RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
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RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Per chi ha chiesto le tre province, ha fatto ricorso, intende farlo o intende anche rimanere alla finestra a guardare nella speranza (infondata) di...
La domanda va inviata con il modello ovvero se già inviato anche in seguito. Il testo da me elaborato lo troverete su
www.professioneinsegnante.it
Serve soprattutto a chi ha fatto ricorso, a chi fa ricorso, a chi farà ricorso; ma anche a chi resta ancora alla finestra ancora a pensare e si illude in un'estensione erga omnes dell'esito del ricorso, a manifestare la sua non acquiescenza all'amministrazione nella compilazione obbligata che ha dovuta fare del modello 1 o 2 e all'adesione regime dell'inclusione in coda e non a pettine, pertanto consiglio di inviare questa dichiarazione con la domanda e anche dopo la domanda se questa già è stata inviata, soprattutto ai colleghi che hanno intenzione di proporre ricorso giurisdizionale o avverso il mancato trasferimento o contro l'inclusione in coda e non a pettine in graduatoria.
Diffondete il modello.
Libero
La domanda va inviata con il modello ovvero se già inviato anche in seguito. Il testo da me elaborato lo troverete su
www.professioneinsegnante.it
Serve soprattutto a chi ha fatto ricorso, a chi fa ricorso, a chi farà ricorso; ma anche a chi resta ancora alla finestra ancora a pensare e si illude in un'estensione erga omnes dell'esito del ricorso, a manifestare la sua non acquiescenza all'amministrazione nella compilazione obbligata che ha dovuta fare del modello 1 o 2 e all'adesione regime dell'inclusione in coda e non a pettine, pertanto consiglio di inviare questa dichiarazione con la domanda e anche dopo la domanda se questa già è stata inviata, soprattutto ai colleghi che hanno intenzione di proporre ricorso giurisdizionale o avverso il mancato trasferimento o contro l'inclusione in coda e non a pettine in graduatoria.
Diffondete il modello.
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Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
scusi ma non ho capito di cosa sta parlando.
la domanda va inviata con quale modello?
a quale testo fa riferimento su professione insegnante?
la domanda va inviata con quale modello?
a quale testo fa riferimento su professione insegnante?
salvo74- Novizio/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
salvo74 ha scritto:scusi ma non ho capito di cosa sta parlando.
la domanda va inviata con quale modello?
Con un modello da me preparato
a quale testo fa riferimento su professione insegnante?
A quello che sarà pubblicato.
Libero Tassella- Esperto/a
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Pubblico il testo, in anteprima.
MI AUGURO CHE LE COSE SIANO ABBASTANZA CHIARE.
All’Ufficio Scolastico Regionale
per la________________________
USP di_______________________
_______________________________
Il/La sottoscritt_ ___________________________________nato/a a_________________________
residente a_____________________________via/piazza_____________________________ n°__
avendo dovuto compilare, per l’aggiornamento/permanenza/scelta di ulteriori sedi/nuova iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento per il biennio 2009/2011, il Modello 1 ( sezione B2) e/o il Modello 2 ( sez. A2), secondo le prescrizioni di cui al comma 11 dell’art. 1 del DM 42 dell’8.4.2009, ed essendosi attenuto/a alle disposizioni ministeriali di cui ai citati DM 42, Modello 1 e o Mod. 2, alle note esplicative dei modelli nonché alla nota ministeriale 9.4.2009 prot. 4958, con la indicazione delle ulteriori province di seguito indicate:
1. ______________________________________,
2. ______________________________________,
3. _____________________________________ ;
al solo ed unico scopo di non incorrere in eventuale esclusione dalle graduatorie ad esaurimento,
DICHIARA,
ai sensi del DPR 445/2000, di non essere acquiescente con quanto previsto dal citato comma 11 art.1 del DM 42/2009 e chiede nella scelta delle ulteriori nuove sedi per il biennio 2009/2011, l’applicazione dell’art. 15 del suddetto DM 42/09, che richiama le leggi 3.5.1999 n. 124 e 20.8.2001 n. 333, con un inserimento cosiddetto “ a pettine” nelle graduatorie delle sopraelencate province con i punteggi e con i titoli di riserva e di preferenza spettanti allo/a scrivente.
Il/La sottoscritt_ ___________________________________ informa che avverso il D.M. n. 42 dell’8.4.2009 ha presentato/ presenterà ricorso giurisdizionale. ( eventualmente)
Data_____________________ Firma_____________________
1) Cancella le parti che non interessano.
