LAZIO Resoconto iniziative 2010
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mariapia
FrancescoLoc
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COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA :: COORDINAMENTI PRECARI SCUOLA - FORUM UFFICIALE DEL CPS :: Le azioni sul territorio
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LAZIO Resoconto iniziative 2010
ROMA 20/01/2010: Sit-in a Montecitorio contro il riordino delle scuole superiori
FrancescoLoc- Novizio/a
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Re: LAZIO Resoconto iniziative 2010
com'è andata?
mariapia- Coordinatore
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report precari cobas romaCOMITATO INSEGNANTI E ATA PRECARI SULL'INCONTRO ALL'usp DEL 19 APRILE
COMITATO INSEGNANTI E ATA PRECARI- ROMA
Oggi, 19 aprile 2010, si è tenuto il primo sit-in del Comitato Insegnanti e ATA precari di Roma presso l’Ufficio Scolastico Provinciale . nel corso del quale si è svolto un incontro con il primo Dirigente dell’USP dott. Minichiello e un funzionario dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott.ssa Davoli. Nel corso dell’incontro la delegazione ha posto numerose domande in relazione:
v ai tagli previsti a livello provinciale e regionale, sia per i docenti che per il personale ATA
v alla determinazione degli organi
v ai pensionamenti
v alle Graduatorie “prioritarie” e progetti regionali
v alle Graduatorie provinciali e alla questione delle “code”
v alle Graduatorie di istituto relativamente alla III fascia
v situazione delle cattedre oltre le 18 ore
v sicurezza nelle scuole applicazione della normativa relativa alle iscrizioni degli alunni stranieri
Dalle risposte ricevute si è avuta la netta sensazione che sia l'Ufficio scolastico regionale che quello provinciale lavorino 'brancolando nel buio'.
Ma procediamo con ordine.
Per quanto riguarda i tagli la dott.ssa Davoli ha esplicitamente detto che sino a giovedì scorso ( 16 aprile) l'ufficio scolastico regionale non aveva ancora dati ufficiali e che pertanto solo nella mattinata ( lunedì 19 aprile) avevano potuto convocare le OOSS territoriali per comunicare la ripartizione dei tagli a livello dei singoli USP.
L’incontro con la delegazione dei precari del Comitato insegnanti e ATA precari e dei Cobas è avvenuto infatti subito dopo quello che l’Ufficio scolastico regionale aveva avuto con il primo Dirigente dell’USP e le OOSS per l’ufficializzazione dei dati appena ricevuti dal Ministero della Pubblica Istruzione riguardanti “ i risparmi” ( come definiti testualmente dalla dott.ssa Davoli) per la Regione Lazio e la provincia di Roma.
I tagli a livello nazionale corrispondono a 25.600 posti per i docenti ( per gran parte nell’organico di diritto - 22.000 posti circa, ed il restante - 3.600 circa in organico di fatto) e a circa – 15.600 posti per il personale Ata.
Riportiamo il dettaglio dei tagli previsti in organico di diritto (22.000 posti) cosi ripartiti:
- Scuola dell’infanzia: + 560
- Scuola primaria: - 8.711
- Scuola secondaria di primo grado: - 3.661
- Scuola secondaria di secondo grado: - 13.746
A livello regionale I tagli corrispondono a 1.871 posti per i docenti, per il personale Ata non sono stati in grado di fornirci alcun dato.
Riportiamo il dettaglio dei tagli previsti
- Scuola dell’infanzia: + 41
- Scuola primaria: - 590
- Scuola secondaria di primo grado: - 212
Scuola secondaria di secondo grado: - 1.069
Sostegno+ 481
Per quanto riguarda la pubblicazione degli organici non ci sono date certe, ma in linea d massima
-nella scuola primaria dovrebbero uscire il 24 aprile ( ma hanno chiesto una settimana in più perché non sono ancora pronti);
- nella scuola dell'infanzia il 27 maggio;
- nella scuola media a giugno;
- per la scuola superiore non è stata fornita alcuna indicazione
Naturalmente sappiamo bene che non ci sarà bisogno della pubblicazione ufficiale degli organici per capire l'entità vera dei tagli, né sarà certo il giochino che ministero e ufficio regionale stanno facendo nel tentativo di camuffarne la reale consistenza ad ingannare i precari. L'Amministrazione sostiene infatti che i posti che mancheranno non saranno tolti tutti dall'organico di diritto, ma in minima parte anche dall'organico di fatto ( l'organico sul quale normalmente si effettuano le immissioni in ruolo). Ma questo non cambia certo l'entità dei tagli che rimane drammaticamente identica.
