MOLISE Iniziative 2009

ASSEMBLEA CITTADINA A TERMOLI (IN MOLISE)
LA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA


■ SONO STATI TAGLIATI 8 MILIARDI DI EURO ALLA SCUOLA PUBBLICA
Ciò ha danneggiato il normale svolgimento delle attività didattiche: le istituzioni scolastiche non hanno fondi per pagare le supplenze né materiale di cancelleria, fotocopie, carta igienica ecc. ( a cui sono costretti a provvedere genitori e personale
della scuola).
■ E’ STATO RIDOTTO IL TEMPO SCUOLA
Con la soppressione delle compresenze e del tempo prolungato sono state compromesse le possibilità di recupero scolastico,di potenziamento e d' integrazione, la realizzazione di progetti educativi e delle attività laboratoriali.
■ E’ STATO AUMENTATO IL NUMERO DEGLI ALUNNI PER CLASSE
Fino a 29 alunni nella scuola primaria, oltre 30 nelle scuole medie e superiori. Ciò ha comportato un forte impoverimento della qualità dell’offerta formativa ed è stata compromessa la sicurezza dei nostri figli.
■ SONO STATE RIDOTTE LE ORE DI SOSTEGNO.
La scuola pubblica, di tutti e per tutti, si trasforma così nella scuola delle differenze e dell’emarginazione.
Alunni, insegnanti, personale ATA e genitori sono fortemente penalizzati da una riforma che nulla contiene
di pedagogico, ma risponde unicamente a logiche di risparmio economico ed alla volontà politica di
favorire le scuole private

FLC CGILMOLISE
COORDINAMENTO PRECARI DEL MOLISE

La nuova finanziaria, come sapete, non prevede risorse per la scuola, per cui tutti i tagli rimangono confermati.
la finanziaria 2010 prevede, però, il finanziamento di 130 milioni di euro per le scuole non statali. l'emendamento in favore di tale contributo è stato presentato dal Pdl ma votato anche da Italia dei valori e PD: VErgogna!!!!
non solo, i due partiti (ciò non stupisce) avevano già preparato propri emendamenti in favore delle scuole private.
la finanziaria sarà approvata prima di NAtale. la lotta deve proseguire ora. propongo, lo stesso giorno della manifestazione di Catania, di organizzare nuovamente sit-in sotto le prefetture di tutta Italia.