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Messaggio Da barbara Gio Lug 24, 2008 8:13 am

l'ho trovata girando e cercando i commenti alla giornata di ieri.
http://www.agenziami.it/video/1135/Scuola+Oggi+manifestazione+dei+precari+Veltroni+Il+governo+deve+fare+marcia+indietro+sui+tagli/
purtroppo non riesco a salvare solo il video quindi dovete andare sul sito a vederla Wink
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Sit-in sulla stampa DOPO il 23 Empty Rainews24 - Videointervista Brunello, Francesco, Antonietta

Messaggio Da Ospite Gio Lug 24, 2008 9:19 am

http://www.rainews24.it/video.asp?videoID=5526
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Sit-in sulla stampa DOPO il 23 Empty Il Tempo, 24/07/2008

Messaggio Da Ospite Gio Lug 24, 2008 9:40 am

Fermento anche nelle università per le ipotesi di « risparmi» sui finanziamenti
Insegnanti e precari della scuola in piazza contro i tagli

Maristella, insegnante di inglese, 16 anni di precariato alle spalle, Mario, 25 anni in attesa di una cattedra e la prospettiva di andare in pensione con 600 euro al mese, Alberto, 10 anni di assunzioni a tempo: c'erano anche loro in piazza Montecitorio, ieri, a protestare, assieme a decine di colleghi arrivati da tutta Italia, contro i tagli previsti dalla manovra finanziaria del Governo.

Una «mannaia» che non ha risparmiato neppure le università, da settimane in fibrillazione e pronte a drastiche reazioni se dal Governo non arriveranno concrete «aperture»; e non è detto che si accontenteranno delle promesse del ministro Gelmini che anche oggi, da Firenze, ha assicurato che «la manovra sarà circoscritta, e comunque l'obiettivo del Governo è restituire almeno una parte dei sacrifici chiesti oggi, nelle manovre degli anni a venire».
Intanto, ieri la piazza si è fatta sentire. «Sotto il grembiule niente», «la scuola paga i conti del ministro Tremonti», «la scuola di qualità si fa senza precarieta», «cara Gelmini, nella scuola dei bambini servono insegnanti non grembiulini» recitavano gli striscioni sventolati davanti alla sede del Parlamento dai manifestanti. I precari lottano per la difesa della scuola pubblica statale, per le immissioni in ruolo dei docenti su tutti i posti disponibili (disposte solo la metà di quelle programmate), per il riconoscimento ai docenti precari degli stessi diritti economici e di carriera dei docenti di ruolo e dei docenti di religione cattolica. E sul fronte universitario le cose non vanno meglio. Negli atenei si temono i tagli di 500 milioni di euro che provocherebbe l'aumento delle tasse agli studenti. Il ministro Gelmini ha però smentito queste voci.

Il Tempo, 24/07/2008
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Sit-in sulla stampa DOPO il 23 Empty tuttoscuola.com - mercoledì 23 luglio 2008

Messaggio Da Ospite Gio Lug 24, 2008 9:42 am

Slogan e rivendicazioni dei precari oggi a Montecitorio

Al coro di "Gelmini, Moratti/solo balle e pochi fatti", si sono riuniti questa mattina in piazza Montecitorio centinaia di precari della scuola, per protestare contro i tagli di risorse e di posti di lavoro imposti dalla nuova finanziaria all'istruzione.

Davanti alla Camera dei Deputati e proprio sotto l'obelisco che domina la piazza, i manifestanti hanno riproposto lo slogan "Sotto il grembiule... niente", che campeggia da giorni sui siti Internet del precariato organizzato, con l'immagine di una bambina che indossa un grembiulino, e che mostra sotto il vestito il proprio scheletro.

Slogan e immagine evocano una scuola ridotta all'osso dai tagli, mentre i vertici politici preferiscono parlare di argomenti meno importanti, come l'opportunità di reintrodurre il grembiule a scuola.

A solidarizzare con i precari, sono giunti il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro, l'ex ministro del lavoro Cesare Damiano, e i deputati del Pd Manuela Ghizzoni e Maria Coscia.

