COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA
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LIGURIA Iniziative 2009

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Messaggio Da pfasce Sab Ago 09, 2008 11:13 pm

Liguria: comunicato Partito Socialista - Commissione scuola

In data 7 agosto 2008, l'Ufficio Scolastico Provinciale di Genova ha reso noti i posti a disposizione nell'organico di fatto che verranno attribuiti agli insegnanti precari alla fine del mese corrente.

Gli accordi intercorsi tra l'Ufficio Scolastico Regionale della Liguria e le O.O.S.S. producono una sensibile riduzione dei posti che ogni anno venivano attribuiti ai docenti precari iscritti nelle graduatorie della nostra regione.

Più delle parole, sono i numeri ad essere chiarificatori ed ecco qualche esempio tratto dai dati disponibili per le cattedre genovesi, ma la situazione è identica in tutta la regione. Nelle scuole superiori la cosiddetta “emergenza matematica” è stata risolta riducendo del 30% le cattedre intere, peggio ancora se si considerano gli spezzoni orari; nessuna cattedra di filosofia, ma solo spezzoni orari, mentre l'anno scorso erano quattro intere più gli spezzoni orari. L'area letteraria è in situazione ancora peggiore: italiano (con e senza latino) riduzione del 57%. Vediamo ora le tre i sulle cattedre intere: inglese -75%, internet (informatica) -60%, e impresa (economia aziendale) + 1% (calcolato sul numero di ore). Basterà quell'1% a far gridare al successo del poker Berlusconi/Tremonti/Brunetta/Gelmini?
La scuola italiana si distingue per l'inclusione degli alunni diversamente abili ed ecco che, sempre alle superiori, nel sostegno di area scientifica la riduzione è del 28%, mentre in quello di area linguistico letteraria è superiore al 40%.

Il fenomeno è da attribuirsi a due cause. La prima è quella delle riforme politiche in corso che dettano una direzione. Come in RAI al cambio di Governo si assiste al salto del fosso, così capita negli Uffici Scolastici e nelle richieste che vengono fatte dai Dirigenti Scolastici che sono sempre ossequiose del potere costituito che presto elaborerà “criteri di valutazione” anche per loro. La seconda è il già citato accordo sindacale (http://www.ufficioscolastico.liguria.it/news/2008/C.C.D.R.%20%20Utilizzazioni%202008-09.pdf) che consente ai docenti di ruolo, alla faccia della continuità didattica, di trasferirsi da una provincia all'altra non solo “per gravi motivi dovuti all'assistenza di familiari disabili”, ma anche su semplice richiesta/desiderio.

Ne consegue che i docenti che sono entrati in ruolo su province “fortunate/libere” sulle quali ci si è collocati grazie a minori vincoli familiari, oggi richiedono in massa di rientrare nelle proprie città di appartenenza. Si premiano così i “furbi”, senza fare loro pagare alcun dazio. Con questa scelta si toglie il posto a quei precari che, quasi sempre con figli a carico e che spesso hanno più punti in graduatoria degli stessi docenti di ruolo, hanno avuto minori possibilità di muoversi e, restati nelle province d'origine, sono ancora precari.
Questa precarietà, anche a causa dell'assenza di concorsi dal 1999, ma quello precedente è del 1990, per molti si protrae da 3/5/10/20 anni di lavoro continuativo a scuola.

Il gioco del Governo è chiaro. Il fronte dei precari, siano essi quelli “storici” (corsi abilitanti), siano essi quelli di formazione SSIS, siano essi quelli dichiarati idonei agli ultimi concorsi, si sta unificando nella “Rete Precari 11 luglio” alla quale aderisce anche il Comitato Precari Liguri che gode dell'appoggio della Commissione Scuola del Partito Socialista genovese.
Non avendo spazio per attivare le guerre tra i poveri, ecco che contro il fronte unito dei precari si attivano le politiche di “Giovanni senza terra”: dare ai ricchi (garantiti, titolari di diritti riconosciuti: gli insegnanti di ruolo), togliendo ai poveri (non garantiti, titolari di nessun diritto: gli insegnanti precari). Ed ecco i contentini agli insegnanti di ruolo: promesse di stipendi più alti, ripristino degli esami di riparazione, maggiori possibilità di avvicinarsi a casa e via così continuando. Tutto nascosto sotto la cortina fumogena mediatica del voto in condotta e del grembiule a scuola.

I sindacati sono sostanzialmente disinteressati al futuro dei precari e le riforme del mondo della scuola di questi ultimi quindici anni sono tutte tese a disossare il sistema scolastico statale a beneficio di quello privato.

Una lettrice bene informata de Il Secolo XIX in data 7 agosto vedeva pubblicata una sua lettera titolata “Vogliono distruggere la scuola pubblica”:
“Il ministro Maria Stella Gelmini ha l’obiettivo evidente di distruggere la scuola pubblica a vantaggio di quella privata. Saranno tagliati 87 mila docenti e le classi verranno accorpate a livelli da scuole del terzo mondo.
Otto miliardi di euro di fondi destinati all’educazione saranno rimossi e ciò porterà al blocco dell’intero sistema educativo. La Scuola di specializzazione per l’Insegnamento nella scuola secondaria sarà eliminata di punto in bianco impedendo a una generazione intera di avere accesso al lavoro per il quale si è preparata ed ha pagato ingenti tasse universitarie. L’età minima dell’obbligo scolastico sarà abbassata da 16 a 14 anni, il livello più basso d’Europa. Oltre a tutto questo è stata posta in atto una campagna di disinformazione contro la scuola pubblica cercando di indurre in maniera subdola i cittadini a non fidarsi della di essa;nel frattempo il ministro distrae l’opinione pubblica con sciocchezze quali il 7 in condotta ed il grembiule. L’attuale governo del resto non fa che continuare un trend attivo da anni, quello di sottrarre fondi alla scuola pubblica per darli alle scuole private che in Italia, a differenza di altri Paesi, hanno due caratteristiche specifiche: sono nella quali totalità sotto la gestione della Chiesa e sono popolate da figli di papà che non hanno voglia di studiare e che pagano salato per un pezzo di carta che non meritano.”

