ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI A ROMA IL 30 NOVEMBRE - La sapienza- FISICA - ORE 11.00

Il Movimento Insegnanti Precari di Roma, riunitosi il 4 Novembre, propone una assemblea nazionale dei precari per il 30 Novembre a Roma a cui sono invitati tutte le associazioni, i movimenti, i gruppi ed i singoli precari.

Si sono costituiti tre gruppi di lavoro che dovranno organizzare l'assemblea, diffonderla e preparare una piattaforma su cui discutere che comprenderà il ritiro dei tagli agli organici previsti dalla Finanziaria, la stabilizzazione dei precari, il ritiro o almeno una radicale modifica del ddl Aprea.

L'assemblea nazionale dovrà stabilire delle forme concrete di lotta per conseguire gli obiettivi che verranno indicati nella piattaforma.

ma, visto che si tratta di una proposta, dico la mia:

non credo che da Roma si possa continuamente proporre assemblee nazionali da tenersi sempre lì e, soprattutto, senza chiedere niente a nessuno(infatti non sono i romani a doversi spostare quindi tutto risulta assai semplice per loro);

ricordo che c'é già un'ass. nazionale a Roma il 16 ma forse non é ritenuta sufficientemente "idonea" a prendere delle decisioni condivise: naturalmente anche questa "inidoneità" é stata decisa a priori da qualcuno;

facciamola, se proprio si deve fare, a Firenze o a Milano;

senza intento polemico:per quanto posso e mi riguarda ci sono stato e ci sarò ancora.

ciao
pasquale


NB non scordo i prof. del sud ma, come già scrissi, qche sacrificio bisogna farlo tutti...e poi si può pensare-se andasse tutto in porto e bene - di fare la prossima a Napoli: naturalmente- e già per le 2 assemblee romane-bisognerà organizzarsi con "delegazioni", quindi é bene attrezzarsi per tempo sul proprio territorio prima di ogni scadenza nazionale

Ero presente ieri alla riunione del movimento, quindi forse posso risponderti, anche se a titolo personale.
Quello che stiamo cercando di fare è costituire un movimento dei precari come soggetto autonomo.
L'assemblea del 16, se non sbaglio, è un'altra assemblea nazionale della scuola, tra l'altro raccordata agli universitari, cosa condivisibile e giustissima, ma diversa da quella proposta per il 30.
Per quanto riguarda Roma, credo dipenda dal fatto che sia nata qui l'idea di un'assemblea nazionale dei precari, oltre alla considerazione che una posizione centrale non penalizza particolarmente Nord e Sud.
Andrea

Proposta di una assemblea nazionale aperta all’intero movimento dei precari

Dopo la manifestazione del 30 ottobre, nella quale eravamo presenti con uno spezzone di insegnanti precari, riteniamo sia essenziale far emergere con una maggiore visibilità ed un crescente grado di organizzazione il movimento degli insegnanti precari, con le sue specifiche ragioni ed i suoi problemi.
Se vogliamo affermare con forza le nostre rivendicazioni dobbiamo aumentare il livello di coordinamento e, con esso, la capacità di organizzare una nostra mobilitazione.
L’emergenza della situazione ci spinge ad invitare tutte le organizzazioni e i singoli precari a costruire collettivamente una assemblea nazionale, che proponiamo per il giorno 30 novembre (luogo da stabilire).

Il Movimento Insegnanti Precari

Resoconto dell’assemblea romana del Movimento Insegnanti Precari del 4/11/08

Dopo la manifestazione del 30 ottobre, a cui gli insegnanti precari hanno partecipato con un loro spezzone, ci siamo incontrati in via Hortis per elaborare una proposta da presentare all’intero comparto dei docenti precari e alle strutture di riferimento.
Poiché riteniamo fondamentale tenere viva l’attenzione sulle problematiche del precariato all’interno della mobilitazione generale in difesa della scuola pubblica, e per aumentare la sensibilizzazione sul tema, abbiamo deciso di promuovere una assemblea nazionale, aperta a tutti i precari, che ha come fine quello di decidere le tappe delle future mobilitazioni. L’urgenza dei fatti ci ha spinto a proporre come data dell’assemblea nazionale domenica 30 novembre (in luogo da decidere).
La necessità di elaborare una piattaforma condivisa, di gestire ed allargare la comunicazione, e di organizzare al meglio l’evento, ci ha portati a suddividere il lavoro in tre gruppi. I primi risultati che ne scaturiranno saranno aperti a nuovi contributi e discussi nella prossima assemblea del Movimento Insegnanti Precari, che si terrà, nella stessa sede di via Hortis n. 38, martedì 11 novembre alle ore 18.30.