Maristella Curreli, presidente nazionale dei Cip, una delle sigle organizzatrici del sit-in di protesta ha spiegato gli effetti "devastanti" della manovra: "i genitori avranno tagli al tempo pieno e figli in classi sovraffollate. Mentre per i precari ci saranno meno assunzioni e meno posti di supplenza già questa estate. E come faremo a garantire un adeguata preparazione quando avremo classi da 35 alunni?".

Molti anche gli striscioni, indirizzati contro il ministro Gelmini, ma anche verso Giulio Tremonti, Renato Brunetta e Berlusconi. Al Presidente del Consiglio, un cartello particolarmente ironico si rivolgeva, recitando: "Caro Silvio, sono una precaria che aspetta/non voglio esserti né nuora né valletta/dammi solo la cattedra che mi spetta".

tuttoscuola.com - mercoledì 23 luglio 2008
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Messaggio Da Vittorio Gio Lug 24, 2008 10:11 am

Complimenti Gianluca.
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Messaggio Da barbara Gio Lug 24, 2008 10:41 am

Concluso il sit-in a Montecitorio: i precari raccolgono adesioni ed alleati
di A.G.
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Ai 250 manifestanti provenienti da tutta Italia si sono uniti diversi rappresentanti politici non solo dell’estrema sinistra: presenti Antonio Di Pietro, Maria Pia Garavaglia, Mariangela Bastico e diversi membri della VII Commissione Cultura. Per il presidente Cip Maristella Curreri la massiccia presenza testimonia il punto di non ritorno cui è oggi giunta la scuola pubblica.
I precari hanno ottenuto quel che volevano: il sit-in svolto in piazza Montecitorio il 23 luglio ha infatti riscosso più adesioni del previsto e grande interesse attorno al rifiuto verso la Finanziaria predisposta dal Governo. Ai 250 precari provenienti da tutta Italia, in rappresentanza del Cip e della Rete dei precari che difendono i diritti acquisiti negli anni da oltre 300.000 lavoratori della scuola non di ruolo, si sono uniti diversi rappresentanti politici facenti parte dell’opposizione.
Non solo però di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani, tra i primi ad aderire al sit-in. Durante la giornata hanno dato il loro sostegno ai precari della scuola anche Antonio Di Pietro (Idv), Maria Pia Garavaglia (Pd ed attuale ministro ombra dell’Istruzione), Mariangela Bastico (Pd e vice-ministro durante l’ultimo governo Prodi) ed Alba Sasso (Sd ed ex vice-presidente della commissione Cultura alla Camera). Ma anche Pierfelice Zazzera e Giuseppe Giulietti (entrambi dell’Italia dei valori), componenti della attuale VII Commissione Cultura e Istruzione della Camera.
Il Pd, in particolare, ha deciso di far scendere in piazza, oltre che il proprio ministro ombra dell’Istruzione, pure il responsabile, sempre nel governo ombra, delle Politiche giovanili, Pina Picierno, ed una serie di deputati della Commissione Cultura alla Camera: Manuela Ghizzoni, Maria Coscia, Letizia De torre, Caterina Pes, Rosa De Pasquale e Dario Ginefra.
"Per questo governo un ragazzo in meno a scuola è un problema in meno– si legge in un comunicato unitario dei deputati del Partito democratico -, perché allevia il bilancio dello stato. I tagli alla scuola sono insopportabili perché riportano il Paese indietro negli anni, senza considerare che la scuola, l'università e la ricerca sono il punto strategico su cui fare leva per far ripartire la crescita dell'economia e della società civile. La manovra economica che il governo si appresta ad approvare, con il voto contrario delle opposizioni, è una vera e propria mattanza per la scuola: si tagliano 87 mila docenti e 43 mila dipendenti amministrativi (Ata), si mette a repentaglio l'autonomia didattica e si introduce in modo del tutto surrettizio una riforma che fa un passo in dietro rispetto alle norme introdotte dal governo Prodi che, stabilendo l'innalzamento dell'obbligo di istruzione a 16 anni, danno ai ragazzi e alle ragazze l'opportunità di acquisire livelli omogenei di competenze, mentre per noi è uno sfregio al futuro".
Tutti provvedimenti e manovre contestate apertamente dai precari, attraverso una serie di slogan e striscioni rivolti in prevalenza ai componenti del Governo ed al Ministro del Miur Gelmini: un no categorico, in particolare è stato rivolto sia al piano dei tagli di risorse complessive e di posti contenuto nel dl n. 112, che prevede la riduzione delle spese pari a quasi 8 miliardi di euro.
In piazza Montecitorio si sono poi ritrovati diversi rappresentanti sindacali: oltre agli annunciati Cobas, Gilda, Cub e Cidi, all’ultimo momento hanno aderito al sit-in alcuni rappresentanti dei confederali (Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola).
Per Maristella Curreri, presidente dei Cip, la giornata è servita a mandare un chiaro messaggio al governo: "il fatto che alla nostra manifestazione -ha detto il leader dei Comitati italiani precari - abbiano aderito oltre che le associazioni di categoria anche diversi sindacati, organizzazioni della scuola e partiti politici evidenzia per bene il punto di non ritorno cui è oggi giunta la scuola pubblica. Da oggi possiamo dire che è chiara a tutti l’opposizione ferrea alle strategie di questo governo da parte dei lavoratori precari e di tutti coloro che hanno a cuore le sorti della scuola pubblica: la proposta di sussidiarietà della scuola statale sottintende dismissione della scuola di tutti e per tutti".
Le proteste dei precari sono indirizzate non solo al dl n. 112, ma anche al disegno di legge presentato dall’on. Aprea sulle nuove regole di formazione e reclutamento dei docenti: "se il governo dovesse votare a favore del ddl n. 953 che permetterà la chiamata diretta dei supplenti da parte dei presidi - sostiene il rappresentante dei Cip - in solo colpo si amplieranno a dismisura le trattative privatistiche in seno alla scuola pubblica e le situazioni di nepotismo. Ed allo stesso tempo si cacceranno ingiustamente dalla scuola decine e decine di migliaia di precari ultra-specializzati e vincitori di concorso".
I precari fanno intendere, quindi, che la loro battaglia andrebbe condivisa anche da altre parti in causa, ad iniziare dagli studenti e dalle rispettive famiglie: "il blocco del turno over - conclude Curreri - provocherà non solo la mancata assunzione dei tantissimi precari che anche da più di venti anni attendono il ruolo, ma anche l’innalzamento ulteriore dell’età media dei docenti che peraltro questo Governo aveva bugiardamente fatto intendere di voler ridurre proprio perchè troppo elevata".