Già Calamandrei nel 1951 ammoniva:
“Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci).
Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.”

La Commissione Scuola e la federazione genovese del Partito Socialista, da sempre attento alla scuola di tutti e alla laicità delle istituzioni (tra queste secondo Calamandrei anche la scuola), rifiuta queste logiche ed esprime solidarietà al mondo dei precari della scuola, siano essi gli insegnanti, siano essi i collaboratori (ATA) che, vergogna!, nel 50% dei casi sono precari.

Paolo Fasce e Paolo Malerba
Commissione Scuola Partito Socialista
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Giuliano Boffardi
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LIGURIA Iniziative 2009 Empty Corriere mercantile: articolo pubblicato a seguito del comunicato stampa

Messaggio Da pfasce Dom Ago 10, 2008 10:35 pm

La denuncia del Partito Socialista

Scuola, tagliati i posti per i precari

Diffusi i dati sui posti disponibili. I socialisti contestano l'accordo che permette ai docenti di ruolo di trasferirsi piu' facilmente. Ma Paola Repetto (CGIL) spiega: "Non c'entra, il riavvicinamento e' un passaggio fisiologico".


I dati sui posti disponibili nell'organico che verranno attribuiti agli insegnanti precari per il prossimo anno scolastico, diffusi nei giorni scorsi dall'Ufficio Scolastico Provinciale di Genova, non sono piaciuti al Parito Socialista di Genova: "più delle parole, - si legge in una nota firmata da Paolo Fasce e Paolo Malerba della Commissione Scuola del partito e dal segretario provinciale Giuliano Boffardi - sono i numeri ad essere chiarificatori. Nelle scuole superiori - prosegue il comunicato - la cosiddetta "emergenza matematica" e' stata risolta riducendo del 30% le cattedre intere, peggio ancora se si considerano gli spezzono orari". Non va meglio sugli altri fronti: "nessuna cattedra di filosofia, ma solo spezzoni orari, mentre l'anno scorso erano quattro intere più gli spezzoni orari. L'area letteraria è in situazione ancora peggiore: italiano (con e senza latino) riduzione del 57%". Contestati anche i dati di informatica (-75%) e economia aziendale (-60%) e i tagli al sostegno di area scientifica e linguistico letteraria.
Anche i sindacati criticano i numeri sul precariato: "C'é stata una fortissima contrazione di personale - ha detto Paola Repetto, segretaria regionale CGIL saperi - Dai 400 posti dell'anno scorso siamo passati a meno della metà. Il governo ha ridotto il numero di allievi per classi, e quindi il numero di classi stesse; - ha spiegato - di conseguenza, viene ridotto anche quello dei docenti".
Ma i socialisti puntano il dito anche contro i sindacati: sotto accusa l'accordo con l'Ufficio Scolastico Regionale della Liguria "che consente ai docenti di ruolo, alla faccia della continuità didattica, di trasferirsi da una provincia all'altra non solo "per gravi motivi dovuti all'assistenza di familiari disabili", ma anche su semplice richiesta/desiderio". Secondo Fasce, Malerba e Boffardi, "ne consegue che i docenti che sono entrati in ruolo su province "fortunate/libere" sulle quali ci si è collocati grazie a minori vincoli familiari, oggi richiedono in massa di rientrare nelle proprie città di appartenenza. Si premiano cosi' i "furbi", senza fare loro pagare alcun dazio. - prosegue ancora la nota - Con questa scelta si toglie il posto a quei precari che, quasi sempre con figli a carico e che spesso hanno piu' punti in graduatoria degli stessi docenti di ruolo, hanno avuto minori possibilità di muoversi e, restati nelle province di origine, sono ancora precari".
Un ragionamento che non convince la Repetto: "L'accordo citato non c'entra con il problema dei precari: se un docente di ruolo che si sposta, ad esempio, da Alessandria a Genova, si libera comunque un posto ad Alessandria. E' un passaggio fisiologico che fa parte della naturale evoluzione della carriera del docente: - ha spiegato la sindacalista - si inizia da precari, poi si diventa di ruolo ma fuori sede e poi si ottiene l'avvicinamento. Anzi, - ha aggiunto - dato che gli insegnanti non fanno carriera, si potrebbe dire che il riavvicinamento è l'unico miglioramento che riescono ad ottenere negli anni. Tra l'altro - ha concluso la Repetto - si parla di quella che è una libera scelta, non un obbligo: ci sono anche insegnanti che preferiscono restare precari a lungo per non spostarsi".

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LIGURIA Iniziative 2009 Empty Considerazioni sulle risposte della Repetto

Messaggio Da pfasce Dom Ago 10, 2008 10:36 pm

Bravo il Corriere Mercantile che ha pubblicato la sollecitazione della Commissione Scuola del Partito Socialista genovese, condivisa dal Segretario Provinciale genovese.

Bravo anche per avere approfondito la nostra sollecitazione, coinvolgendo il sindacato.

Meno brava la sindacalista CGIL che manifestamente deve già essere orientata allo studio del settore del turismo, dove i docenti precari andranno a finire secondo la Gelmini, giacché di scuola e di precariato pare conoscere ben poco.