Inviare con raccomandata AR anche dopo la presentazione della domanda
All’Ufficio Scolastico Regionale
per la________________________
USP di_______________________
_______________________________
Il/La sottoscritt_ ___________________________________nato/a a_________________________
residente a_____________________________via/piazza_____________________________ n°__
avendo dovuto compilare, per l’aggiornamento/permanenza/scelta di ulteriori sedi/nuova iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento per il biennio 2009/2011, il Modello 1 ( sezione B2) e/o il Modello 2 ( sez. A2), secondo le prescrizioni di cui al comma 11 dell’art. 1 del DM 42 dell’8.4.2009, ed essendosi attenuto/a alle disposizioni ministeriali di cui ai citati DM 42, Modello 1 e o Mod. 2, alle note esplicative dei modelli nonché alla nota ministeriale 9.4.2009 prot. 4958, con la indicazione delle ulteriori province di seguito indicate:
1. ______________________________________,
2. ______________________________________,
3. _____________________________________ ;
al solo ed unico scopo di non incorrere in eventuale esclusione dalle graduatorie ad esaurimento,
DICHIARA,
ai sensi del DPR 445/2000, di non essere acquiescente con quanto previsto dal citato comma 11 art.1 del DM 42/2009 e chiede nella scelta delle ulteriori nuove sedi per il biennio 2009/2011, l’applicazione dell’art. 15 del suddetto DM 42/09, che richiama le leggi 3.5.1999 n. 124 e 20.8.2001 n. 333, con un inserimento cosiddetto “ a pettine” nelle graduatorie delle sopraelencate province con i punteggi e con i titoli di riserva e di preferenza spettanti allo/a scrivente.
Il/La sottoscritt_ ___________________________________ informa che avverso il D.M. n. 42 dell’8.4.2009 ha presentato/ presenterà ricorso giurisdizionale. ( eventualmente)
Data_____________________ Firma_____________________
1) Cancella le parti che non interessano.
Inviare con raccomandata AR anche dopo la presentazione della domanda
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
secondo me è una buona idea questa!
mariapia- Coordinatore
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
E i soldi annessi da dare agli avvocati sciacalli di turno...
Belle idee! Complimenti!
Belle idee! Complimenti!
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
libero tu pensi che questo ci possa "preservare" da altre sorprese?
Emma Giannì- Amministratore
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RISPOSTA
altamarea ha scritto:libero tu pensi che questo ci possa "preservare" da altre sorprese?
La ragione della lettera è proprio questa, " preservare" ovviamente ognuno fa come crede, soprattutto quelli che hanno o avranno intenzione di fare ricorso contro il DM per l'inserimento a pettine in graduatoria, la lettera di per sè non basta; una certa utilità potrebbe averla per chi voglia ricorrere alla pubblicazione delle graduatorie cioè in un secondo momento ( cosa che sconsiglio) ; tuttavia in questo caso dovreste parlare con un legale.
Libero
Libero Tassella- Esperto/a
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Ordine scuola : Secondaria II gr.
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Ecco tutte le istruzioni per aderire al ricorso del CIPNA:
http://www.cipna.it/viewtopic.php?t=5773
http://www.cipna.it/viewtopic.php?t=5773
Ospite- Ospite
Ricorsi vari
Scusate, ma per evitare confusione, questi nuovi ricorsi hanno qualcosa a che vedere con quello presentato dall'Anief?
Lo affiancano, lo completano, ne sono antagonisti, chiedono lo stesso trattamento?
Lo affiancano, lo completano, ne sono antagonisti, chiedono lo stesso trattamento?
monclar- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
monclar ha scritto:Scusate, ma per evitare confusione, questi nuovi ricorsi hanno qualcosa a che vedere con quello presentato dall'Anief?
Lo affiancano, lo completano, ne sono antagonisti, chiedono lo stesso trattamento?
Quale confusione? C'è quello dell'Anief, che però è "scaduto" ieri, e c'è quello del CIPNA, al quale si può ancora aderire. Sono ricorsi diversi condotti da avvocati diversi ma che mirano allo stesso obiettivo.
Per ricorrere con il CIPNA non occorre alcuna iscrizione e non si paga. Basta iscriversi (gratuitamente) al loro forum.
Ospite- Ospite
Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Le indicazioni di Libero, qui sopra, valgono sia per chi ha fatto ricorso con l'Anief, sia per chi vuole farlo con il Cipna
Ospite- Ospite
Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Però a me risulta che, se è vero che non ci si deve iscrivere al C.I.P.N.A. ma solo al forum, il pagamento però c'è ed è pure di 100 euro. Non so se poi abbiano cambiato idea, ma prima c'era scritto così. Io comunque aderirò.