I pensionamenti dovrebbero essere pari a 2210
infanzia 561
primaria 646
media 165 ( da verificare)
superiori 838
Sulle Graduatorie 'prioritarie', provinciali e di istituto, c'è stato poi il vuoto assoluto, poiché non sono state ancora chiarite le modalità di applicazione dei nuovi criteri. Per i progetti regionali si è chiarito che la regione Lazio non ha attivato alcun progetto e pertanto non ci sono stati finanziamenti.
Le cattedre oltre le 18 ore sono state oggetto di una lunga discussione, in merito alla quale i dirigenti hanno chiarito che per quanto riguarda gli spezzoni sino alle 24 ore, questo è un diritto sancito contrattualmente ( contratti siglati dai sindacati concertativi) nel cui merito non possono entrare né l'USP né l'USR. Altra cosa è la composizione delle cattedre oltre le 18 ore. Secondo l'amministrazione le cattedre con orario inferiore alle 18 ore, che non possono ricondursi esattamente all'orario cattedra per tipologia di insegnamento, possono sforare( es. se si hanno 17 ore e c'è uno spezzone di 3 ore lo possono accorpare) se però le 18 ore sono complete, non possono aumentare d'ufficio l'orario.
Sull'ultimo punto trattato , il “tetto” del 30% imposto agli alunni stranieri, l'amministrazione ha riferito che non ci sarà un'applicazione rigida per le difficoltà stesse dell'applicazione ( in realtà il parere dell'Avvocatura dello stato ha già chiarito che la circolare della Gelmini non ha efficacia normativa generale e non può essere considerata un atto regolamentale ). Invece sulla grave questione della sicurezza nelle scuole hanno sostenuto che il numero degli alunni per classe viene determinato attraverso il controllo delle planimetrie degli istituti e che pertanto, almeno per quello che risulta loro, non ci sono a Roma situazioni di rischio ( sarebbe veramente il caso di inondarli di testimonianze opposte!!!)
A conclusione dell'incontro abbiamo informato i due dirigenti che sia l'Ufficio Scolastico Regionale che l' Ufficio scolastico Provinciale riceveranno a breve una diffida dai Cobas in relazione alla generalizzata anticipazione degli scrutini da parte dei Dirigenti scolastici che non hanno alcuna facoltà in tal senso, come dimostra esplicitamente la Delibera Regionale sul Calendario dell'anno scolastico 2009/2010.
I due funzionari sono sembrati alquanto sorpresi dall'annuncio non hanno saputo cosa rispondere.
Contemporaneamente all’incontro i colleghi e le colleghe rimasti a volantinare e megafonare in strada hanno distribuito più di 500 volantini sulla situazione tagli e sullo sciopero degli scrutini al personale che entrava e usciva dagli uffici USP\USR. L’interesse anche dei colleghi di ruolo ci è sembrato grande e molti dei docenti e personale ata fermati hanno chiesto materiale da diffondere nelle proprie scuole.
I successivi sit-in continueranno con cadenza bisettimanale ogni lunedì pomeriggio dalle ore 15 alle 18 e ogni venerdì mattina dalle 10 alle 13.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 23 aprile. Dalla prossima settimana saranno disponibili magliette e adesivi con il logo dello sciopero degli scrutini creato dai precari cobas di Roma e il vademecum con le modalità e il calendario degli scioperi a cura di cobas nazionale.
LA NOSTRA LOTTA VA AVANTI!