Il Movimento Insegnanti Precari

E' inevitabile che un'Assemblea Nazionale si collochi a Roma, perché la capitale è baricentrica e costringere un catanese ad andare a Milano significa davvero chiedergli un grosso sacrificio.
D'altro canto sappiamo che mobilitare gli insegnanti settentrionali, portarli a Roma, è difficile. Gia' l'11 luglio, quando chiesi "quanti insegnanti vengono dal nord Italia", la risposta fu di 5 o 6 persone (tre eravamo noi liguri). Ne consegue che un'Assemblea a Roma avrà una scarsa rappresentanza dalle regioni del nord. Naturalmente potrei essere smentito dai fatti, visto il calore che si sta sviluppando attorno al mondo della scuola.

Probabilmente occorre confermare l'assemblea romana del 30 novembre e farle seguire delle assemblee decentrate. Penso a Milano per il nord Italia e non saprei dove per il sud. Il problema sono i tempi. Dopo il 30 c'e' dicembre, molti sono altrove affaccendati.

L'alternativa è quella di fare due o tre assemblee in contemporanea, ma che si parlino (Roma, Milano e Palermo?)

fare l'assemblea a roma con i reppresentatnti non è un problema
il problema è portare migliaia di persone a roma per manifetsrae
i precari sono rinc... almeno qui in veneto
per forze i tg non ci cagano

Per quanto le distanze siano le stesse, venire a Roma per noi Baresi è ancora più disagevole che per i Milanesi, poiché si attraversano, in treno, gli Appennini. Per non parlare poi dei Siciliani... Credo che una sede nazionale non possa che essere Roma, in futuro si potranno prevedere incontri "zonali", come suggerisce Paolo Fasce, ma per il Sud penso sia meglio Napoli che Palermo (tranne che per i Siciliani). Non credo sia necessario che le delegazioni siano poi così "folte", l'importante è che siano rappresentative. Si possono mandare 1 o 2 persone per città o provincia, in questo modo i gruppi locali possono anche pagare agevolmente le spese dei delegati. A Bari ci stiamo attivando per pubblicizzare il più possibile il nostro gruppo e le nostre iniziative a livello territoriale. E' importante poi che ad una futura maniestazione o sit in ci siano davvero diverse centinaia, e un giorno anche migliaia, di docenti precari.
Antonino

Nella newsletter Precari Scuola uno dei punti che emergono e' "I PRECARI DELLA SCUOLA NON ESISTONO: PIU' INVISIBILI DEI FANTASMI, PIU' TRASPARENTI DEL VETRO".

In seno all'Assemblea dei Precari Liguri della Scuola, svoltasi giovedi' 6 novembre u.s., si e' discusso proprio di questo tema ed e' stata approvata la proposta di Paolo Papa che vado ad illustrarvi.

La percezione della quantita' di precari che lavorano nella Scuola Pubblica è alterata dal fatto che questi non sono visibili o riconoscibili. Io stesso lavoro con dei colleghi che ho scoperto essere precari solo questa settimana, giacche' non ce lo abbiamo scritto in fronte che siamo precari e le professionalita' che possiamo mostrare dicerto non sono seconde ai colleghi assunti a tempo indeterminato.

Dobbiamo quindi stabilire un giorno a partire dal quale tutti i precari della scuola entreranno (per un giorno, per una settimana, per un mese, tutto l'anno... e' da stabilire) a scuola ed in classe con un badge sul quale sara' apposto un logo e un simbolo di appartenenza ad un Comitato locale/nazionale di precari (o la semplice scritta: "Io sono un precario").