Antonino Buonamico- Moderatore
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Ordine scuola : Secondaria II gr.
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Data d'iscrizione : 27.10.08
Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Amicanto ha scritto:Però a me risulta che, se è vero che non ci si deve iscrivere al C.I.P.N.A. ma solo al forum, il pagamento però c'è ed è pure di 100 euro. Non so se poi abbiano cambiato idea, ma prima c'era scritto così. Io comunque aderirò.
Beh, gratis un ricorso non si fa. Quando ho scritto che non si paga, intendevo dire che non si paga la quota di iscrizione al CIPNA, non il ricorso, mi sembrava ovvio!!!
Certo, la quota per il ricorso del CIPNAè di 100 euro. Tutto chiaro, adesso?
Ospite- Ospite
Ricorso COBAS contro code
A fronte di una richiesta pressante da parte di molti colleghi/e precari/e di tutto il sud Italia, i Cobas Scuola ed il Comitato Insegnanti Precari organizzano il ricorso al TAR contro la "coda". Il costo del ricorso è di 40 €, 20 da anticipare al momento della preadesione, altri 20 alla firma del mandato.
Il modello (da richiedere)debitamente firmato va consegnato entro il 25 maggio presso la sede Cobas di Salerno il martedì ed il giovedì dalle ore 17,30 alle ore 19, per chi è impossibilitato contattate i numeri riportati sotto.
PER INFO MANIFESTAZIONE E RICORSO:
TERESA: 3288449831
ALESSANDRO: 349 2344625
ARNALDO: 347 6690839
http://precarisalerno.forumup.it/viewtopic.php?t=848&mforum=precarisalerno
Il modello (da richiedere)debitamente firmato va consegnato entro il 25 maggio presso la sede Cobas di Salerno il martedì ed il giovedì dalle ore 17,30 alle ore 19, per chi è impossibilitato contattate i numeri riportati sotto.
PER INFO MANIFESTAZIONE E RICORSO:
TERESA: 3288449831
ALESSANDRO: 349 2344625
ARNALDO: 347 6690839
http://precarisalerno.forumup.it/viewtopic.php?t=848&mforum=precarisalerno
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Ottimo! Ricorsi a prezzi modici! Serve l'iscrizione ai Cobas?
Ospite- Ospite
Risposta
gialov ha scritto:Ottimo! Ricorsi a prezzi modici! Serve l'iscrizione ai Cobas?
Non so, basta chiedere.
Libero
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Ma è valido solo per Salerno?
Antonella Trupia- Esperto/a
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Ricorso
Anto68 ha scritto:Ma è valido solo per Salerno?
Non credo, ma ci sono dei numeri di telefono, non mi spiego, anzi mi spiego, è perchè non sia stata fatta un'iniziativa nazionale.
Ho pubblicizzaro il ricorso su siti nazionali.
Libero
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
gialov ha scritto:Ottimo! Ricorsi a prezzi modici! Serve l'iscrizione ai Cobas?
si è il ricorso in offerta, prendi 2 paghi 1
Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
io ho fatto il ricorso con l?anief...e già loro prevedevano una domanda simile a quella scritta da Libero.....
EMA GABRI- Novizio/a
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Considerazione
EMA GABRI ha scritto:io ho fatto il ricorso con l?anief...e già loro prevedevano una domanda simile a quella scritta da Libero.....
Ho scritto una istanza cautelativa per puro spirito di servizio, mettendo le mie competenze e la mia esperienza a disposizione dei precari che hanno ricorso o che lo vogliono fare ma come ho visto in molte ML non è sata affatto capita, guardata con supponenza, con spocchia, definita attivismo sindacale, come se facessi ancora il sindacalista.
Inoltre sono contento che l'opposizione al DM si stia traducendo anche in opposizione politica parlamentare, ci si è reso finalmente conto di quanto vado ripetendo che il DM è un atto di arroganza politica.
In ogni caso il mio dovere l'ho fatto fino in fondo su e per questo forum, come la consulenza tecnica sulla compilazione insieme ad altri colleghi.
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Una collega oggi mi ha riferito che un avvocato di Palermo sta raccogliendo adesioni per il ricorso contro la coda, a quanto pare è in collaborazione con i Cobas.
Antonella Trupia- Esperto/a
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Domande
Anto68 ha scritto:Una collega oggi mi ha riferito che un avvocato di Palermo sta raccogliendo adesioni per il ricorso contro la coda, a quanto pare è in collaborazione con i Cobas.
