dei ruoli di spesa fissa.
Tutto questo a decorrere dall'a.s. 2010/2011
In altri termini, se in una scuola primaria arriva un docente di scuola superiore la differenza di stipendio graverà sul fondo dell'istituto stesso
Ivana Lo Giudice- Coordinatore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Riporto l'esito dell'incontro odierno con i sindacati.
Tutte le sigle avevano ricevuto la mail di convocazione.
Erano presenti i soli rappresntanti della CGIL, tra cui il segretario della FLC Pantaleo.
Di noi eravamo io e Diego. Abbiamo presentato la piattaforma sintetizzata da Diego stesso con le ultime aggiunte di Napoli e Catania.
La CGIL la condivide, con il rilevo che una delle prossime questioni centrali sarà quella del reclutamento.
Abbiamo detto che su quella piattaforma abbiamo deciso una giornata di mobilitazione e che siamo orientati sll'11.
In quella data ha già indetto uno sciopero Slaicobas.
Lo stesso farà CGIL, con condivisione della nostra piattaforma e rivendicazioni più generali.
Terminata la riunione abbiamo raggiunto anche la sede cobas; di scuola non c'era nessuno, causa malattia.
Credo sia il caso di avviare ulteriori tentativi di confronto con questa e le altre organizzazioni, saluti,
Massimo
Tutte le sigle avevano ricevuto la mail di convocazione.
Erano presenti i soli rappresntanti della CGIL, tra cui il segretario della FLC Pantaleo.
Di noi eravamo io e Diego. Abbiamo presentato la piattaforma sintetizzata da Diego stesso con le ultime aggiunte di Napoli e Catania.
La CGIL la condivide, con il rilevo che una delle prossime questioni centrali sarà quella del reclutamento.
Abbiamo detto che su quella piattaforma abbiamo deciso una giornata di mobilitazione e che siamo orientati sll'11.
In quella data ha già indetto uno sciopero Slaicobas.
Lo stesso farà CGIL, con condivisione della nostra piattaforma e rivendicazioni più generali.
Terminata la riunione abbiamo raggiunto anche la sede cobas; di scuola non c'era nessuno, causa malattia.
Credo sia il caso di avviare ulteriori tentativi di confronto con questa e le altre organizzazioni, saluti,
Massimo
Massimo Gargiulo- Novizio/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
ritenta sarai più fortunato
Emma Giannì- Amministratore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Se da una parte ringrazio i colleghi diego77 e massimo gargiulo che sono andati a "trattare" con i sindacati, dall'altra mi chiedo: con quali criteri si è stabilito che questi due colleghi dovessero andare ad un incontro per discutere di piattaforma e sciopero, dal momento che fino a ieri nel forum non c'era traccia di questo incontro?
Ripeto non ho nulla contro questi colleghi che neanche conosco, ma continuo a non comprendere le modalità di gestione delle delegazioni che usa il CPS nazionale, che molti mi rimproverano quando uso la 3a persona dal momento che il CPS siamo NOI.
Ripeto non ho nulla contro questi colleghi che neanche conosco, ma continuo a non comprendere le modalità di gestione delle delegazioni che usa il CPS nazionale, che molti mi rimproverano quando uso la 3a persona dal momento che il CPS siamo NOI.
didier- Esperto/a
- Numero di messaggi : 1747
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Bravo Massimo, complimenti per l'ottimo lavoro.
Mi raccomando di continuare ad insistere presso le altre organizzazioni sindacali.
Mi raccomando di continuare ad insistere presso le altre organizzazioni sindacali.
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
ragazzi non si fa così!
ieri c'è stata la trasmissione,qualcuno poteva dirlo!che siamo pupiddi?
da Roma potevate dirlo che c'era questo appuntamento,e scrivevamo insieme la mail di convocazione,soprattutto.
Non è una mancanza di fiducia,ma se deve essere un COORDINAMENTO vuol dire che non potete,NON DOVETE presentarci il piatto già pronto!
Chiedo spiegazioni,o comincio a parlare come Barbara e Sara!!!!!!!