In questo modo gli alunni per primi, ma anche le famiglie (tale badge dovra' essere ben evidente ai ricevimenti parenti), i colleghi (tale badge sara' indossato nei Collegi docenti) e chiunque metta il naso dentro un edificio scolastico, avra' la percezione esatta di quanto il fenomeno sia diffuso.

Desidero raccontarvi questo aneddoto. Questa mattina ero a Castel San Pietro Terme per il convegno "Incontri con la matematica" presso il quale ero relatore di un intervento dal titolo "A scuola di Sudoku".

Ho esordito esprimendo il seguente concetto:

"Gentili colleghi, perdonerete se accanto al badge di questo incontro di cui sono orgoglioso, appongo quello del Comitato Precari Liguri della Scuola" giacche' con questo piccolo gesto intendo protestare contro un sistema di reclutamento indecente e uno Stato che mi usa senza darmi la dignita' che penso di essermi meritato e, come attesta la mia presenza qui, credo di essermi anche guadagnato".

Scrivo in questa sede perche' probabilmente sarebbe utile che l'Assemblea di cui parliamo in questo filone di discussione potrebbe adottare l'idea e renderla propria. Se l'iniziativa fosse nazionale avrebbe, ovviamente, una potenzialità ben superiore e dirompente.

Abbiamo solo quest'anno per attuarla...

Ciao ciao.

Mi piace l'idea di Paolo Fasce, credo che vada prima discussa nei gruppi locali, anche per sondare gli umori dei colleghi (se la sentiranno davvero di esporsi così nelle proprie scuole?) e poi nell'assemblea nazionale. Se adottata, la decisione potrebbe poi essere pubblicizzata sui media oltre che applicata nelle scuole.
Antonino

come rete abbiamo intenzione di animarla un po' questa cosa?

ma... esiste ancora una rete??!

Sarebbe il caso. Su, non ci scoraggiamo è proprio ora che dobbiamo mettercela tutta.

Spero proprio che esista una rete, Monia. Concordo con te, Marilena, che non dobbiamo scoraggiarci e penso che un'assemblea nazionale sia un'occasione per riunirci di nuovo, confrontarci e progettare iniziative comuni.
Antonino

Amicanto ha scritto:Spero proprio che esista una rete, Monia. Concordo con te, Marilena, che non dobbiamo scoraggiarci e penso che un'assemblea nazionale sia un'occasione per riunirci di nuovo, confrontarci e progettare iniziative comuni.
Antonino

Ciao,
a livello locale, anche per promuovere meglio, avremmo bisogno di maggiori informazioni circa l'assemblea del 30. In particolare dove si svolgerà e a che ora.
Noi ci saremo ;-)

Melanie
Rete Docenti Precari Marche
http://groups.google.co.uk/group/retedocentiprecarimarche

Anche noi della rete docenti precari di Bari, vorremmo sapere se questa riunione ci sarà, se si terrà a Roma e su cosa si discuterà, poiché già da oggi, nella nostra riiunione, vorremmo decide chi vi parteciperà e presto, conosciuti i temi dell'incontro nazionale, potremmo decidere quali iniziative proporre, quanto contributo dare alla discussione.
Antonino

Anche noi casertani vogliamo esserci!!! fateci sapere quanto prima, il dove e il come che ci organizziamo e diffondiamo la notizia...

Ciao Pasquale

L'assemblea nazionale per riuscire, deve vedere coinvolte il maggior numero di realtà. Sono convinto che per prepararla insieme deve esserci la partecipazione attiva di tutti. La proposta migliore, a mio avviso, sarebbe quella di costruire assemblee locali in preparazione dell'assemblea nazionale, indicare delle bozze di piattaforma da proporre e, se non riescono a venire tutti, dei rappresentanti che intervengono, in maniera qualificata, a nome delle realtà locali. Partecipando all'assemblea che ha elaborato la proposta, vi posso dire che a breve invieremo delle nostre bozze di piattaforma rivendicativa, in modo da dare un riferimento più preciso delle posizioni che stiamo maturando. Le indicazioni precise sul luogo sarebbe bene inviarle quando ci rendiamo conto della effettiva adesione delle realtà che intendono contribuire alla costruzione dell'assemblea. La nostra convinzione è di lavorare per unire il precariato della scuola affinchè, all'interno di questa mobilitazione, emerga una posizione specifica dei precari della scuola, i più attaccati dai tagli del Governo e, paradossalmente, i meno visibili, i più bistrattati dalla maggior parte delle organizzazioni sindacali e dai media. Per difenderci, quindi, dobbiamo autoorganizzarci, costruire una mobilitazione dentro la otta più generale con le forze che abbiamo. A partire dall'assemblea che dobbiamo costruire insieme. A breve, credo che invieremo, contatti telefonici, con i baresi, marchigiani, veneti, siciliani, per discutere anche a voce di queste questioni.