Ma perchè c...o i COBAS invece di avvocati collaborazionisti non sono scesi politicamente contro il DM 42, promovendo il ricorso a livello nazionale, lasciando il mercato all'ANIEF?
Perchè non l'ha fatto la politica, anzi hanno fatto troppa politica e poco tutela dei precari.
Noi di Professione Insegnante siamo riusciti con grande fatica a mettere su il ricorso per il servizio militare, ma presto con le dovute siner
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Libero Tassella ha scritto:EMA GABRI ha scritto:io ho fatto il ricorso con l?anief...e già loro prevedevano una domanda simile a quella scritta da Libero.....
Ho scritto una istanza cautelativa per puro spirito di servizio, mettendo le mie competenze e la mia esperienza a disposizione dei precari che hanno ricorso o che lo vogliono fare ma come ho visto in molte ML non è sata affatto capita, guardata con supponenza, con spocchia, definita attivismo sindacale, come se facessi ancora il sindacalista.
Inoltre sono contento che l'opposizione al DM si stia traducendo anche in opposizione politica parlamentare, ci si è reso finalmente conto di quanto vado ripetendo che il DM è un atto di arroganza politica.
In ogni caso il mio dovere l'ho fatto fino in fondo su e per questo forum, come la consulenza tecnica sulla compilazione insieme ad altri colleghi.
..scusa Libero ma credo che tu mi abbia fraintesa...se qualcuno non apprezza il tuo operato certo quella non sono io!!!
ho solamente comunicato qualcosa che magari poteva essere utile..una sola informazione...quindi mi sembra esagerato quello che hai detto..
ho sempre letto con attenzione i tuoi interventi avendo informazioni utile che ho sempre girato a colleghi...quindi io per prima apprezzo chi come te mette a disposizione le proprie conoscenze!!!! spero di essere stata chiara...bye
EMA GABRI- Novizio/a
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Fraintendimento
EMA GABRI ha scritto:Libero Tassella ha scritto:EMA GABRI ha scritto:io ho fatto il ricorso con l?anief...e già loro prevedevano una domanda simile a quella scritta da Libero.....
Ho scritto una istanza cautelativa per puro spirito di servizio, mettendo le mie competenze e la mia esperienza a disposizione dei precari che hanno ricorso o che lo vogliono fare ma come ho visto in molte ML non è sata affatto capita, guardata con supponenza, con spocchia, definita attivismo sindacale, come se facessi ancora il sindacalista.
Inoltre sono contento che l'opposizione al DM si stia traducendo anche in opposizione politica parlamentare, ci si è reso finalmente conto di quanto vado ripetendo che il DM è un atto di arroganza politica.
In ogni caso il mio dovere l'ho fatto fino in fondo su e per questo forum, come la consulenza tecnica sulla compilazione insieme ad altri colleghi.
..scusa Libero ma credo che tu mi abbia fraintesa...se qualcuno non apprezza il tuo operato certo quella non sono io!!!
ho solamente comunicato qualcosa che magari poteva essere utile..una sola informazione...quindi mi sembra esagerato quello che hai detto..
ho sempre letto con attenzione i tuoi interventi avendo informazioni utile che ho sempre girato a colleghi...quindi io per prima apprezzo chi come te mette a disposizione le proprie conoscenze!!!! spero di essere stata chiara...bye
Chiarissima e certamente non mi riferivo a te, ma a quanto mi è toccato di leggere su altri forum sulla mia iniziativa, orum su cui mi rifiuto di scrivere.
Grazie, libero
Libero Tassella- Esperto/a
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Re: RICORSO contro la coda. Proposte ed istruzioni operative
Salve a tutti,
io ho presentato il ricorso per l'inserimento a pettine con il cipna, ma non ho presentato all'usp la dichiarazione riportata sopra.
Vorrei sapere se sono ancora in tempo a presentarla e cosa rischio in caso contrario.
io ho presentato il ricorso per l'inserimento a pettine con il cipna, ma non ho presentato all'usp la dichiarazione riportata sopra.
Vorrei sapere se sono ancora in tempo a presentarla e cosa rischio in caso contrario.
Titty73- Novizio/a
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Contributo al forum : 5653
Data d'iscrizione : 01.06.09
Risposta
Titty73 ha scritto:Salve a tutti,
io ho presentato il ricorso per l'inserimento a pettine con il cipna, ma non ho presentato all'usp la dichiarazione riportata sopra.
Vorrei sapere se sono ancora in tempo a presentarla e cosa rischio in caso contrario.
L'istanza da me preparata avrebbbe avuto un senso se si intendeva fare ricorso.
