01 MAR 09 Bologna: Assemblea comitati e coord. precari della scuola del centro nord

Assemblea precari del centro-nord.
indetta dai comitati, reti e coord. dei precari della scuola coordinatesi all'assemblea nazionale del 1 febbraio a Roma.

Lo scopo è raccogliere situazioni e province delle regioni del centro-nord, per una più efficace azione dei precari all'interno del movimento più complessivo in difesa della scuola pubblica minacciata dall'attuazione dell'art. 64 della legge 133.

Si terrà a Bologna il 1° marzo, proponiamo dalle 10 per terminare entro le ore 15.30/16.

L'assemblea si terrà al VAG 61 in via Paolo Fabbri 110.
Raggiungere il VAG è molto semplice: dalla stazione prendere il bus 37 e scendere alla prima fermata di via S Donato (10 minuti max dalla stazione), che si chiama S. Egidio, proseguire avanti 30 metri fino alla rotonda, la via che parte sotto il ponte è via Paolo Fabbri, il VAG è 50 metri più in là.
In auto, da qualunque parte si arrivi, direzione centro fino ai viali di circonvallazione, seguire i viali fino a porta S Donato (quella della zona universitaria) e poi verso fuori in via S Donato, rotonda e dopo si prende via Barontini (via Paolo Fabbri è senzo unico e non si può entrare) facendo il giro dell'isolato.

a questa assemblea niente terroni!!!!!!!!!!

peccato ci sarei voluta andare

ma da Roma sono invitati?
o loro se le fanno tutte? :clown:

ma che ci fai a casa ???

vai in giro x romaaaaaaaaa

quelli di roma sono centro pertanto sono invitati sia dal sud che dal nord

che fortuna he??


cmq vedrai che ora ne preparano una anche x noi terroni :protesta:

altamarea ha scritto:ma da Roma sono invitati?
o loro se le fanno tutte? :clown:

tranquilla emma...
ne hanno organizzata un'altra anche a napoli sempre per il 1° marzo, forse per dare l'opportunità a ciascuno di spostarsi come meglio può. Considerata la numerosa partecipazione all'assemblea di ieri (solo da napoli e provincia eravamo oltre 30, era presente anche la sicilia e la puglia, le marche e qualcuno dalla toscana e dall'umbria e nn so quali altre realtà, oltre quella romana) e il vivacissimo dibattito che ne è scaturito con gli esponenti sindacali che ci hanno dato l'onore di partecipare, è emerso il fatto che ancora c'è l'esigenza di confrontarsi lealmente e di individuare percorsi di lotta condivisi. La condivisione dovrebbe e potrebbe scaturire dalla volontà di guardare allo stesso obiettivo con la capacità di mettere da parte le manie di protagonismo e l'abitudine di autoattribuirsi il copyrght di benevoli e meritevoli iniziative a favore del precariato, che se continueranno ad essere così frammentate e contrapposte, non porteranno da nessuna parte. Per quanto riguarda l'assenza del coordinamento del 1° febbraio..beh...che dire...l'intervento di Pietro Castelli è stato un significativo e importante contributo alla serata..peccato che non siano riusciti a venire. Noi della Rete nazionale precari e tutti i comitati che ad essa aderiscono e che in essa vogliono trovare un punto di confluenza e di condivisione, non abbiamo preclusioni mentali alla partecipazione attiva a qualunque iniziativa venga promossa per darci visibilità.
Personalmente non ho mai avuto problemi a partecipare a qualunque iniziativa, poichè avere fonti di informazioni molteplici è sempre utile, ma se dovessi accorgermi che il vero obiettivo di certi incontri, non è l'unitarietà di intenti, mi terrò da parte, dedicando tempo e risorse mentali a situazioni in cui non debbo stare sempre a guardarmi le spalle..ho già il problema di dovermi parare il c...... viste le prospettive dei prossimi mesi.

un bacio a tutti quelli che ho visto a roma ieri e a quelli che avrebbero voluto esserci

titti5865 ha scritto:

altamarea ha scritto:ma da Roma sono invitati?
o loro se le fanno tutte? :clown:

tranquilla emma...
ne hanno organizzata un'altra anche a napoli sempre per il 1° marzo, forse per dare l'opportunità a ciascuno di spostarsi come meglio può. Considerata la numerosa partecipazione all'assemblea di ieri (solo da napoli e provincia eravamo oltre 30, era presente anche la sicilia e la puglia, le marche e qualcuno dalla toscana e dall'umbria e nn so quali altre realtà, oltre quella romana) e il vivacissimo dibattito che ne è scaturito con gli esponenti sindacali che ci hanno dato l'onore di partecipare, è emerso il fatto che ancora c'è l'esigenza di confrontarsi lealmente e di individuare percorsi di lotta condivisi. La condivisione dovrebbe e potrebbe scaturire dalla volontà di guardare allo stesso obiettivo con la capacità di mettere da parte le manie di protagonismo e l'abitudine di autoattribuirsi il copyrght di benevoli e meritevoli iniziative a favore del precariato, che se continueranno ad essere così frammentate e contrapposte, non porteranno da nessuna parte. Per quanto riguarda l'assenza del coordinamento del 1° febbraio..beh...che dire...l'intervento di Pietro Castelli è stato un significativo e importante contributo alla serata..peccato che non siano riusciti a venire. Noi della Rete nazionale precari e tutti i comitati che ad essa aderiscono e che in essa vogliono trovare un punto di confluenza e di condivisione, non abbiamo preclusioni mentali alla partecipazione attiva a qualunque iniziativa venga promossa per darci visibilità.
Personalmente non ho mai avuto problemi a partecipare a qualunque iniziativa, poichè avere fonti di informazioni molteplici è sempre utile, ma se dovessi accorgermi che il vero obiettivo di certi incontri, non è l'unitarietà di intenti, mi terrò da parte, dedicando tempo e risorse mentali a situazioni in cui non debbo stare sempre a guardarmi le spalle..ho già il problema di dovermi parare il c...... viste le prospettive dei prossimi mesi.

un bacio a tutti quelli che ho visto a roma ieri e a quelli che avrebbero voluto esserci

Non è questione di pararsi il didietro cara titti ma proprio quella di avere unità d'intenti. Il sit-in che si farà a salerno proprio il giorno prima delle manifestazioni del 25 che ci siamo sforzati di organizzare non va proprio nella direzione dell'unità d'intenti.
E' inutile cercare unità d'intenti con questi colleghi, cerchiamo di fare crescere la rete per quanto ne saremo capaci, poi si vedrà.

bravo didier hai colto nel segno