sinceramente credo molto in questa assemblea nazionale e credo che la rete possa e debba agire per promuovere la riuscita di questa iniziativa.

a volte sono colta un po' da sconforto... ma vabbè... speriamo che siano superabili i particolarismi che frantumano e che da un'unità reale di intenti possa nascere una grande mobilitazione di precari che argini la deriva verso cui la scuola pubblica statale, e noi appresso, sta andando...

Ieri ci siamo riuniti a Bari e, oltre a prendere iniziative locali come un'assemblea pubblica in una scuola e un blitz stamattina in un liceo della città nel quale era previsto l'arrivo di Valentina Apre (l'abbiamo saputo solo ieri sera, ma chi di noi era libero oggi da impegni lavorativi ha deciso di partecipare con carrtelli e volantini come "degna accoglienza" della presidente della commissione cultura) abbiamo discusso dell'assemblea nazionale prevista per il 30 a Roma. Abbiamo deciso di inviare una delegazione di 4-5 persone che saranno almeno parzialmente rimborsate delle spese di viaggio. Tra questi, non è ancora sicuro, dovrei esserci io e non mi dispiacerebbe affatto. Rinnovo l'invito agli organizzatori a comunicare data ed ora dell'assemblea e a tutti i gruppi a partecipare e ad inviare contributi di discussione in questo forum. Spero proprio che liguri e lombardi parteciperanno, non importa quantri saranno, ma è importante, secondo me, scambiare idee e prendere decisioni condivise da applicarenelle realtà locali. Spero anche che il blog sia "rivitalizzatio", cioè aggiornato ad esempio con immagini, filmati e resoconti delle manifestazioni del 17 e del 30. A presto!

Alcune questioni che ci siamo posti nelle Marche:
è preferibile che partecipi una rappresentanza di precari da ogni regione (4/5 persone) OPPURE più siamo meglio è, per dare maggiore visibilità all'assemblea? Qui si parlava addirittura di un pullman (anche se personalmente nn sono sicura se riusciremo a riempirlo!!!! forse uno piccolo) ...
L'assemblea è sicuramente un'ottima occasione per coordinarci ... ma potrebbe anche darci un po' di visibilità se mostriamo che ANCHE solo per un'assemblea i PRECARI si sono mossi in tanti!
Se ripenso alla partecipazione del 23 luglio sicuramente passi in avanti ne sono stati fatti ... facciamolo sapere!!!!!!!!!

Cari colleghi precari,
sono nuova di questo forum, ma sono una vecchia precaria. Sto combattendo, x quello che posso, questa battaglia e credo molto in questa assemblea ma... voglio saperne di più su come verrà organizzata.
Mi sembra fondamentale:
la presenza massiccia della stampa che continua ad ignorarci,
invitare tutte le sigle sindacali che dovranno rispondere su ciò che stanno o non stanno facendo, dopo il 30 ottobre,
utilizzare le nutrite presenze dei precari, almeno spero, x fare, a conclusione dei lavori dell' assemble,un breve sit-in, un concerto, uno spettacolo, un banchetto informativo, un incatenamento generale... insomma qualcosa che ci renda visibile alla gente che non conosce le nostre ragioni e che ci sono avversi(non sono pochi!)
Io sono di Catania e conto di salire con altre 3 colleghe, capite bene che se saliremo il 30 non ci si può chiedere di salire 10 giorni dopo e se si organizza qualcosa x il tardo pomeriggio dobbiamo saperlo x eventuale prenotazione biglietti.
Qualcuno conosce l' email degli organizzatori dell'assemblea? Come si potrebbe fare x contattarli?
Ciao, a presto

monia ha scritto:sinceramente credo molto in questa assemblea nazionale e credo che la rete possa e debba agire per promuovere la riuscita di questa iniziativa.