23/07/2008
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Messaggio Da tina coppola Gio Lug 24, 2008 1:37 pm

http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=20470

"Scuola: tagli per 130.000 posti e 8 miliardi di euro - Questi i numeri denunciati dai docenti precari in virtù dei decreti approvati dal Governo".

Hanno pubblicato il comunicato stampa CIP di resoconto sul sit-in di ieri su CENTUMCELLAE NEWS, quotidiano e portale telematico di Civitaveccchia.
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Messaggio Da Ospite Gio Lug 24, 2008 1:53 pm

23 luglio 2008
da: www.partitodemocratico.it

PRIMO PIANO | Articolo
Insopportabili i tagli del governo all'istruzione
Il PD al sit in dei precari a Montecitorio
"Circola la favoletta dei fannulloni di Brunetta; la scuola paga i conti della manovra Tremonti". Ecco in nuce la sintesi della protesta che ha portato in piazza 250 precari provenienti da tutta Italia davanti a Montecitorio per i tagli previsti all'istruzione dalla manovra economica del governo Berlusconi.

"Gelmini, Moratti solo balle e pochi fatti" un altro leitmotiv che ha fatto da sottofondo. Oltre ai cori di protesta, numerosi fischi sono arrivati per il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, artefice insieme al ministro dell'Economia Giulio Tremonti dei pesanti tagli.