Comitato insegnanti e ATA precari - Roma
Cobas – comitati di base della scuola
francescaP- Esperto/a
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Emma Giannì- Amministratore
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Re: LAZIO Resoconto iniziative 2010
Fra scusa non ho capito una cosa, a Roma i dirigenti hanno cambiato le date degli scrutini???
antonella vaccaro- Amministratore
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Re: LAZIO Resoconto iniziative 2010
a quanto ho capito è un avvertimento a non provarci,visto che non è legale
Emma Giannì- Amministratore
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RESOCONTO DI UNA PICCOLA GRANDE VITTORIA DEL COORDINAMENTO PERMANENTE SCUOLE DI ROMA
Resoconto
di una piccola GRANDE VITTORIA
Oggi 20 maggio 2010 si chiudono
le “4 Giornate di Roma” con il Presidio-Assemblea a partire dalle ore 17.00
davanti al MIUR. Sono presenti tutte le anime del Coordinamento Permanente
delle Scuole di Roma e, visto il numero dei presenti ( circa 500), viene bloccato Viale Trastevere per tutto il tratto
antistante al Ministero. Si chiede di essere ricevuti da un rappresentante
autorevole del Ministero e il dr. Luciano Chiappetta (Dirigente Generale per il
Personale Scolastico) dà la sua disponibilità all'incontro. Una delegazione
composta da 11 rappresentanti partecipa all’incontro.
L'incontro si apre con un
doveroso giro di presentazioni e registrazione delle persone presenti
perché il Dirigente dovrà presentare una
relazione all'Ufficio di Gabinetto del Ministro, per tutte le istanza presentate.
Si comincia a parlare del taglio
al Tempo Pieno e, fatti i dovuti distinguo circa le classi effettivamente
tagliate (68 nella sola provincia di
Roma) e quelle di nuova richiesta non attivate, il dr. Chiappetta ammette pubblicamente che l'Ufficio Scolastico
Regionale del Lazio ed il sottoposto Ufficio Territoriale di Roma hanno fatto
un ERRORE (poi indicato come “incidente di percorso”) nel tagliare classi consolidate a tempo pieno. A fronte di tale ABUSO, come identificato dalla
delegazione, il dr. Chiappetta si è
impegnato a contattare tutti i Dirigenti
Scolastici delle Istituzioni che hanno subito la riduzioni di classi a tempo
pieno, per informarli ufficialmente che tali classi saranno RIPRISTINATE
nell'organico di fatto. A fronte di una precisa richiesta di “correzione”
dell'organico di diritto alterato dall' “errore” effettuato dal USR, il dr.
Chiappetta ha dichiarato che tale cosa è
impossibile, perché non consentita dalla norma, ma che ciò non altera la
sostanza per il futuro poiché le valutazioni di budget vengono sempre ed
esclusivamente fatte a fronte dei consuntivi ovvero sulle spese effettivamente
sostenute durante l'anno (quindi sull'organico di fatto!!).
Si è inoltre affrontato
l'argomento dei docenti di sostegno: il Dirigente, citando le ultime sentenze
della Corte Costituzionale e del
Consiglio di Stato, ha garantito che le stesse saranno rispettate.
Si è sollevato il problema del
sovraffollamento di alunni nelle classi, della sicurezza e dell'edilizia
scolastica. Il dr. Chiappetta ha ribadito che tali problemi sono regolati da
specifiche leggi delle Stato che devono essere tenute in debita considerazioni
dagli Uffici Scolastici Regionali nel momento in cui si definisce l'organico.
Ciascuna scuola dovrebbe avere la mappa, certificata dalle ASL, del numero
massimo di alunni in funzione delle specifiche condizioni esistenti.
NON MOLLIAMO FINCHE’ NON SARANNO SODDISFATTE TUTTE LE RICHIESTE DI
TEMPO PIENO E NON SOLTANTO LE 68 CLASSI “TAGLIATE”
Per quanto riguarda la “riforma” delle scuole Secondarie di II grado è
stata evidenziata la preoccupante situazione che si sta determinando nelle
istituzioni scolastiche per la consistenza dei tagli preannunciati. La forte
contrazione è infatti dovuta all'applicazione della “riforma” nelle prime
classi, ma anche all'abbassamento del numero di ore settimanali di lezione nelle classi successive alle prime.
Di tutti gli ordini e gradi di
scuole le superiori perdono percentualmente il maggior numero di posti: 13.750 a livello
nazionale, 1069 nel Lazio, 700
a Roma e provincia ( cioè quasi 3 docenti ad istituzione
scolastica). Alla già grave situazione di quest'anno si aggiungono i 120 posti
in più tagliati l'anno scorso alle superiori per una scelta
dell'amministrazione regionale, mentre risultano essere stati accantonati 100
posti la
cui ripartizione in organico di fatto non è ancora chiara.