a volte sono colta un po' da sconforto... ma vabbè... speriamo che siano superabili i particolarismi che frantumano e che da un'unità reale di intenti possa nascere una grande mobilitazione di precari che argini la deriva verso cui la scuola pubblica statale, e noi appresso, sta andando...

Quoto alla lettera. Scusate la lunga assenza, ho distrutto il pc e babbo natale se l'è presa comoda.
Una domanda: visto che non voglio latitare e che all'assemblea voglio esserci, a scuola l'assenza come si giustifica?
grazie
debora

Debora, lo sai che il 30 è domenica?
Antonino

ormai non so più nemmeno chi sono, mi hanno messo in crisi l'equilibrio spazio-temporale...ci vediamo domenica!!!!!!!!!GRAZIE

Ciao, sono appena iscritta ma leggo e posto già da un pò sul Forum precari.
Anch'io sono interessata all'assemblea nazionale del 30/11 ma necessitano maggiori informazioni; non possiamo aspettare l'ultimo momento. Io sono di Siracusa e le distanze sono notevoli. Per organizzarci serve un pò di tempo.
Grazie

Dato che l'assemblea dei precari della scuola dovrà essere preparata insieme al coordinamento scuola-università, vi prego di avere un pò di pazienza sulla specificazione del posto fisico (a Roma) in cui l'assemblea si terrà. Probabilmente venerdi ci saranno informazioni più precise. In giornata, o al massimo domani, come movimento insegnanti precari di Roma vi invieremo la nostra piattaforma su cui abbiamo lavorato in questi giorni. Si tratta di un documento aperto, di una bozza, che, in un certo senso, nonostante l'estenuante lavoro per produrla collettivamente, anche per noi è considerata tale. Per quanto riguarda l'organizzazione logistica dell'assemblea il nostro punto di vista è quello di dare un peso rilevante alle realtà che vengono da fuori, anche se numericamente inferiori, per ovvie ragioni. Se abbiamo richiamato alla presenza di delegazioni da fuori, l'abbiamo fatto solo perchè abbiamo riscontrato che in alcune realtà il problema del viaggio è sentito, ma è evidente che quante più persone verranno, più l'assemblea sarà ricca, partecipata e consistente dal punto di vista della visibilità. Per quanto riguarda il rapporto coi media, etc, penso che il legame con il coordinamento delle scuole e dell'università ci favorisca e lavoreremo con loro affinchè i due appuntamenti nello stesso luogo ed in orari diversi abbiano la maggiore visibilità. Un saluto Francesco.

Ritengo possa essere utile un'assemblea nazionale ma penso che si debba fare qualcosa anche a livello locale per dare il massimo supporto e la massima visibilita' all'iniziativa centrale; la rete non deve solo essere un mezzo per venire a conoscenza di fatti oramai accaduti, ma puo' essere uno strumento efficace per organizzarsi e proporre azioni comuni.
Il vero problema dei precari e' la loro disomogeneita' e disorganizzazione. E' possibile che non riusciamo a darci obiettivi comuni ? Se continuiamo in questo modo dall'anno prossimo non saremo neanche piu' precari....

Caro Francesco,
poiché poco fa mi è stato spedita, dai colleghi della rete docenti precari di Bari, la vostra piattaforma, sarei curioso di sapere da quale sito l'hanno presa. Vorrei anche capire chi siete voi del movimento insegnanti precari di Roma. Rappresentate i precari romani della rete 11 luglio che non si riconoscono nel c.i.p? Del vostro gruppo fanno parte persone come Monia e Tina Coppola?
A presto
Antonino

