Resoconto sit-in 9 Marzo Roma
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Resoconto sit-in 9 Marzo Roma
SIT-IN davanti al Provveditorato di Roma 09/03/2009
Oggi un gran numero di insegnanti precari insieme al Coordinamento genitori-insegnanti romano Non Rubateci il Futuro, rappresentanti della CGL-flc e della CUB-scuola, hanno protestato davanti al Provveditorato di Roma per chiedere
§ rispetto della scelta delle famiglie in merito alle nuove iscrizioni e ai modelli organizzativi pattuiti negli anni scorsi
§ trasparenza dei dati sulle iscrizioni
§ chiarezza sui criteri di definizione degli organici e certezza sui tempi di svolgimento delle operazioni in tutte le loro fasi, dagli organici fino alla determinazione dei supplenti annuali
§ rispetto di tutte le normative vigenti, a partire da quelle sulla sicurezza
§ risposte certe sui tagli ai fondi per il funzionamento ordinario delle scuole e per garantire il regolare pagamento degli stipendi ai supplenti
§ informazioni sull’entità dei soldi stanziati per la messa in sicurezza degli edifici scolastici
Una delegazione di precari, genitori e insegnanti ha chiesto e ottenuto di essere ricevuta dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott. Sanzo. Durante l’incontro sono emerse gravi contraddizioni tra sicurezza e risparmio rispetto alle prossime linee che verranno adottate in materia di politica scolastica. Da un lato, l’Amministrazione parla di sicurezza e dall’altro, si trincera dietro l’esigenza di risparmiare. La nostra sensazione è che si arriverà ad un momento in cui si privilegerà il risparmio a scapito della sicurezza. Il problema della sicurezza, con l’aumento degli alunni per classe, dovrà essere il punto su cui dovremo incentrare le prossime iniziative di protesta. Occorrerà un’attenta vigilanza su quelle che saranno le prossime mosse del Ministero che, a causa della proroga del termine delle iscrizioni e della data di presentazione dei richieste di pensionamento, sarà costretta ad accelerare la propria macchina organizzativa attraversol’immediata l’emanazione di circolari attuative dei regolamenti
Quanto ai dati effettivi, il direttore Sanzo ha fatto sapere che domani dovrebbero essere annunciati i dati ufficiali su pensionamenti, iscrizioni, tagli. Sono previsti circa 2700 pensionamenti più 400 ata a fronte di circa 3500 tagli generati, alla primaria, dall’eliminazione delle compresenze e, alla secondaria, dal fatto che alcune classi di concorso subiranno una progressiva riduzione degli orari d’insegnamento per classe, fino all’esubero (come per esempio la Tecnologia). E’ rinviato di un anno, in quanto correlato ai regolamenti di riforma della scuola secondaria, l’accorpamento di classi di concorso; mentre, dato che tutti gli insegnamenti saranno ricondotti a 18 ore, le cattedre di italiano alla scuola media pagheranno il prezzo più alto della razionalizzazione delle risorse con orari di 9 + 9, senza però chiarire come verrà erogata la 10° ora.
Entro il prossimo 31 marzo saranno resi pubblici gli organici per la primaria, mentre si dovrà attendere il 30 aprile per la secondaria di II grado, e il 31 maggio per la secondaria di I grado.
Quanto ai dati sulle iscrizioni, l’Amministrazione conferma che la società civile ha scelto la qualità della scuola, bocciando esplicitamente la Riforma Gelmini del maestro unico alla Primaria:
solo l’1% delle famiglie nel Lazio ha scelto le 24 ore
il 3% le 27
il 40% le 30
il 49% le 40 ore, con il dato esclusivo di Roma dove il 52% ha scelto le 40 ore. Questi dati si discostano positivamente anche da quelli indicati il 28 febbraio scorso dal sondaggio di Tuttoscuola su un campione di 900 scuole a livello nazionale, in cui si indicava una percentuale maggiore per la scelta delle 30 ore.
Nella scuola media abbiamo 5% di scelta per le 40 ore e un 12% di scelta per le 36
Meno confortanti le prospettive sul precariato che pagherà il prezzo più alto dei regolamenti in atto. Non ci sono stati rivelati i criteri con cui avverranno i tagli e i numeri effettivi dei precari che resteranno a casa. L’assoluta discrezionalità sui criteri dei tagli darà origine ad un’inevitabile guerra tra poveri mentre si attende per il prossimo 10-11 marzo la pubblicazione dell’ordinanza per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti.