Vengo al dettaglio delle sciocchezze espresse nell'articolo (posso sempre sperare che sia stata male interpretata):

-) "C'é stata una fortissima contrazione di personale - ha detto Paola Repetto, segretaria regionale CGIL saperi - Dai 400 posti dell'anno scorso siamo passati a meno della metà. Il governo ha ridotto il numero di allievi per classi, e quindi il numero di classi stesse; - ha spiegato - di conseguenza, viene ridotto anche quello dei docenti".

Commento: la contrazione di personale è dovuta ANCHE ai trasferimenti da altre province per le assegnazioni provvisorie che hanno *tolto* posti ai precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento delle province liguri. Saranno contenti i precari di Alessandria e Cuneo.
L'aumento (non la diminuzione, ma si tratta di certo di un refuso) degli alunni per classe aggrava la situazione.

-) "L'accordo citato non c'entra con il problema dei precari: se un docente di ruolo che si sposta, ad esempio, da Alessandria a Genova, si libera comunque un posto ad Alessandria.

Commento: lo vada a raccontare ai quattro insegnanti di filosofia, ai tre di matematica, ai dieci di lettere e via così continuando, che a Genova quest'anno non lavoreranno, mentre ad Alessandria ci sono colleghi, magari neppure abilitati, che ora hanno un posto. 1-1 = 0 se ci si occupa di “politica della scuola”, ma se si fa sindacato la situazione diventa la seguente: niente posto a Mario Rossi residente a Genova per un posto a Paolo Bianchi residente ad Alessandria. Il sindacato ligure ha nulla da dire? Lo sa la Repetto che le graduatorie sono bloccate e che i colleghi che sono in graduatoria a Genova non possono andare ad Alessandria e a Cuneo a prendersi quei posti occupati dai trasferimenti allegri?

-) “E' un passaggio fisiologico che fa parte della naturale evoluzione della carriera del docente: - ha spiegato la sindacalista - si inizia da precari, poi si diventa di ruolo ma fuori sede e poi si ottiene l'avvicinamento”.

Commento: questo avvicinamento, fino a ieri, era dato secondo quantificativi morbidi, ma soprattutto non venivano concesse le assegnazioni provvisorie senza limiti, ma solo per gravi e giustificati motivi. Il sindacato lavora per i docenti di ruolo, ampiamente garantiti, e si dimentica dei lavoratori deboli, quelli precari.

-) “Anzi, - ha aggiunto - dato che gli insegnanti non fanno carriera, si potrebbe dire che il riavvicinamento è l'unico miglioramento che riescono ad ottenere negli anni.”

Commento: Gli insegnanti hanno molti modi di fare carriera. Possono diventare dirigenti o vicari, possono assumere il coordinamento di progetti, possono evolversi tecnicamente e diventare insegnanti di sostegno. Certo, possono anche avvicinarsi a casa, ma non è accettabile che questo avvenga in una fase di contrazione dei posti, mettendo letteralmente sulla strada padri e madri di famiglia che lavorano, come precari, da 3/5/10/20 anni.

-) “Tra l'altro - ha concluso la Repetto - si parla di quella che è una libera scelta, non un obbligo: ci sono anche insegnanti che preferiscono restare precari a lungo per non spostarsi”.

Commento: che una sindacalista faccia affermazioni di tal schiatta, semplicemente indigna. Vergogna!
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LIGURIA Iniziative 2009 Empty Resoconto Assemblea Comitato Precari Liguri: BOOM di partecipazione (tutti molto incazzati)

Messaggio Da pfasce Mar Set 09, 2008 12:25 pm

RESOCONTO ASSEMBLEA PRECARI LIGURI DELL’OTTO SETTEMBRE

Il giorno 8 settembre, presso la Sede della Federazione Provinciale Socialista di Genova che ci ha gentilmente ospitati, si è svolta l’Assemblea dei Precari Liguri della Scuola.

Alla riunione, che si è protratta per tre ore, erano presenti circa 100 persone, delle quali almeno la metà non più precarie ma disoccupate.

L’Assemblea si è aperta con una sintesi di Paolo Malerba sulle iniziative messe in campo quest’estate, alla quale ha fatto seguito una relazione di Paolo Fasce sui recenti incontri avuti con le O.O.S.S. più rappresentative. È spiaciuto, però, costatare l’assenza di tutte le rappresentanze sindacali ad eccezione dei COBAS - Scuola. La CGIL - FLC, la UIL - Scuola, la Cisl – Scuola e lo SNALS, tuttavia, hanno fatto pervenire al Comitato un comunicato unitario nel quale si afferma che pur essendo vicini ai lavoratori precari, per pregressi impegni, le segreterie sindacali non avrebbero potuto presenziare all’Assemblea.

Alla riunione erano presenti tutte le componenti del mondo del precariato scolastico (abilitati SSIS, concorsisti e precari storici) e docenti di scuola primaria e secondaria, tutti mossi da intenti unitari.

Alla riunione è intervenuto Giuliano Boffardi, Segretario Provinciale del Partito Socialista genovese, per un brevissimo saluto e per esprimere solidarietà e vicinanza del partito ai precari e alle problematiche della Scuola pubblica.

Prezioso è stato l’intervento di Alberto Corradi, Consigliere Provinciale di Rifondazione Comunista e docente precario, che ha proposto di elaborare una mozione da presentare al Consiglio Provinciale di Genova ispirato al “Manifesto per una Scuola di Tutti” consultabile e sottoscrivibile all’URL www.paolomalerba.it/precariamente e già sottoscritto da quasi 1500 persone.

Paolo Pellegrino e Marco Scanadino, rappresentanti dei COBAS – Scuola, sono intervenuti illustrando le iniziative del Sindacato a sostegno della Scuola Pubblica tra cui lo sciopero indetto per il 17 ottobre.