Leggo che Brunello sapeva!!!!
ieri c'è stata la trasmissione,qualcuno poteva dirlo!che siamo pupiddi?
da Roma potevate dirlo che c'era questo appuntamento,e scrivevamo insieme la mail di convocazione,soprattutto.
Non è una mancanza di fiducia,ma se deve essere un COORDINAMENTO vuol dire che non potete,NON DOVETE presentarci il piatto già pronto!
Chiedo spiegazioni,o comincio a parlare come Barbara e Sara!!!!!!!
Leggo che Brunello sapeva!!!!
Emma Giannì- Amministratore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
alta-Emma Giannì ha scritto:ragazzi non si fa così!
ieri c'è stata la trasmissione,qualcuno poteva dirlo!che siamo pupiddi?
da Roma potevate dirlo che c'era questo appuntamento,e scrivevamo insieme la mail di convocazione,soprattutto.
Non è una mancanza di fiducia,ma se deve essere un COORDINAMENTO vuol dire che non potete,NON DOVETE presentarci il piatto già pronto!
Chiedo spiegazioni,o comincio a parlare come Barbara e Sara!!!!!!!
Leggo che Brunello sapeva!!!!
Ieri in trasmissione lo avevo detto che i romani avrebbero contattato i sindacati, lo avevo anche scritto nel topic sullo studio dello sciopero. Non sapevo la data precisa ma anche se l'avessi saputa non l'avrei detta, purtroppo sul forum qualcuno rema contro le iniziative del CPS, meglio che ci sia un po' di riservatezza: chiaro che finchè c'era la ML si poteva discutere fra di noi senza orecchie indiscrete, ma ormai parliamo del passato.
P.S. Quando parlo in trasmissione datemi più retta
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Scusa Brunello,ma il fatto di "farlo sapere" che cosa poteva comportare?
E anche se avessi ascoltato la notizia in trasmissione non cambia le cose
E anche se avessi ascoltato la notizia in trasmissione non cambia le cose
Emma Giannì- Amministratore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Brunello Arborio ha scritto:alta-Emma Giannì ha scritto:ragazzi non si fa così!
ieri c'è stata la trasmissione,qualcuno poteva dirlo!che siamo pupiddi?
da Roma potevate dirlo che c'era questo appuntamento,e scrivevamo insieme la mail di convocazione,soprattutto.
Non è una mancanza di fiducia,ma se deve essere un COORDINAMENTO vuol dire che non potete,NON DOVETE presentarci il piatto già pronto!
Chiedo spiegazioni,o comincio a parlare come Barbara e Sara!!!!!!!
Leggo che Brunello sapeva!!!!
Ieri in trasmissione lo avevo detto che i romani avrebbero contattato i sindacati, lo avevo anche scritto nel topic sullo studio dello sciopero. Non sapevo la data precisa ma anche se l'avessi saputa non l'avrei detta, purtroppo sul forum qualcuno rema contro le iniziative del CPS, meglio che ci sia un po' di riservatezza: chiaro che finchè c'era la ML si poteva discutere fra di noi senza orecchie indiscrete, ma ormai parliamo del passato
Sono in totale disaccordo, riporterò questa vicenda al coordinamento catanese, non voglio essere considerato un referente del CPS, nessuno dovrà in futuro associare il mio nome al CPS fino a quando attuerà questi metodi.
Ma poi mi chiedo: ma se si fosse saputo prima di un incontro con i sindacati che si era chiesto pubblicamente, che cosa poteva succedere? l'attentato di un Kamikaze che odia il CPS!!
MA DAI!!!!!!!!!!!!!
Chiedo infine agli amministratori di smentire il moderatore Brunello Arborio oppure di togliermi da moderatore.
didier- Esperto/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
noi ti diamo retta, brune', però tu evita le discussioni private e vedrai che le cose importanti saltano fuori.
