[Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
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COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA :: COORDINAMENTI PRECARI SCUOLA - FORUM UFFICIALE DEL CPS :: Archivio del Forum :: Archivio Rete e CPS: Azioni concrete, manifestazioni da luglio 2008
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[Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Nel convegno del 21 Febbraio è stata decisa una settimana di sit-in davanti ai vari provveditorati italiani dal 7 al 15 di Marzo.
A Roma si dovrebbe tenere il 9 Marzo, di lunedì perchè il provveditorato è aperto il pomeriggio.
Nelle altre città ?
Usiamo questo topic per tenerci aggiornati
A Roma si dovrebbe tenere il 9 Marzo, di lunedì perchè il provveditorato è aperto il pomeriggio.
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Csa Milano: 4 marzo
dantedinanni- Esperto/a
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
A catania mi pare sia aperto martedì e giovedi, quindi 10 o 12.
Ne parlo con i colleghi e vediamo se ce la facciamo ad organizzarlo.
Si dovrebbe cmq preparare un comunicato stampa con le rivendicazioni unitario.
Ne parlo con i colleghi e vediamo se ce la facciamo ad organizzarlo.
Si dovrebbe cmq preparare un comunicato stampa con le rivendicazioni unitario.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
A mio avviso è una cosa positiva e va fatta senza ombra di dubbio, il datore di lavoro rappresentativo per noi è il C.S.A. ed è proprio per questo che azioni di protesta debbano trovare come sfondo gli uffici scolastici regionali.
Antonella come siamo messi per Napoli ?
Antonella come siamo messi per Napoli ?
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Gli ex CSA, attuali USP, sono provinciali e non regionali.
Antonino Buonamico- Moderatore
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
stiamo decidendo...gli orari del csa di napoli sono uguali tutti i giorni e cioèprecarioinlotta ha scritto:A mio avviso è una cosa positiva e va fatta senza ombra di dubbio, il datore di lavoro rappresentativo per noi è il C.S.A. ed è proprio per questo che azioni di protesta debbano trovare come sfondo gli uffici scolastici regionali.
Antonella come siamo messi per Napoli ?
dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 8.30 alle 12.30
e
dalle ore 13.30 alle 14.30
titti5865- Novizio/a
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
[]Comunicato stampa
sit-in davanti al provveditorato agli studi di Roma, Lunedì 9 Marzo ore 15.00.
da “Piattaforma rete nazionale precari della scuola “
sit-in davanti al provveditorato agli studi di Roma, Lunedì 9 Marzo ore 15.00.
Il Governo ritarda la pubblicazione dei dati relativi al numero di noi insegnanti precari a cui il prossimo anno non verrà rinnovato il contratto. Le scarse informazioni non ci permettono di conoscere né la nostra reale situazione lavorativa per il prossimo anno scolastico né le ricadute nefaste che i tagli avranno sulla qualità della didattica.
Per conoscere gli effetti concreti dei tagli del Governo sui precari della scuola in Provincia di Roma.
Per ribadire la nostra opposizione ad ogni forma di precarietà nella scuola statale e chiedere subito la trasformazione delle cattedre a tempo determinato a tempo indeterminato.
Per riaffermare il nostro rifiuto categorico a qualsiasi taglio alla scuola pubblica.
“La lotta in difesa della scuola pubblica e della qualità dell’insegnamento, la capacità di emancipazione sociale che la contraddistingue sono direttamente collegate con la difesa dei diritti dei lavoratori che in essa operano, con l’estensione del principio di collegialità tra le sue componenti contro ogni logica di autoritarismo. Contrastiamo radicalmente la logica che scaturisce dall’articolo 64 della legge 133, dalla legge 169 e dal PDL Aprea e, soprattutto in virtù della nostra condizione di precari, rifiutiamo l’impianto complessivo della riforma della scuola e dell’Università”.
Per conoscere gli effetti concreti dei tagli del Governo sui precari della scuola in Provincia di Roma.
Per ribadire la nostra opposizione ad ogni forma di precarietà nella scuola statale e chiedere subito la trasformazione delle cattedre a tempo determinato a tempo indeterminato.
Per riaffermare il nostro rifiuto categorico a qualsiasi taglio alla scuola pubblica.
“La lotta in difesa della scuola pubblica e della qualità dell’insegnamento, la capacità di emancipazione sociale che la contraddistingue sono direttamente collegate con la difesa dei diritti dei lavoratori che in essa operano, con l’estensione del principio di collegialità tra le sue componenti contro ogni logica di autoritarismo. Contrastiamo radicalmente la logica che scaturisce dall’articolo 64 della legge 133, dalla legge 169 e dal PDL Aprea e, soprattutto in virtù della nostra condizione di precari, rifiutiamo l’impianto complessivo della riforma della scuola e dell’Università”.
da “Piattaforma rete nazionale precari della scuola “
movimento insegnanti precari-roma
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
http://retedocentiprecari.blogspot.com[/justify]
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morena- Assiduo/a
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Ordine scuola : Secondaria II gr.
Organizzazione : coordinamento precari scuola-roma
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
PER BRUNELLO
potresti inserire tu il volantino del sit-in?
è in pdf e non so ma non me lo inserisce
sicuramenta lo avrai ricevuto.
si potrebbe inserire anche nel blog
morena
potresti inserire tu il volantino del sit-in?
è in pdf e non so ma non me lo inserisce
sicuramenta lo avrai ricevuto.
si potrebbe inserire anche nel blog
morena
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
MOVIMENTO INSEGNANTI PRECARI ROMA
I TAGLI PREVISTI DALLA MANOVRA FINANZIARIA CON LA LEGGE 133/08
●Riducono indiscriminatamente il personale docente e ATA
●Penalizzano la qualita' dell'offerta formativa
●Aumentano le spese a carico delle famiglie
●Non garantiscono il rispetto delle norme sulla sicurezza
DIFENDIAMO LA SCUOLA PUBBLICA!
9 Marzo 2009 ore 15:00
SIT IN AL PROVVEDITORATO DI
Via Luigi Pianciani, 32
Per conoscere SUBITO l'articolazione dei tagli degli organici nelle scuole della provincia di Roma
contatti: movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
info: http://retedocentiprecari.blogspot.com
I TAGLI PREVISTI DALLA MANOVRA FINANZIARIA CON LA LEGGE 133/08
●Riducono indiscriminatamente il personale docente e ATA
●Penalizzano la qualita' dell'offerta formativa
●Aumentano le spese a carico delle famiglie
●Non garantiscono il rispetto delle norme sulla sicurezza
DIFENDIAMO LA SCUOLA PUBBLICA!
9 Marzo 2009 ore 15:00
SIT IN AL PROVVEDITORATO DI
Via Luigi Pianciani, 32
Per conoscere SUBITO l'articolazione dei tagli degli organici nelle scuole della provincia di Roma
contatti: movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
info: http://retedocentiprecari.blogspot.com
Ultima modifica di Brunello Arborio il Lun Mar 02, 2009 2:59 am - modificato 1 volta.
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
ddr67 ha scritto:A catania mi pare sia aperto martedì e giovedi, quindi 10 o 12.
Ne parlo con i colleghi e vediamo se ce la facciamo ad organizzarlo.
Si dovrebbe cmq preparare un comunicato stampa con le rivendicazioni unitario.
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
precarioinlotta ha scritto:A mio avviso è una cosa positiva e va fatta senza ombra di dubbio, il datore di lavoro rappresentativo per noi è il C.S.A. ed è proprio per questo che azioni di protesta debbano trovare come sfondo gli uffici scolastici regionali.
Antonella come siamo messi per Napoli ?
A Napoli non siamo messi bene
il pomeriggio x loro significa lavorare fino alle 14, 30 almeno cosi dice il sito
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
A Bari dovremmo riunirci tra il 3 e il 4, ma magari l'idea la lancio prima
Antonino Buonamico- Moderatore
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sit-in davanti ai provveditorati
ciao a tutti da catania.
da noi il provveditorato apre due pomeriggi alla settimana, martedì e giovedì, si potrebbe fare doppio sit-in o scegliere il giorno, il 10 o il 12...io sarei per il doppio sit-in...che ne pensate, catanesi? antonio
da noi il provveditorato apre due pomeriggi alla settimana, martedì e giovedì, si potrebbe fare doppio sit-in o scegliere il giorno, il 10 o il 12...io sarei per il doppio sit-in...che ne pensate, catanesi? antonio
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
antuan ha scritto:ciao a tutti da catania.
da noi il provveditorato apre due pomeriggi alla settimana, martedì e giovedì, si potrebbe fare doppio sit-in o scegliere il giorno, il 10 o il 12...io sarei per il doppio sit-in...che ne pensate, catanesi? antonio
Non esageriamo....2 sit-in
Devo dire però che non capisco come per questa inziativa nazionale non si sia seguito l'esempio dela manifestazione dei fantasmi con un comunicato stampa unico che dia risalto all'unità della rete.