L’Assemblea ha inoltre deliberato all’unanimità le seguenti iniziative da effettuarsi nelle prossime tre settimane:

* Mercoledi’ 10 settembre alle ore 17.30 appuntamento a Genova alla Fiera del Mare, i precari vestiti con una maglietta bianca, sulla quale avranno scritto uno slogan in difesa della scuola pubblica, andranno da Veltroni per denunciare l’attacco a cui la scuola è sottoposta nell’indifferenza sostanziale del Partito Democratico.
* la settimana successiva, in data ancora da destinarsi, andranno tutti assieme presso le O.O.S.S. a mostrare il proprio disagio e con propria presenza per mostrare che i docenti precari ci sono e sono numerosi.
* La settimana successiva il Comitato Precari Liguri si farà promotore di un “tour delle istituzioni”, recandosi in visita al Consiglio Provinciale e a quello Comunale di Genova e al Consiglio Regionale della Liguria.
* Per ultimo, nella settimana ancora successiva, sarà istituito un presidio permanente davanti all’USR per la durata di tutta la settimana

Il Comitato Precari LIGURIA, inoltre, ha ribadito:

1. la propria apartiticità
2. la propria contrarietà allo smantellamento della Scuola Pubblica in atto
3. la contrarietà al Maestro unico dettata unicamente da criteri economici, in spregio a quelli pedagogici e ai tagli delle risorse economiche ed umane volute dal Ministero.
4. la necessaria laicità della Scuola Pubblica
5. la propria proposta di assorbimento delle Graduatorie ad Esaurimento e il superamento della rigidità provinciale con un meccanismo ispirato alla Teoria dei Giochi matematica della quale è già predisposta una bozza all’URL: http://tinyurl.com/svuotaregraduatorie

Il Direttivo Comitato Precari LIGURIA
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Messaggio Da pfasce Mar Set 23, 2008 3:00 pm

Gentili colleghi,
chi volesse visionare i filmati relativi alla partecipazione di una delegazione di Precari Liguri ad una trasmissione di approfondimento andata in onda su Primocanale la settimana scorsa, puo' scaricarli a questi indirizzi:

http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/Primocanale_parte1.wmv.zip

http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/Primocanale_parte2.wmv.zip

Una volta scaricati i file, sara' sufficiente rimuovere l'estensione ".zip" per poter visionare in locale il filmato. Entrambi sono di circa 16M, agevolmente scaricabili con una linea ADSL (ci vuole invece molta pazienza con un modem 56k).

Se gli indirizzi fossero troppo lunghi e quindi li vedeste su due righe, abbiate cura di incollarli voi stessi prima di darli in pasto al vostro navigatore.

Cordiali saluti.
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Messaggio Da pfasce Mar Set 30, 2008 4:16 pm

Gentile ~1~
ricevi questo messaggio perché hai sottoscritto il “Manifesto per la Scuola di Tutti” elaborato dal Comitato Precari Liguri (www.paolomalerba.it/precariamente/).

Questo messaggio è inviato a tutti i quasi millecinquecento sottoscrittori del Manifesto per segnalare un fitto elenco di iniziative che sono a calendario nel mese di ottobre e che vanno sostenute dal mondo della scuola e non solo, a difesa degli interessi delle future generazioni.

Ci scusiamo per la lunghezza di questo messaggio, abbiamo cercato di organizzarlo in maniera tale da partire dalle cose più importanti e di interesse generali, per volgerci a quelle di interesse locale nella seconda parte.

Innanzi tutto, quindi, tre appuntamenti nazionali:

1) Venerdì 3 ottobre è indetto lo Sciopero della Scuola da Unicobas.
Trovi i dettagli informativi a questo indirizzo: http://www.unicobas.it/.
Sempre a quell'indirizzo troverai due manifestini che ti invitiamo a scaricare, stampare e affiggere in sala insegnanti nella tua scuola (qualora tu sia insegnante) o dove potrai/riterrai, altrimenti.
Riteniamo questo sciopero, indetto da un organismo non particolarmente significativo, un piccolo segnale che occorre dare al mondo della politica, ma anche a quello sindacale, acciocché si desti da un torpore inaccettabile in un momento nel quale il Governo Berlusconi/Tremonti/Gelmini intende riformare la scuola per Decreto Legge. Il Comitato Precari Liguri lascia alla coscienza di ciascuno la scelta se partecipare o no a questo sciopero.

2) Venerdì 17 ottobre è indetto lo Sciopero Generale dei COBAS.
Trovi i dettagli informativi a questo indirizzo: www.cobas.it
Riteniamo al momento, non essendo ancora indetto lo sciopero dalle maggiori organizzazioni sindacali, che questo appuntamento sia irrinunciabile sia sul fronte della lotta contro le scelte del governo, sia per la costruzione di un clima di “chi va là” per l'opinione pubblica tutta, sia per sollecitare, spianare la strada, quindi valorizzare lo sciopero che, auspichiamo, sarà indetto da CGIL, CISL, UIL, SNALS e Gilda.

3) Guglielmo Epifani, in occasione della manifestazione svoltasi a Roma sabato 26 settembre (mentre noi sfilavamo a Genova) ha annunciato di lavorare allo Sciopero, ma non ha ancora indicato una data, volendo cercare di proporlo su base unitaria. Apprenderemo tutto dai giornali, l'adesione a questo sciopero sarà sicuramente essenziale e, riteniamo, indispensabile.


