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Resoconto incontri CIP al ministero ed alla CGIL (News su GE e ruoli)

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Messaggio Da Brunello Arborio Sab Apr 04, 2009 9:17 pm

Resoconto incontri Ministero e CGIL

Giovedì 2 aprile una delegazione dei CIP (guidata dalla presidente nazionale Maristella Curreli insieme alla presidente dei CIP Roma, Maria Cristina Rossi) ha sostenuto due importanti incontri tecnici conseguenti all’invio del documento elaborato dal direttivo CIP di domenica scorsa. Il primo con i dirigenti del Miur, Artigliere, Mancini, Bianchini e Palermo e il secondo con Gigi Rossi e Corrado Colangelo della CGIL nazionale.
I temi affrontati durante i due incontri sono stati gli stessi. In estrema sintesi, hanno riguardato la situazione graduatorie e il precariato in generale. Partendo dalle proposte elaborate dal direttivo nazionale CIP di domenica 29 marzo, sono state poste domande e critiche ma anche avanzate proposte concrete.
Gli incontri si sono rivelati costruttivi anche perché sono serviti a conoscere le posizioni e le prospettive dei nostri interlocutori. A conclusione dei due appuntamenti, si è ritenuto di realizzarne, a breve e con frequenza, degli altri, così da seguire l’evoluzione della situazione e porre in essere tutte le iniziative occorrenti.

Incontro al MIUR.

Questi i punti su cui ci siamo confrontati.

1) AGGIORNAMENTO DEL PUNTEGGIO. Perfetta sintonia con il punto 1) del documento CIP.

2) INSERIMENTO A PETTINE DEL NONO CICLO SSIS. È da intendersi come
l'esecuzione della sentenza da attuarsi a cura degli USP. Tutti d'accordo
nell'accogliere la sentenza anche per superare l'incongruità dell'annuncio
di non inclusione del 2007, a SSIS già avviata.

3) RIPULITURA DELLE GaE. Altro punto su cui ci siamo trovati concordi.
Per l’attuazione, è bene che ciò non avvenga attraverso un procedimento amministrativo ma con una vera e propria legge (anche "tipo mille proroghe").
In tal senso saranno avviate dai CIP tutte le iniziative istituzionali e politiche perché si provveda al varo di un apposito provvedimento legislativo.

4) IL TRASFERIMENTO AD ALTRA PROVINCIA DIVENTA OPZIONE. La sentenza del
Consiglio di Stato viene interpretata come "cambio di provincia", pertanto il ministero protende per una “opzione” per altre tre province, con inserimento in coda. Resta ancora il dubbio, non risolto, se la coda sia relativa alla fascia di appartenenza o il fondo dell’ultima. Ovvero, se si passa in coda della prima, della seconda o della terza fascia, oppure sul fondo delle graduatorie.
Da ciò discenderebbe la facoltà per ciascun precario di scegliere fino a cinque
province: quella di partenza, tre opzionali e, qualora ne individuasse un'altra, una diversa per le GI (per le quali si mantiene la possibilità di indicare una provincia diversa da quelle di inclusione nelle diverse GaE).

La proposta di cui al punto 4 del documento CIP del 29/03/09, ovvero di attingere alle
province vicine, secondo i funzionari del Miur, avrebbe un esclusivo valore politico e qualche difficoltà pratica. Proprio per questa implicazione politica, hanno ritenuto di non doversi pronunciare nel merito.
La proposta opzionale contenuta nel medesimo punto 4, che prospettava il conferimento delle nomine mediante concorso per soli titoli, non è stata ritenuta una buona soluzione perché porterebbe ad allungare i tempi di nomina ogni qualvolta ci fosse bisogno di nuovi reclutamenti in una provincia, dovendo bandire in quel caso un concorso nazionale.

5) la proposta di cui al punto 5 del direttivo non è stata dibattuta perché non aveva gli interlocutori direttamente investiti del potere discrezionale e decisionale. Ciononostante vi è stata la condivisione sostanziale di porre un freno alla creazione di nuovo precariato.

