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VENETO Iniziative 2009

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Messaggio Da massimo sartorato Sab Ago 09, 2008 4:04 pm

Veneto: Riunione dei precari Veneto contro i tagli Gelmini-Tremonti

VERBALE DELL’INCONTRO DELLA RETE PRECARI VENETO PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI PROTESTA CONTRO I TAGLI GELMINI- TREMONTI.


L’incontro inizia alle ore 20.15 del 6/8/08 presso il Marghera Village di Venezia.
I partecipanti sono F.Serraglio, A.Simionato, M.Cecchianto, P. Bacciglieri,G.Betella, F.Casanova e M.Sartorato.

M.Sartorato chiede ai presenti di organizzare l’azione di protesta contro i tagli Gelmini -Tremonti presso la Mostra del cinema di Venezia.
I presenti scelgono come data il 5 settembre 08 in cui è previsto il conferimento del Leone alla carriera per Ermanno Olmi. Si ritiene che tale evento possa attirare numerosi giornalisti. L’obiettivo sarà quello di comparire in pubblico con striscioni anti- tagli e di diffondere tra gli spettatori il volantino della non collaborazione dei precari per l’A.S. 2008/09.
Si richiede, già da ora, a tutti i partecipanti della rete precari veneto di comunicare la loro eventuale presenza a questa iniziativa inviando il loro nominativo, con numero di telefono, a mikeste@iol.it.
Affinchè l’iniziativa abbia successo agli occhi della stampa e dell’opinione pubblica e’ necessario raggiungere almeno le 100 presenze.

F.Casanova si prende l’incarico di rappresentare la rete precari veneto durante la festa del Partito della Rifondazione comunista che si terrà a Venezia alla fine dell’agosto 2008.
Durante la festa è previsto, per il 30 agosto 08, un dibattito aperto al pubblico con il segretario nazionale Ferrero.
Si richiede, da subito, la vostra eventuale partecipazione con lo scopo di comparire tra il pubblico con striscioni e volantini della non collaborazione dei precari per l’A.S. 2008/09.
Si prega di inviare il vostro nominativo di adesione, con numero di telefono, a manuel.posadas@libero.it


M.Cecchinato si prende l’impegno di rappresentare la rete precari veneto l’8 settembre 08 alla festa del Partito democratico che si terrà presso il Marghera Village in zona Panorama.
Durante la festa del P.D è previsto un dibattito aperto al pubblico con l’onorevole Bersani.
Si richiede, da subito, la vostra partecipazione per comparire tra il pubblico con striscioni e con volantini della non collaborazione dei precari per A.S 2008/09.
Si prega di inviare il vostro nominativo di adesione, con numero di telefono, a asimionato@hotmail.it

Inoltre M. Cecchinato propone di organizzare una grande manifestazione di protesta con destinazione Roma prima dell’ottobre 08. Cio’ avrebbe lo scopo di promuovere un linea sindacale autonoma rispetto all’ attuale “opposizione morbida” del Partito democratico e dei sindacati confederati. Per coloro che fossero interessati a partecipare a tale iniziativa sono pregati di inviare il loro nominativo, con numero di telefono, a manuel.posadas@libero.it


P. Bacciglieri ritiene necessario potenziare al massimo la diffusione, in tutte le province del veneto, dei volantini della non collaborazione dei precari per l’AS. 2008 /09. Soprattutto durante le convocazioni per le supplenze annuali che si terranno alla fine dell’ agosto 08.
Inoltre P. Bacciglieri chiede che nei volantini venga aggiunta anche la notizia dell’iniziativa di protesta contro i tagli Gelmini-Tremonti prevista per il 5 settembre 08 alla Mostra del cinema di Venezia.
Tutti coloro che vogliono impegnarsi nella distribuzione dei volantini sono pregati di inviare il loro nominativo a mikeste@iol.it.

F.Serraglio e A.simionato ribadiscono l’importanza di coinvolgere nella protesta anche i genitori degli alunni. Soprattutto quelli con figli diversamente abili. Affinchè la protesta sia efficace ritengono inoltre importante cercare la collaborazione degli insegnanti di ruolo.