Si tratta di tagli a risorse e al personale delle scuole e delle università italiane quelli contenuti nel dl n. 112, (8 miliardi di euro e 130.000 posti tra insegnanti e non docenti nei prossimi tre anni), che riguardano anche il futuro del sistema di reclutamento dei docenti previsto nel ddl n. 953 dell'on Valentina Aprea (Fi).

Gli insegnanti si oppongono anche alla “chiamata diretta” dei dirigenti scolastici, all'aumento degli alunni per classe, ai tagli sul sostegno, ai finanziamenti alle scuole private e alla trasformazione delle scuole in fondazione a capitale privato.

"Gli effetti devastanti di questa manovra- spiega Maristella Curreli, presidente nazionale dei Cip, Comitati
insegnanti precari, promotori della protesta- si vedranno da subito: i genitori avranno tagli al tempo pieno e figli in classi sovraffollate. Mentre per i precari ci saranno meno assunzioni e meno posti di supplenza gia' questa estate. E come faremo a garantire un adeguata preparazione quando avremo classi da 35 alunni?".

Curreli e' precaria da 16 anni, insegna lingue straniere cambiando sempre scuola. "Ogni anno il contratto- racconta - scade a giugno. A luglio e agosto sono a casa e,
quindi, niente stipendio ne' contributi. Mi pagano da sempre come una docente di prima nomina- continua - se saro'assunta avro' uno scatto minimo e la pensione, se ci andro' da precaria, sara' la minima Inps, poco piu' di 600 euro".

Il sit-in è stato organizzato organizzato dai Comitati italiani precari assieme alla Rete docenti precari cui confluiscono numerose sigle e associazioni che tutelano oltre 300.000 lavoratori della scuola non di ruolo, a cui hanno preso parte diversi rappresentanti dell'opposizione.

"Per questo governo un ragazzo in meno a scuola è un problema in meno,perché allevia il bilancio dellostato, mentre per noi è uno sfregio al futuro". Così la delegazione del PD della Camera, composta dai ministri dell'Istruzione e delle Politiche giovanili del governo ombra, Maria Pia Garavaglia e Pina Picierno, e dai deputati della commissione Cultura, Manuela Ghizzoni, Maria Coscia, Letizia De torre, Caterina Pes, Rosa De Pasquale e Dario Ginefra, ha aderito a questa manifestazione dei precari.


"I tagli alla scuola sono insopportabili - proseguono i deputati - perché riportano il Paese indietro negli anni, senza considerare che la scuola, l'università e la ricerca sono il punto strategico su cui fare leva per far ripartire la crescita dell'economia e della società civile. La manovra economica che il governo si appresta ad approvare, con il voto contrario delle opposizioni, è una vera e propria mattanza per la scuola: si tagliano 87 mila docenti e 43 mila dipendenti amministrativi(Ata), si mette a repentaglio l'autonomia didattica e si introduce in modo del tutto surrettizio una riforma che fa un passo in dietro rispetto alle norme introdotte dal governo Prodi che,stabilendo l'innalzamento dell'obbligo di istruzione a 16 anni, danno ai ragazzi e alle ragazze l'opportunità di acquisire livelli omogenei di competenze".

"Il combinato disposto di tagli e modifiche legislative rende molto concreto il rischio che la nostra scuola peggiori qualitativamente e si caratterizzi per la presenza di un doppio binario formativo con percorsi didattici di serie 'A' e percorsi didattici di serie 'B' soprattutto nella formazione professionale".

"Le proteste dei precari - spiega la delegazione PD - contro i tagli agli organici previsti dal Governo,contro l'aumento degli alunni per classe e contro i tagli sul sostegno per gli studenti diversamente abili sono coerenti con le posizioni che il Pd ha assunto in Parlamento per contrastare la manovra economica di Tremonti, ed è per questo - conclude - che abbiamo voluto portare la nostra adesione e avviare un percorso di ascolto con tutti i soggetti appartenenti al mondo della scuola".