Cmq hanno ragione emma e ddr che le decisioni vanno annunciate e non servite calde. E poi se i romani hanno preso un'iniziativa sono loro che devono dirla, partecipando al forum e alla web-tv, senza usare brunello come proxy umano.
ciao a tutti
laura
Cmq hanno ragione emma e ddr che le decisioni vanno annunciate e non servite calde. E poi se i romani hanno preso un'iniziativa sono loro che devono dirla, partecipando al forum e alla web-tv, senza usare brunello come proxy umano.
ciao a tutti
laura
metallaura- Moderatore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
No, ma perchè fermarsi a questo? Io voglio sapere, nell'ordine:ddr67 ha scritto:Se da una parte ringrazio i colleghi diego77 e massimo gargiulo che sono andati a "trattare" con i sindacati, dall'altra mi chiedo: con quali criteri si è stabilito che questi due colleghi dovessero andare ad un incontro per discutere di piattaforma e sciopero, dal momento che fino a ieri nel forum non c'era traccia di questo incontro?
Ripeto non ho nulla contro questi colleghi che neanche conosco, ma continuo a non comprendere le modalità di gestione delle delegazioni che usa il CPS nazionale, che molti mi rimproverano quando uso la 3a persona dal momento che il CPS siamo NOI.
1) i criteri con cui i genitori di diego lo hanno chiamato così;
2) i criteri con cui i genitori di massimo lo hanno chiamato così;
3) i criteri con cui diego e massimo hanno deciso, dopo la scuola media, di prendere la scuola superiore che hanno scelto;
4) i criteri con cui hanno poi scelto l'università;
5) i criteri con cui si sono abilitati e hanno deciso di insegnare;
Insomma, in questa cacchio di organizzazione, perchè non siamo informati mai di niente???
Io lo so: c'è un complotto pluto-giudaico-massonico teso a decidere tutto tra pochi intimi!!!
Bastardi: fate tutto questo con secondi fini, voi tradite la causa dei precari, intascate le tangenti, vi dividete fior di quattrini, confessate!!!
Chi siete voi per decidere tutto alle nostre spalle???!!!
Insomma, dovevate chiamarmi, prima: siete antidemocratici, siete complottisti!!!
Vergognatevi, adesso me ne vado dal forum, non sopporto il vostro modo di fare, ora mi fondo un nuovo coordinamento bellissimo, tutto mio, che sarà certamente più democratico del vostro, più bello del vostro, più figo del vostro!
Ospite- Ospite
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
metallaura ha scritto:noi ti diamo retta, brune', però tu evita le discussioni private e vedrai che le cose importanti saltano fuori.
Non sono io ad avere tirato fuori questioni private...
Cmq hanno ragione emma e ddr che le decisioni vanno annunciate e non servite calde. E poi se i romani hanno preso un'iniziativa sono loro che devono dirla, partecipando al forum e alla web-tv, senza usare brunello come proxy umano.
L'assemblea ha deciso che era necessario contattare i sindacati ed i romani hanno avviato dei colloqui dando esecuzione a quanto stabilito dall'assemblea, se poi qualcuno non si fida dei romani sono problemi suoi.
Ultima modifica di Brunello Arborio il Ven Nov 06, 2009 1:37 am - modificato 1 volta.
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
I romani partecipavano poco pure prima
Non sono più in grado di rappresenatre il CPS
mi spiace,questo è troppo.
passo e chiudo
Non sono più in grado di rappresenatre il CPS
mi spiace,questo è troppo.
passo e chiudo
Emma Giannì- Amministratore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Oggi ho incontrato alle convocazioni un sindacalista della CISL.
Abbiamo parlato un po' di un eventuale sciopero unitario.
Si è espresso dicendo che per farlo ci vuole la "volontà" di tutti i sindacati compresa la CGIL.
Abbiamo parlato un po' di un eventuale sciopero unitario.