Per un sit-in davanti agli usp il comunicato può essere davvero unico perchè tutti sanno dove si trova l'usp della propria città.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
penso insieme agli altri di roma che la rete può aggregare a partire dai movimenti del precarieto che agiscono nelle varie città che aderiscono alla rete.
occorre valutare situazione per situazione...in questa il modo più efficace per aggregare persone con cui continuare il percorso di lotta concretramente nelle riunione dei singoli movimenti sparsi in tutta italia è rafforza la partecipazione locale delle persone nelle singole città; questo avrà ripercursioni posititive sulla rete stessa che non dimentichiamo non è questo forum bensì il filo rosso che lega i movimenti autonomi di precari che si sono riconosciuti nella piattaforma condivisa.
insomma non soffochiamo le realtà locali che sono quelle che raccolgono i precari, in nome di un soggetto astratto. la rete esiste nella misura in cui si lavora bene insieme e in modo coordinato localmente; e poi il passaggio al generale è nella coordinazoine dell'azione che si farà;
credo che si sia specificato abbastanza che l'iniziativa ai provveditorati è stata un'iniziativa lanciata dalla rete nel convegno nazionale, ma che poi sono le singole realtà che aderiscono alla rete a catalizzare l'attenzione su di sè attirando i precari.
cmq penso anche che se qualcuno vuole fare un altro comunicato spampa unitario
si può fare benissimo, la cosa importante è che non ci sia il riferimento a Fioroni come nel comunicato dei fantasmi...mi sembra fuori luogo e non condiviso in assemblea nazionale e per questo non inserito nella nostra piattaforma.
morena
occorre valutare situazione per situazione...in questa il modo più efficace per aggregare persone con cui continuare il percorso di lotta concretramente nelle riunione dei singoli movimenti sparsi in tutta italia è rafforza la partecipazione locale delle persone nelle singole città; questo avrà ripercursioni posititive sulla rete stessa che non dimentichiamo non è questo forum bensì il filo rosso che lega i movimenti autonomi di precari che si sono riconosciuti nella piattaforma condivisa.
insomma non soffochiamo le realtà locali che sono quelle che raccolgono i precari, in nome di un soggetto astratto. la rete esiste nella misura in cui si lavora bene insieme e in modo coordinato localmente; e poi il passaggio al generale è nella coordinazoine dell'azione che si farà;
credo che si sia specificato abbastanza che l'iniziativa ai provveditorati è stata un'iniziativa lanciata dalla rete nel convegno nazionale, ma che poi sono le singole realtà che aderiscono alla rete a catalizzare l'attenzione su di sè attirando i precari.
cmq penso anche che se qualcuno vuole fare un altro comunicato spampa unitario
si può fare benissimo, la cosa importante è che non ci sia il riferimento a Fioroni come nel comunicato dei fantasmi...mi sembra fuori luogo e non condiviso in assemblea nazionale e per questo non inserito nella nostra piattaforma.
morena
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
ddr67 ha scritto:
Devo dire però che non capisco come per questa inziativa nazionale non si sia seguito l'esempio dela manifestazione dei fantasmi con un comunicato stampa unico che dia risalto all'unità della rete.
Per un sit-in davanti agli usp il comunicato può essere d'avvero unico perchè tutti sanno dove si trova l'usp della propria città.
Per fare un comunicato unico credo che sarebbe meglio conoscere tutte le date in modo da inserirle nel testo.
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
morena ha scritto:penso insieme agli altri di roma che la rete può aggregare a partire dai movimenti del precarieto che agiscono nelle varie città che aderiscono alla rete.
occorre valutare situazione per situazione...in questa il modo più efficace per aggregare persone con cui continuare il percorso di lotta concretramente nelle riunione dei singoli movimenti sparsi in tutta italia è rafforza la partecipazione locale delle persone nelle singole città; questo avrà ripercursioni posititive sulla rete stessa che non dimentichiamo non è questo forum bensì il filo rosso che lega i movimenti autonomi di precari che si sono riconosciuti nella piattaforma condivisa.
insomma non soffochiamo le realtà locali che sono quelle che raccolgono i precari, in nome di un soggetto astratto. la rete esiste nella misura in cui si lavora bene insieme e in modo coordinato localmente; e poi il passaggio al generale è nella coordinazoine dell'azione che si farà;
credo che si sia specificato abbastanza che l'iniziativa ai provveditorati è stata un'iniziativa lanciata dalla rete nel convegno nazionale, ma che poi sono le singole realtà che aderiscono alla rete a catalizzare l'attenzione su di sè attirando i precari.
cmq penso anche che se qualcuno vuole fare un altro comunicato spampa unitario
si può fare benissimo, la cosa importante è che non ci sia il riferimento a Fioroni come nel comunicato dei fantasmi...mi sembra fuori luogo e non condiviso in assemblea nazionale e per questo non inserito nella nostra piattaforma.
morena
La diversità è ricchezza..... e per questo dico che sono completamente in disaccordo con te, non solo per convinzione personale ma anche per esperienza diretta di colleghi che si sentono confortati dal fatto che, anche se in pochi si sentono parte di un progetto comune. Ho sentito di colleghi che in nome della rete avrebbero fatto un sit-in davanti al loro usp anche da soli con parenti e amici.
Già mi sono arrivate mail con la quale si propaganda il sit-in a roma come promosso dal mip di roma. Per intenderci, non che i movimenti locali non possano intraprendere inziative autonome, ma dire: nel convegno si è deciso di indire una settimana di mobilitazione a nome della rete e poi uscire con un comunicato autonomo non mi sembra essere consono alle regole di un gruppo unitario. Poi penso che un comunicato del tipo:
LA rete organizza una settimana di mobilitazione davanti agli USP delle seguenti citta nei giorni:
ROMA 9 MARZO ORE 15
CATANIA 10 MARZO ORE 15
PALERMO XXXXXXXXXXXX
xxxxxx
xxxxx
xxxxx
Avrebbe avuto un impatto sia mediatico, che di incitamento per quelle città che ancora non rispondono, molto maggiore di tante piccole inziative autonome nei territori.
Aggiungo poi che la rete non è questo forum e questo forum non è autoreferenziale, ma è uno strumento per mezzo del quale si possono condividere alla luce del sole idee ed iniziative. Se non si capisce la potenzialità di questi mezzi (forum, skype, mogulus) per coordinarci e scambiare idee immediatamente, secondo me avremmo perso una grande occasione.
In riferimento al comunicato stampa, approfitto per ringraziare pubblicamente brunello per essersi preso la briga di scriverlo (io non sono proprio bravo a scrivere comunicati) il documento è stato messo come bozza pronto per essere aggiustato da chi voleva approntare delle modifiche, io per esempio ho chiesto di aggiungere due righe ed è stato fatto immediatamente.
Io penso che la manifestazione dei fantasmi sia stata per ora l'inziativa meglio organizzata dalla rete in termini di unitarietà e di coordinamento tra le varie realtà e che si dovrebbe continuare su questa scia.
ma come ho scritto all'inizio.. la diversità è ricchezza, quindi mi raccomando non prendiamo questo post come un inizio di polemiche ma come un esempio sereno di scambio di opinioni.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
ddr67 ha scritto:
Avrebbe avuto un impatto sia mediatico, che di incitamento per quelle città che ancora non rispondono, molto maggiore di tante piccole inziative autonome nei territori.
Aggiungo poi che la rete non è questo forum e questo forum non è autoreferenziale, ma è uno strumento per mezzo del quale si possono condividere alla luce del sole idee ed iniziative. Se non si capisce la potenzialità di questi mezzi (forum, skype, mogulus) per coordinarci e scambiare idee immediatamente, secondo me avremmo perso una grande occasione.
In riferimento al comunicato stampa, approfitto per ringraziare pubblicamente brunello per essersi preso la briga di scriverlo (io non sono proprio bravo a scrivere comunicati) il documento è stato messo come bozza pronto per essere aggiustato da chi voleva approntare delle modifiche, io per esempio ho chiesto di aggiungere due righe ed è stato fatto immediatamente.
Io penso che la manifestazione dei fantasmi sia stata per ora l'inziativa meglio organizzata dalla rete in termini di unitarietà e di coordinamento tra le varie realtà e che si dovrebbe continuare su questa scia.
ma come ho scritto all'inizio.. la diversità è ricchezza, quindi mi raccomando non prendiamo questo post come un inizio di polemiche ma come un esempio sereno di scambio di opinioni.
Tranquillo Didier, appena si sapranno un po' di date ci penserò io a scrivere una bozza di comunicato unitario, ovviamente togliendo ogni riferimento al governo Prodi come suggerisce Morena.
Concordo completamente con quanto ho evidenziato in grassetto
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Anzi, visto che il sit-in a Milano è il 4 Marzo provo a scrivere la bozza domenica o lunedì, però dovete decidere le date dei sit-in
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Brunello Arborio ha scritto:Anzi, visto che il sit-in a Milano è il 4 Marzo provo a scrivere la bozza domenica o lunedì, però dovete decidere le date dei sit-in
per noi va bene il 10 martedì
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
lunedì o giovedi ad Agrigento
Facciamo giovedì 12 marzo ore 15.30
Facciamo giovedì 12 marzo ore 15.30
Emma Giannì- Amministratore
- Numero di messaggi : 2680
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Ordine scuola : Secondaria A029-A030
Organizzazione : Rete Precari Scuola Agrigento
Tesserata CGIL
Contributo al forum : 8778
Data d'iscrizione : 16.07.08
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
antuan ha scritto:ciao a tutti da catania.
da noi il provveditorato apre due pomeriggi alla settimana, martedì e giovedì, si potrebbe fare doppio sit-in o scegliere il giorno, il 10 o il 12...io sarei per il doppio sit-in...che ne pensate, catanesi? antonio
Antonio sai anche a che ora chiude il martedì l'usp?? perchè in base all'orario di chiusura fissiamo l'ora.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
ddr67 ha scritto:
La diversità è ricchezza..... e per questo dico che sono completamente in disaccordo con te, non solo per convinzione personale ma anche per esperienza diretta di colleghi che si sentono confortati dal fatto che, anche se in pochi si sentono parte di un progetto comune. Ho sentito di colleghi che in nome della rete avrebbero fatto un sit-in davanti al loro usp anche da soli con parenti e amici.