Facciamo presente che i punti 1-2-3 sono una base minimale di livello nazionale contro il decreto Gelmini/Berlusconi/Tremonti che, godendo di ampia maggioranza parlamentare, qualora non fosse fermato da manifestazioni e iniziative di altro tipo, rischia di entrare in vigore alla fine del mese di ottobre. Occorre quindi una forte mobilitazione in tutto questo mese, pena la sconfitta totale. Un Paese che non si ribella di fronte a tagli così significativi nel mondo dell'istruzione, sarà supino nell'arco di tutti i prossimi cinque anni di Governo Berlusconi.

Riteniamo utile segnalare questo studio della FLC della CGIL che mostra gli effetti sul personale della scuola del piano Gelmini già a partire dal 2009/10 (sappiamo che i tagli che il mondo dei precari ha subito quest'anno sono figli del Ministro Fioroni).

http://www.flcgil.it/notizie/news/2008/settembre/gli_effetti_sul_personale_della_scuola_del_piano_gelmini_nel_2009_2010_soprannumerari_e_supplenti_senza_piu_un_lavoro
Qualora il collegamento qui sopra fosse spezzato, potete ricomporlo o provare questa scorciatoia: http://tinyurl.com/3qfekr

Stime non molto approfondite ci portano a definire l'ordine di grandezza degli aumenti di stipendio degli insegnanti, quando e qualora gli insegnanti precari fossero espulsi dal mondo della scuola, dell'ordine degli 80 euro mensili. Dei 7.000 euro non parliamo, giacché si tratta di una cifra che potrebbe essere raccolta a lotti di 80 euro di cui sopra e data quindi a pochissimi “meritevoli”.

È poi del tutto evidente che tagliare 8 miliardi di euro oggi per restituirne il 30% tra tre anni, in un paese che è già gravemente sotto la media dell'OCSE in termini di investimenti sull'Istruzione, sia una modalità di lavoro tanto risibile quanto inaccettabile.

Teniamo ad informare tutti gli aderenti al Manifesto per la scuola di tutti del fatto che il Comitato Precari Liguri ha organizzato assieme ai COBAS di Genova un'Assemblea Cittadina in data giovedì 25 settembre, presso il Museo di Sant'Agostino a Genova.

Dall'assemblea sono uscite le seguenti proposte di lotta.

1) istituzione di un Gazebo permanente in p.zza Matteotti che sarà allestito entro la prima decade di ottobre e che sarà messo a disposizione di associazioni di genitori, studenti, sindacati, gruppi spontanei, scuole, e quant'altro, interessate a portare un contributo informativo serio sul mondo della scuola.

2) indizione di Assemblee Sindacali in tutte le scuole per preparare la mobilitazione che ha un punto di partenza nello Sciopero Generale indetto dai COBAS e fissato per Sabato 17 ottobre 2008, con manifestazione a Roma. In tali assemblee saranno ovviamente benvenute le informazioni relative ad altre iniziative sindacali, in particolare di CGIL, CISL, UIL e Gilda a partire da quella annunciata da Guglielmo Epifani in data odierna.

3) l'istituzione di un coordinamento, chiamato "Comitato SOS Scuole Genova" che si farà motore di iniziative e coordinatore delle stesse.

4) un volantinaggio presso la Fiera di Genova previsto per il giorno di apertura del Salone Nautico Internazionale.

5) la predisposizione di un documento da proporre ai Collegi Docenti di tutte le scuole genovesi (e non solo) contro le riforme Tremonti/Gelmini.


Durante l'Assemblea Cittadina del 25 settembre si sono apprese le seguenti informazioni:

-) Il pedagogista di riferimento del Ministro Gelmini è Giulio Tremonti, giacché è stato reso noto il fatto che la conferenza dei rettori delle Facoltà di Scienze della Formazione ha unanimemente bocciato la riforma Gelmini (si legga il documento a questo indirizzo: http://www.sdf.unige.it/documenti/maestrounico.pdf).

-) Il 16 ottobre presso la Facoltà di Filosofia è prevista una Tavola Rotonda.

-) Il 6 ottobre, in via delle Fontane, si terrà un'iniziativa/seminario promossa dall'Università di Genova.

-) Il 4 ottobre è prevista una riunione di coordinamento in Valpolcevera.

-) Il 1 ottobre (domani) si terrà un coordinamento alle ore 17.00 presso la Scuola Media Gramsci a Sestri Ponente (scaricate, stampate e affiggete il volantino: http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/assemblea1ottobreGenova.doc oppure http://tinyurl.com/GE01102008).


Sappiamo anche dell'iniziativa dei colleghi specializzandi del IX Ciclo SSIS che il 2 ottobre si recheranno a Roma per manifestare al fine di consentire loro l'inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento.

Parimenti il 2 ottobre è indetto il “No Gelmini Day” il cui manifestino trovate a questo indirizzo: http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/nogelminiday.doc oppure http://tinyurl.com/nonociclisti

Il Comitato Precari Liguri ha inviato un comunicato stampa nel quale abbiamo invitato la stampa a monitorare il numero di alunni per classe di questo anno scolastico. Noi che lavoriamo nella scuola sappiamo di prime con 36 alunni al Liceo M.L. King, di prime con 38 e 36 alunni all'Istituto Meucci, di prime con 34 alunni al Liceo Leonardo da Vinci. La cosa è nota anche ai genitori, ovviamente, ma lo è alla popolazione tutta?

Il Comitato Precari Liguri il 26 settembre u.s. ha partecipato con una propria delegazione alla manifestazione indetta dalla CGIL a Genova portando il proprio striscione (Comitato Precari Liguri) e il proprio slogan: "Dopo, vent'anni, di pre-ca-riato, non metterci di ruolo, è un re-ato".