Tale situazione sta determinando
il proliferare di progetti “anomali” nel tentativo spasmodico di docenti e
dirigenti di recuperare quanti più posti possibili. Il dirigente ha informato che, nella prossima
settimana, 100 funzionari a livello nazionale, saranno coinvolti dal Ministero
per definire delle linee guida a riguardo. Accanto a questo si è sottolineata
la necessità di limitare l'assegnazione di cattedre superiori alle 18 ore. Il
dr. Chiappetta ha dichiarato che la
CM n37 quest'anno lascia la possibilità di formare cattedre
anche a 17, 16 e 15 ore che lasciano molti spezzoni a disposizione. A questo
proposito è stato però ribadito dalla delegazione che il problema continuerà a persistere in quanto i
docenti di ruolo possono acquisire spezzoni sino a 24 ore, mentre sarebbe
necessario, per impedire l'ulteriore perdita di posti, che gli spezzoni fossero
gestiti direttamente dall'USP ( ora denominato Ufficio Territoriale della
direzione scolastica regionale ).
Alle richieste di non assegnare gli spezzoni a disposizione ai docenti
“di ruolo” il dirigente ha risposto che ciò non è possibile perché esistono
vincoli che derivano sia dal Contratto collettivo nazionale, che prevede la
possibilità di accettare spezzoni sino alle 24 ore, sia dalla finanziaria, che
impone una politica scolastica finalizzata al risparmio. Il dottor Chiappetta ha
anche precisato che a suo parere non potranno essere recuperati quei 120
posti che l'anno scorso sono stati
tagliati oltre le quote stabilite .
Concluso l'incontro, la
delegazione ha rendicontato ai partecipanti al sit-in quanto discusso e si è
ricordato l'appuntamento per la prossima
Assemblea del Coordinamento il 25/05 alle ore 17.00 all'ITIS Galilei di Via
Conte Verde, 51 (fermata metro A - Manzoni).
COORDINAMENTO PERMANENTE DELLE SCUOLE DI ROMA
di una piccola GRANDE VITTORIA
Oggi 20 maggio 2010 si chiudono
le “4 Giornate di Roma” con il Presidio-Assemblea a partire dalle ore 17.00
davanti al MIUR. Sono presenti tutte le anime del Coordinamento Permanente
delle Scuole di Roma e, visto il numero dei presenti ( circa 500), viene bloccato Viale Trastevere per tutto il tratto
antistante al Ministero. Si chiede di essere ricevuti da un rappresentante
autorevole del Ministero e il dr. Luciano Chiappetta (Dirigente Generale per il
Personale Scolastico) dà la sua disponibilità all'incontro. Una delegazione
composta da 11 rappresentanti partecipa all’incontro.
L'incontro si apre con un
doveroso giro di presentazioni e registrazione delle persone presenti
perché il Dirigente dovrà presentare una
relazione all'Ufficio di Gabinetto del Ministro, per tutte le istanza presentate.
Si comincia a parlare del taglio
al Tempo Pieno e, fatti i dovuti distinguo circa le classi effettivamente
tagliate (68 nella sola provincia di
Roma) e quelle di nuova richiesta non attivate, il dr. Chiappetta ammette pubblicamente che l'Ufficio Scolastico
Regionale del Lazio ed il sottoposto Ufficio Territoriale di Roma hanno fatto
un ERRORE (poi indicato come “incidente di percorso”) nel tagliare classi consolidate a tempo pieno. A fronte di tale ABUSO, come identificato dalla
delegazione, il dr. Chiappetta si è
impegnato a contattare tutti i Dirigenti
Scolastici delle Istituzioni che hanno subito la riduzioni di classi a tempo
pieno, per informarli ufficialmente che tali classi saranno RIPRISTINATE
nell'organico di fatto. A fronte di una precisa richiesta di “correzione”
dell'organico di diritto alterato dall' “errore” effettuato dal USR, il dr.
Chiappetta ha dichiarato che tale cosa è
impossibile, perché non consentita dalla norma, ma che ciò non altera la
sostanza per il futuro poiché le valutazioni di budget vengono sempre ed
esclusivamente fatte a fronte dei consuntivi ovvero sulle spese effettivamente
sostenute durante l'anno (quindi sull'organico di fatto!!).