Non pensare che con quella istanza ti metteranno a pettine; il Ministrero ora dovrà prendere una decisione ma io credo che prenderà tutto il tempo possibile, l'inserimento a pettine, come i 12 punti per il servizio militare ci sarà solo per chi ha impugnato l'OM 42, mi domando perchè chi aveva interesse non l'abbia fatto, forse ha sentito le solite sirene che parlavano per opportunismo o per interesse, ad esempio i sindacati che hanno cercato di dissuadere dai ricorsi.
Libero
Libero Tassella- Esperto/a
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Contributo al forum : 7562
Data d'iscrizione : 27.11.08
non riesco a trovare il modello help
Libero Tassella ha scritto:Per chi ha chiesto le tre province, ha fatto ricorso, intende farlo o intende anche rimanere alla finestra a guardare nella speranza (infondata) di...
La domanda va inviata con il modello ovvero se già inviato anche in seguito. Il testo da me elaborato lo troverete su
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Serve soprattutto a chi ha fatto ricorso, a chi fa ricorso, a chi farà ricorso; ma anche a chi resta ancora alla finestra ancora a pensare e si illude in un'estensione erga omnes dell'esito del ricorso, a manifestare la sua non acquiescenza all'amministrazione nella compilazione obbligata che ha dovuta fare del modello 1 o 2 e all'adesione regime dell'inclusione in coda e non a pettine, pertanto consiglio di inviare questa dichiarazione con la domanda e anche dopo la domanda se questa già è stata inviata, soprattutto ai colleghi che hanno intenzione di proporre ricorso giurisdizionale o avverso il mancato trasferimento o contro l'inclusione in coda e non a pettine in graduatoria.
Diffondete il modello.
Libero
Maria Rosaria- Novizio/a
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Località : Cervino (ce)
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Organizzazione : Nessuna
Contributo al forum : 5646
Data d'iscrizione : 08.06.09
homo homini lupus
Carissimi colleghi precri,
mi permetto di postare la seguente lettera aperta che ho inviato, senza ricevere nè
risposta nè attenzione, a orizzontescuola, ma forse ho peccato d'ingenuità
data la sua continuità con l'anief...chiedo che venga pubblicata sulla
vostra rivista.
Cordialmente.
Pre.ma redazione,
in questi anni ho seguito sempre con attenzione ed interesse le
informazioni che, accuratamente e costantemente, avete sempre posto in
evidenza, sia rimarcando le colpe di quanti a vario titolo e a vario
livello si occupano del precario mondo scuola sia di quanti lavorano, pur
tra mille difficoltà, al buon funzionamento del suddetto precario mondo
scolastico.
Scrivo, cercando di mantenere la lucidità, ma in caso di errori, sempre
possibili, chi legge avrà la bontà di condonarli, poichè non mi va giù
l'ultimissimo amaro boccone sancito da una scuola ormai sub judice. Mi
riferisco alla sospensiva deliberata dal Tar del lazio sul dm relativo
alle GAE su richiesta dell'ANIEF. Il problema è che la decisione è stata
salutata da suddetta organizzazione in maniera sin troppo esagerata.
Infatti, la cosiddetta "coda", prevista dal ministero, è stata additata
come un limite avverso agli interessi dei docenti meridionali che
avrebbero così visto limitare la loro possibile mobilità territoriale,
anche a seguito della recentissima moria di cattedre, proprio nelle
regioni roccaforte dell'attuale governo. Scrivo, a titolo personale, che
paradossalmente proprio quanto dovrebbe andare a favore dei docenti
meridionali, va contro altri docenti, ugualmente meridionali. Il
sottoscritto, infatti, è docente precario iscritto in province
lontanissime dal luogo natale, mediamente 2000 km, sin dal 2004. Quando
nel 2007 le permanenti sono state trasformate in graduatorie ad
esaurimento, il sottoscritto, ma anche molti altri colleghi di provenienza
meridionale, ha fatto consapevolmente una scelta: lavorare lontano da
casa, perchè un lavoro era meglio che starsene a casa senza far nulla.
Adesso, però, quel che era un progetto lucido, e di lungo termine, rischia
di essere vanificato dai confliggenti desideri di altri colleghi. Non sto
qui a lagnarmi del fatto che, rispetto al 2007, gli organici siano
cambiati, generando la necessità di spostarsi, nè tantomeno del fatto che
ciascuno ha i suoi diritti. Ma, siccome all'ANIEF sembra non importarte un
fico secco di quanti in questi anni hanno fatto enormi sacrifici, umani ed
economici, stando lontani da casa, lontani dagli affetti personali, sempre
al limite dell'autosufficienza economica, pur di lavorare, e per di più
senza mai lagnarsi di tale condizione, non mi va bene che qualcun altro mi
danneggi ancor più di quanto mi possano danneggiare scelte governative,
sino al limite di dover cambiare lavoro. E' per questa ragione che ho
deciso di valutare le possibilità di promuovere un controricorso alla
suddetta sospensiva al fine di tutelare i miei diritti, ed interessi.
