Proposta scientifica per un rapido esaurimento delle Graduatorie ad Esaurimento

Gentili collegh*,
in data 8 settembre 2008 l'Assemblea dei Precari Liguri, riunitisi in un centinaio di persone per esaminare la situazione della scuola e del precariato in particolare, ha dato mandato al sottoscritto di procedere ad una condivisione in sede scientifica, da un lato, e in sede di Rete Precari 11 Luglio, dall'altro, della proposta scientifica per un rapido esaurimento delle graduatorie ad esaurimento.

Trovate sempre l'ultima versione della proposta a questo indirizzo:
http://www.fasce.it/paolo/comitatiepetizioni/comitatoprecariliguri/files/svuotaregraduatorie_lastversion.pdf

Sul fronte scientifico è opportuno che vi informi del fatto che il prof. Fioravante Patrone, docente di Teoria dei Giochi presso la Sezione Metodi e Modelli Matematici del DIPTEM dell'Università di Genova ha discusso con me del problema e ha messo in evidenza alcune criticità, ma si è detto interessato a collaborare alla stesura di una proposta, qualora questa arrivasse in sede tecnica e provvede ad un monitoraggio del documento sul quale propone lui stesso integrazioni e commenti.

Il titolo della proposta e' "salvare capra e cavoli".

Estraggo due paragrafi dal documento che propongo alla vostra attenzione.


Questo meccanismo è utilizzato negli Stati Uniti d'America al fine di sposare le disponibilità delle Università americane che cercano studenti “meritevoli” (voto/referenze più alte), dove naturalmente gli studenti hanno anche loro le proprie preferenze (Tizio può preferire una facoltà di seconda fascia della materia di suo interesse, piuttosto che una di prima, di una materia non di suo interesse, pur avendone i titoli per accedervi).

Altre applicazioni di algoritmi di questa natura sono utilizzati al giorno d'oggi, negli Stati Uniti come in Italia, per sposare l'offerta di organi con le liste d'attesa, in virtù di criteri precisi e ottimali. L'adozione di un siffatto meccanismo anche nel mondo della scuola, consentirebbe di modernizzare una struttura che, con le sue burocrazie, appare distante dalle opportunità tecniche e scientifiche del mondo di oggi.


Il documento è ben lungi dall'essere blindato, quindi chiunque voglia proporre cavilli e fronzoli per migliorare e integrare la proposta, è benvenuto. Lo scopo della proposta è quello di "essere propositivi e non semplicemente piagnoni". E' abbastanza evidente che è utile dettagliare un'idea, ma sarà poi un tavolo tecnico al ministero a valutare ciò che è applicabile, ma perché il ministero la valuti, ritengo che condividere questa proposta a livello di "Rete Precari 11 luglio" sia cosa buona e giusta.

Cordiali saluti a tutti.

Diamoci un termine, diciamo entro la fine del mese: che le associazioni si esprimano!

gialov ha scritto:Diamoci un termine, diciamo entro la fine del mese: che le associazioni si esprimano!

Mi permetto di chiedere ai colleghi referenti dei vari nodi della rete, di dedicare il tempo che e' necessario per la lettura del documento che, sebbene penso sia abbastanza chiaro, certo impone una certa attenzione.

Sono solo quattro paginette, ma possono essere arricchite e, senz'altro, vanno metabolizzate.

Cordiali saluti a tutti.

Questa proposta mi sembra eccellente. Oltre a salvare capra e cavoli, ossia carattere chiuso delle graduatorie e mobilità, risolve anche l'annosa questione dei trasferimenti di ruolo: se sono già di ruolo e chiedo il trasferimento (o, mi sembra di capire, il passaggio da una classe di concorso all'altra), non posso ottenerlo fin tanto che non siano stati assunti tutti coloro che, nell'anno della mia entrata in ruolo, avevano un punteggio uguale o superiore al mio. Perfetto nella sua semplicità. Non dimentichiamoci che una delle strategie con cui faranno fuori i precari consiste proprio nell'aumentare a dismisura la percentuale dei trasferimenti.
Complimenti al collega per l'impegno profuso!

schellinGAB ha scritto:Questa proposta mi sembra eccellente. Oltre a salvare capra e cavoli, ossia carattere chiuso delle graduatorie e mobilità, risolve anche l'annosa questione dei trasferimenti di ruolo: se sono già di ruolo e chiedo il trasferimento (o, mi sembra di capire, il passaggio da una classe di concorso all'altra), non posso ottenerlo fin tanto che non siano stati assunti tutti coloro che, nell'anno della mia entrata in ruolo, avevano un punteggio uguale o superiore al mio. Perfetto nella sua semplicità. Non dimentichiamoci che una delle strategie con cui faranno fuori i precari consiste proprio nell'aumentare a dismisura la percentuale dei trasferimenti.
Complimenti al collega per l'impegno profuso!

anche io la trovo giusta,concisa e interessantissima!

che andasse avanti!

approvo senza riserve

io propongo che la Rete adotti questa proposta come primo documento e,contemporaneamente, in divenire.

potremmo parlarne qui, insieme a tante altre cose.

http://www.soscuola.com/dblog/articolo.asp?articolo=48

gia che ci sono, chiediamo di spostare la data di questo incontro-ke dovrebbe essere lungo- a domenica 19, per permette a tutti di partecipare- e già andiamo a roma il 17 ma il 18 molti di noi lavorano, e dobbiamo fare qche sacrificio

pà

pà ha scritto:
potremmo parlarne qui, insieme a tante altre cose.
http://www.soscuola.com/dblog/articolo.asp?articolo=48

Ho provveduto ad inoltrare la proposta alla redazione del sito che segnali. Ti ringrazio di avere portato alla mia attenzione questo sito che non conoscevo.

A presto.

Teresa, su Rete Precari SSIS, ha chiosato come segue. Riporto per la sua sintesi e chiarezza di cui non sono mai stato capace.

Da meridionale (con 12 anni di permanenza al nord a attuale abitazione nell'Italia centrale) concordo pienamente con Paolo. La sua proposta rappresenta il modo più equilibrato di accontentare un po' tutti venendo incontro alle esigenze di ciascuno senza ledere i diritti di altri. Molti insegnanti meridionali liberi da vincoli familiari potranno spostarsi in coda nelle regioni più sguarnite dove, pur in coda, sicuramente lavoreranno e saranno immessi in ruolo più velocemente che al meridione. I docenti settentrionali avranno colleghi abilitati e non i soliti delle graduatorie di istituto che dopo un po', senza uno straccio di prova selettiva, cominceranno ad avanzare pretese di stabilizzazione. I docenti settentrionali non saranno scavalcati e i docenti meridionali rimasti al sud perché impossibilitati a spostarsi avranno più possibilità di lavoro grazie ai colleghi emigrati al nord per loro scelta.
Teresa