[Comunicato Stampa] Volantino e comunicato Assemblea nazionale (30 NOV 2008)

COMUNICATO STAMPA


Il movimento insegnanti precari promuove una assemblea nazionale tra tutti coloro che lavorano e si impegnano nel mondo del precariato scolastico.
Lo scopo dell'assemblea è quello di organizzare un movimento ampio ed unitario del precariato della scuola, che si inserisca all'interno della generale mobilitazione della scuola e dell'università, contro i tagli e le politiche di smantellamento della scuola statale.
I tagli alla scuola statale operati dal Governo compromettono pesantemente la qualità della didattica e le condizioni di lavoro di tutti i docenti, ma il peso maggiore delle riduzioni di spesa ricadrà direttamente sulla nostra pelle: una parte consistente degli insegnanti precari verrà estromessa dall’insegnamento; un’altra parte dovrà elemosinare a vita uno stipendio sempre più scarnificato dalle scuole private; un’altra parte ancora vedrà l’assunzione in ruolo come una prospettiva lontanissima.
Siamo inoltre consapevoli che una scuola che ridefinisce lo stato giuridico degli insegnanti in funzione del nuovo paradigma della flessibilità (vedi proposta di legge Aprea n. 953) è una scuola che fa uso massiccio di precari. La flessibilità associata alle privatizzazioni e allo smantellamento della scuola statale trasforma gli insegnanti in liberi professionisti, che dovranno svendersi alle scuole trasformate in fondazioni, rendendo il precariato una regola.
Lottare contro la precarietà nella scuola vuol dire quindi rifiutare qualsiasi taglio all’istruzione statale, pretendere la trasformazione dell'organico di fatto in ruolo e lo sblocco del turn over, restituendo ai precari il posto lasciato libero dagli insegnanti in pensionamento in modo che gli studenti non debbano subire annualmente il peso degli avvicendamenti in organico.

L'assemblea nazionale dei precari si terrà a Roma il 30 Novembre dalle ore 11 presso la facoltà di Fisica dell’ Università “la Sapienza” piazzale Aldo Moro

Per contatti ed informazioni, rivolgersi a:

movimento insegnanti precari
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com

Gradirei conoscere quakle aula della facoltà di fisica ospiterà l'assemblea.

a me sembra vada bene!!

se qualcuno ha da dire qualcosa lo faccia ora o taccia per sempre!

domani invio a stampa e sindacati :bball:



p.s. l'aula esatta non la so... mi dispiace :no:

Condivido nella sostanza.
Come sai, eviterei una certa enfasi retorica e i toni da proclama con termini come "elemosinare", "scarnificato", "svendersi".
Per questo la parte più convincente mi sembra l'ultimo capoverso ("Lottare contro la precarietà..."), dove si avanzano concretamente delle rivendicazioni e si fanno presente i danni che il precariato procura alla collettività, cosa su cui credo si debba puntare, più che alla difesa corporativa, senz'altro legittima (anzi sacrosanta), ma non so quanto produttiva, se non "a uso interno", tra di noi.
Ci si vede domenica, compagna
Andrea

:star:
hasta siempre.. o almeno qualche volta, companero andrea!

p.s. dai, scarnificato è bello! ehehehe

W LA RETORICA e soprattutto i TONI DA PROCLAMA!

Continuo a chiedere quale aula della facoltà di fisica della Sapienza ospiterà l'assemblea... Qualcuno lo sa?

Per Amicanto: Non sappiamo ancora quale sarà l'aula, dobbiamo rimetterci in contatto con gli universitari di fisica e ti daremo risposte precise a breve. Comunque, non credo ci siano problemi. La mattina noi arriveremo prima e faremo dei cartelli nei quali indicheremo a tutti i partecipanti l'aula. Fisica, poi, non è enorme e la domenica all'università è veramente facile. Sono convinto che una volta giunti alla facoltà di fisica non sarà affatto un problema quello dell'aula. Comunque sono sicuro che lavoreremo bene insieme, apprezzo la tua correttezza e l'attenzione che mostri nei confronti dei dettagli. Cerca anche di capire noi; in questi giorni riceviamo una quantità considerevole di sollecitazioni dalle varie parti d'Italia, importanti puntualizzazioni sulla piattaforma che non avevamo immediatamente considerato (quali il sostegno) accanto a problemi di carattere particolaristico, piccoli problemi di percorso, dobbiamo gestire i rapporti con gli organi di stampa - anche se, forse, solo dietro forti pressioni saranno presenti -. Pensavamo, poi, d'inserire la nostra assemblea prima di un assemblea più generale del coordinamento scuola-università - coordinamento in cui ancora noi crediamo, per questo, inviteremo delegazioni di universitari e, probabilmente, di studenti medi, magari anche di ricercatori precari, d'insegnanti, anche se l'assemblea è e deve rimanere un assemblea incentrata sul tema del precariato della scuola- mentre quest'assemblea generale, per problemi organizzativi, forse non ci sara più. Un saluto. Francesco