Infine si ricorda che l’1/9/08, alle ore 1730, presso il Centro civico di Via Sernaglia a Mestre- Venezia si terrà un' assemblea per fare una verifica circa le iniziative di protesta programmate.
Il Centro civico è molto vicino alla Stazione dei treni di Mestre, facilmente raggiungibile a piedi.


L’incontro termina alle 21.45.


Marghera – Venezia 6/8/08 Rete precari Veneto.
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Messaggio Da massimo sartorato Sab Ago 09, 2008 4:18 pm

Per coloro che volessero partecipare all'organizzazione delle attivita' di protesta, previste per il settembre 08, contro i tagli Gelmini -Tremonti informiamo che ci sara' un'altro incontro al Marghera Village di Mestre-Venezia alle ore 20.Ci troveremo davanti allo SME.Gradita sara' la presenza dei precari delle altre regioni.
I colleghi che sono intenzionati a partecipare sono pregati di inviare una mail di adesione, con numero di telefono, al msartorato@tiscali.it

Cordiali saluti,Max.
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VENETO Iniziative 2009 Empty Padova: assemblea precari il 3 settembre

Messaggio Da Stefano Micheletti Sab Ago 23, 2008 12:38 pm

Ecco il volantino che da lunedì i padovani daranno alle convocazioni, sul retro (o viceversa) il volantino nazionale della rete 11 luglio


PER I PRECARI DELLA SCUOLA ci avviciniamo alla SOLUZIONE FINALE?

… molto probabile, se i docenti e ATA precari non troveranno un minimo di protagonismo per opporsi a quanto è previsto per il sistema d’istruzione.

I tagli previsti dal governo, che rappresentano un vero e proprio smantellamento del sistema d’istruzione pubblica, coincidono - guarda caso - con il numero dei supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche che ogni anno vengono assunti, e licenziati al 30.06 o al 31.08, per il normale svolgimento delle lezioni. Uno su cinque dei docenti e uno su due degli ATA è precario.
Per molti di noi questo che si apre il 1 settembre sarà l’ultimo anno di lavoro nella scuola, per molti altri si allontana di anni ed anni la possibilità di un contratto a tempo indeterminato.

In Parlamento, tra l’altro, è in discussione una proposta di legge dell’On. Aprea – ex viceministro della Moratti – che prevede di riformare il reclutamento dei docenti con l’assunzione diretta da parte dei dirigenti scolastici.

NON CI STIAMO!
IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO SARA’ UN ANNO DI CONFLITTO PERMANENTE PER FAR RIMANGIARE AL GOVERNO TALI DECISIONI!

CHI FA STRAORDINARIO FINO ALLE 24 ORE AVVELENA ANCHE TE!
DIGLI DI SMETTERE!

Cominciamo con - ai Collegi docenti d’inizio d’anno - aprire una campagna per convincere i docenti, di ruolo e non, a non accettare gli spezzoni orari inferiori alle 7 ore come straordinario: sono ore di lavoro portate via ai precari ed è controproducente per tutti, non si può accettare il cottimo per avere uno stipendio decente.
Anche quest’anno, e in contrasto con la legge 124/99, gli spezzoni orario della scuola secondaria inferiori alle 7 ore, invece di conferirli agli USP per le nomine annuali, vengono lasciati ai presidi che li offriranno a straordinario ai collegi di inizio d’anno. Chi li accetterà farà una scelta a dir poca masochista per l’intera categoria. Per tagliare tutti i posti in organico previsti, probabilmente si opterà anche per intervenire sull’orario di cattedra: se già molti fanno 24 ore invece di 18, chi lo dice che non si possa arrivare ad aumentare le unità orarie di lezione?