Già mi sono arrivate mail con la quale si propaganda il sit-in a roma come promosso dal mip di roma. Per intenderci, non che i movimenti locali non possano intraprendere inziative autonome, ma dire: nel convegno si è deciso di indire una settimana di mobilitazione a nome della rete e poi uscire con un comunicato autonomo non mi sembra essere consono alle regole di un gruppo unitario. Poi penso che un comunicato del tipo:
LA rete organizza una settimana di mobilitazione davanti agli USP delle seguenti citta nei giorni:
ROMA 9 MARZO ORE 15
CATANIA 10 MARZO ORE 15
PALERMO XXXXXXXXXXXX
xxxxxx
xxxxx
xxxxx
Avrebbe avuto un impatto sia mediatico, che di incitamento per quelle città che ancora non rispondono, molto maggiore di tante piccole inziative autonome nei territori.
Aggiungo poi che la rete non è questo forum e questo forum non è autoreferenziale, ma è uno strumento per mezzo del quale si possono condividere alla luce del sole idee ed iniziative. Se non si capisce la potenzialità di questi mezzi (forum, skype, mogulus) per coordinarci e scambiare idee immediatamente, secondo me avremmo perso una grande occasione.
In riferimento al comunicato stampa, approfitto per ringraziare pubblicamente brunello per essersi preso la briga di scriverlo (io non sono proprio bravo a scrivere comunicati) il documento è stato messo come bozza pronto per essere aggiustato da chi voleva approntare delle modifiche, io per esempio ho chiesto di aggiungere due righe ed è stato fatto immediatamente.
Io penso che la manifestazione dei fantasmi sia stata per ora l'inziativa meglio organizzata dalla rete in termini di unitarietà e di coordinamento tra le varie realtà e che si dovrebbe continuare su questa scia.
ma come ho scritto all'inizio.. la diversità è ricchezza, quindi mi raccomando non prendiamo questo post come un inizio di polemiche ma come un esempio sereno di scambio di opinioni.
concordo con quanto detto da didier
Io sono una di quelle che,avendo difficoltà(come altri) a coinvolgere i colleghi,spero nell'azione corposa della rete per ottenere qualcosa
Emma Giannì- Amministratore
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Organizzazione : Rete Precari Scuola Agrigento
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Stiamo pensando di farlo anche a Taranto. Difficile prima del 10-12 marzo, però.
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
ragazzi io dicevo solo senza alzare polemiche che è importante l'azione concreta nelle singole realtà.
a quelle persone che ti hanno detto che avrebbero fatto il sit-in in 2 in nome della rete potresti proporre di trovarsi una sede nella loro città e darsi degli appuntamenti per organizzare i precari di quella città, in modo le iniziative lanciate trovino in ogni luogo un terreno reso fertile dai vari movimenti locali.
il comunicato stampa che abbiamo scritto cerca di unire locale e globale, i movimenti locali che ogni giorno si confrontrano con la specificità del territorio, e la rete che ha indetto l'iniziativa.
scusami ti ricordo che il movimento insegnanti precari di roma ha lanciato l'idea dell'assemblea nazionale del 30 ottobre e quindi ha tutto l'interesse a rafforzare la rete; ma la rete RIPETO non può essere un soggetto astratto ma l'insieme dei movimenti che agiscono sui territori.
non so mi viene da pensare che qualcuno non abbia letto il verbale dell'assemblea nazionale e forte dal comparire come amministratore voglia indicare una strada che va verso la formazione di un organismo che tutto ha fuorchè la caratteristica dell'autorganizzazione.
io propongo che oltre ad esserci un comunicato unitario
ogni gruppo autorganizzato di precari faccia un suo comunicato stampa specifico indicando il suo nome e quello della rete.
ma ve lo siete chiesti perchè tanti dei gruppi presenti il 30 novembre non scrivono nel forum?
io ho sentito alcuni, e mi hanno risposto che avevano notato che non si capisce la distinzione tra il singolo e i gruppi; dall'assemblea era emersa la volontà di costruire un luogo in cui trovassero spazio tutte le realtà locali, i gruppi, o meglio le decisioni prese e condivise dalle varie assemblee cittadine e poi anche i singoli,
questo non viene fatto;
la rete per funzionare deve riorganizzarsi su base democratica; deve costruire un blog che dia voce ai moviemnto che concretamentre agiscono nelle città.
ho cercato di parlare con queste parsone per invitarli a fare proposte al forum ma ho notato uno scontento profondo
ma dall'altra parte queste realtà sono tra quelle che più stanno lavorando per raccogliere i precari nelle reltà locali quindi ogni tanto mettiamoci in discussione e ascoltiamo gli altri.
a questo proposito chiedo ad amministatore le passwrd per entrare nel blog
in modo che si può contribuire a migliorarlo, farlo espressione di realtà plurali che si rinoscono nelle stesse rivendicazioni.
potete inviarmelo in privato
un abbraccio
a quelle persone che ti hanno detto che avrebbero fatto il sit-in in 2 in nome della rete potresti proporre di trovarsi una sede nella loro città e darsi degli appuntamenti per organizzare i precari di quella città, in modo le iniziative lanciate trovino in ogni luogo un terreno reso fertile dai vari movimenti locali.
il comunicato stampa che abbiamo scritto cerca di unire locale e globale, i movimenti locali che ogni giorno si confrontrano con la specificità del territorio, e la rete che ha indetto l'iniziativa.
scusami ti ricordo che il movimento insegnanti precari di roma ha lanciato l'idea dell'assemblea nazionale del 30 ottobre e quindi ha tutto l'interesse a rafforzare la rete; ma la rete RIPETO non può essere un soggetto astratto ma l'insieme dei movimenti che agiscono sui territori.
non so mi viene da pensare che qualcuno non abbia letto il verbale dell'assemblea nazionale e forte dal comparire come amministratore voglia indicare una strada che va verso la formazione di un organismo che tutto ha fuorchè la caratteristica dell'autorganizzazione.
io propongo che oltre ad esserci un comunicato unitario
ogni gruppo autorganizzato di precari faccia un suo comunicato stampa specifico indicando il suo nome e quello della rete.
ma ve lo siete chiesti perchè tanti dei gruppi presenti il 30 novembre non scrivono nel forum?
io ho sentito alcuni, e mi hanno risposto che avevano notato che non si capisce la distinzione tra il singolo e i gruppi; dall'assemblea era emersa la volontà di costruire un luogo in cui trovassero spazio tutte le realtà locali, i gruppi, o meglio le decisioni prese e condivise dalle varie assemblee cittadine e poi anche i singoli,
questo non viene fatto;
la rete per funzionare deve riorganizzarsi su base democratica; deve costruire un blog che dia voce ai moviemnto che concretamentre agiscono nelle città.
ho cercato di parlare con queste parsone per invitarli a fare proposte al forum ma ho notato uno scontento profondo
ma dall'altra parte queste realtà sono tra quelle che più stanno lavorando per raccogliere i precari nelle reltà locali quindi ogni tanto mettiamoci in discussione e ascoltiamo gli altri.
a questo proposito chiedo ad amministatore le passwrd per entrare nel blog
in modo che si può contribuire a migliorarlo, farlo espressione di realtà plurali che si rinoscono nelle stesse rivendicazioni.
potete inviarmelo in privato
un abbraccio
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Scusa Morena,sono stanca quindi non prendere il mio intervento come polemico,ma voglio solo capire bene
Quale blog?
nessuno pensa il contario,credomorena ha scritto:ragazzi io dicevo solo senza alzare polemiche che è importante l'azione concreta nelle singole realtà.
quelle persone sono io,e credimi ci tento da luglio,ma in proporzione è il minimo che mi potesse succederea quelle persone che ti hanno detto che avrebbero fatto il sit-in in 2 in nome della rete potresti proporre di trovarsi una sede nella loro città e darsi degli appuntamenti per organizzare i precari di quella città, in modo le iniziative lanciate trovino in ogni luogo un terreno reso fertile dai vari movimenti locali.
a me pare che il comitato locale non abbia tenuto conto dell'iniziativa della rete,anticipando comunicatoil comunicato stampa che abbiamo scritto cerca di unire locale e globale, i movimenti locali che ogni giorno si confrontrano con la specificità del territorio, e la rete che ha indetto l'iniziativa.
non sto dicendo che il movimento di Roma sta andando contro al rete,e la rete ESISTE in carne ed ossa se ci siamo pure incontarti!scusami ti ricordo che il movimento insegnanti precari di roma ha lanciato l'idea dell'assemblea nazionale del 30 ottobre e quindi ha tutto l'interesse a rafforzare la rete; ma la rete RIPETO non può essere un soggetto astratto ma l'insieme dei movimenti che agiscono sui territori.
è la seconda volta che scrivi degli amministratore in questa maniera,ma ti ricordo che niente si fa in più che mantenere l'ordine se ce ne fosse bisogno.Essere amm non porta a nulla......non è una carica,anzi son solo rogne!
non so mi viene da pensare che qualcuno non abbia letto il verbale dell'assemblea nazionale e forte dal comparire come amministratore voglia indicare una strada che va verso la formazione di un organismo che tutto ha fuorchè la caratteristica dell'autorganizzazione.
daccordo,ma per questione di forma ,secondo me,PRIMA deve uscire il comunicato unitario
io propongo che oltre ad esserci un comunicato unitario
ogni gruppo autorganizzato di precari faccia un suo comunicato stampa specifico indicando il suo nome e quello della rete.
vuoi dire che "gli altri" si mettono in soggezione e non scrivono?ma ve lo siete chiesti perchè tanti dei gruppi presenti il 30 novembre non scrivono nel forum?
io ho sentito alcuni, e mi hanno risposto che avevano notato che non si capisce la distinzione tra il singolo e i gruppi; dall'assemblea era emersa la volontà di costruire un luogo in cui trovassero spazio tutte le realtà locali, i gruppi, o meglio le decisioni prese e condivise dalle varie assemblee cittadine e poi anche i singoli,
questo non viene fatto;
la rete per funzionare deve riorganizzarsi su base democratica; deve costruire un blog che dia voce ai moviemnto che concretamentre agiscono nelle città.
ma chi sono stia altri?tutti noi ci diamo da fare,no?e se uno è scontento di qualcosa,perchè non lo scrive?dovremmo lavorare insieme,nessuno ha la priorità su altriho cercato di parlare con queste parsone per invitarli a fare proposte al forum ma ho notato uno scontento profondo
ma dall'altra parte queste realtà sono tra quelle che più stanno lavorando per raccogliere i precari nelle reltà locali quindi ogni tanto mettiamoci in discussione e ascoltiamo gli altri.
a questo proposito chiedo ad amministatore le passwrd per entrare nel blog
in modo che si può contribuire a migliorarlo, farlo espressione di realtà plurali che si rinoscono nelle stesse rivendicazioni.
potete inviarmelo in privato
un abbraccio
Quale blog?