Infatti, se ci si deve difendere, in quella che oramai appare a tutti gli
effetti una guerra di poveri, è bene che si sappia che le ostilità non
sono partite da chi scrive, e che, per quanto mi riguarda, si tratta
soltanto dell'esercizio del basilare diritto all'autoconservazione
personale.
Siccome sono a conoscenza dello stato d'umore di quanti, come me, hanno
condiviso la medesima decisione nel 2007 e che si sono fatti carico di
enormi sacrifici pur di lavorare, desidero che la presente lettera venga
pubblicata sul vostro portale al fine di condividere una medesima
sensazione ed, eventualmente, futuri provvedimenti condivisi.
Cordialmente.
mi permetto di postare la seguente lettera aperta che ho inviato, senza ricevere nè
risposta nè attenzione, a orizzontescuola, ma forse ho peccato d'ingenuità
data la sua continuità con l'anief...chiedo che venga pubblicata sulla
vostra rivista.
Cordialmente.
Pre.ma redazione,
in questi anni ho seguito sempre con attenzione ed interesse le
informazioni che, accuratamente e costantemente, avete sempre posto in
evidenza, sia rimarcando le colpe di quanti a vario titolo e a vario
livello si occupano del precario mondo scuola sia di quanti lavorano, pur
tra mille difficoltà, al buon funzionamento del suddetto precario mondo
scolastico.
Scrivo, cercando di mantenere la lucidità, ma in caso di errori, sempre
possibili, chi legge avrà la bontà di condonarli, poichè non mi va giù
l'ultimissimo amaro boccone sancito da una scuola ormai sub judice. Mi
riferisco alla sospensiva deliberata dal Tar del lazio sul dm relativo
alle GAE su richiesta dell'ANIEF. Il problema è che la decisione è stata
salutata da suddetta organizzazione in maniera sin troppo esagerata.
Infatti, la cosiddetta "coda", prevista dal ministero, è stata additata
come un limite avverso agli interessi dei docenti meridionali che
avrebbero così visto limitare la loro possibile mobilità territoriale,
anche a seguito della recentissima moria di cattedre, proprio nelle
regioni roccaforte dell'attuale governo. Scrivo, a titolo personale, che
paradossalmente proprio quanto dovrebbe andare a favore dei docenti
meridionali, va contro altri docenti, ugualmente meridionali. Il
sottoscritto, infatti, è docente precario iscritto in province
lontanissime dal luogo natale, mediamente 2000 km, sin dal 2004. Quando
nel 2007 le permanenti sono state trasformate in graduatorie ad
esaurimento, il sottoscritto, ma anche molti altri colleghi di provenienza
meridionale, ha fatto consapevolmente una scelta: lavorare lontano da
casa, perchè un lavoro era meglio che starsene a casa senza far nulla.
Adesso, però, quel che era un progetto lucido, e di lungo termine, rischia
di essere vanificato dai confliggenti desideri di altri colleghi. Non sto
qui a lagnarmi del fatto che, rispetto al 2007, gli organici siano
cambiati, generando la necessità di spostarsi, nè tantomeno del fatto che
ciascuno ha i suoi diritti. Ma, siccome all'ANIEF sembra non importarte un
fico secco di quanti in questi anni hanno fatto enormi sacrifici, umani ed
economici, stando lontani da casa, lontani dagli affetti personali, sempre
al limite dell'autosufficienza economica, pur di lavorare, e per di più
senza mai lagnarsi di tale condizione, non mi va bene che qualcun altro mi
danneggi ancor più di quanto mi possano danneggiare scelte governative,
sino al limite di dover cambiare lavoro. E' per questa ragione che ho
deciso di valutare le possibilità di promuovere un controricorso alla
suddetta sospensiva al fine di tutelare i miei diritti, ed interessi.
Infatti, se ci si deve difendere, in quella che oramai appare a tutti gli
effetti una guerra di poveri, è bene che si sappia che le ostilità non
sono partite da chi scrive, e che, per quanto mi riguarda, si tratta
soltanto dell'esercizio del basilare diritto all'autoconservazione
personale.