Si è espresso dicendo che per farlo ci vuole la "volontà" di tutti i sindacati compresa la CGIL.
mariapia- Coordinatore
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il metodo in politica è tutto...
no comment, purtroppo emma vedi che le cose vanno così e sono inaccettabili, ora vedetevela con brunello voi, ha ragione ddr, anche io trovo scorretto il metodo e il metodo in politica è tutto, ora avete capito perchè io altre volte ho fatto polemica e non mi sbagliavo in merito, purtroppo... sarò stato duro e un rompipalle ma forse avevo ragione
il cps deve andare avanti così? io mi faccio questa domanda e spero la risposta me la dia il cps vero
il cps deve andare avanti così? io mi faccio questa domanda e spero la risposta me la dia il cps vero
alta-Emma Giannì ha scritto:ragazzi non si fa così!ieri c'è stata la trasmissione,qualcuno poteva dirlo!che siamo pupiddi?da Roma potevate dirlo che c'era questo appuntamento,e scrivevamo insieme la mail di convocazione,soprattutto.Non è una mancanza di fiducia,ma se deve essere un COORDINAMENTO vuol dire che non potete,NON DOVETE presentarci il piatto già pronto! Chiedo spiegazioni,o comincio a parlare come Barbara e Sara!!!!!!! Leggo che Brunello sapeva!!!!
Ultima modifica di manuel il Gio Nov 05, 2009 11:06 pm - modificato 2 volte.
manuel- Esperto/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Allora ......io vi dico come la penso:"Mi sembra che da sempre,sia qui che discutiamo tutte le varie questioni,azioni,documenti,proposte ecc.per cui sono stata contenta che i precari in lotta di Palermo si siano inseriti nella discussione sul forum.Sarei ancor più contenta se tra i romani ci fosse qualcuno che si sacrifica a scrivere.Mi rendo conto che loro,magari perchè non hanno molto tempo,non lo fanno o non lo vogliono fare.Però è necessario."
Tuttavia non penso che sia proficuo colpevolizzare i colleghi che,comunque,sono andati a questo incontro.
Non credo che siano andati a coltivare orti e orticelli propri.
Tuttavia non penso che sia proficuo colpevolizzare i colleghi che,comunque,sono andati a questo incontro.
Non credo che siano andati a coltivare orti e orticelli propri.
mariapia- Coordinatore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
"vi prego" di non iniziare con polemiche infinite come "SEMPRE".
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
gialov ha scritto:No, ma perchè fermarsi a questo? Io voglio sapere, nell'ordine:ddr67 ha scritto:Se da una parte ringrazio i colleghi diego77 e massimo gargiulo che sono andati a "trattare" con i sindacati, dall'altra mi chiedo: con quali criteri si è stabilito che questi due colleghi dovessero andare ad un incontro per discutere di piattaforma e sciopero, dal momento che fino a ieri nel forum non c'era traccia di questo incontro?
Ripeto non ho nulla contro questi colleghi che neanche conosco, ma continuo a non comprendere le modalità di gestione delle delegazioni che usa il CPS nazionale, che molti mi rimproverano quando uso la 3a persona dal momento che il CPS siamo NOI.
1) i criteri con cui i genitori di diego lo hanno chiamato così;
2) i criteri con cui i genitori di massimo lo hanno chiamato così;
3) i criteri con cui diego e massimo hanno deciso, dopo la scuola media, di prendere la scuola superiore che hanno scelto;
4) i criteri con cui hanno poi scelto l'università;
5) i criteri con cui si sono abilitati e hanno deciso di insegnare;
Insomma, in questa cacchio di organizzazione, perchè non siamo informati mai di niente???
Io lo so: c'è un complotto pluto-giudaico-massonico teso a decidere tutto tra pochi intimi!!!
Bastardi: fate tutto questo con secondi fini, voi tradite la causa dei precari, intascate le tangenti, vi dividete fior di quattrini, confessate!!!
Chi siete voi per decidere tutto alle nostre spalle???!!!
Insomma, dovevate chiamarmi, prima: siete antidemocratici, siete complottisti!!!
Vergognatevi, adesso me ne vado dal forum, non sopporto il vostro modo di fare, ora mi fondo un nuovo coordinamento bellissimo, tutto mio, che sarà certamente più democratico del vostro, più bello del vostro, più figo del vostro!
La tua ironia è fuori luogo in quanto nella mia prima risposta c'e il ringraziamento ai colleghi.
Se vai a controllare c'è un post di prima del 23 o del 3 dove scrivevo che si poteva pensare ad un organismo ristretto fatto di 4, 6 persone che organizzasse e che decidesse, quindi io non ho problemi a che siano gli altri a decidere, ma almeno devo saperlo!!