Emma Giannì- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
morena ha scritto:ragazzi io dicevo solo senza alzare polemiche che è importante l'azione concreta nelle singole realtà.
a quelle persone che ti hanno detto che avrebbero fatto il sit-in in 2 in nome della rete potresti proporre di trovarsi una sede nella loro città e darsi degli appuntamenti per organizzare i precari di quella città, in modo le iniziative lanciate trovino in ogni luogo un terreno reso fertile dai vari movimenti locali.
il comunicato stampa che abbiamo scritto cerca di unire locale e globale, i movimenti locali che ogni giorno si confrontrano con la specificità del territorio, e la rete che ha indetto l'iniziativa.
scusami ti ricordo che il movimento insegnanti precari di roma ha lanciato l'idea dell'assemblea nazionale del 30 ottobre e quindi ha tutto l'interesse a rafforzare la rete; ma la rete RIPETO non può essere un soggetto astratto ma l'insieme dei movimenti che agiscono sui territori.
non so mi viene da pensare che qualcuno non abbia letto il verbale dell'assemblea nazionale e forte dal comparire come amministratore voglia indicare una strada che va verso la formazione di un organismo che tutto ha fuorchè la caratteristica dell'autorganizzazione.
io propongo che oltre ad esserci un comunicato unitario
ogni gruppo autorganizzato di precari faccia un suo comunicato stampa specifico indicando il suo nome e quello della rete.
ma ve lo siete chiesti perchè tanti dei gruppi presenti il 30 novembre non scrivono nel forum?
io ho sentito alcuni, e mi hanno risposto che avevano notato che non si capisce la distinzione tra il singolo e i gruppi; dall'assemblea era emersa la volontà di costruire un luogo in cui trovassero spazio tutte le realtà locali, i gruppi, o meglio le decisioni prese e condivise dalle varie assemblee cittadine e poi anche i singoli,
questo non viene fatto;
la rete per funzionare deve riorganizzarsi su base democratica; deve costruire un blog che dia voce ai moviemnto che concretamentre agiscono nelle città.
ho cercato di parlare con queste parsone per invitarli a fare proposte al forum ma ho notato uno scontento profondo
ma dall'altra parte queste realtà sono tra quelle che più stanno lavorando per raccogliere i precari nelle reltà locali quindi ogni tanto mettiamoci in discussione e ascoltiamo gli altri.
a questo proposito chiedo ad amministatore le passwrd per entrare nel blog
in modo che si può contribuire a migliorarlo, farlo espressione di realtà plurali che si rinoscono nelle stesse rivendicazioni.
potete inviarmelo in privato
un abbraccio
Anche se sembriamo una setta dico che sono completamente d'accordo con emma, ed aggiungo che ogni organizzazione che si voglia chiamare nazionale e quindi unitaria, da le linee essenziali e poi ogni realtà locale lo fa sue modificandole ed adatttadole alle proprie esigenze. In questa iniziativa dei sit-in prima è uscito il vs comunicato e poi uscirà quello della rete.
Per gli amministratori che fanno si che questa rete appaia antidemocratica io propongo a Brunello, manimani, altaemma, ddr67, monia, dantedinanni e non so se ce ne son altri di togliersi da amministratori. Rimane solo gialov perchè credo che almeno uno debba farlo.
Come ha detto alta, sono solo rogne ma se a qualcuno quel rettangolino rosso mette in soggezione non è un problema toglierlo. Dico anche che per quanto mi riguarda possono essere messi come amministratori morena e tutti coloro che hanno a cuore la rete ma non scrivono perchè non si sentono in un luogo democratico. Lo dico senza nessuno spirito polemico ma solo per il bene del movimento dei precari e della rete nazionale che ritengo strumento indispensabile per ottimizzare gli sforzi.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
il blog è quello della pagina iniziale
cmq il discorso è più complesso e bisogna discuterne ma non in tre nè in questa sede.
a me non interessa ASSOLUTAMENTE la striscia rossa...ci manca pure quella.
spero che il forum diventi presto altro da ciò che è...perchè così com'è è del tutto inadeguato allo scopo che si propone.
adios
cmq il discorso è più complesso e bisogna discuterne ma non in tre nè in questa sede.
a me non interessa ASSOLUTAMENTE la striscia rossa...ci manca pure quella.
spero che il forum diventi presto altro da ciò che è...perchè così com'è è del tutto inadeguato allo scopo che si propone.
adios
morena- Assiduo/a
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
morena ha scritto:il blog è quello della pagina iniziale
cmq il discorso è più complesso e bisogna discuterne ma non in tre nè in questa sede.
a me non interessa ASSOLUTAMENTE la striscia rossa...ci manca pure quella.
spero che il forum diventi presto altro da ciò che è...perchè così com'è è del tutto inadeguato allo scopo che si propone.
adios
Sul forum non vuoi discutere, su skype e su mogulus ancora non l'hai fatto, risorse per prendere un aereo per venire a roma non ne abbiamo, non capisco come potremmo discuterne. Poi continui a criticare la gestione del forum indicando una generica altra via che però non espliciti. Non credo sia questa una posizione costruttiva.
La rete l'avete promossa Voi organizzando l'assemblea del 30 novembre, non capisco perchè non ve ne volete occupare e se lo fa qualcun altro, anzichè ringraziare chi si impegna per farlo, oltre ad impegnarsi sul territorio (vedi manifestazione dei fantasmi a catania) ci vai pesante con le critiche. Davvero non capisco.
Ospite- Ospite
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
ddr67 ha scritto:
Per gli amministratori che fanno si che questa rete appaia antidemocratica io propongo a Brunello, manimani, altaemma, ddr67, monia, dantedinanni e non so se ce ne son altri di togliersi da amministratori. Rimane solo gialov perchè credo che almeno uno debba farlo.
Come ha detto alta, sono solo rogne ma se a qualcuno quel rettangolino rosso mette in soggezione non è un problema toglierlo. Dico anche che per quanto mi riguarda possono essere messi come amministratori morena e tutti coloro che hanno a cuore la rete ma non scrivono perchè non si sentono in un luogo democratico. Lo dico senza nessuno spirito polemico ma solo per il bene del movimento dei precari e della rete nazionale che ritengo strumento indispensabile per ottimizzare gli sforzi.
Ma una persona sola non può avere la responsabilità di amministrare un forum di tutti, oltretutto proprio Gialov aveva dichiarato di non farcela a seguire il forum da solo.
L'idea era quella di avere molti amministratori per avere una gestione il più possibile unitaria e democratica del forum, per cui preferirei che altri rappresentanti locali si facessero avanti.
Il problema è che i rappresentanti dei comitati locali devono avere un luogo in cui potersi confrontare, ad esempio i siciliani hanno grossi problemi logistici a venire a Roma per discutere, per non parlare dei costi.
Se il forum non va bene bisogna usare altri sistemi ma un posto dove potersi confrontare che non costringa a migliaia di chilometri di viaggio bisognerebbe trovarlo.
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
beh io son salita a Roma appunto per incontare tutti.Sono arrivata il venerdi sera e sono andata via la domenica sera tardi .......Non capisco neanche io
e ,scusa,ma il fatto che sia un forum non significa che non ci si può spiegare,se vogliamo che sia chiaro ,trasparente e democratico!
e ,scusa,ma il fatto che sia un forum non significa che non ci si può spiegare,se vogliamo che sia chiaro ,trasparente e democratico!
Emma Giannì- Amministratore
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
ddr67 ha scritto:antuan ha scritto:ciao a tutti da catania.
da noi il provveditorato apre due pomeriggi alla settimana, martedì e giovedì, si potrebbe fare doppio sit-in o scegliere il giorno, il 10 o il 12...io sarei per il doppio sit-in...che ne pensate, catanesi? antonio
Antonio sai anche a che ora chiude il martedì l'usp?? perchè in base all'orario di chiusura fissiamo l'ora.
ciao didier, scusa per il ritardo nella risposta, ti confesso che non conosco l'orario di chiusura, mi sembra verso le 17, o forse 16.30...non lo so...cercherò di scoprirlo prima possibile...