Si è inoltre affrontato
l'argomento dei docenti di sostegno: il Dirigente, citando le ultime sentenze
della Corte Costituzionale e del
Consiglio di Stato, ha garantito che le stesse saranno rispettate.
Si è sollevato il problema del
sovraffollamento di alunni nelle classi, della sicurezza e dell'edilizia
scolastica. Il dr. Chiappetta ha ribadito che tali problemi sono regolati da
specifiche leggi delle Stato che devono essere tenute in debita considerazioni
dagli Uffici Scolastici Regionali nel momento in cui si definisce l'organico.
Ciascuna scuola dovrebbe avere la mappa, certificata dalle ASL, del numero
massimo di alunni in funzione delle specifiche condizioni esistenti.
NON MOLLIAMO FINCHE’ NON SARANNO SODDISFATTE TUTTE LE RICHIESTE DI
TEMPO PIENO E NON SOLTANTO LE 68 CLASSI “TAGLIATE”
Per quanto riguarda la “riforma” delle scuole Secondarie di II grado è
stata evidenziata la preoccupante situazione che si sta determinando nelle
istituzioni scolastiche per la consistenza dei tagli preannunciati. La forte
contrazione è infatti dovuta all'applicazione della “riforma” nelle prime
classi, ma anche all'abbassamento del numero di ore settimanali di lezione nelle classi successive alle prime.
Di tutti gli ordini e gradi di
scuole le superiori perdono percentualmente il maggior numero di posti: 13.750 a livello
nazionale, 1069 nel Lazio, 700
a Roma e provincia ( cioè quasi 3 docenti ad istituzione
scolastica). Alla già grave situazione di quest'anno si aggiungono i 120 posti
in più tagliati l'anno scorso alle superiori per una scelta
dell'amministrazione regionale, mentre risultano essere stati accantonati 100
posti la
cui ripartizione in organico di fatto non è ancora chiara.
Tale situazione sta determinando
il proliferare di progetti “anomali” nel tentativo spasmodico di docenti e
dirigenti di recuperare quanti più posti possibili. Il dirigente ha informato che, nella prossima
settimana, 100 funzionari a livello nazionale, saranno coinvolti dal Ministero
per definire delle linee guida a riguardo. Accanto a questo si è sottolineata
la necessità di limitare l'assegnazione di cattedre superiori alle 18 ore. Il
dr. Chiappetta ha dichiarato che la
CM n37 quest'anno lascia la possibilità di formare cattedre
anche a 17, 16 e 15 ore che lasciano molti spezzoni a disposizione. A questo
proposito è stato però ribadito dalla delegazione che il problema continuerà a persistere in quanto i
docenti di ruolo possono acquisire spezzoni sino a 24 ore, mentre sarebbe
necessario, per impedire l'ulteriore perdita di posti, che gli spezzoni fossero
gestiti direttamente dall'USP ( ora denominato Ufficio Territoriale della
direzione scolastica regionale ).
Alle richieste di non assegnare gli spezzoni a disposizione ai docenti
“di ruolo” il dirigente ha risposto che ciò non è possibile perché esistono
vincoli che derivano sia dal Contratto collettivo nazionale, che prevede la
possibilità di accettare spezzoni sino alle 24 ore, sia dalla finanziaria, che
impone una politica scolastica finalizzata al risparmio. Il dottor Chiappetta ha
anche precisato che a suo parere non potranno essere recuperati quei 120
posti che l'anno scorso sono stati
tagliati oltre le quote stabilite .
Concluso l'incontro, la
delegazione ha rendicontato ai partecipanti al sit-in quanto discusso e si è
ricordato l'appuntamento per la prossima
Assemblea del Coordinamento il 25/05 alle ore 17.00 all'ITIS Galilei di Via
Conte Verde, 51 (fermata metro A - Manzoni).