TROVIAMOCI IN ASSEMBLEA PROVINCIALE
con delegazioni di altre province del Veneto
MERCOLEDI’ 3 SETTEMBRE ALLE ORE 16.00
nell’aula magna dell’ I.P.I.A. “U. RUZZA” in Via Sanmicheli 8 a PADOVA
per articolare le iniziative e le forme di lotta per il prossimo anno scolastico



RETE DEI DOCENTI E ATA PRECARI DELLA PROVINCIA DI PADOVA
Cobas della Scuola di Padova

per info consulta il blog nazionale della RETE DOCENTI PRECARI 11 LUGLIO: http://retedocentiprecari.blogspot.com
e i siti: www.alpebra.it + www.cesp-pd.it/cobascuolapd.htm
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VENETO Iniziative 2009 Empty da Treviso: un frozen in tutte le piazze del vento il 13 settembre

Messaggio Da Stefano Micheletti Mer Set 03, 2008 11:29 am

Che ne dite se si organizza un frozen (tipo quello di Roma del 23/07) sabato 13/09 prima dell’inizio dell’anno scolastico, nella piazza principale di tutti capoluoghi di provincia della nostra Regione e in contemporanea, coinvolgendo anche genitori e studenti?

Non so se ci sia bisogno di autorizzazioni particolari per farlo, forse sì perché è comunque una manifestazione.

Per l’occasione si potrebbe poi raccogliere firme per la petizione del maestro unico ma anche illustrare i cambiamenti che il governo vuole apportare alla scuola pubblica rilevando al primo posto quelli che interessano direttamente genitori e studenti (tipo numero di studenti per classe che contrasta con la legge sulla sicurezza, riduzione dei docenti per gli alunni diversamente abili, etc.)

Approfitto per chiedere ai colleghi residenti in provincia di Treviso di mettersi in contatto con me per contarci e sondare la loro disponibilità.

Ho anche pensato di chiedere al mio dirigente di organizzare entro fine settembre una riunione a scuola a cui invitare tutti i docenti e i genitori per informarli bene sulle intenzioni del governo perché temo che molti siano ancora disinformati o si lascino incantare da quanto si dice in televisione.

Ciao.

Rita G.
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VENETO Iniziative 2009 Empty Padova: resoconto assemblea provinciale precari del 3 settembre

Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Set 04, 2008 1:47 am

Padova 3 settembre: report dall’assemblea provinciale dei precari della scuola

Si è tenuta oggi 3 settembre al Ruzza l’assemblea provinciale dei precari indetta dalla RETE ORGANIZZATA DOCENTI E ATA PRECARI, con l’aiuto dei Cobas della scuola di Padova e provincia.
Buona la partecipazione, tenendo conto che si trattava della prima uscita pubblica della Rete.
35/40 i partecipanti, con un alto livello di attenzione, preoccupazione, ma anche di proposte.

Presenti anche colleghi di venezia e di Vicenza.

Sono stati illustrati i provvedimenti normativi contenuti nel DL 112 del 25 giugno, ora trasformato in Legge dal 21 agosto, e il decreto legge pubblicato il 1 settembre, con, a sorpresa, l’introduzione dall’a.s. 2009-10 del maestro unico nella scuola primaria (solo questo comporta tagli per 55.000/82.000 posti).

E’ stato deciso di assumere e propagandare scuole per scuola il VADEMECUM DELLA NON COLLABORAZIONE proposto dalla rete dei precari di Venezia.

Il CESP – centro studi scuola pubblica – di Padova ha annunciato che nel mese di ottobre si terrà un seminario/corso d’aggiornamento regionale -con permesso retribuito anche per i precari - sulla questione del ritorno al maestro unico, su cui si prosegue anche a Padova con la raccolta di firme contro. A questo seminario ci sarà la presenza della preside della facoltà di Scienze della Formazione Primaria di Padova.

E’ stato proposto, accogliendo sollecitazioni provenienti da altri colleghi della regione, da Treviso ed altre province, di indire una mobilitazione regionale per il sabato prima dell’inizio delle lezioni, sabato 13 settembre, per dare un segnale forte ancora prima del primo squillo di campanella.
Si pensa ad una iniziativa di impatto mediatico contro i tagli che prevedono l’espulsione dei precari e contro il maestro unico; una mobilitazione proposta dai precari veneti, ma rivolta a tutto il mondo della scuola, alle forze sindacali, ai genitori, agli studenti, al mondo universitario, in particolare alla facoltà di scienze della formazione primaria.