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
morena ha scritto:il blog è quello della pagina iniziale
cmq il discorso è più complesso e bisogna discuterne ma non in tre nè in questa sede.
a me non interessa ASSOLUTAMENTE la striscia rossa...ci manca pure quella.
spero che il forum diventi presto altro da ciò che è...perchè così com'è è del tutto inadeguato allo scopo che si propone.
adios
secondo me è adeguatissimo ai nostri scopi, se non era per il forum non si avevamo a roma piu di 100 persone il 30 novembre e ancor di piu il 21
non si può sempre venire a roma x discutere lo si può fare qui o se si ha difficoltà e si ha necessità di parlare c è skype, basterebbe accordarsi su un giorno e uno o piu rappresentati locali si incontrano e parlano
antonella vaccaro- Amministratore
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sit-in
ciao a tutti,
mi sono iscritta pochi giorni fa e ho contribuito con i colleghi a organizzare il sit-in a Roma il 9 marzo. Vorrei esprimere la mia opinione riguardo alla polemica scattata sul forum. Ero presente al Convegno del 21 febbraio e in quella occasione è stata accettata la proposta di organizzare sit-in ai provveditorati. Il fatto che il movimento insegnanti precari di Roma abbia deciso "autonomamente" la data e il fatto di averlo pubblicizzato sul forum non mi sembra davvero un evento increscioso. è normale conseguenza, infatti, che dato l'annuncio e specificata la settimana di protesta in sede nazionale, ogni comitato poteva cercare di provvedere alla propria organizzazione. non si tratta di una gara a chi fa prima ad organizzare il sit-in, a pubblicare un comunicato e un volantino (pure male perché senza immagine sul forum. Il movimento di Roma ha solo reso nota la sua iniziativa per tutti gli altri movimenti precari che aderiscono alla rete.
Detto questo, sono d'accordo cmq con quelli che sostengono un uso più attivo del forum e degli altri mezzi informatici e anzi vi voglio dire che sono arrivata al Convegno del 21 proprio grazie al Vostro forum.
un saluto a tutti
mi sono iscritta pochi giorni fa e ho contribuito con i colleghi a organizzare il sit-in a Roma il 9 marzo. Vorrei esprimere la mia opinione riguardo alla polemica scattata sul forum. Ero presente al Convegno del 21 febbraio e in quella occasione è stata accettata la proposta di organizzare sit-in ai provveditorati. Il fatto che il movimento insegnanti precari di Roma abbia deciso "autonomamente" la data e il fatto di averlo pubblicizzato sul forum non mi sembra davvero un evento increscioso. è normale conseguenza, infatti, che dato l'annuncio e specificata la settimana di protesta in sede nazionale, ogni comitato poteva cercare di provvedere alla propria organizzazione. non si tratta di una gara a chi fa prima ad organizzare il sit-in, a pubblicare un comunicato e un volantino (pure male perché senza immagine sul forum. Il movimento di Roma ha solo reso nota la sua iniziativa per tutti gli altri movimenti precari che aderiscono alla rete.
Detto questo, sono d'accordo cmq con quelli che sostengono un uso più attivo del forum e degli altri mezzi informatici e anzi vi voglio dire che sono arrivata al Convegno del 21 proprio grazie al Vostro forum.
un saluto a tutti
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
secondo me non è una polemica ma una discussione
le discussioni servono a migliorare la rete
la volontà di fare un comunicato unitario nasce dalll esigenza di rendere visibile la rete, di farla conoscere come entità esistente
il comunicato avrebbe dovuto essere uguale per tutti poi ognuno lo modificava in base alla data e aggiungeva il nome del coordinamento
tutto qui
le discussioni servono a migliorare la rete
la volontà di fare un comunicato unitario nasce dalll esigenza di rendere visibile la rete, di farla conoscere come entità esistente
il comunicato avrebbe dovuto essere uguale per tutti poi ognuno lo modificava in base alla data e aggiungeva il nome del coordinamento
tutto qui
antonella vaccaro- Amministratore
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Presidio a Milano il 4 marzo
Ciao!
Noi a Milano abbiamo deciso di fare il presidio il 4 marzo prima ancora di sapere che la rete nazionale aveva pensato ad una settimana di mobilitazioni... purtroppo siamo poco coordinati con la rete, mi spiace, è colpa mia che in questo periodo ho avuto poco tempo per collegarmi. Però prometto di seguire meglio la rete da ora in avanti così da non perderci più!!
Riguardo alla discussione penso che il forum sia l'unico modo per mantenere i contatti virtuali e spero che le divisioni si riescano ad appianare perché abbiamo un bisogno essenziale di coordinarci se vogliamo essere visibili, a volte credo che il sospetto che questo o quello voglia egemonizzare ci porti a perdere di vista l'obiettivo, alla fin fine vogliamo tutti la stessa cosa no? Salvare la scuole e noi stessi.
Olga (coordinamento 3 ottobre - Milano)
Noi a Milano abbiamo deciso di fare il presidio il 4 marzo prima ancora di sapere che la rete nazionale aveva pensato ad una settimana di mobilitazioni... purtroppo siamo poco coordinati con la rete, mi spiace, è colpa mia che in questo periodo ho avuto poco tempo per collegarmi. Però prometto di seguire meglio la rete da ora in avanti così da non perderci più!!
Riguardo alla discussione penso che il forum sia l'unico modo per mantenere i contatti virtuali e spero che le divisioni si riescano ad appianare perché abbiamo un bisogno essenziale di coordinarci se vogliamo essere visibili, a volte credo che il sospetto che questo o quello voglia egemonizzare ci porti a perdere di vista l'obiettivo, alla fin fine vogliamo tutti la stessa cosa no? Salvare la scuole e noi stessi.
Olga (coordinamento 3 ottobre - Milano)
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Bene Olga, mi piace lo spirito del tuo intervento che condivido, ovviamente nel comunicato stampa complessivo ho inserito anche Milano
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
E il primo giorno di presidi è partito!
Oggi pomeriggio si è svolto il presidio a Milano... purtroppo il tempo non è stato dalla nostra parte e il presidio si è svolto sotto un pesante diluvio che ha fatto sciogliere i colori dei nostri cartelloni...
La partecipazione non è stata massiccia, circa un centinaio di persone, ma visto il maltempo è stato un ottimo risultato.
Son venuti un po' di giornalisti e di fotografi e siamo stati anche ripresi e intervistati dal tgr della Lombardia, 5 minuti di visibilità fan sempre bene
Il provveditore ci ha ricevuto e appena è pronto vi invierò il resoconto dell'incontro.
Ciao a tutti e in bocca a lupo con gli altri presidi!!
questo è il link a una foto pubblicata dal corriere on-line:
http://milano.corriere.it/milano/foto_del_giorno/index_20090304.shtml
Oggi pomeriggio si è svolto il presidio a Milano... purtroppo il tempo non è stato dalla nostra parte e il presidio si è svolto sotto un pesante diluvio che ha fatto sciogliere i colori dei nostri cartelloni...
La partecipazione non è stata massiccia, circa un centinaio di persone, ma visto il maltempo è stato un ottimo risultato.
Son venuti un po' di giornalisti e di fotografi e siamo stati anche ripresi e intervistati dal tgr della Lombardia, 5 minuti di visibilità fan sempre bene
Il provveditore ci ha ricevuto e appena è pronto vi invierò il resoconto dell'incontro.
Ciao a tutti e in bocca a lupo con gli altri presidi!!
questo è il link a una foto pubblicata dal corriere on-line:
http://milano.corriere.it/milano/foto_del_giorno/index_20090304.shtml
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Video sit-in di Palermo
https://www.youtube.com/watch?v=DTurZLu-g-0
https://www.youtube.com/watch?v=DTurZLu-g-0
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Sit-in Milano
http://milano.cronacaqui.it/news-scuola-a-rischio-1500-posti---e-i-precari-protestano-per-strada_19797.html
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=29060&titolo=Milano.%20La%20scuola%20protesta%20contro%20la%20legge%20133
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/71349
http://milano.cronacaqui.it/news-scuola-a-rischio-1500-posti---e-i-precari-protestano-per-strada_19797.html
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=29060&titolo=Milano.%20La%20scuola%20protesta%20contro%20la%20legge%20133
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/71349
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Presidio citato anche su:
http://city.corriere.it/2009/03/05/milano/cronaca/precari-occupato-provveditorato-20344904112.shtml
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_5/scuole_precari_tempo_pieno_organici-1501060119850.shtml
http://city.corriere.it/2009/03/05/milano/cronaca/precari-occupato-provveditorato-20344904112.shtml
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_5/scuole_precari_tempo_pieno_organici-1501060119850.shtml
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
SINTESI DELL'INCONTRO avvenuto durante il presidio fra il dott. Lupacchino (Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Milano) e la DELEGAZIONE dei lavoratori della scuola
La delegazione era composta da 12 membri, un insegnante della scuola primaria e alcuni insegnanti della secondaria di primo e secondo grado in rappresentanza del Coordinamento 3Ottobre, due Ata, un Ata ex Enti Locali e alcuni rappresentanti sindacali di CGIL, Cobas e Slai-Cobas-Per il sindacato di classe.
L'incontro è stato piuttosto lungo; eviteremo quindi di esporre le rivendicazioni avanzate da ciascun membro della delegazione, limitandoci a riferire le risposte di Lupacchino.
Si precisa solo che sono stati affrontati molti temi caldi, dai tagli alla sicurezza e agli organici alle garanzie di continuità nel lavoro per i precari.
Il provveditore si è trincerato dietro la sua carica di funzionario statale per giustificare una posizione pilatesca nei confronti della "riforma"; non essendo egli tenuto ad esprimere pareri di sorta, non gli spetterebbe altro che applicarla. Ha tuttavia rassicurato verbalmente i presenti di aver intenzione di cercare, nel rispetto della nuova normativa, di renderne il meno gravosi possibile gli effetti, anche attraverso il confronto costruttivo con i sindacati. Sarebbe sua intenzione fissare regole precise nel conferimento delle supplenze, al fine di evitare incresciose guerre tra poveri. Ha affermato inoltre di essere in continuo contatto con la Direzione scolastica regionale, che avrebbe l’incarico di interloquire con il Ministero (anche se non si è capito a qual fine).
In merito alla pubblicazione degli organici, Lupacchino ha ricordato che non è ancora concluso l'iter parlamentare dei regolamenti attuativi della "riforma"; si attende a breve un dpr, che fisserà i parametri per la determinazione degli organici. Al momento attuale, quindi, non si sa nulla; non appena saranno pronti, gli organici saranno pubblicati sul sito dell'USP.