Vedi caro Gianluca... io non esco e vado a fondarmi un coordinamento tutto mio, mi vado a cercare un latro lavoro
e poi ora c'è anche una collega, Emma che di sicuro non può essere accusata di voler spaccare il CPS o di essere addirittura filo-Cobas
Visto che siete in linea rinnovo ancora la richiesta di essere tolto da moderatore.
didier- Esperto/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
mariapia ha scritto:...
Tuttavia non penso che sia proficuo colpevolizzare i colleghi che,comunque,sono andati a questo incontro.
Non credo che siano andati a coltivare orti e orticelli propri.
Mariapia... ti prego, anche tu. Nessuno ha colpevolizzato i colleghi che ho personelmente ringraziato, i problemi sono altri. Avevo, per così dire, in nome della lotta comune, sotterrato l'ascia di guerra, ma essere trattato come un deficente, questo no!!
Mariapia: io la polemica l'ho iniziata e chiusa qui. In bocca a lupo a tutti o come qualcuno scrive qui: HASTA LA VICTORIA A TODOS
didier- Esperto/a
- Numero di messaggi : 1747
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
allora secondo me i colleghi hanno sbagliato a non comunicare il giorno preciso perchè mi pare che in un post di donatello di pescara e non di roma, ci fosse questa notizia.
credo però che finchè le cose si facciano per e non contro il cps ci si possa anche incazzare, ma dire me ne vado, non voglio più saperne è esagerato.
in ogni caso io non ho capito molto e gradirei saperne di più o meglio ho capito che slaicobas e cgil appoggiano e vorrrebbero indire uno sciopero sulla nostra piattaforma. è cosi???
credo però che finchè le cose si facciano per e non contro il cps ci si possa anche incazzare, ma dire me ne vado, non voglio più saperne è esagerato.
in ogni caso io non ho capito molto e gradirei saperne di più o meglio ho capito che slaicobas e cgil appoggiano e vorrrebbero indire uno sciopero sulla nostra piattaforma. è cosi???
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
ironia di bassa lega la tua gialov, se non hai il senso di queste cose è solo perchè sei abituato a fare politica in un certo modo...
gialov ha scritto:
No, ma perchè fermarsi a questo? Io voglio sapere, nell'ordine:
1) i criteri con cui i genitori di diego lo hanno chiamato così;
2) i criteri con cui i genitori di massimo lo hanno chiamato così;
3) i criteri con cui diego e massimo hanno deciso, dopo la scuola media, di prendere la scuola superiore che hanno scelto;
4) i criteri con cui hanno poi scelto l'università;
5) i criteri con cui si sono abilitati e hanno deciso di insegnare;
Insomma, in questa cacchio di organizzazione, perchè non siamo informati mai di niente???
Io lo so: c'è un complotto pluto-giudaico-massonico teso a decidere tutto tra pochi intimi!!!
Bastardi: fate tutto questo con secondi fini, voi tradite la causa dei precari, intascate le tangenti, vi dividete fior di quattrini, confessate!!!
Chi siete voi per decidere tutto alle nostre spalle???!!!
Insomma, dovevate chiamarmi, prima: siete antidemocratici, siete complottisti!!!
Vergognatevi, adesso me ne vado dal forum, non sopporto il vostro modo di fare, ora mi fondo un nuovo coordinamento bellissimo, tutto mio, che sarà certamente più democratico del vostro, più bello del vostro, più figo del vostro!
manuel- Esperto/a
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Queste mi sembrano polemiche sterili e inutili. I colleghi di roma sono stati invitati varie e più volte a confrontarsi e a cercare un collegamento con i sindacati. Mi ricordo del post.
Che ci sia stato un incontro mi sembra una cosa buona. Cosa importa il giorno, o l'ora, se è stata comunicata o meno. Certo non è piacevole scoprire che è stato fatto, ma sinceramente non vedo nulla di male in questo.
E, purtroppo, ha ragione Brunello quando afferma che è meglio certe cose farle rimanere sul vago.