Quel che pare di comprendere molto bene è che il Ministero si troverà a gestire una situazione difficile e complessa, generata dalla forbice tra richieste dei genitori e tagli, anche perché, al momento, non si conoscono gli effettivi fondi di cui dispone la pubblica istruzione.
Il Coordinamento Non Rubateci il Futuro propone di procedere ad una verifica incrociata tra l’offerta che le scuole erogheranno e le reali richieste dei genitori. Inoltre, la norma prevede che siano tutelati i diritti delle famiglie e degli alunni di classi successive alla prima a mantenere i modelli didattico-organizzativi scelti al momento dell’iscrizione. Al momento tale patto con le famiglie è già disdetto. Un’ultima contraddizione deriverebbe dal fatto che nelle scuole a tempo pieno totale l’organico non verrà toccato e saranno fatte salve le compresenze! Questo determinerà fortissime discriminazioni tra scuole e soprattutto costituzionalmente parlato tra gli i cittadini minori e non.
Prossimi Appuntamenti
- Mercoledì 11 marzo il direttore Sanzo parteciperà ad un incontro tra dirigenti dove sarà presente anche Simonetta Salacone c/o il Liceo Kant alle ore 16.30.
- Sempre Mercoledì 11 Marzo dalle ore 17:30 alle ore !8:30 presso la sede dell’FLC di via Buonarroti, 12 - IV° piano ala B, l’Avvocato Buccellato sarà a disposizione di quanti vorranno firmare il ricorso collettivo contro la cm 4/09 e i regolamenti che genitori, insegnanti e studenti presenteranno al Tar del Lazio.
- Lunedì 16 marzo il Coordinamento Non Rubateci il Futuro si incontrerà alla Sala Intermundia della scuola Di Donato alle ore 17.30.
- Mercoledì 18 marzo Sciopero FLC
- Data ancora da precisare, molto probabile sabato 21 marzo: delegazioni dai coordinamenti genitori-insegnanti in lotta contro i provvedimenti Gelmini di tutta l’Italia si danno appuntamento a Roma davanti al MIUR per raccogliere i modelli alternativi di iscrizione e riconferma. I modelli verranno consegnanti al MIUR in un giorno lavorativo della settimana immediatamente successiva.
Coordinamento Non Rubateci il Futuro
Movimento Insegnanti Precari
Oggi un gran numero di insegnanti precari insieme al Coordinamento genitori-insegnanti romano Non Rubateci il Futuro, rappresentanti della CGL-flc e della CUB-scuola, hanno protestato davanti al Provveditorato di Roma per chiedere
§ rispetto della scelta delle famiglie in merito alle nuove iscrizioni e ai modelli organizzativi pattuiti negli anni scorsi
§ trasparenza dei dati sulle iscrizioni
§ chiarezza sui criteri di definizione degli organici e certezza sui tempi di svolgimento delle operazioni in tutte le loro fasi, dagli organici fino alla determinazione dei supplenti annuali
§ rispetto di tutte le normative vigenti, a partire da quelle sulla sicurezza
§ risposte certe sui tagli ai fondi per il funzionamento ordinario delle scuole e per garantire il regolare pagamento degli stipendi ai supplenti
§ informazioni sull’entità dei soldi stanziati per la messa in sicurezza degli edifici scolastici
Una delegazione di precari, genitori e insegnanti ha chiesto e ottenuto di essere ricevuta dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott. Sanzo. Durante l’incontro sono emerse gravi contraddizioni tra sicurezza e risparmio rispetto alle prossime linee che verranno adottate in materia di politica scolastica. Da un lato, l’Amministrazione parla di sicurezza e dall’altro, si trincera dietro l’esigenza di risparmiare. La nostra sensazione è che si arriverà ad un momento in cui si privilegerà il risparmio a scapito della sicurezza. Il problema della sicurezza, con l’aumento degli alunni per classe, dovrà essere il punto su cui dovremo incentrare le prossime iniziative di protesta. Occorrerà un’attenta vigilanza su quelle che saranno le prossime mosse del Ministero che, a causa della proroga del termine delle iscrizioni e della data di presentazione dei richieste di pensionamento, sarà costretta ad accelerare la propria macchina organizzativa attraversol’immediata l’emanazione di circolari attuative dei regolamenti
Quanto ai dati effettivi, il direttore Sanzo ha fatto sapere che domani dovrebbero essere annunciati i dati ufficiali su pensionamenti, iscrizioni, tagli. Sono previsti circa 2700 pensionamenti più 400 ata a fronte di circa 3500 tagli generati, alla primaria, dall’eliminazione delle compresenze e, alla secondaria, dal fatto che alcune classi di concorso subiranno una progressiva riduzione degli orari d’insegnamento per classe, fino all’esubero (come per esempio la Tecnologia). E’ rinviato di un anno, in quanto correlato ai regolamenti di riforma della scuola secondaria, l’accorpamento di classi di concorso; mentre, dato che tutti gli insegnamenti saranno ricondotti a 18 ore, le cattedre di italiano alla scuola media pagheranno il prezzo più alto della razionalizzazione delle risorse con orari di 9 + 9, senza però chiarire come verrà erogata la 10° ora.