Il movimento insegnanti precari di Roma è un movimento autorganizzato che si riunisce tutte le settimane a Roma, il martedi alle 18,30 in via Hortis,38 (una sede del comitato immigrati) dove si incontrano mediamente tra le 20 e le 30-35 persone con il semplice scopo di far incontrare, discutere, elaborare propste di lotta e documenti per organizzare e far emergere i problemi dei precari della scuola all'interno della mobilitazione più generale in difesa della scuola pubblica. Ciò che siamo lo esprimiamo nei nostri documenti, nelle nostre proposte di mobilitazione, nel metodo dell'autoorganizzazione che faticosamente portiamo avanti. Tutto parte dall'assemblea e nell'assemblea deve ritornare: dalla proposta di fare uno spezzone per il 30 con tutte le realtà del precariato della scuola, per passare, poi, all'organizzazione di un banchetto del movimento insegnanti precari il 16 all'assemblea scuola-università ed alle pressioni che abbiamo fatto all'assemblea del 16 affinchè l'assemblea scuola-università, inserita nel programma, si facesse realmente. Da quest'assemblea scuola-università è nata la proposta di far seguire all'assemblea dei precari l'assemblea scuola-università; il che favorisce la nostra visibilità come una componente sempre più riconosciuta all'interno della mobilitazione ed al contempo le nostre possibilità di coordinamento. Se i precari di Bari hanno ricevuto la piattaforma da un'altra parte, penso che ciò sia dipeso dal fatto che noi siamo entrati nel coordinamento dei coordinamenti della scuola ed anche lì facciamo uscire le nostre proposte, in modo da attirare al problema della loro condizione di precarietà alcuni precari che, magari non leggono i nostri siti e che hanno bisogno di organizzarsi. Forse vale la pena, ad ogni comunicato, rimandare sempre ai siti di riferimento. Scusateci, ma per qeste cose ci stiamo attrezzando adesso. Anche sull'assemblea di coordinamento scuola-università, è una realtà appena nata, in un contesto nel quale si continuava a svolgere l'assemblea plenaria dell'università e che, secondo me si deve ancora ben organizzare. Domani, probabilmente, avremo informazioni più precise.

antonino, per quanto mi riguarda io non ho preclusione alcuna verso il movimento degli insegnanti precari, anzi!

ho partecipato ad alcuni incontri e continuerò a collaborare con TUTTI i movimenti e le organizzazioni che si battono per il superamento del precariato (et per un mondo diverso!), almeno finché qualcuna non mi caccerà a forza! :bball:

purtroppo temo che frantumandoci non andremo da nessuna parte, per questo credo fortemente nell'utilità di una rete che possa unificare le varie istanze e le varie peculiarità presenti anche nel mondo del precariato....

invito TUTTI a non perdere di vista l'obiettivo comune cercando di superare gli ostacoli talvolta legati anche a differenze metodologiche.

il movimento degli insegnanti precari mi pare che stia cercando di darsi corpo come realtà auto organizzata finalizzata alla MOBILITAZIONE, non prevede "tessere", né alcun censimento dei partecipanti; in questo differisce dai vari sindacati e anche dal cip.

spero si possa lavorare tutti insieme proficuamente evitando egemonie ridicole, considerando la posizione altamente precaria (in tutti i sensi!) dalla quale ci troviamo TUTTI indistintamente accomunati!

hasta siempre perché un mondo diverso non è solo possibile, ma è DOVEROSO!


monja

Cara Monia,
cercavo solo un chiarimento poiché capisco chi non vuole appartenere ad un'associazione "strutturata", ma auspico che ciascun gruppo "spontaneo" di una stessa città riunisca tutti coloro che sono attivi sul territorio, perciò chiedevo di te e di Tina. Penso questo proprio perché sono contrario alla frammentazione estrema. Io sono uscito dal c.i.p. pur non essendo in contrasto con loro poiché a me interessava che si creasse a Bari un vasto movimento di precari. Del c.i.p., tolti gli immessi in ruolo e altri spariti, eravamo rimasti in pochi e poco entusiasti, mentre alle prime riunioni della rete docenti precari di Bari c'erano più di 50 colleghi. Ora c'è già una scissione del gruppo dei docenti mobilitati, e la rete vuole darsi una struttura, uno statuto, tessere, ecc. Per me va bene come andrebbe altrettanto bene se volesse rimanere più "anarchica". Il mio obiettivo è che si formi un movimento vasto e attivo, il resto non è così importante. Ti leggo da anni, ti stimo e so che sei una persona molto attiva nel movimento dei precari, del resto moderi anche questo forum insieme a Gianluca. Quelle sui ritardi erano solo battute come anche quella di Brunello, non ho alcun intento polemico ma ogni tanto mi va di scherzare, sempre meno del mio amico Roberto Talamo che diffondeva, per divertirsi, notizie false e tendenziose sulla lista ssis BAR. Credo che dobbiamo unirci salvaguardando le nostre differenze e cooperando su obiettivi condivisi. Le forme che ci vogliamo dare passano in secondo piano. Ci vediamo all'assemblea.
Antonino