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Messaggio Da Ospite Gio Lug 24, 2008 2:00 pm

manifestazione dei precari a Roma
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISG5G&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

insegnanti in piazza: da trovare i fondi per i contratti
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISE3N&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

insegnanti e precari della scuola in piazza contro i tagli
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISDX3&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

sit-in di precari a montecitorio
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISHDK&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

insegnanti precari in piazza contro i tagli
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISJ9K&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

tagli, insegnanti in piazza università in fermento
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISJ3Y&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

prof e poliziotti in rivolta
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISJD2&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

manovra a montecitorio mentre va in scena la protesta della scuola
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISGBD&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

manovra, scuola, sanità e precari in piazza contro i tagli
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?go=Articolo+successivo&numart=ISD8U&tipcod=0&numpag=1&maxpag=1&tipimm=1&defimm=0&titolo=&tipnav=1

tagli, sfregio al futuro
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISIX4&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

insegnanti precari in piazza, c'è chi aspetta una cattedra da 25 anni
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISIWQ&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1

insegnanti precari a montecitorio contro i tagli
http://rstampa.istruzione.it/utility/imgrs.asp?numart=ISDF0&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1
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Messaggio Da tina coppola Gio Lug 24, 2008 3:53 pm

http://www.vivavocetruria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=59&Itemid=15

"Resoconto Sit In di Protesta docenti precari".

Hanno pubblicato il comunicato stampa CIP di resoconto sul sit-in di ieri su VIVAVOCETRURIA, giornale telematico dell'Etruria meridionale.
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Messaggio Da subprecario MARCOS Gio Lug 24, 2008 4:56 pm

Guardate questo video di sostegno pubblicato sulla TV Democratica del PD!

www.democratica.tv/video/4836
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Messaggio Da Ospite Gio Lug 24, 2008 7:01 pm

Il Partito Democratico si schiera con i precari

http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=18442

Se l'apertura del presidente della VII Commissione Cultura, Valentina Aprea, ai precari può suscitare stupore, l'adesione di una folta delegazione del Partito Democratico alla manifestazione di ieri dei precari solleva forse minore sorpresa.

A solidarizzare con i precari sono stati infatti i ministri dell'Istruzione e delle Politiche giovanili del governo ombra, Maria Pia Garavaglia e Pina Picierno, e i deputati della commissione Cultura, Manuela Ghizzoni, Maria Coscia, Letizia De torre, Caterina Pes, Rosa De Pasquale e Dario Ginefra, che sul sito del loro Partito hanno rilasciato dichiarazioni molto dure nei confronti dell'esecutivo: "Per questo governo un ragazzo in meno a scuola è un problema in meno,perché allevia il bilancio dello stato, mentre per noi è uno sfregio al futuro".

I deputati del PD ricordano che "I tagli alla scuola sono insopportabili, perché riportano il Paese indietro negli anni (...). La manovra economica che il governo si appresta ad approvare, con il voto contrario delle opposizioni, è una vera e propria mattanza per la scuola: si tagliano 87 mila docenti e 43 mila dipendenti amministrativi (Ata), si mette a repentaglio l'autonomia didattica e si introduce in modo del tutto surrettizio una riforma che fa un passo in dietro rispetto alle norme introdotte dal governo Prodi che, stabilendo l'innalzamento dell'obbligo di istruzione a 16 anni, danno ai ragazzi e alle ragazze l'opportunità di acquisire livelli omogenei di competenze".
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"Le proteste dei precari - conclude la delegazione del PD - contro i tagli agli organici previsti dal Governo, contro l'aumento degli alunni per classe e contro i tagli sul sostegno per gli studenti diversamente abili sono coerenti con le posizioni che il Pd ha assunto in Parlamento per contrastare la manovra economica di Tremonti, ed è per questo che abbiamo voluto portare la nostra adesione e avviare un percorso di ascolto con tutti i soggetti appartenenti al mondo della scuola".