Il Comitato Precari Liguri parteciperà all'Assemblea di Coordinamento indetta coi COBAS di Genova per il 2 ottobre (sempre a Sant'Agostino) e all'Assemblea Cittadina indetta da CGIL prevista per il 13 ottobre in luogo da definirsi. Invitiamo i colleghi a scaricare, stampare e affiggere il volantino dell'iniziativa: http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecari
liguri/files/assemblea2ottobreGenova.doc oppure http://tinyurl.com/GE02102008.

In Liguria anche Savona si sta muovendo. Il 10 ottobre è prevista un'Assemblea promossa dal Comitato Precari Liguri e organizzata assieme ai COBAS della scuola di Savona.

Il Comitato Precari Liguri interverrà il giorno mercoledì 8 ottobre ai lavori del Consiglio Provinciale di Genova per sostenere una mozione a sostegno della Scuola Pubblica. A questa iniziativa tutti i precari della scuola, ma anche insegnanti di ogni ordine e grado, sono chiamati a partecipare in massa!

Apprendiamo della presenza di Giunio Luzzatto ad una presentazione di un libro “La società cinica: classi dirigenti nell'epoca dell'antipolitica” del prof. Carlo Carboni che si terrà a Genova sabato 4 ottobre alle ore 16.30 al museo di Sant'Agostino. Sarebbe utile una presenza di precari della scuola per sollecitare il prof. Luzzatto sul fronte delle iniziative da intraprendere a difesa della scuola di tutti. Ecco il volantino di presentazione: http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/20081004_volantino.pdf oppure http://tinyurl.com/luzyagenova.


Il Comitato Precari Liguri ha avuto diversi successi mediatici.

http://precariliguria.blog.kataweb.it/2008/09/26/la-repubblica-2692008/ oppure http://tinyurl.com/49p5xu

http://precariliguria.blog.kataweb.it/2008/09/26/il-secolo-xix-scuola-la-rabbiadeiprecari-%c2%abno-alla-riforma-gelmini%c2%bb/ oppure http://tinyurl.com/rabbiagelmini

http://precariliguria.blog.kataweb.it/2008/09/25/tg3-rai-liguria-docenti-precari-ma-anche-ata/ oppure http://tinyurl.com/tg3railiguria

http://precariliguria.blog.kataweb.it/2008/09/15/radio-24-tavola-rotonda-sul-precariato/ oppure http://tinyurl.com/scuoladay

http://precariliguria.blog.kataweb.it/2008/09/27/telenord-manifestazione-del-29-settembre-2008/ oppure http://tinyurl.com/telenord


È forse utile approfittare dell'occasione per ribadire le nostre iniziative:

-) Manifesto per la scuola di tutti.
http://www.paolomalerba.it/precariamente/

-) Decalogo con le 10 piccole proposte concrete.
http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/decalogo.asp oppure http://tinyurl.com/decalogo

-) Proposta per un veloce assorbimento delle Graduatorie ad Esaurimento.
http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/svuotaregraduatorie_lastversion.pdf oppure http://tinyurl.com/3pgpnd

Cordiali saluti.
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Messaggio Da pfasce Gio Ott 09, 2008 12:24 am