Han fatto bene i colleghi di Roma.
Vogliamo ORA concentrarci su cose un po' più serie come per esempio preparare la manifestazione sciopero dell'11?
Per esempio come lo facciamo il volantino ?
e poi lo sciopero avrà una manifestazione a Roma, o diverse in tutta italia ?
La piattaforma di rivendicazione potrebbe essere un po' più slim ?
Cominciamo a distribuirla nelle scuole ?
Prima della manifestazione si farà un'assemblea tra i coordinatori per provare , de visu, a fare più magra nella forma , NON NEI CONTENUTI, la piattaforma ?
Che ci sia stato un incontro mi sembra una cosa buona. Cosa importa il giorno, o l'ora, se è stata comunicata o meno. Certo non è piacevole scoprire che è stato fatto, ma sinceramente non vedo nulla di male in questo.
E, purtroppo, ha ragione Brunello quando afferma che è meglio certe cose farle rimanere sul vago.
Han fatto bene i colleghi di Roma.
Vogliamo ORA concentrarci su cose un po' più serie come per esempio preparare la manifestazione sciopero dell'11?
Per esempio come lo facciamo il volantino ?
e poi lo sciopero avrà una manifestazione a Roma, o diverse in tutta italia ?
La piattaforma di rivendicazione potrebbe essere un po' più slim ?
Cominciamo a distribuirla nelle scuole ?
Prima della manifestazione si farà un'assemblea tra i coordinatori per provare , de visu, a fare più magra nella forma , NON NEI CONTENUTI, la piattaforma ?
lucy- Assiduo/a
- Numero di messaggi : 87
Località : UDINE
Ordine scuola : Secondaria II gr.
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Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Riguardo alla data per lo sciopero: ricordo che il 23 si era votato per una data scelta dal CPS e non dai sindacati, quindi la data dello sciopero CGIL (11 dicembre) è da escludere. Vorrei si facesse chiarezza su questo.
alessandro Di Mauro- Novizio/a
- Numero di messaggi : 38
Località : catania
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Contributo al forum : 5592
Data d'iscrizione : 11.09.09
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
ragazzi che cadiamo dalle nuvole !!!!
la proposta del tavolo con le org. sind. è stata fatta da me in assemblea e se non erro è stata condivisa
poi ho ribadito sul forum
infine, l'altro ieri ho ribadito è comunicato che oggi ci sarebbe stato il tavolo... ma quali polemiche? su che?
pensiamo a lavorare a le iniziative..
fatti non fummo a viver come bruti...
la proposta del tavolo con le org. sind. è stata fatta da me in assemblea e se non erro è stata condivisa
poi ho ribadito sul forum
infine, l'altro ieri ho ribadito è comunicato che oggi ci sarebbe stato il tavolo... ma quali polemiche? su che?
pensiamo a lavorare a le iniziative..
fatti non fummo a viver come bruti...
donatello d'arcangelo- Coordinatore
- Numero di messaggi : 19
Località : Abruzzo
Ordine scuola : Secondaria II gr.
Organizzazione : Rete Insegnanti Precari Abruzzo
Contributo al forum : 5532
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
alessandro Di Mauro ha scritto:Riguardo alla data per lo sciopero: ricordo che il 23 si era votato per una data scelta dal CPS e non dai sindacati, quindi la data dello sciopero CGIL (11 dicembre) è da escludere. Vorrei si facesse chiarezza su questo.
Alcuni comitati avevano proposto di spostare la data della richiesta all'11 Dicembre visto che il 5 Dicembre c'è il No Berlusconi Day, credo che i romani siano andati direttamente con la data dell'11.
X Lucy: prima di parlare di nuove piattaforme o delle iniziative sullo sciopero dell'11 cerchiamo di smuovere gli altri sindacati per farli aderire ad uno sciopero in quella data.