6) Circa la POSSIBILITA’ CHE, come nel 2001, SI PASSI ALLA RICONFERMA DEGLI INCARICHI, i funzionari si sono limitati a definirla "una questione aperta".

7) SULLA PRESENZA DEGLI INSEGNANTI IN CLASSE DAL PRIMO SETTEMBRE, hanno fatto notare "che bisogna considerare l'anno difficile". Al di là dell’ottimismo si percepivano delle preoccupazioni.
Sulla scansione dei tempi si prevede che il bando per l’aggiornamento possa
comparire sulla GU subito dopo le vacanze pasquali, sebbene si sia fatto notare che, dal 31 gennaio, si continua a rinviare la pubblicazione di settimana in settimana.

8/ IMMISSIONI IN RUOLO. Sono previste maggiori immissioni al nord per le materie scientifiche. Questi sarebbero i dati: cifra complessiva di 20.000, di cui 8.000 ATA, 7000 nel sostegno e 5000 per tutte le altre classi di concorso.

9) È stato fatto notare che le autorizzazioni per le immissioni in ruolo sono concesse con lentezza, ma BISOGNERA’ PUR COMBATTERE per ottenerle. A tal proposito ci è stato consigliato di chiedere un incontro con la ministra e/o i suoi consiglieri.

10) SCELTA DI 20 SCUOLE E NON PIU’ 30 NELLE GI. I CIP hanno chiesto che, in
considerazione dei tagli e del particolare momento di crisi, si torni alle 30 scuole. Ci è stato fatto notare che, al momento, bisogna rifarsi al regolamento 131 del 2007 tuttora valido anche per le domande del 2009. Anche in questo caso occorrerebbe riscrivere il regolamento.

11) CATTEDRE DI DIRITTO PER LINGUE. La responsabile degli organici (convocata appositamente) ha confermato che tutte le cattedre di seconda lingua alle medie passeranno dall'organico di fatto all'organico di diritto.

12) Una indiscrezione ci porta a conoscenza dell'ACCOGLIMENTO, DA PARTE DEL TAR LAZIO (30/62 2009), DI UN RICORSO PER LO SPOSTAMENTO DEL SERVIZIO su altra classe di concorso così da pareggiare lo spostamento dei 24 punti per il corso SSIS.

Incontro con gli esponenti della CGIL.

A) Con la CGIL per motivi di tempo non abbiamo affrontato le proposte di cui
al punto 4 del su menzionato documento CIP.

B) Si è riscontrato il pieno accordo sulla ripulitura delle GaE dai colleghi di ruolo e su tutti gli altri punti del nostro documento.

Ecco le loro proposte:

C) bisogna partire dalla cifra di meno 20.000 posti di lavoro (scarto tra tagli e pensionamenti). Sono numeri che stanno migliorando perché si stanno ridimensionando gli esuberi. Posti che vanno, secondo loro, ripristinati dove si perdono, partendo dal concetto di posto "incardinato" ad una scuola. In tal caso è la scuola che stabilisce quale utilizzazione fare del docente in esubero: se destinarlo alle supplenze o ad altri incarichi;


D) l'obiettivo della CGIL è di evitare il “mercato dei punteggi” nelle scuole private (anche perché a loro giudizio il vero picco all'in giù vale per quest'anno. Dall'anno prossimo dovrebbe ridursi l’entità dei posti tagliati anche a fronte di un incremento dei pensionamenti). Intendono avversare questo pericolo chiedendo, in primo luogo, il rinnovo dell'incarico per tutti coloro che lo hanno avuto quest'anno dall'USP, ma, in subordine, DEVE ESSERE COMUNQUE GARANTITO IL PUNTEGGIO A CHI QUESTO ANNO HA AVUTO L'INCARICO. Ovviamente, anche su questo punto vi è assoluta condivisione dei CIP;

E) la CGIL intende, inoltre, chiedere di ridurre la mobilità al 50% (25% professionale + 25% territoriale). Su questo argomento “sfonda una porta aperta”. I CIP lo stanno chiedendo ai sindacati da oltre cinque anni…

Nota: Direttivo C.I.P. Roma, 04/04/2009
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