COORDINAMENTO PERMANENTE DELLE SCUOLE DI ROMA
Cps-Roma- Coordinatore
- Numero di messaggi : 161
Località : Roma
Ordine scuola : Primaria-Secondaria
Organizzazione : CPS Roma
Contributo al forum : 5652
Data d'iscrizione : 04.02.10
IL COMITATO INSEGNANTI E ATA PRECARI e i COBAS di ROMA continuano i sit-in sotto all'USPUSR (dal 19 aprile) report iv incontro
Il Comitato Insegnanti e ATA precari e i Cobas venerdì 28 maggio hanno svolto, come ogni lunedì e venerdì dal 19 aprile scorso, un volantinaggio con distribuzione di materiale informativo, presso l'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio e l'Ufficio Scolastico Provinciale di Roma. Sono stati forniti dati in relazione ai tagli in atto nelle scuole di ogni ordine e grado, sia a livello nazionale che regionale e provinciale, alla situazione determinata dai mancati finanziamenti alle scuole, all'introduzione della cosiddetta 'riforma' delle superiori che sta determinando situazioni di grave sovrannumero, alla manovra finanziaria in atto che aggrava in particolare la situazione di tutti i dipendenti del pubblico impiego.
Durante il volantinaggio sono state fornite informazioni e spiegazioni rispetto alle mobilitazioni Cobas in atto: lo sciopero nazionale degli scrutini indetto dai Cobas secondo un calendario regionale, che inizierà il 7 giugno e terminerà il 15 giugno ( a Roma ci sarà una manifestazione regionale presso il MIUR il 14 giugno) e la manifestazione nazionale con corteo a Roma indetto per il 5 giugno prossimo da Cobas e USB contro la finanziaria-massacro .
Durante la mattinata una delegazione è stata ricevuta sia dal dirigente dell'Ufficio Territoriale,dott. Minichiello, che dalla dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, dott.ssa Davoli, anche se in momenti diversi a causa dei numerosi impegni dei due dirigenti, chiamati in questo momento a rispondere dei problemi causati dai tagli agli organici e al tempo pieno, che stanno mobilitando genitori, docenti e personale ATA.
L'incontro è stato tanto più importante in quanto è il primo che segue ufficialmente la riuscita manifestazione svolta il 20 maggio scorso presso il MIUR, durante la quale il dottor Chiappetta (Dirigente Generale del Personale Scolastico) ha sostenuto pubblicamente, davanti ad una delegazione di 11 persone, che l'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio e l'Ufficio Territoriale di Roma hanno commesso un errore nel tagliare ben 68 classi a tempo pieno già consolidate.
Nel corso del colloquio sono state poste ai due dirigenti le seguenti domande:
Quali comunicazioni sono intercorse tra il MIUR, l'Ufficio scolastico Provinciale e l'Ufficio Scolastico Regionale dopo l'incontro avuto con il dott. Chiappetta , in merito al ripristino delle classi a tempo pieno 'erroneamente' tagliate;
Ulteriori delucidazioni in merito all'utilizzazione dei 100 posti accantonati da poter utilizzare in organico di fatto e rispetto ai 120 posti in più tagliati l'anno scorso alla scuola superiore ;
I tempi necessari per l'acquisizione definitiva dei dati delle iscrizioni e degli organici delle scuole superiori ;
Un'informativa sulle Graduatorie ad esaurimento.
Le risposte ottenute :
1)Sia il dott. Minichiello che la dot.ssa Davoli hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito al taglio delle 68 classi a Tempo pieno, neanche durante l'incontro svoltosi il giorno precedente al MIUR ( anche se l'incontro riguardava le scuole secondarie). Il dott. Minichiello ha tenuto a precisare che, pur non entrando nel merito delle affermazioni del dott. Chiappetta,l'organico determinato a livello provinciale è stato sviluppato in base alle istruzioni e ai posti ricevuti. La dott.ssa Davoli ha sottolineato che nella Circolare dell'ufficio scolastico regionale si raccomandava ai singoli uffici territoriali di utilizzare i posti residui per adeguare l'organico di diritto all'organico di fatto.