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
manuel ha scritto:no comment, purtroppo emma vedi che le cose vanno così e sono inaccettabili, ora vedetevela con brunello voi, ha ragione ddr, anche io trovo scorretto il metodo e il metodo in politica è tutto, ora avete capito perchè io altre volte ho fatto polemica e non mi sbagliavo in merito, purtroppo... sarò stato duro e un rompipalle ma forse avevo ragione
il cps deve andare avanti così? io mi faccio questa domanda e spero la risposta me la dia il cps vero
Innanzitutto ringrazio i colleghi romani che si stanno impegnando in questa difficile trattativa, ed hanno già ottenuto un risultato molto importante, cioè l'adesione della CGIL alla piattaforma del CPS, a mio avviso più importante degli scioperi, poi vorrei smentire certe affermazioni perchè carta canta, come si dice dalle mie parti, basta leggere il verbale che ho opportunamente salvato sul blog del CPS perchè qualcuno finge di dimenticarlo
http://retedocentiprecari.blogspot.com/2009/10/report-assemblea-nazionale-cps-23.html
Riporto dal verbale, attenzione alla parte in rosso.
se non si potrà indire lo sciopero come soggetto, si deve comunque chiamare la data e “obbligare” i sindacati a convergere su questa data e sulla nostra piattaforma. [...]L’Abruzzo invita a convocare un tavolo di discussione sulla piattaforma aperto a sindacati e precari prima di decidere lo sciopero.
Il fatto che non sia stata comunicata sul forum la data precisa dell'incontro non lo ritengo importante, probabilmente non hanno avuto tempo, o forse hanno avuto paura del fallimento dell'iniziativa, il CPS romano ha la mia piena fiducia e dovrebbe avere quella di tutti i gruppi CPS visto quanto ha fatto per la crescita del movimento, ricordo le audizioni a Camera e Senato e l'intervista al Manifesto.
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Il fatto che il Cps Abruzzo avesse proposto in Assemblea di fare un tavolo di discussione sulla piattaforma aperto a sindacati ecc. non vuol dire che tutto il CPS avesse deciso di fare questo tavolo e di concordare la data di quello che doveva essere il NOSTRO sciopero con i sindacati...
Ok come Cps non siamo in grado di lanciare in modo autonomo uno sciopero? Allora qui sul forum si decide e ci si coordina insieme su quale nuova strategia seguire!!! Ma non può un singolo gruppo prendere decisioni così importanti che riguardano non singole iniziative sul territorio, ma questioni strategiche senza neanche consultare gli altri e non ha importanza se chi lo fa è il gruppo più bravo e più attivo e non c'entra niente la fiducia, il problema è di metodo, così si finisce nel caos più totale e il Cps non ha più senso se non coordina nulla....
Come Coordinamento "3ottobre" noi abbiamo più volte posto la questione dell'autonomia del Cps e ci era parso che all'assemblea del 23 la questione si fosse chiarita con la scelta di un'iniziativa autonoma in cui i sindacati avrebbero dovuto seguirci, adeguarsi... ma ciò non può avvenire aprendo un tavolo di discussione con i sindacati!
Avremmo dovuto lanciare un appello per uno sciopero unitario sulla nostra piattaforma e dopo, solo DOPO che la piattaforma era ben definita e fissata e la data dello sciopero lanciata alla stampa, chiedere le adesioni di questo o quel sindacato che a quel punto non avevano nulla da "discutere" avrebbero solo potuto adeguarsi oppure palesare il proprio voltafaccia... Pensavamo che fosse questa la strategia condivisa venuta fuori dall'Assemblea del 23, non quella di aprire un tavolo di discussione. Siamo noi che non abbiamo capito?
Ok come Cps non siamo in grado di lanciare in modo autonomo uno sciopero? Allora qui sul forum si decide e ci si coordina insieme su quale nuova strategia seguire!!! Ma non può un singolo gruppo prendere decisioni così importanti che riguardano non singole iniziative sul territorio, ma questioni strategiche senza neanche consultare gli altri e non ha importanza se chi lo fa è il gruppo più bravo e più attivo e non c'entra niente la fiducia, il problema è di metodo, così si finisce nel caos più totale e il Cps non ha più senso se non coordina nulla....