Il Comitato Precari Liguri della Scuola (http://precariliguria.blog.kataweb.it/) ha quest'oggi assistito alla riunione di Consiglio Provinciale di Genova dove i consiglieri Alberto Corradi (PdCI), Alessandro Benzi, G.P. Pastorino, Salvatore Fraccavento (PRC-SE) e Angelo Spanò (Verdi) hanno presentato una mozione ispirata al “Manifesto per la Scuola di tutti” (http://www.paolomalerba.it/precariamente/) elaborata dal Comitato Precari Liguri della Scuola nel mese di giugno e firmato nei mesi seguenti per via telematica ormai da millecinquecento persone.
Il Comitato Precari Liguri della Scuola esprime vivo apprezzamento per l'appoggio dimostrato dal Consiglio Provinciale di Genova che, votando a larga maggioranza la mozione (presenti 28, votanti 25, favorevoli 20, contrari 5), ha di fatto espresso un attestato di stima nei confronti dei docenti precari, pluriabilitati e specializzati, fiore all'occhiello nel mondo della didattica italiana.
Il Comitato Precari Liguri della Scuola parteciperà nei prossimi giorni a tutte le iniziative volte a contrastare il Decreto Gelmini (già approvato col voto di fiducia in un ramo del parlamento) e la proposta Aprea. Entrambi i provvedimenti sono tesi a smantellare la Scuola Pubblica Italiana senza nessun reale confronto a colpi di decreti e di fiducie, contro il parere di tutte le associazioni professionali, della conferenza dei rettori delle Facoltà di Scienze della Formazione, dell'Ordine degli Psicologi, prima ancora, come ovvio, dei sindacati e dei comitati spontanei di insegnanti (precari e non), genitori e studenti.
Il Comitato Precari Liguri della Scuola vuole portare all'attenzione dei cittadini, speranzosi di un contributo dei media, il fatto che i prof.ri Dario Ianes e Andrea Canevaro hanno dato le proprie dimissioni dall' “Osservatorio sull'integrazione scolastica” del Ministero della Pubblica Istruzione. Non è purtroppo sufficientemente noto il fatto che Ianes e Canevaro stanno alla Pedagogia come Rubbia sta alla Fisica.
Il primo appuntamento è previsto presso la Facoltà di Scienze della Formazione, alle ore 17.00 a Genova domani, giovedì 9 ottobre 2008.
Venerdì 10 ottobre 2008 il Comitato Precari Liguri della Scuola partecipa all'Assemblea cittadina a Savona indetta dai COBAs allo scopo di difendere la Scuola Pubblica, difendere le professionalità della scuola e dei precari che con merito vi lavorano, contro i tagli al sostegno degli allievi diversamente abili, contro il taglio di 200.000 tra insegnanti e dipendenti amministrativi, contro il Decreto Gelmini sul Maestro Unico, restando indifferenti ai grembiulini, ai voti numerici e al voto di condotta di grande interesse mediatico, ma di nullo valore didattico e di infimo valore pratico nella realtà concreta della scuola.
Sabato 11 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 a Bolzaneto, il CPLS parteciperà al presidio di genitori ed insegnanti in Piazza Rissotto a Genova, con corteo fino alla Posta per spedire cartoline al Presidente della Repubblica.
Lunedì 13 ottobre il CPLS parteciperà all'Assemblea Cittadina indetta da CGIL, CISL, UIL e SNALS e fissata per le ore 17.00 presso il Teatro Modena di Genova Sampierdarena.
Martedì 14 ottobre è prevista l'invasione pacifica dei Precari della Scuola del Consiglio Comunale di Genova per riproporre la mozione già approvata in Provincia.
Mercoledì 15 ottobre, in occasione del Voto di Fiducia nel secondo ramo del Parlamento, che sancirà l'approvazione del Decreto Gelmini, il CPLS parteciperà ad un Sit In, ad oggi fissato in Piazza De Ferrari, indetto da associazioni di genitori, di studenti e di insegnanti e dalle organizzazioni sindacali.
Venerdì 17 ottobre il CPLS aderirà allo Sciopero Generale indetto dai COBAS e parteciperà con una propria delegazione alla Manifestazione prevista in Piazza della Repubblica a Roma.
Il Comitato Precari Liguri della scuola ha elaborato una proposta scientifica per un veloce assorbimento delle Graduatorie ad Esaurimento basata sulla Teoria dei Giochi, capace di sposare domanda e offerta di organi sia in Europa che negli Stati Uniti d'America (http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/svuotaregraduatorie_lastversion.pdf).
Il Comitato Precari liguri della Scuola aderisce all'appello a tutte le OOSS (di scuola, università, pubblico impiego, associazioni professionali e di disabili e alla società civile) teso a chiedere una convergenza unitaria di tutte le energie vitali della scuola e di tutte le organizzazioni sindacali per lo Sciopero Generale indetto per Venerdì 17 ottobre dai COBAS (http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=4480) che vorremmo vedere condiviso da CGIL, CISL, UIL, SNALS, Gilda e UGL consci del fatto che il 15 ottobre, con il secondo voto di fiducia, il Decreto Gelmini sarà Legge ma necessiterà di una risposta forte e immediata da parte di tutti.
Il Comitato Precari Liguri della Scuola aderisce alla Rete Docenti Precari 11 Luglio (che ha organizzato un sit in il 23 luglio a Montecitorio) e al Comitato SOS Scuola di Genova, nato con l'Assemblea Cittadina del 25 settembre, promotore di iniziative di mobilitazione a tutela della scuola pubblica italiana, sia a livello locale che nazionale.
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LIGURIA Iniziative 2009 Empty Richieste del mondo dei precari della scuola (comunicato stampa)

Messaggio Da pfasce Dom Ott 12, 2008 1:39 pm

Il Comitato Precari Liguri della Scuola (http://precariliguria.blog.kataweb.it/) aderisce, come già il Forum PrecariScuola (http://bru64.altervista.org/forum/index.php) e altri, allo sciopero indetto dai COBAS il 17 ottobre ed a quello indetto dai sindacati confederali il 30 ottobre ed invita alla mobilitazione tutto il popolo della scuola: studenti, genitori e docenti.

Il Comitato Precari Liguri a livello nazionale è parte integrante della Rete Precari 11 Luglio, promotrice del sit-in di Montecitorio del 23 luglio u.s. e, a livello locale, del Coordinamento SOS Scuola - Genova, promotore di tutte le iniziative locali genovesi di supporto alla protesta contro la politica di riforma scolastica del Ministro Tremonti/Gelmini.

Le politiche del ministro Gelmini, spacciate come un rinnovamento, conducono in realtà al totale smantellamento della scuola pubblica statale.

Per contrastare questo scellerato disegno, chiediamo:

1) IL RITIRO DEL DL 137 CHE PREVEDE IL RITORNO AL MAESTRO UNICO
Il maestro unico dal punto di vista pedagogico è una figura superata che non offre al bambino di oggi quella pluralità dei rapporti didattici ed educativi di cui ha bisogno, dati i numerosi stimoli a cui la società stessa lo sottopone. Il governo vuole invece un ritorno al passato per ottenere nuovi risparmi ai danni della scuola pubblica statale per favorire quella privata.

2) IL RITIRO DEI TAGLI ALL'ORGANICO DI SOSTEGNO, DI POSTO COMUNE DI TUTTE LE CLASSI DI CONCORSO E DEGLI ATA PER EVITARE L'ACCORPAMENTO DELLE CLASSI E LO SMANTELLAMENTO DELLE SCUOLE DEI PICCOLI COMUNI
Il ministro Gelmini, in realtà commissariato dal ministro dell'Economia Tremonti, ha previsto un taglio di 87.000 docenti e 44.500 ATA. La riduzione degli organici avrà come conseguenza la formazione di classi di 35, 40 persone, la scomparsa del tempo pieno nella scuola primaria, migliaia di scuole dei piccoli comuni e delle zone a rischio chiuderanno, migliaia di studenti disabili non avranno più alcun aiuto.

3) IL COMPLETAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DI 150.000 ASSUNZIONI PREVISTO DAL GOVERNO PRODI
Il premier Berlusconi ha annunciato il blocco delle immissioni in ruolo, mentre nella Finanziaria approvata dal governo Prodi nel 2007 era previsto un piano triennale di 150.000 immissioni in ruolo attuato solo per la metà delle assunzioni previste.