Entro il prossimo 31 marzo saranno resi pubblici gli organici per la primaria, mentre si dovrà attendere il 30 aprile per la secondaria di II grado, e il 31 maggio per la secondaria di I grado.
Quanto ai dati sulle iscrizioni, l’Amministrazione conferma che la società civile ha scelto la qualità della scuola, bocciando esplicitamente la Riforma Gelmini del maestro unico alla Primaria:
solo l’1% delle famiglie nel Lazio ha scelto le 24 ore
il 3% le 27
il 40% le 30
il 49% le 40 ore, con il dato esclusivo di Roma dove il 52% ha scelto le 40 ore. Questi dati si discostano positivamente anche da quelli indicati il 28 febbraio scorso dal sondaggio di Tuttoscuola su un campione di 900 scuole a livello nazionale, in cui si indicava una percentuale maggiore per la scelta delle 30 ore.
Nella scuola media abbiamo 5% di scelta per le 40 ore e un 12% di scelta per le 36
Meno confortanti le prospettive sul precariato che pagherà il prezzo più alto dei regolamenti in atto. Non ci sono stati rivelati i criteri con cui avverranno i tagli e i numeri effettivi dei precari che resteranno a casa. L’assoluta discrezionalità sui criteri dei tagli darà origine ad un’inevitabile guerra tra poveri mentre si attende per il prossimo 10-11 marzo la pubblicazione dell’ordinanza per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti.
Quel che pare di comprendere molto bene è che il Ministero si troverà a gestire una situazione difficile e complessa, generata dalla forbice tra richieste dei genitori e tagli, anche perché, al momento, non si conoscono gli effettivi fondi di cui dispone la pubblica istruzione.
Il Coordinamento Non Rubateci il Futuro propone di procedere ad una verifica incrociata tra l’offerta che le scuole erogheranno e le reali richieste dei genitori. Inoltre, la norma prevede che siano tutelati i diritti delle famiglie e degli alunni di classi successive alla prima a mantenere i modelli didattico-organizzativi scelti al momento dell’iscrizione. Al momento tale patto con le famiglie è già disdetto. Un’ultima contraddizione deriverebbe dal fatto che nelle scuole a tempo pieno totale l’organico non verrà toccato e saranno fatte salve le compresenze! Questo determinerà fortissime discriminazioni tra scuole e soprattutto costituzionalmente parlato tra gli i cittadini minori e non.
Prossimi Appuntamenti
- Mercoledì 11 marzo il direttore Sanzo parteciperà ad un incontro tra dirigenti dove sarà presente anche Simonetta Salacone c/o il Liceo Kant alle ore 16.30.
- Sempre Mercoledì 11 Marzo dalle ore 17:30 alle ore !8:30 presso la sede dell’FLC di via Buonarroti, 12 - IV° piano ala B, l’Avvocato Buccellato sarà a disposizione di quanti vorranno firmare il ricorso collettivo contro la cm 4/09 e i regolamenti che genitori, insegnanti e studenti presenteranno al Tar del Lazio.
- Lunedì 16 marzo il Coordinamento Non Rubateci il Futuro si incontrerà alla Sala Intermundia della scuola Di Donato alle ore 17.30.
- Mercoledì 18 marzo Sciopero FLC
- Data ancora da precisare, molto probabile sabato 21 marzo: delegazioni dai coordinamenti genitori-insegnanti in lotta contro i provvedimenti Gelmini di tutta l’Italia si danno appuntamento a Roma davanti al MIUR per raccogliere i modelli alternativi di iscrizione e riconferma. I modelli verranno consegnanti al MIUR in un giorno lavorativo della settimana immediatamente successiva.
Coordinamento Non Rubateci il Futuro
Movimento Insegnanti Precari
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