non me l'ero mica presa! sono davvero un'immigrata ritardataria!!
:geek:

ci vediamo il 30, antonino!

io ultimamente latito per problemi gravi in famiglia, se mio marito domenica non dovra' andare in ospedale dalla madre potro' esserci, se dovessero peggiorare le cose non ci saro'.
Comunque ora e luogo?

io sono nel gruppo di lavoro dei precari COBAS di Roma.
sostengo l'organizzazione di eventi COBAS e, a livello personale, seguo tutti gli incontri in difesa della scuola statale ai quali mi sia possibile partecipare.
la mia presenza all'assemblea del 30 novembre dipenderà dalla conferma di importanti impegni precedentemente presi.

ciao!

Dalle Marche parteciperemo con un piccolo gruppo (da 2 a 5 persone). Personalmente ho deciso di arrivare il giorno prima, gli altri hanno difficoltà famigliari … ma cercheranno di prendere un treno che permetta loro di arrivare + o – puntuali.
Ci sarà un portavoce (probabilmente io) che illustrerà brevemente:
la situazione nelle Marche
integrazioni alla piattaforma dal Movimento Insegnanti Precari di Roma
proposte di manifestazioni condivise

Ci vediamo il 30 :-)
Melanie

salve a tutti
ci sarà qualcuno in rappresentanza dei precari della Lombardia?

Il coordinamento 3 ottobre Lavoratori scuola lombardia si sta attrezzando per mandare almeno un rappresentante... solo che è per noi un po' complicato, anche perché il 29 pomeriggio a Milano è previsto un grande corteo delle scuole...
Potreste dirci intanto con precisione dove si svolgerà e l'ora?
Grazie

olga

Ora, le 10.
Il posto preciso ancora non è sicuro

Mi auguro che i precari della Lombardia partecipino con almeno un rappresentante, come anche i Liguri. I Veneti già ci saranno, se ho capito bene anche da Trieste verrà qualcuno, non so se ce nesono in Piemonta e in altre regioni che sono in contatto con noi. Più realtà, più regioni saranno rappresentate, meglio sarà, poiché è importante prendere decisioni il più possibile condivise, pur partendo da posizioni che potrebbero essere contrastanti.

e nonostante, in realtà, "rappresentiamo" forse l'1% dei precari delle scuole italiane....o no?

Beh certo, l'importante è che rappresentiamo la maggioranza di quelli "sindacalmente" attivi.

se ancora non si sa dove si svolgerà l' assemblea, i comunicati stampa verranno fatti con ritardo e la stampa che vuole questo ci continuerà ad ignorare e noi continueremo a parlare tra noi. mi sbaglio? ditemi di si

L'assemblea si terrà alla sapienza a FISICA.
l'aula è confermata.

l'orario di inizio è alle 11.00

domani mandiamo i comunicati stampa e prepariamo i volantini che ognuno di noi può (anzi deve!) stampare e distribuire a partire dalla propria scuola.

ci vediamo domenica!!!

Scusami Monia, ma ci sarà solo l'assemblea dei docenti precari della scuola o ci saò il collegamento con l'università previsto per il pomeriggio?

Amicanto ha scritto:Scusami Monia, ma ci sarà solo l'assemblea dei docenti precari della scuola o ci saò il collegamento con l'università previsto per il pomeriggio?

La prima che hai detto, l'assemblea generale è saltata