Piovono p...le, teniamo gli ombrelli aperti (sui mancati licenziamenti e sulle entusiasmanti prospettive del nord)

Quasi sempre la falsificazione ha cambiato la realtà, addomesticando fatti esistenti oppure creandone di nuovi nei momenti di scarsità.
Naturalmente nei tempi di cultura di massa le p...le diventano più grandi, più evidenti e più sfacciate, massimamente nei tempi di crisi e di guerra, in cui diventano enormi.
Una sintesi di p...le possiamo ammirarla in questi ultimi giorni sul tema della scuola, in cui diversi personaggi bipartisan si stanno "agitando" dando il meglio di sè.
Una delle p...le più esilaranti se non fosse tragica è quella del nostro ammirevole ministro, che ha detto che nessuno è stato licenziato (!) mentre recentemente da tutt'altra parta politica si è potuto leggere la notizia sorprendente che mancano i docenti nel nord. Naturalmente chi ha una memoria anche solo mediocre sa benissimo che l'analoga bugia venne detta 4 anni fa a gran voce per illudere masse umane facendoli iscriverle alla ssis (che sono poi rimasti, quasi sempre disoccupati).
Si potrebbero con disinvoltura citare tantissime altre p...le che rimbalzano ultimamente da tutte le parti, come ad esempio le 300 mila immissioni in ruolo in 6 anni della gelmini o ancora l'assunzione in ruolo di 100 mila docenti in un anno fantasticate da furbetti della parte opposta del parlamento.
La verità è che i docenti soffrono di amnesia anterograda, e hanno già dimenticato alla grande chi iniziò la politica dei tagli e delle iper-abilitazioni e presto dimenticheranno chi ha poi diffuso questo sistema licenziando quasi 100 mila persone.

io non dimentico.