Per le 10.30 a Venezia in c.po s. Geremia a due passi dalla Stazione, davanti alla sede RAI regionale

FROZEN DI PROTESTA PER LA SCUOLA
Alle 11.00 in punto, al segnale di una sirena, tutti i manifestanti si “congeleranno” a terra per 5 minuti, a simboleggiare la scuola pubblica uccisa dalla manovra economica del governo.

L’assemblea padovana propone a tutte le realtà del veneto dei precari della scuola di attivarsi per indire questa mobilitazione, aperta a tutti.

Ciao

Stefano micheletti venezia
Riferimento per la rete padovana: pasquale tres17@libero.it
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VENETO Iniziative 2009 Empty [Veneto] Mobilitazione regionale dei precari veneti il 13 settembre

Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Set 04, 2008 1:52 am

E’ stato proposto, accogliendo sollecitazioni provenienti da altri colleghi della regione, da Treviso ed altre province, di indire una mobilitazione regionale per il sabato prima dell’inizio delle lezioni, sabato 13 settembre, per dare un segnale forte ancora prima del primo squillo di campanella.

Si pensa ad una iniziativa di impatto mediatico contro i tagli che prevedono l’espulsione dei precari e contro il maestro unico; una mobilitazione proposta dai precari veneti, ma rivolta a tutto il mondo della scuola, alle forze sindacali, ai genitori, agli studenti, al mondo universitario, in particolare alla facoltà di scienze della formazione primaria.


alle 10.30 a Venezia in c.po s. Geremia a due passi dalla Stazione, davanti alla sede RAI regionale

FROZEN DI PROTESTA PER LA SCUOLA

Alle 11.00 in punto, al segnale di una sirena, tutti i manifestanti si “congeleranno” a terra per 5 minuti, a simboleggiare la scuola pubblica uccisa dalla manovra economica del governo.
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VENETO Iniziative 2009 Empty Veneto: mobilitazione dei precari il 13 Settembre

Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Set 04, 2008 11:57 am

STANNO UCCIDENDO LA SCUOLA DI TUTTI!

Lunedì 15 settembre in Veneto suona la prima campanella di un anno scolastico di lotta per fermare chi sta smantellando la scuola pubblica a suon di decreti legge e regolamenti.

In tre anni, dall’anno scolastico 2009-10, saranno tagliati 70.000 posti di insegnanti e 43.000 di assistenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari.
Lo prevede la legge sulla manovra finanziaria del governo Berlusconi approvata in pieno agosto.
A questi numeri si devono aggiungere i 47.000 posti in meno previsti dalla Finanziaria 2008 dal governo Prodi (11.000 già da questo a.s.), in tutto 160.000 posti.

Per fare ciò si aumenterà a dismisura il numero di alunni per classe, si ridurranno le ore di lezione negli istituti tecnici, professionali e artistici, si toccherà il tempo pieno e prolungato, il sostegno ai portatori di handicap, rivedendo l’assetto ordinamentale dell’intero sistema scolastico.

E’ già stato imposto per decreto legge che dal 2009-10 nelle scuole elementari si tornerà al maestro unico, retaggio della pedagogia del secolo scorso.
Ormai sono vent’anni che questa figura è stata superata definitivamente, estendendo a tutta la scuola l’esperienza di collaborazione e condivisione di responsabilità tra docenti che era maturata nel Tempo pieno. La pluralità docente ha permesso ai maestri e alle maestre di approfondire la conoscenza disciplinare e ha rafforzato lo spirito di collaborazione, rendendo la scuola elementare una comunità di conoscenze.
Il governo invece vuole solamente un ritorno al passato che gli permetta di ottenere nuovi risparmi ai danni della già tartassata scuola pubblica. Che senso ha infatti stravolgere la scuola elementare, che tra l’altro viene valutata positivamente anche nei test internazionali, se non con l’obiettivo di mettere in crisi un settore della scuola pubblica a vantaggio del mercato e delle scuole private?
I primi a farne le spese saranno i docenti e ATA precari – prevista la riduzione del 17% degli amministrativi, tecnici e ausiliari – espulsi dalla scuola dopo 10-15 o vent’anni di contratti a tempo determinato, di supplenze a vita.