Siccome sono a conoscenza dello stato d'umore di quanti, come me, hanno
condiviso la medesima decisione nel 2007 e che si sono fatti carico di
enormi sacrifici pur di lavorare, desidero che la presente lettera venga
pubblicata sul vostro portale al fine di condividere una medesima
sensazione ed, eventualmente, futuri provvedimenti condivisi.
Cordialmente.
Ospite- Ospite
Se seimila vi sembran pochi
Docenti precari, per il Tar del Lazio nelle 3 nuove province “a pettine”
di A.G.
Il 5 giugno i giudici hanno accolto la richiesta dell’Anief di sospensiva del Decreto 42, ritenendo non legittima la decisione del Miur di collocare i docenti in coda. Anche se il beneficio riguarderà solo i ricorrenti la decisione si riverserà su graduatorie e nomine. Soprattutto se il Ministero si appellerà al Consiglio di Stato.
Pubblicate in ritardo, modificate, contestate. Ed ora anche sottoposte alla ‘spada di Damocle’ del Tar. Quello del nuovo regolamento introdotto dal Miur per la gestione delle graduatorie ad esaurimento - le liste da cui si attingono i nominativi degli insegnanti precari ma abilitati e spesso super-titolati - sembra un percorso ad ostacoli sempre più incerto e complesso: a far discutere, in modo particolare, è stata la possibilità fornita quest’anno da viale Trastevere di far scegliere ai docenti precari tre province totalmente ex-novo (in aggiunta alla vecchia di appartenenza). Peccato che nello stesso Decreto ministeriale n. 42/09 fosse anche fissato l’obbligo di collocare gli aspiranti, che avrebbero dato questa opzione, in fondo alla graduatoria. Negando, così, l’inserimento cosiddetto “a pettine”: una scelta che ha rovinato i piani di migliaia di docenti, soprattutto del Sud, quelli disposti a ricoprire cattedre annuali o rispondere alla chiamata in ruolo anche in province lontane da quella di residenza.
Molti di loro hanno così fatto ricorso. La novità, che potrebbe far ritornare il Miur sui suoi passi, è che il 5 giugno la terza sezione del Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva del Decreto 42, formulata dal sindacato Anief, ritenendo non coerente, con un’ordinanza ad hoc, la parte che imponeva la coda nelle stesse graduatorie di tutti i docenti che hanno chiesto di voler lavorare nelle tre province aggiuntive alla propria.
Per i giudici del Tar la disponibilità ad insegnare in un’altra provincia non cambierebbe infatti i meriti, quindi i punteggi acquisiti. La sentenza sembra rispecchiare quella dello scorso anno, sollecitata sempre dall’Associazione nazionale educatori in formazione, sempre contro il trasferimento in coda in altra provincia: l’eventuale modifica, tuttavia, come richiesto dallo stesso sindacato non riguarderà tutti i docenti precari che hanno indicati altre tre province oltre quella dove erano già iscritti. A trarne beneficio saranno infatti solo coloro che hanno presentato ricorso: per loro si prevede, quindi, il cosiddetto spostamento ‘a pettine’, in base all’effettivo punteggio posseduto (sommando titoli e servizi). E non più la collocazione in fondo a quelli già inseriti, come avrebbe voluto invece il Miur.
"Con questa sentenza – ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief – i giudici hanno dimostrato di comprendere le ragioni di una battaglia culturale e di diritti dei docenti. Ora il Miur ha tutto il tempo di adeguarsi, poiché gli Uffici scolastici provinciali inizieranno a lavorare sulle graduatorie aggiuntive solo dal 21 giugno. ".
Pacifico non ha dubbi: "le graduatorie dovranno essere fatte in tutta Italia. L'Italia – ritiene il leader dell’Anief - è ancora una Repubblica unita senza alcuna divisione per aree geografiche che garantisce il diritto al lavoro in base al merito e non al censo o alla provenienza".
La sospensione del Tar del Lazio riguarda però solo un centinaio di docenti. Nei prossimi giorni i giudici si pronunceranno sugli altri ricorsi presentanti da altri 6.000 docenti, sempre tutelati dall’Anief. Se anche in questa occasione i giudici daranno ragione al sindacato per il ministero dell’Istruzione quella delle graduatorie potrebbe trasformarsi in una vera e propria “gatta da pelare”. Il dilemma, per i tecnici di viale Trastevere, sarà se ricorrere al Consiglio di Stato oppure procedere sin da subito, a graduatorie ancora da pubblicare, alle modifiche normative indicate dal Tar. E visti i precedenti, orientati a ricorrere al secondo grado, diventa così probabile che nel bel mezzo dell’estate le vicende giudiziarie si ripercuotano su immissioni in ruolo e supplenze annuali. Così anche le nomine diventeranno… precarie.
di A.G.