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Messaggio Da cadaniel Gio Lug 24, 2008 7:14 pm

Ho contattato via e-mail Lucilla Franchetti di RaiNews24 mi ha detto che purtroppo non è disponibile il video dove ci vediamo noi perchè è andato in onda in diretta e in replica alle 15.00 di ieri.
C'è quello che ha segnalato Gialov che sta pure su Orizzontescuola dove mi intravedo pure io ,te Brunello ,F.Casale e A. De Luca.

http://www.rainews24.it/video.asp?videoID=5526




Almeno abbiamo qualche foto insieme , le ho messe sul Blog del M.I.D.A.
Se riesco farò uscire la notizia su un mensile locale ma per settembre visto che ad agosto il n.della rivista non esce per ferie.
Indubbiamente essendo neoformazioni( M.I.D.A e adpna) non siamo così organizzati come il Cip che ci ha appoggiato ed accolto nella rete precari e che organizza manifestazioni da anni,abbiamo cercato di fare del nostro meglio, essendo solo in 2 per i non abilitati.
Fare striscioni,cartelloni e cose di questo tipo per avere più visibilità richiede tempo e anche la partecipazione economica e tecnica di un minimo di 5-6 componenti di un movimento o associazione.
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Messaggio Da barbara Gio Lug 24, 2008 8:01 pm

si mi aveva risposto lucilla, all'ulteriore mail che gli avevo mandato, dicendomi che purtroppo hanno il masterizzatore rotto e non poteva nemmeno darmi il link all'archivio news, per il resto concordo su tutto con te ne avevamo gia' discusso ieri domani ti mando le tue foto che ho sulla mia macchinetta Wink
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Messaggio Da stefano Ven Lug 25, 2008 7:21 pm

Ciao,
oggi sul Tirreno, un giornale molto comune in Toscana, in prima pagina e' apparsa una bella foto del sit-in, con il volantino in primo piano.
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Messaggio Da tse Sab Lug 26, 2008 12:37 am

Ieri sul Corriere Nazionale, supplemento del Corriere di Maremma in prima pagina c'era cronaca,commento e foto di Di Pietro con volantino
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Messaggio Da stefano Lun Lug 28, 2008 3:59 pm

Precariato/1. Una battaglia che unifica l’opposizione


Il 23 luglio è stato il giorno della protesta dei precari, che si sono riuniti a Roma in piazza Montecitorio, davanti alla Camera, per un sit-in durato dalle 11 fino alle 17.

Protagonisti sono stati i CIP, Comitati Insegnanti Precari, e la Rete docenti precari, il cui appello è stato raccolto dalla miriade di sigle che costituiscono la galassia del precariato scolastico italiano (c'è perfino un Orgoglio precario). Ciò che ha più impressionato tuttavia è l'ampiezza delle adesioni "importanti" che sono pervenute all'iniziativa, al di là di una partecipazione alla manifestazione forse inferiore alle aspettative.

Tra le sigle e le formazioni che hanno assicurato il loro sostegno e la loro presenza vi erano infatti la Flc Cgil, la Cisl Scuola e la Uil Scuola, il Cidi, i Cobas, la Gilda degli insegnanti, i Cub Scuola, nonché, tra i politici, Rifondazione comunista, i Comunisti italiani e Sinistra democratica. Uno schieramento imponente, cui si è aggiunta anche la senatrice del Pd Mariangela Bastico, ex viceministro dell'Istruzione durante il Governo Prodi, mentre altri parlamentari del Pd hanno portato la loro solidarietà direttamente in piazza.

Un indubbio successo politico e organizzativo per i promotori, che sono riusciti a unificare una opposizione politica e sociale divisa e frammentata su molti altri terreni. Anche se può indurre a riflettere il fatto che il maggior punto di aggregazione di questa opposizione sia una battaglia a difesa dei (sacrosanti) diritti acquisiti da alcuni, piuttosto che un impegno per la conquista di nuovi diritti per tutti.
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