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il no della Flc Cgil di Modena: una lettera che è un insulto a centinaia di precari

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Messaggio Da precari modena Mar Mag 18, 2010 5:53 pm

http://precariscuolamodena.wordpress.com/
LA LETTERA DEL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA FLC CGIL: UN INSULTO A CHI LOTTA PER DIFENDERE IL POSTO DI LAVORO
Trovate in questa mail, trascritta, la lettera che il segretario provinciale della Flc Cgil di Modena ha consegnato oggi pomeriggio ai rappresentanti del Coordinamento Precari della Scuola di Modena e che verrà inviata a tutte le scuole. Contiene affermazioni offensive prima di tutto nei confronti di quei circa 300 precari della provincia di Modena che a giugno diventeranno disoccupati (non dimentichiamo che 213 cattedre sono più di 213 insegnanti precari che perdono il posto, se consideriamo anche gli spezzoni di ore). Di fatto, Colombini ci chiede di accettare come un dato di fatto i tagli agli organici previsti per il prossimo anno ("i tagli della 'riforma' sono già applicati agli organici del prossimo anno").
Con che coraggio si definiscono le richieste, non solo dei precari, ma anche dei docenti in ruolo e del personale Ata che si pronunciano per il ritiro dei tagli in tante assemblee, "slogan tardivi e inutili"?!? Con che coraggio la richiesta, sottoscritta da 500 lavoratori della scuola, di indire due giorni di sciopero in occasione degli scrutini (e su cui tanti lavoratori in assemblea si sono pronunciati) viene definita "fantastica trovata di qualcuno"?!? Fantastica trovata di chi? dei precari che diventeranno disoccupati? Caro Colombini, non abbiamo proprio lo spirito per "fantasticare" in questa drammatica situazione...
Prendiamo atto che per la direzione della Flc Cgil di Modena la richiesta di lottare duramente contro i tagli voluti dal governo è "una fantastica trovata di qualcuno". Oggi Colombini ci ha anche detto che lo sciopero degli scrutini avrebbe una bassa adesione, e che questo creerebbe dei problemi alla Cgil. Ma gli scioperi si fanno in primis per motivazioni ritenute giuste! Altrimenti se dovessimo limitarci ai numeri non faremmo più uno sciopero!
La migliore risposta alla sordità delle direzioni sindacali non può che venire dai lavoratori. A tal proposito, riporto questa comunicazione che ci è giunta da Vignola proprio oggi e che ci sembra la migliore risposta alla lettera del segretario provinciale della Flc Cgil di Modena:
L’Assemblea dei Docenti/RSU dell’Istituto /Paradisi - Allegretti/ di Vignola del 14 maggio 2010 aderisce a sciopero scrutini 7 e 8 giugno e rilancia altre iniziative. In merito seguirà documento completo entro la settimana.
intanto comunque potete inserire la mia firma di adesione allo sciopero
scrutini
Andrea Armaroli - docente storia e filosofia
Istituto /Paradisi - Allegretti/ di Vignola
RSU della FLC CGIL di Modena
Sappiamo che l'adesione della Flc Cgil di Modena non è ininfluente ai fini della buona riuscita dello sciopero. Per questo, riteniamo inaccettabile - tanto più a fronte di 500 firme consegnate (in gran parte iscritti Flc Cgil) - questa risposta. Per quanto ci riguarda, non ci fermiamo qui e faremo sentire la nostra protesta - anche nei confronti delle direzioni sindacali - in occasione della giornata di mobilitazione del 20 maggio.
Fabiana Stefanoni
del Coordinamento Precari della Scuola di Modena


Chiediamo a tutti i precari della scuola, ma anche al personale di ruolo e assunto a tempo indeterminato, di partecipare mercoledì 19 maggio alle ore 18 alla riunione del Coordinamento Precari della Scuola di Modena in via Carteria 49 per discutere e decidere con noi
le modalità di partecipazione all'assemblea sindacale unitaria del 20 maggio