Ci ha consigliato in via non ufficiale di andare alla Direzione scolastica regionale a chiedere informazioni a riguardo.
Alle nostre preoccupazioni sui tagli ha risposto rassicurandoci, confidando tuttavia esclusivamente nell’alto numero di pensionamenti volontari (2000 nella provincia di Milano). Essi sarebbero sufficienti, secondo un suo personale calcolo, a coprire gli esuberi nelle classi di concorso più colpite nella scuola media (lettere, tecnica, musica). Ha aggiunto che i tagli riguarderanno soprattutto il sud e quindi che non dobbiamo preoccuparci e a tal proposito molti dei delegati hanno espresso il proprio disappunto riguardo a tale affermazioni sottolineando come il problema dei tagli alla scuola sia comunque un problema di tutti noi indipendentemente dalla regione in cui essi avvengono.
Inoltre il provveditore si è rifiutato di considerare la ricaduta che quegli stessi tagli avranno comunque sulla nostra provincia, in cui sono titolari di cattedra 900 docenti che ogni anno chiedono l’assegnazione provvisoria al sud (dove l’anno prossimo non ci sarà per loro possibilità di trasferirsi).
Ha garantito che aumenteranno i posti di sostegno, nella prospettiva di raggiungere la proporzione di un insegnante ogni due alunni disabili.
Egli confida (la fiducia evidentemente non gli fa difetto) nel fatto che le direttive finali del ministero saranno più elastiche dei regolamenti, tali quindi da consentire aggiustamenti.
Prende l’impegno di garantire il conferimento delle supplenze annuali a settembre, nonostante il rischio, quasi ineluttabile, che le graduatorie siano bloccate a causa dei ricorsi di chi cambierà provincia e sarà incluso in coda (in modo discriminatorio rispetto agli abilitati SSIS IX ciclo, cui sarà consentito l’inserimento a pettine).
Prende l’impegno di garantire la massima trasparenza a proposito delle assegnazioni provvisorie, stabilendo un termine massimo entro il quale accettare le segnalazioni (non ci è chiaro in che modo questo fatto possa avvantaggiare i precari di Milano).
Riguardo alle richieste del personale Ata di comprendere l'entità dei tagli e di come potranno le scuole sopperire alla mancanza di personale, che è già insufficiente e genera una situazione di insicurezza nella gestione degli spazi, il provveditore ha risposto che a fronte dei pesanti tagli la direzione è quella di andare verso le esternalizzazioni del personale Ata.
Sul problema della sicurezza si segna forse l’unico spunto interessante: Lupacchino afferma che, qualora un DS lo informasse dell’impossibilità di aumentare il numero degli studenti in una classe, a meno di violare le norme sulla sicurezza, gli darebbe ascolto e derogherebbe alle nuove regole sulla formazione delle classi. Questa considerazione a nostro avviso apre per noi la possibilità di attuare nelle nostre scuole inchieste sulla applicabilità di queste norme alle singole classi, portando i risultati al DS, in modo che richieda a tempo debito le dovute deroghe al provveditore.
Al temine dell'incontro i rappresentanti del Coordinamento 3 ottobre hanno ribadito le motivazioni del presidio, ovvero la profonda contrarietà nei confronti della Legge 133 e del ddl Aprea.
E hanno quindi chiesto che le posizioni del coordinamento fossero dal provveditore comunicate al Ministro dell'Istruzione.
COORDINAMENTO3OTTOBRE – LAVORATORI DELLA SCUOLA
coordinamento3ottobre@gmail.com
http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com
La delegazione era composta da 12 membri, un insegnante della scuola primaria e alcuni insegnanti della secondaria di primo e secondo grado in rappresentanza del Coordinamento 3Ottobre, due Ata, un Ata ex Enti Locali e alcuni rappresentanti sindacali di CGIL, Cobas e Slai-Cobas-Per il sindacato di classe.
L'incontro è stato piuttosto lungo; eviteremo quindi di esporre le rivendicazioni avanzate da ciascun membro della delegazione, limitandoci a riferire le risposte di Lupacchino.
Si precisa solo che sono stati affrontati molti temi caldi, dai tagli alla sicurezza e agli organici alle garanzie di continuità nel lavoro per i precari.
Il provveditore si è trincerato dietro la sua carica di funzionario statale per giustificare una posizione pilatesca nei confronti della "riforma"; non essendo egli tenuto ad esprimere pareri di sorta, non gli spetterebbe altro che applicarla. Ha tuttavia rassicurato verbalmente i presenti di aver intenzione di cercare, nel rispetto della nuova normativa, di renderne il meno gravosi possibile gli effetti, anche attraverso il confronto costruttivo con i sindacati. Sarebbe sua intenzione fissare regole precise nel conferimento delle supplenze, al fine di evitare incresciose guerre tra poveri. Ha affermato inoltre di essere in continuo contatto con la Direzione scolastica regionale, che avrebbe l’incarico di interloquire con il Ministero (anche se non si è capito a qual fine).
In merito alla pubblicazione degli organici, Lupacchino ha ricordato che non è ancora concluso l'iter parlamentare dei regolamenti attuativi della "riforma"; si attende a breve un dpr, che fisserà i parametri per la determinazione degli organici. Al momento attuale, quindi, non si sa nulla; non appena saranno pronti, gli organici saranno pubblicati sul sito dell'USP.
Ci ha consigliato in via non ufficiale di andare alla Direzione scolastica regionale a chiedere informazioni a riguardo.
Alle nostre preoccupazioni sui tagli ha risposto rassicurandoci, confidando tuttavia esclusivamente nell’alto numero di pensionamenti volontari (2000 nella provincia di Milano). Essi sarebbero sufficienti, secondo un suo personale calcolo, a coprire gli esuberi nelle classi di concorso più colpite nella scuola media (lettere, tecnica, musica). Ha aggiunto che i tagli riguarderanno soprattutto il sud e quindi che non dobbiamo preoccuparci e a tal proposito molti dei delegati hanno espresso il proprio disappunto riguardo a tale affermazioni sottolineando come il problema dei tagli alla scuola sia comunque un problema di tutti noi indipendentemente dalla regione in cui essi avvengono.
Inoltre il provveditore si è rifiutato di considerare la ricaduta che quegli stessi tagli avranno comunque sulla nostra provincia, in cui sono titolari di cattedra 900 docenti che ogni anno chiedono l’assegnazione provvisoria al sud (dove l’anno prossimo non ci sarà per loro possibilità di trasferirsi).
Ha garantito che aumenteranno i posti di sostegno, nella prospettiva di raggiungere la proporzione di un insegnante ogni due alunni disabili.
Egli confida (la fiducia evidentemente non gli fa difetto) nel fatto che le direttive finali del ministero saranno più elastiche dei regolamenti, tali quindi da consentire aggiustamenti.
Prende l’impegno di garantire il conferimento delle supplenze annuali a settembre, nonostante il rischio, quasi ineluttabile, che le graduatorie siano bloccate a causa dei ricorsi di chi cambierà provincia e sarà incluso in coda (in modo discriminatorio rispetto agli abilitati SSIS IX ciclo, cui sarà consentito l’inserimento a pettine).
Prende l’impegno di garantire la massima trasparenza a proposito delle assegnazioni provvisorie, stabilendo un termine massimo entro il quale accettare le segnalazioni (non ci è chiaro in che modo questo fatto possa avvantaggiare i precari di Milano).
Riguardo alle richieste del personale Ata di comprendere l'entità dei tagli e di come potranno le scuole sopperire alla mancanza di personale, che è già insufficiente e genera una situazione di insicurezza nella gestione degli spazi, il provveditore ha risposto che a fronte dei pesanti tagli la direzione è quella di andare verso le esternalizzazioni del personale Ata.
Sul problema della sicurezza si segna forse l’unico spunto interessante: Lupacchino afferma che, qualora un DS lo informasse dell’impossibilità di aumentare il numero degli studenti in una classe, a meno di violare le norme sulla sicurezza, gli darebbe ascolto e derogherebbe alle nuove regole sulla formazione delle classi. Questa considerazione a nostro avviso apre per noi la possibilità di attuare nelle nostre scuole inchieste sulla applicabilità di queste norme alle singole classi, portando i risultati al DS, in modo che richieda a tempo debito le dovute deroghe al provveditore.
Al temine dell'incontro i rappresentanti del Coordinamento 3 ottobre hanno ribadito le motivazioni del presidio, ovvero la profonda contrarietà nei confronti della Legge 133 e del ddl Aprea.
E hanno quindi chiesto che le posizioni del coordinamento fossero dal provveditore comunicate al Ministro dell'Istruzione.