Il 5 giugno i giudici hanno accolto la richiesta dell’Anief di sospensiva del Decreto 42, ritenendo non legittima la decisione del Miur di collocare i docenti in coda. Anche se il beneficio riguarderà solo i ricorrenti la decisione si riverserà su graduatorie e nomine. Soprattutto se il Ministero si appellerà al Consiglio di Stato.
Pubblicate in ritardo, modificate, contestate. Ed ora anche sottoposte alla ‘spada di Damocle’ del Tar. Quello del nuovo regolamento introdotto dal Miur per la gestione delle graduatorie ad esaurimento - le liste da cui si attingono i nominativi degli insegnanti precari ma abilitati e spesso super-titolati - sembra un percorso ad ostacoli sempre più incerto e complesso: a far discutere, in modo particolare, è stata la possibilità fornita quest’anno da viale Trastevere di far scegliere ai docenti precari tre province totalmente ex-novo (in aggiunta alla vecchia di appartenenza). Peccato che nello stesso Decreto ministeriale n. 42/09 fosse anche fissato l’obbligo di collocare gli aspiranti, che avrebbero dato questa opzione, in fondo alla graduatoria. Negando, così, l’inserimento cosiddetto “a pettine”: una scelta che ha rovinato i piani di migliaia di docenti, soprattutto del Sud, quelli disposti a ricoprire cattedre annuali o rispondere alla chiamata in ruolo anche in province lontane da quella di residenza.
Molti di loro hanno così fatto ricorso. La novità, che potrebbe far ritornare il Miur sui suoi passi, è che il 5 giugno la terza sezione del Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto la richiesta di sospensiva del Decreto 42, formulata dal sindacato Anief, ritenendo non coerente, con un’ordinanza ad hoc, la parte che imponeva la coda nelle stesse graduatorie di tutti i docenti che hanno chiesto di voler lavorare nelle tre province aggiuntive alla propria.
Per i giudici del Tar la disponibilità ad insegnare in un’altra provincia non cambierebbe infatti i meriti, quindi i punteggi acquisiti. La sentenza sembra rispecchiare quella dello scorso anno, sollecitata sempre dall’Associazione nazionale educatori in formazione, sempre contro il trasferimento in coda in altra provincia: l’eventuale modifica, tuttavia, come richiesto dallo stesso sindacato non riguarderà tutti i docenti precari che hanno indicati altre tre province oltre quella dove erano già iscritti. A trarne beneficio saranno infatti solo coloro che hanno presentato ricorso: per loro si prevede, quindi, il cosiddetto spostamento ‘a pettine’, in base all’effettivo punteggio posseduto (sommando titoli e servizi). E non più la collocazione in fondo a quelli già inseriti, come avrebbe voluto invece il Miur.
"Con questa sentenza – ha detto Marcello Pacifico, presidente Anief – i giudici hanno dimostrato di comprendere le ragioni di una battaglia culturale e di diritti dei docenti. Ora il Miur ha tutto il tempo di adeguarsi, poiché gli Uffici scolastici provinciali inizieranno a lavorare sulle graduatorie aggiuntive solo dal 21 giugno. ".
Pacifico non ha dubbi: "le graduatorie dovranno essere fatte in tutta Italia. L'Italia – ritiene il leader dell’Anief - è ancora una Repubblica unita senza alcuna divisione per aree geografiche che garantisce il diritto al lavoro in base al merito e non al censo o alla provenienza".
La sospensione del Tar del Lazio riguarda però solo un centinaio di docenti. Nei prossimi giorni i giudici si pronunceranno sugli altri ricorsi presentanti da altri 6.000 docenti, sempre tutelati dall’Anief. Se anche in questa occasione i giudici daranno ragione al sindacato per il ministero dell’Istruzione quella delle graduatorie potrebbe trasformarsi in una vera e propria “gatta da pelare”. Il dilemma, per i tecnici di viale Trastevere, sarà se ricorrere al Consiglio di Stato oppure procedere sin da subito, a graduatorie ancora da pubblicare, alle modifiche normative indicate dal Tar. E visti i precedenti, orientati a ricorrere al secondo grado, diventa così probabile che nel bel mezzo dell’estate le vicende giudiziarie si ripercuotano su immissioni in ruolo e supplenze annuali. Così anche le nomine diventeranno… precarie.
Libero Tassella- Esperto/a
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