Come Coordinamento "3ottobre" noi abbiamo più volte posto la questione dell'autonomia del Cps e ci era parso che all'assemblea del 23 la questione si fosse chiarita con la scelta di un'iniziativa autonoma in cui i sindacati avrebbero dovuto seguirci, adeguarsi... ma ciò non può avvenire aprendo un tavolo di discussione con i sindacati!
Avremmo dovuto lanciare un appello per uno sciopero unitario sulla nostra piattaforma e dopo, solo DOPO che la piattaforma era ben definita e fissata e la data dello sciopero lanciata alla stampa, chiedere le adesioni di questo o quel sindacato che a quel punto non avevano nulla da "discutere" avrebbero solo potuto adeguarsi oppure palesare il proprio voltafaccia... Pensavamo che fosse questa la strategia condivisa venuta fuori dall'Assemblea del 23, non quella di aprire un tavolo di discussione. Siamo noi che non abbiamo capito?
Ultima modifica di aglo il Ven Nov 06, 2009 11:52 am - modificato 1 volta.
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
Per Manuel e Didier: ma come vi permettete di giudicare senza prima conoscere il mio parere in merito all'iniziativa? Io ho solo ironizzato, non ho sicuramente espresso la mia opinione. Che diavolo di forum, abitato da persone che non sanno sorridere...
La mia opinione è stata riassunta da Antonella Vaccaro, da Emma e da Lucy: non ci vedo nulla di male nell'azione portata avanti dal Cps romano, ma anche io avrei preferito conoscere in anticipo l'iniziativa, così, tanto per non creare precedenti pericolosi. Invito i colleghi romani, che sono solo da ringraziare per il lavoro che fanno per tutti noi, ad essere più presenti sul forum e a socializzare le iniziative con noi poveri italiani dello Stivale che non abitano nella capitale. Condivido anche la proposta di andare avanti, senza polemizzare ancora tra di noi, perchè non serve a nulla.
Didier, la mia stima nei tuoi confronti è grande ed immutata, ho raccolto la tua richiesta di non comparire moderatore, ma mi dispiace moltissimo, e spero che tu ci voglia ripensare. Credo che la tua capacità di analisi, che spesso è stata più lungimirante di quella degli altri (me compreso), possa ancora esprimersi come si deve nel nostro forum. Dai, Didier, un po' di entusiasmo! Gli ostacoli ci saranno sempre: dobbiamo imparare a saltarli, se non riusciamo ad evitarli.
La mia opinione è stata riassunta da Antonella Vaccaro, da Emma e da Lucy: non ci vedo nulla di male nell'azione portata avanti dal Cps romano, ma anche io avrei preferito conoscere in anticipo l'iniziativa, così, tanto per non creare precedenti pericolosi. Invito i colleghi romani, che sono solo da ringraziare per il lavoro che fanno per tutti noi, ad essere più presenti sul forum e a socializzare le iniziative con noi poveri italiani dello Stivale che non abitano nella capitale. Condivido anche la proposta di andare avanti, senza polemizzare ancora tra di noi, perchè non serve a nulla.
Didier, la mia stima nei tuoi confronti è grande ed immutata, ho raccolto la tua richiesta di non comparire moderatore, ma mi dispiace moltissimo, e spero che tu ci voglia ripensare. Credo che la tua capacità di analisi, che spesso è stata più lungimirante di quella degli altri (me compreso), possa ancora esprimersi come si deve nel nostro forum. Dai, Didier, un po' di entusiasmo! Gli ostacoli ci saranno sempre: dobbiamo imparare a saltarli, se non riusciamo ad evitarli.
Ospite- Ospite
Re: Contribuisci alla nuova Piattaforma CPS per lo sciopero
se è per ridere io qui rido da tempo: ce n'è da ridere a tonnellate qui
il tuo parere lo hai scritto più sopra
il tuo parere lo hai scritto più sopra
gialov ha scritto:Per Manuel e Didier: ma come vi permettete di giudicare senza prima conoscere il mio parere in merito all'iniziativa? Io ho solo ironizzato, non ho sicuramente espresso la mia opinione. Che diavolo di forum, abitato da persone che non sanno sorridere...
manuel- Esperto/a
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