2)Alla seconda domanda posta il dott. Minichiello ha sostenuto di non saper rispondere in quanto l'accantonamento e la ripartizione dei posti è di competenza della direzione regionale. La dott.ssa Davoli ha precisato invece che i posti accantonati erano in realtà 151, così come risulta dalla stessa circolare USR, diventati poi 100 perché 51 sono stati ripartiti tra i vari USP per sanare le situazioni più difficili e che al momento risultavano essere 85, sempre per lo stesso motivo. In relazione ai 120 posti sottratti l'anno precedente alle scuole superiori la dott.ssa Davoli ha chiarito che i posti in questione erano stati inizialmente accantonati proprio per attuare una perequazione tra i posti tagliati negli anni precedenti alle scuole superiori e quelli da operare nell'anno, ma che l'introduzione della 'riforma' aveva reso necessario intervenire nuovamente a tutela della scuola primaria. Il nuovo meccanismo di ripartizione dei posti da assegnare ha infatti portato anche nella scuola elementare ad un residuo di ore e quindi di spezzoni (cosa mai accaduta prima) che ha comportato il riassorbimento dei posti accantonati. Ha però anche ribadito che sia nel caso dell'accantonamento dei 151 posti dell'anno in corso, che in quello dei 120 posti dell'anno scorso l'operazione è avvenuta con il consenso delle organizzazioni sindacali che siedono al tavolo contrattuale .
3)Sui tempi di chiusura dell'Area per l'inserimento dei dati riguardanti iscrizioni e organici delle superiori siamo stati informati in tempo reale dell'ulteriore slittamento sino al giorno successivo della data stabilita. Nessuno dei due dirigenti ha fatto ipotesi in merito alla ufficializzazione definitiva degli organici in questione. La determinazione dei posti è infatti quest'anno resa più complessa dai 'nuovi percorsi' da utilizzare. Accanto alla fase deterministica e a quella associativa, bisogna quest'anno aggiungere l'istituto del 20% della flessibilità che può essere riconosciuto ad una o altra classe di concorso. Questa operazione aggiuntiva deve però essere governata manualmente e l'applicazione si presenta di difficile gestione;
4)Sulle Graduatorie ad esaurimento i dirigenti hanno dichiarato che non ci sono indicazioni di sorta e che le uniche informazioni ricevute riguardano gli aggiornamenti alla graduatoria da fare entro il 30 giugno e la cancellazione dei docenti di ruolo cui sta provvedendo il MIUR.
SABATO 5 GIUGNO MANIFESTAZIONE NAZIONALE
CON CORTEO A ROMA
CONTRO LA FINANZIARIA-MASSACRO
2 GIORNI DI SCIOPERO E DI BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITÀ
SECONDO UN CALENDARIO REGIONALE
DAL 7 GIUGNO AL 15 GIUGNO
14 GIUGNO MANIFESTAZIONE
A ROMA PRESSO IL MIUR
Comitato Insegnanti e Ata Precari Roma (tutti i mercoledì presso la sede cobas di Roma, Viale Manzoni 55)
Facebook: sciopero degli scrutini di fine anno
Facebook: comitato docenti precari roma
Cobas
Viale Manzoni 55 Roma
Tel. 06\70452452
Durante il volantinaggio sono state fornite informazioni e spiegazioni rispetto alle mobilitazioni Cobas in atto: lo sciopero nazionale degli scrutini indetto dai Cobas secondo un calendario regionale, che inizierà il 7 giugno e terminerà il 15 giugno ( a Roma ci sarà una manifestazione regionale presso il MIUR il 14 giugno) e la manifestazione nazionale con corteo a Roma indetto per il 5 giugno prossimo da Cobas e USB contro la finanziaria-massacro .
Durante la mattinata una delegazione è stata ricevuta sia dal dirigente dell'Ufficio Territoriale,dott. Minichiello, che dalla dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, dott.ssa Davoli, anche se in momenti diversi a causa dei numerosi impegni dei due dirigenti, chiamati in questo momento a rispondere dei problemi causati dai tagli agli organici e al tempo pieno, che stanno mobilitando genitori, docenti e personale ATA.
L'incontro è stato tanto più importante in quanto è il primo che segue ufficialmente la riuscita manifestazione svolta il 20 maggio scorso presso il MIUR, durante la quale il dottor Chiappetta (Dirigente Generale del Personale Scolastico) ha sostenuto pubblicamente, davanti ad una delegazione di 11 persone, che l'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio e l'Ufficio Territoriale di Roma hanno commesso un errore nel tagliare ben 68 classi a tempo pieno già consolidate.