COORDINAMENTO3OTTOBRE – LAVORATORI DELLA SCUOLA
coordinamento3ottobre@gmail.com
http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com
Sit-in Roma 9 marzo 2009
ciao a tutti,
vi mando i link delle pagine web che hanno parlato del sit-in di Roma.
http://www.unonotizie.it/4191-scuola-precari-sit-in-a-milano-palermo-roma-catania-agrigento-terni-e-livorno.php
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/03_marzo/08/scuola_precari_domani_in_sit-in_davanti_a_provveditorato_roma,18275516.html
http://www2.melitoonline.it/?p=11452
http://www.ateneinrivolta.org/content/le-famiglie-hanno-scelto-il-tempo-prolungato-sitin-al-provveditorato-di-roma
http://www.proletaria.it/index.php/proletaria/Il-pane-quotidiano/Diritti/DIFENDIAMO-LA-SCUOLA-PUBBLICA!-SITIN-AL-PROVVEDITORATO-DI-ROMA
http://www.scuolablog.com/2009/03/scuola-precari-domani-in-sit-in-davanti-a-provveditorato-roma/
http://scuoleinpiazza.wordpress.com/
http://www.lunico.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=7818&Itemid=280
buona lettura!
metallaura
vi mando i link delle pagine web che hanno parlato del sit-in di Roma.
http://www.unonotizie.it/4191-scuola-precari-sit-in-a-milano-palermo-roma-catania-agrigento-terni-e-livorno.php
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/03_marzo/08/scuola_precari_domani_in_sit-in_davanti_a_provveditorato_roma,18275516.html
http://www2.melitoonline.it/?p=11452
http://www.ateneinrivolta.org/content/le-famiglie-hanno-scelto-il-tempo-prolungato-sitin-al-provveditorato-di-roma
http://www.proletaria.it/index.php/proletaria/Il-pane-quotidiano/Diritti/DIFENDIAMO-LA-SCUOLA-PUBBLICA!-SITIN-AL-PROVVEDITORATO-DI-ROMA
http://www.scuolablog.com/2009/03/scuola-precari-domani-in-sit-in-davanti-a-provveditorato-roma/
http://scuoleinpiazza.wordpress.com/
http://www.lunico.eu/index.php?option=com_content&task=view&id=7818&Itemid=280
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metallaura
metallaura- Moderatore
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Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
Fine d’anno tra cortei e scioperi: la protesta non si placa
di A.G.
http://www2.tecnicadellascuola.it/index.php?id=25257&action=view
Ripartita con i sit-in della Rete nazionale dei precari davanti agli Usp, la contestazione contro i tagli del Governo e il DdL Aprea prende sempre più corpo: il 18 marzo lo sciopero di Flc-Cgil e Gilda, a cui hanno aderito diversi movimenti. Il 23 aprile quello dei Cobas. All’orizzonte di Cisl e Uil. E anche gli istituti non stanno a guardare.
Manifestazioni, sit-in, cortei, scioperi e dibattiti: è questo lo scenario che attende la scuola nei prossimi mesi. Ad alimentarlo saranno, ancora una volta, i movimenti sindacali e una serie di associazioni che in questi giorni hanno reso noto il loro piano di proteste contro i noti tagli del Governo al mondo della scuola e l’ipotesi di approvazione del DdL Aprea che introdurrebbe uno’innovativo stato giuridico-selettivo dei docenti.
I primi a muoversi sono stati i rappresentanti della Rete nazionale dei precari che nel pomeriggio del 4 marzo hanno manifestato sotto l’Ufficio scolastico provinciale di Milano e Palermo. Il 9 è toccato a Roma, mentre il 10 sarà la volta di Catania. Poi Agrigento (il 12 marzo ore 15), Napoli (il 12 marzo dalle ore 12,30 alle 16), Terni (il 16 marzo ore 15) e Livorno (17 marzo ore 15,30). Secondo la Rete dei precari la situazione delle scuole italiane è destinata a diventare drammatica, con "migliaia di lavoratori precari, aule sovraffollate, diffuse violazioni del diritto allo studio degli alunni disabili, inagibilità di numerose strutture scolastiche". Per questo i precari chiedono "il ritiro della legge 133 e del ddl Aprea; l'assunzione dei precari della scuola su tutti i posti vacanti e disponibili".
Tra le richieste dei precari figura anche la necessità "che gli uffici scolastici provinciali pubblichino le proiezioni dei tagli previsti dalla legge 133 sulle diverse scuole, sulle varie categorie di lavoratori, sulle differenti classi di concorso e renda noti quanti precari non lavoreranno più nei prossimi anni”.
Il 9 marzo al sit-in davanti l’ex Provveditorato agli studi di Roma c’erano anche altri rappresentanti:
quelli della Flc-Cgil, del Movimento insegnanti precari e del Coordinamento genitori-insegnanti “Non rubateci il futuro” (quest’ultimo nato ad inizio anno scolastico a seguito delle occupazione di alcuni istituti del quartiere Casilino a Roma, in particolare la Iqbal Masih). Oltre che le riduzioni di organico la protesta è servita per rendere pubblica la penalizzazione della qualità dell'offerta formativa, l’aumento delle spese a carico delle famiglie e il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza a seguito dell’aumento del numero di studenti per classe.
Nella stessa giornata la Flc-Cgil (già in piazza a Montecitorio il 6 marzo contro la “norma ammazza precari”) ha organizzato, sempre nella capitale, un incontro con le forze politiche, le associazioni professionali, dei genitori e degli studenti per specificatamente con le forze politiche, le associazioni professionali, dei genitori e degli studenti per specificatamente discutere sul ddl Aprea. “Un testo che se approvato – ha detto il segretario nazionale Fulvio Fammoni - comporterebbe uno scenario devastante per la scuola pubblica ed il ruolo che ad essa assegna la nostra Costituzione, facendo scempio della sua autonomia, della professionalità e dignità del suo personale e dell'esercizio della democrazia nei luoghi di lavoro".
Un po’ a sorpresa tra i manifestanti di marzo non figurano i Comitati di base. Ma è solo questione di tempo. Domenica 15 marzo, presso la sala Pintor in via Scalo San Lorenzo, a Roma, dalle 9.30 i Cobas e il Coordinamento nazionale precari della scuola si riuniranno in un'assemblea nazionale. Poi sarà la volta dello sciopero generale, programmato già per il 23 aprile. La loro contestazione non comprende però solo la scuola: nella “Piattaforma contro la crisi” redatta dai Cobas l’istruzione è infatti solo uno dei tanti motivi per cui occorrerebbe scendere in piazza: assieme c’è anche l’esigenza di risanare, tanto per citare qualche esempio, il blocco dei licenziamenti, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, l’esigenza di aumenti consistenti di salari e pensioni, l’introduzione di un reddito minimo garantito per chi non ha lavoro. A livello di scuola, invece, i Cobas lamentano, oltre ai tagli, “l’aumento, in tutti gli ordini di scuole, di 2 alunni nel limite massimo di alunni/classe , che quindi passerà dall’attuale 25 (che con la prassi delle “deroghe”, arriva attualmente fino a 30-31) a 26-27-30 (che, sempre con le “deroghe”, significherà arrivare a 31-32-35) a seconda degli ordini di scuole. Questo ulteriore, forte aumento – continua il sindacato di Bernocchi - oltre che ovviamente essere catastrofico per i tagli di classi e di posti di lavoro nonché per l’inevitabile scadimento della qualità della scuola pubblica, confligge clamorosamente con le norme sulla sicurezza e l’agibilità delle aule per la didattica”.
Uno sciopero mirato alla scuola, o meglio al settore della Conoscenza, è previsto invece per il 18 marzo: alla protesta, indetta dalla Flc-Cgil prima e della Gilda in seconda battuta, hanno dato la loro adesione una serie di movimenti e associazioni, tra cui i Cip, il Cidi, l’Unione degli studenti e degli universitari. Non ci saranno invece gli altri sindacati della scuola. E per questo, anche per evitare che vi sia un numero esiguo di adesioni (come è già accaduto alla Flc-Cgil il 13 dicembre scorso quando portò in piazza nemmeno il 10% del personale) il coordinatore della Gilda, Rino Di Meglio, auspica " che anche gli altri sindacati convergano su quella data, così da rinnovare quell'unità che ha animato la grande manifestazione nazionale del 30 ottobre scorso".
Se non di certo per il 18 marzo è probabile che la lista delle manifestazioni si allunghi: soprattutto dopo che anche i sindacati sinora più aperti al confronto con Governo e Miur sembra che stiano perdendo la pazienza. “chiediamo che gli obiettivi di risparmio siano rimodulati – ha detto il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima - , sia per gli impegni assunti in tal senso dal Governo, ma ancor più per le concrete esigenze derivanti dalla scelta di tempi e modelli espressa dalle famiglie all`atto delle iscrizioni. Chiediamo garanzie e risposte immediate: diversamente ci rimarrà che avviare formalmente le procedure della mobilitazione. Abbiamo già tutto pronto".
Dello stesso avviso Massimo Di Menna, leader della Uil Scuola, secondo cui "sarà una conclusione di anno scolastico di forte mobilitazione, senza risposte concrete da parte del Governo andremo in piazza". Qualora il confronto con i tecnici del Miur sugli organici, il prossimo incontro è previsto per il 10 marzo, dovesse andare male è molto probabile che anche Cisl e Uil Scuola proclamino lo sciopero.
Tensioni e confronti stanno infine coinvolgendo anche i singoli istituti. Un esempio su tutti è quello del liceo romano Mamiani, dove l’assemblea cittadina organizzata dal “Comitato difesa scuola pubblica Liceo Mamiani” per il pomeriggio del 24 marzo ha organizzato un dibattito aperto. Nell’aula magna dello storico liceo classico capitolino il movimento cercherà di sottoporre ai presenti tutte le novità derivanti dalla riforma: si parlerà quindi della possibilità che" dall’anno prossimo ogni classe – fa sapere il movimento del Mamiani - potrebbe ritrovarsi un prof diverso per ogni materia: uno per il greco, uno per il latino, uno per la storia, uno per la filosofia, uno per matematica, uno per fisica, uno per biologia, uno per chimica. E non è finita qui: ogni classe potrà essere ogni anno accorpata o smembrata secondo le necessità di far quadrare il bilancio: l’obiettivo costante sarà quello di farti stare in classi di 30-35 alunni. Già da ora – concludono dal liceo romano - mancano i soldi per l’ordinaria amministrazione delle scuole statali". Uno scenario forse eccessivo, quasi apocalittico. Ma che per molti potrebbe configurarsi come una triste realtà.