Lettera aperta al personale della Scuola
Cari colleghi e non alla Flc Cgil, in tre anni il governo ha deciso un taglio di oltre 150.000 tra il personale docente e Ata con ricadute soprattutto tra i precari che sono l'anello più diviso e frastagliato della catena, ma che con il loro lavoro, in media decennale, consentono alla scuola di proseguire nelle finalità più alte tra cui il diritto all'istruzione dei nostri ragazzi e ragazze. Il prossimo anno: taglio di 213 posti di docenti a Modena, 128 solo alle superiori, mentre per il personale Ata i numeri dicono 651 posti in meno in Emilia Romagna. Ora qualcuno vuole fare ricadere la colpa di questo persino nei confronti del nostro sindacato, reo di non avere fatto abbastanza. Voglio sgombrare il campo da questo non per una difesa a priori della Flc Cgil, tutti possono sbagliare, ma per i fatti e le azioni concrete che il nostro sindacato ha compiuto dal 2008 ad oggi. Sì, dal 2008, perché sono due anni che la Cgil è in campo con tantissime iniziative sia a livello locale che nazionale, mentre qualcun altro si è svegliato ora, dopo aver taciuto per anni, senza alcuna iniziativa lasciando noi SOLI non tanto come iscritti alla Cgil, ma noi come lavoratori della scuola. Mi riferisco a quei sindacati come Cisl e Uil che ci hanno fatto subire un accordo separato sui contratti di lavoro, senza un fiato di dissenso col governo e con cui i nostri rapporti, soprattutto a livello nazionale sono purtroppo pessimi, ma mi riferisco anche a Snals e Gilda silenti dal 2008 con zero iniziative. Ora a livello locale compaiono le "fantasie" più creative e roboanti di alcuni questi come assemblee provinciali piene di mass-media dove vengono lanciati slogan tardivi e inutili, dove vengono ascoltati docenti e gli Ata come in uno "sfogatoio" senza alcun risultato tradotto in iniziative per questi sindacati e che durano il tempo che trovano o la pagina di un giornale (locale) per un giorno. Altro esempio è la fantastica trovata di qualcuno sullo sciopero di due giorni in concomitanza degli scrutinii, fatto di per sé non illegittimo seppur con i vincoli della Legge 146/90 (non nelle classi terminali, comunque differiti al max. entro 5 giorni ecc..) e che non mi sento di condannare, demonizzare o altro, anche se la Flc Cgil non lo proclamerà, ma proposto da chi in gran parte è sempre stato nell'ombra e mai presente agli scioperi della Cgil quando era il momento, pensando e cercando di convincervi che ora abbia un effetto maggiore, un impatto esorbitante, con una partecipazione "nazionale" quando i tagli della "riforma" sono già applicati agli organici del prossimo anno. Sì, dico SCIOPERI, ben 7 della Cgil dal 30 ottobre 2008 (unitario quello) ad oggi, perché può sembrare vecchio lo strumento, ma la storia ci insegna che i momenti in cui si è portato a casa qualcosa è stato durante scioperi generali unitari dei sindacati. La risposta degli altri sindacati è stata: la Cgil fa scioperi politici, scioperi con il 20% di adesioni. E' politica difendere la qualità della scuola italiana? E' politica difendere posti di lavoro? Bè, allora sì, la Cgil fa politica! Il 20% di adesioni? Per forza, ci hanno lasciato soli, tutti: Cisl, Uil, Snals, Gilda, ma noi abbiamo proseguito con la barra dritta. Io so che lo sciopero costa, soprattutto per i precari, malpagati e in ritardo, sui quali da anni chiediamo l'immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e la possibilità della ricostruzione di carriera. Io però dico a quel precario indeciso che i diritti acquisiti non lo sono più in Italia ed io preferisco perdere un giorno di paga, piuttosto che non avere più il posto di lavoro l'anno successivo e questo lo hanno capito anche i docenti di ruolo che vi hanno sostenuto nelle vostre battaglie scendendo nelle piazze, ma non lo ha capito o non ve lo vuole far capire chi vi dice di non scioperare. Ora è tempo di unirsi con i genitori ed i loro coordinamenti, con gli studenti, con le famiglie, con la società civile, con le altre categorie di lavoratori in crisi occupazionale, con i movimenti, per costruire una lotta lunga e dura per ricucire la frattura anche con il paese. Per questo il mio ringraziamento va alle stupende iniziative che hanno unito la scuola ai cittadini degli istituti superiori di Modena e Carpi, a quei docenti, Ata, Rsu, dirigenti, genitori, studenti, iscritti o no alla Cgil, che hanno capito cosa c'è da mettere in campo ora.
Modena 13 maggio 2010
il segretario provinciale Flc Cgil
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Messaggio Da manuel Mer Mag 19, 2010 3:25 pm

per la cgil 41mila posti di lavoro in meno non valgono uno sciopero

bella prova di solidarietà con i precari e con gli studenti quando passeranno i tagli e milioni di studenti in Italia resteranno senza professori, andando a rimpinguare la classi già fuori norma per il numero eccessivo di studenti

continuiamo a chiedere ala flc di solidarizzare con gli insegnanti precari e stigmatizziamo il loro atteggiamento che blocca la protesta dei precari della scuola
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