4) UNA ADEGUATA INFORMAZIONE DA PARTE DEI MASS-MEDIA SULLA SITUAZIONE DELLA SCUOLA
Abbiamo assistito ad una campagna di disinformazione da parte dei mass-media con trasmissioni in cui venivano spiegate le tesi del ministro senza alcun contraddittorio (http://precariliguria.blog.kataweb.it/2008/10/05/lettera-a-paola-perego/).
Chiediamo che lo stesso spazio concesso al ministro sia assegnato a chi lo critica e che i lavoratori della scuola abbiano la possibilità di rispondere agli insulti menzogneri di Brunetta e Calderoli, secondo cui docenti ed ATA guadagnano troppo lavorando poco.


Il Comitato Precari Liguri della Scuola ricorda le proprie iniziative:
-) Proposta scientifica per un rapido assorbimento delle graduatorie ad esaurimento (http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/svuotaregraduatorie_lastversion.pdf oppure http://tinyurl.com/svuotareGaE)
-) "Manifesto per la scuola di tutti", sottoscritto da 1500 persone (http://www.paolomalerba.it/precariamente/).
-) Decalogo delle 10 piccole proposte concrete per il mondo della scuola (http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/decalogo.asp).


Ecco l'elenco delle iniziative dei prossimi giorni/settimane che vedrà coinvolto in qualche modo il Comitato Precari Liguri della Scuola:
-) Lunedì 13/10 il CPLS parteciperà all’Assemblea Cittadina indetta da CGIL, CISL, UIL e SNALS e fissata per le ore 17.00 presso il Teatro Modena di Genova Sampierdarena.
-) Martedì 14/10 presso piazza Pilo (Sestri P. davanti a Upim) presidio e azioni di volantinaggio per le vie di Sestri Ponente.
-) Mercoledì 15/10, in occasione del Voto di Fiducia nel secondo ramo del Parlamento, che sancirà l’approvazione del Decreto Gelmini, il CPLS parteciperà ad un Sit In, ad oggi fissato in Piazza De Ferrari, indetto da associazioni di genitori, di studenti e di insegnanti e dalle organizzazioni sindacali.
-) Giovedì 16/10 presso Via Balbi 5 ore 18.30 tavola rotonda ad oltranza sul tema scuola e università a cui parteciperanno genitori, docenti di ogni ordine e grado, rappresentanti sindacali e rappresentanti dell’Università.
-) Venerdì 17/10 il CPLS aderirà allo Sciopero Generale indetto dai COBAS e parteciperà con una propria delegazione alla Manifestazione prevista in Piazza della Repubblica a Roma.
-) Martedì 21/10 (data probabile) è prevista l’invasione pacifica dei Precari della Scuola del Consiglio Comunale di Genova per riproporre la mozione già approvata in Provincia.
-) Giovedì 30 ottobre il CPLS aderirà allo Sciopero Generale indetto da CGIL, CISL, UIL, SNALS e parteciperà con una propria delegazione alla Manifestazione prevista a Roma.

Distinti saluti.
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LIGURIA Iniziative 2009 Empty Consiglio Comunale di Genova

Messaggio Da pfasce Mar Ott 21, 2008 11:03 pm

Oggi il Comitato Precari Liguri ha invaso il Consiglio Comunale di
Genova. Votate due mozioni proposte dai consiglieri Scialfa (RC) e
Cappello (IdV).

Dettagli in seguito.
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LIGURIA Iniziative 2009 Empty 12 febbraio Presidio a Genova contro i DL Aprea-Cota-Goisis

Messaggio Da Giuseppe. Mer Feb 11, 2009 7:35 pm

12 febbraio Presidio a Genova contro i DL Aprea-Cota-Goisis

11 febbraio 2009 - Paolo Fasce
In concomitanza con l´approvazione in Parlamento dei disegni di legge Aprea e Cota-Goisis che verranno discussi nei giorni 10-11-12 febbraio
Giovedì 12 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 18.30
si terra un presidio davanti alla Prefettura di Genova (largo Lanfranconi)

Con questi due disegni di legge si esautora il diritto alla libertà di insegnamento, sancito dalla Costituzione, eliminando gli organi collegiali e democratici su cui la scuola si forma e... forma gli studenti! E i genitori? ...conteranno solo per il loro portafoglio!

Con il progetto di legge Aprea, se un ministro vorrà togliere dall´insegnamento scolastico "l´evoluzionismo" o la "teoria copernicana" ...potrà farlo.... Con il progetto di legge Cota-Goisis, si vanificano anni di preparazione e lavoro di centinaia di migliaia di insegnanti, e "qualcuno" metterà liberamente mano nelle scuole decidendo chi diventa di ruolo e chi rimane disoccupato, aprendo le porte alle raccomandazioni e alla corruzione....

Non bastavano i danni prodotti alla sanità, al sociale, alla giustizia: i partiti vogliono tutto! I "tagli finanziari" che permettono ciò hanno una logica semplicissima: i servizi pubblici, garantiti dalla Costituzione, devono essere gratuiti e alla portata di tutti ma per "qualcuno" hanno "valore zero" perché ...non danno "profitto"!

Si licenziano duecentomila insegnanti per distruggere la scuola di tutti e per portare soldi e studenti alle scuole private (che non danno garanzia di qualità ma...promozione assicurata...per chi può pagare)!?

Per la tutela della cultura e della formazione degli adulti di domani ...per "chi può" e per "chi non può"...

diciamo no ai tagli!

Diciamo no alla cosiddetta "riforma"

Coordinamento SOS SCUOLA genitori insegnanti studenti

http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article22043.html
Giuseppe.
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