10/03/2009
di A.G.
http://www2.tecnicadellascuola.it/index.php?id=25257&action=view
Ripartita con i sit-in della Rete nazionale dei precari davanti agli Usp, la contestazione contro i tagli del Governo e il DdL Aprea prende sempre più corpo: il 18 marzo lo sciopero di Flc-Cgil e Gilda, a cui hanno aderito diversi movimenti. Il 23 aprile quello dei Cobas. All’orizzonte di Cisl e Uil. E anche gli istituti non stanno a guardare.
Manifestazioni, sit-in, cortei, scioperi e dibattiti: è questo lo scenario che attende la scuola nei prossimi mesi. Ad alimentarlo saranno, ancora una volta, i movimenti sindacali e una serie di associazioni che in questi giorni hanno reso noto il loro piano di proteste contro i noti tagli del Governo al mondo della scuola e l’ipotesi di approvazione del DdL Aprea che introdurrebbe uno’innovativo stato giuridico-selettivo dei docenti.
I primi a muoversi sono stati i rappresentanti della Rete nazionale dei precari che nel pomeriggio del 4 marzo hanno manifestato sotto l’Ufficio scolastico provinciale di Milano e Palermo. Il 9 è toccato a Roma, mentre il 10 sarà la volta di Catania. Poi Agrigento (il 12 marzo ore 15), Napoli (il 12 marzo dalle ore 12,30 alle 16), Terni (il 16 marzo ore 15) e Livorno (17 marzo ore 15,30). Secondo la Rete dei precari la situazione delle scuole italiane è destinata a diventare drammatica, con "migliaia di lavoratori precari, aule sovraffollate, diffuse violazioni del diritto allo studio degli alunni disabili, inagibilità di numerose strutture scolastiche". Per questo i precari chiedono "il ritiro della legge 133 e del ddl Aprea; l'assunzione dei precari della scuola su tutti i posti vacanti e disponibili".
Tra le richieste dei precari figura anche la necessità "che gli uffici scolastici provinciali pubblichino le proiezioni dei tagli previsti dalla legge 133 sulle diverse scuole, sulle varie categorie di lavoratori, sulle differenti classi di concorso e renda noti quanti precari non lavoreranno più nei prossimi anni”.
Il 9 marzo al sit-in davanti l’ex Provveditorato agli studi di Roma c’erano anche altri rappresentanti:
quelli della Flc-Cgil, del Movimento insegnanti precari e del Coordinamento genitori-insegnanti “Non rubateci il futuro” (quest’ultimo nato ad inizio anno scolastico a seguito delle occupazione di alcuni istituti del quartiere Casilino a Roma, in particolare la Iqbal Masih). Oltre che le riduzioni di organico la protesta è servita per rendere pubblica la penalizzazione della qualità dell'offerta formativa, l’aumento delle spese a carico delle famiglie e il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza a seguito dell’aumento del numero di studenti per classe.
Nella stessa giornata la Flc-Cgil (già in piazza a Montecitorio il 6 marzo contro la “norma ammazza precari”) ha organizzato, sempre nella capitale, un incontro con le forze politiche, le associazioni professionali, dei genitori e degli studenti per specificatamente con le forze politiche, le associazioni professionali, dei genitori e degli studenti per specificatamente discutere sul ddl Aprea. “Un testo che se approvato – ha detto il segretario nazionale Fulvio Fammoni - comporterebbe uno scenario devastante per la scuola pubblica ed il ruolo che ad essa assegna la nostra Costituzione, facendo scempio della sua autonomia, della professionalità e dignità del suo personale e dell'esercizio della democrazia nei luoghi di lavoro".
Un po’ a sorpresa tra i manifestanti di marzo non figurano i Comitati di base. Ma è solo questione di tempo. Domenica 15 marzo, presso la sala Pintor in via Scalo San Lorenzo, a Roma, dalle 9.30 i Cobas e il Coordinamento nazionale precari della scuola si riuniranno in un'assemblea nazionale. Poi sarà la volta dello sciopero generale, programmato già per il 23 aprile. La loro contestazione non comprende però solo la scuola: nella “Piattaforma contro la crisi” redatta dai Cobas l’istruzione è infatti solo uno dei tanti motivi per cui occorrerebbe scendere in piazza: assieme c’è anche l’esigenza di risanare, tanto per citare qualche esempio, il blocco dei licenziamenti, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, l’esigenza di aumenti consistenti di salari e pensioni, l’introduzione di un reddito minimo garantito per chi non ha lavoro. A livello di scuola, invece, i Cobas lamentano, oltre ai tagli, “l’aumento, in tutti gli ordini di scuole, di 2 alunni nel limite massimo di alunni/classe , che quindi passerà dall’attuale 25 (che con la prassi delle “deroghe”, arriva attualmente fino a 30-31) a 26-27-30 (che, sempre con le “deroghe”, significherà arrivare a 31-32-35) a seconda degli ordini di scuole. Questo ulteriore, forte aumento – continua il sindacato di Bernocchi - oltre che ovviamente essere catastrofico per i tagli di classi e di posti di lavoro nonché per l’inevitabile scadimento della qualità della scuola pubblica, confligge clamorosamente con le norme sulla sicurezza e l’agibilità delle aule per la didattica”.
Uno sciopero mirato alla scuola, o meglio al settore della Conoscenza, è previsto invece per il 18 marzo: alla protesta, indetta dalla Flc-Cgil prima e della Gilda in seconda battuta, hanno dato la loro adesione una serie di movimenti e associazioni, tra cui i Cip, il Cidi, l’Unione degli studenti e degli universitari. Non ci saranno invece gli altri sindacati della scuola. E per questo, anche per evitare che vi sia un numero esiguo di adesioni (come è già accaduto alla Flc-Cgil il 13 dicembre scorso quando portò in piazza nemmeno il 10% del personale) il coordinatore della Gilda, Rino Di Meglio, auspica " che anche gli altri sindacati convergano su quella data, così da rinnovare quell'unità che ha animato la grande manifestazione nazionale del 30 ottobre scorso".
Se non di certo per il 18 marzo è probabile che la lista delle manifestazioni si allunghi: soprattutto dopo che anche i sindacati sinora più aperti al confronto con Governo e Miur sembra che stiano perdendo la pazienza. “chiediamo che gli obiettivi di risparmio siano rimodulati – ha detto il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima - , sia per gli impegni assunti in tal senso dal Governo, ma ancor più per le concrete esigenze derivanti dalla scelta di tempi e modelli espressa dalle famiglie all`atto delle iscrizioni. Chiediamo garanzie e risposte immediate: diversamente ci rimarrà che avviare formalmente le procedure della mobilitazione. Abbiamo già tutto pronto".
Dello stesso avviso Massimo Di Menna, leader della Uil Scuola, secondo cui "sarà una conclusione di anno scolastico di forte mobilitazione, senza risposte concrete da parte del Governo andremo in piazza". Qualora il confronto con i tecnici del Miur sugli organici, il prossimo incontro è previsto per il 10 marzo, dovesse andare male è molto probabile che anche Cisl e Uil Scuola proclamino lo sciopero.
Tensioni e confronti stanno infine coinvolgendo anche i singoli istituti. Un esempio su tutti è quello del liceo romano Mamiani, dove l’assemblea cittadina organizzata dal “Comitato difesa scuola pubblica Liceo Mamiani” per il pomeriggio del 24 marzo ha organizzato un dibattito aperto. Nell’aula magna dello storico liceo classico capitolino il movimento cercherà di sottoporre ai presenti tutte le novità derivanti dalla riforma: si parlerà quindi della possibilità che" dall’anno prossimo ogni classe – fa sapere il movimento del Mamiani - potrebbe ritrovarsi un prof diverso per ogni materia: uno per il greco, uno per il latino, uno per la storia, uno per la filosofia, uno per matematica, uno per fisica, uno per biologia, uno per chimica. E non è finita qui: ogni classe potrà essere ogni anno accorpata o smembrata secondo le necessità di far quadrare il bilancio: l’obiettivo costante sarà quello di farti stare in classi di 30-35 alunni. Già da ora – concludono dal liceo romano - mancano i soldi per l’ordinaria amministrazione delle scuole statali". Uno scenario forse eccessivo, quasi apocalittico. Ma che per molti potrebbe configurarsi come una triste realtà.
10/03/2009
Giuseppe.- Esperto/a
- Numero di messaggi : 243
Località : Salerno
Ordine scuola : ancora da inserire
Organizzazione : Nessuna
Contributo al forum : 6028
Data d'iscrizione : 15.07.08
Re: [Azioni concrete] Sit-in davanti ai provveditorati
[quote]Inoltre il provveditore si è rifiutato di considerare la ricaduta che quegli stessi tagli avranno comunque sulla nostra provincia, in cui sono titolari di cattedra 900 docenti che ogni anno chiedono l’assegnazione provvisoria al sud (dove l’anno prossimo non ci sarà per loro possibilità di trasferirsi).
questi 900 non avranno grosse possibiltà il 90% sarà costretto a rimanere al nord
alcune mie colleghe di ruolo a bologna hanno gia saputo dai sindacati che il trasferimento è praticamente impossibile, x l assegnazione piu o meno idem
il problema quindi riguarda il sud almeno quanto il nord
questi 900 non avranno grosse possibiltà il 90% sarà costretto a rimanere al nord
alcune mie colleghe di ruolo a bologna hanno gia saputo dai sindacati che il trasferimento è praticamente impossibile, x l assegnazione piu o meno idem
il problema quindi riguarda il sud almeno quanto il nord
antonella vaccaro- Amministratore
- Numero di messaggi : 2769
Età : 53
Località : Napoli
Ordine scuola : Primaria
Organizzazione : CPS Napoli
Contributo al forum : 8763
Data d'iscrizione : 03.12.08
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