Nel corso del colloquio sono state poste ai due dirigenti le seguenti domande:
Quali comunicazioni sono intercorse tra il MIUR, l'Ufficio scolastico Provinciale e l'Ufficio Scolastico Regionale dopo l'incontro avuto con il dott. Chiappetta , in merito al ripristino delle classi a tempo pieno 'erroneamente' tagliate;
Ulteriori delucidazioni in merito all'utilizzazione dei 100 posti accantonati da poter utilizzare in organico di fatto e rispetto ai 120 posti in più tagliati l'anno scorso alla scuola superiore ;
I tempi necessari per l'acquisizione definitiva dei dati delle iscrizioni e degli organici delle scuole superiori ;
Un'informativa sulle Graduatorie ad esaurimento.
Le risposte ottenute :
1)Sia il dott. Minichiello che la dot.ssa Davoli hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna comunicazione in merito al taglio delle 68 classi a Tempo pieno, neanche durante l'incontro svoltosi il giorno precedente al MIUR ( anche se l'incontro riguardava le scuole secondarie). Il dott. Minichiello ha tenuto a precisare che, pur non entrando nel merito delle affermazioni del dott. Chiappetta,l'organico determinato a livello provinciale è stato sviluppato in base alle istruzioni e ai posti ricevuti. La dott.ssa Davoli ha sottolineato che nella Circolare dell'ufficio scolastico regionale si raccomandava ai singoli uffici territoriali di utilizzare i posti residui per adeguare l'organico di diritto all'organico di fatto.
2)Alla seconda domanda posta il dott. Minichiello ha sostenuto di non saper rispondere in quanto l'accantonamento e la ripartizione dei posti è di competenza della direzione regionale. La dott.ssa Davoli ha precisato invece che i posti accantonati erano in realtà 151, così come risulta dalla stessa circolare USR, diventati poi 100 perché 51 sono stati ripartiti tra i vari USP per sanare le situazioni più difficili e che al momento risultavano essere 85, sempre per lo stesso motivo. In relazione ai 120 posti sottratti l'anno precedente alle scuole superiori la dott.ssa Davoli ha chiarito che i posti in questione erano stati inizialmente accantonati proprio per attuare una perequazione tra i posti tagliati negli anni precedenti alle scuole superiori e quelli da operare nell'anno, ma che l'introduzione della 'riforma' aveva reso necessario intervenire nuovamente a tutela della scuola primaria. Il nuovo meccanismo di ripartizione dei posti da assegnare ha infatti portato anche nella scuola elementare ad un residuo di ore e quindi di spezzoni (cosa mai accaduta prima) che ha comportato il riassorbimento dei posti accantonati. Ha però anche ribadito che sia nel caso dell'accantonamento dei 151 posti dell'anno in corso, che in quello dei 120 posti dell'anno scorso l'operazione è avvenuta con il consenso delle organizzazioni sindacali che siedono al tavolo contrattuale .
3)Sui tempi di chiusura dell'Area per l'inserimento dei dati riguardanti iscrizioni e organici delle superiori siamo stati informati in tempo reale dell'ulteriore slittamento sino al giorno successivo della data stabilita. Nessuno dei due dirigenti ha fatto ipotesi in merito alla ufficializzazione definitiva degli organici in questione. La determinazione dei posti è infatti quest'anno resa più complessa dai 'nuovi percorsi' da utilizzare. Accanto alla fase deterministica e a quella associativa, bisogna quest'anno aggiungere l'istituto del 20% della flessibilità che può essere riconosciuto ad una o altra classe di concorso. Questa operazione aggiuntiva deve però essere governata manualmente e l'applicazione si presenta di difficile gestione;
4)Sulle Graduatorie ad esaurimento i dirigenti hanno dichiarato che non ci sono indicazioni di sorta e che le uniche informazioni ricevute riguardano gli aggiornamenti alla graduatoria da fare entro il 30 giugno e la cancellazione dei docenti di ruolo cui sta provvedendo il MIUR.
SABATO 5 GIUGNO MANIFESTAZIONE NAZIONALE
CON CORTEO A ROMA
CONTRO LA FINANZIARIA-MASSACRO
2 GIORNI DI SCIOPERO E DI BLOCCO DI TUTTE LE ATTIVITÀ
SECONDO UN CALENDARIO REGIONALE
DAL 7 GIUGNO AL 15 GIUGNO
14 GIUGNO MANIFESTAZIONE
A ROMA PRESSO IL MIUR
Comitato Insegnanti e Ata Precari Roma (tutti i mercoledì presso la sede cobas di Roma, Viale Manzoni 55)
Facebook: sciopero degli scrutini di fine anno
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