I PRECARI DELLA SCUOLA DEL VENETO CHIAMANO TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA, LE FORZE SINDACALI E LA SOCIETA’ CIVILE ALLA MOBILITAZIONE!
SABATO 13 SETTEMBRE ALLE 10.30
in C.po S. Geremia a VENEZIA
di fronte alla sede RAI del Veneto

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Alle 11.00 in punto, al segnale della campanella, tutti i manifestanti si “congeleranno” a terra per 5 minuti, a simboleggiare la scuola pubblica uccisa dalla manovra economica del governo.

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Messaggio Da Stefano Micheletti Dom Set 07, 2008 7:08 pm

questo è il volantino che stiamo distribuendo

STANNO UCCIDENDO LA SCUOLA DI TUTTI!

Lunedì 15 settembre in Veneto suona la prima campanella di un anno scolastico di lotta per fermare chi sta smantellando la scuola pubblica a suon di decreti legge e regolamenti.

In tre anni, dall’anno scolastico 2009-10, saranno tagliati 70.000 posti di insegnanti e 43.000 di assistenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari.
Lo prevede la legge sulla manovra finanziaria del governo Berlusconi approvata in pieno agosto.
A questi numeri si devono aggiungere i 47.000 posti in meno previsti dalla Finanziaria 2008 dal governo Prodi (11.000 già da questo a.s.), in tutto 160.000 posti.

Per fare ciò si aumenterà a dismisura il numero di alunni per classe, si ridurranno le ore di lezione negli istituti tecnici, professionali e artistici, si toccherà il tempo pieno e prolungato, il sostegno ai portatori di handicap, rivedendo l’assetto ordinamentale dell’intero sistema scolastico.

E’ già stato imposto, per decreto legge, che dal 2009-10 nelle scuole elementari si tornerà al maestro unico, retaggio della pedagogia del secolo scorso.
Ormai sono vent’anni che questa figura è stata superata definitivamente, estendendo a tutta la scuola l’esperienza di collaborazione e condivisione di responsabilità tra docenti che era maturata nel Tempo pieno. La pluralità docente ha permesso ai maestri e alle maestre di approfondire la conoscenza disciplinare e ha rafforzato lo spirito di collaborazione, rendendo la scuola elementare una comunità di conoscenze.
Il governo invece vuole solamente un ritorno al passato che gli permetta di ottenere nuovi risparmi ai danni della già tartassata scuola pubblica. Che senso ha infatti stravolgere la scuola elementare, che tra l’altro viene valutata positivamente anche nei test internazionali, se non con l’obiettivo di mettere in crisi un settore della scuola pubblica a vantaggio del mercato e delle scuole private?
I primi a farne le spese saranno i docenti e ATA precari – prevista la riduzione del 17% degli amministrativi, tecnici e ausiliari – espulsi dalla scuola dopo 10-15 o vent’anni di contratti a tempo determinato, di supplenze a vita.

I PRECARI DELLA SCUOLA DEL VENETO CHIAMANO TUTTO IL MONDO DELLA SCUOLA, DELL’UNIVERSITA’, in particolare del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria e delle S.S.I.S., gli studenti, i genitori, LE FORZE SINDACALI E LA SOCIETA’ CIVILE ALLA MOBILITAZIONE!
SABATO 13 SETTEMBRE ALLE 10.30
in C.po S. Geremia a VENEZIA
di fronte alla sede RAI del Veneto

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Alle 11.00 in punto, al segnale della campanella, tutti i manifestanti si “congeleranno” a terra per 5 minuti, a simboleggiare la scuola pubblica uccisa dalla manovra economica del governo.

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Messaggio Da Stefano Micheletti Lun Set 08, 2008 4:18 pm

COBAS
Comitati di Base della Scuola
VENEZIA

I PRECARI DELLA SCUOLA SI STANNO MOBILITANDO (CONTRO I REGOLAMENTI E I DECRETI LEGGE) contro la manovra economica del GOVERNO che deVASTA LA SCUOLA PUBBLICA.
DRASTICA RIDUZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA, ULTERIORE RIDUZIONE DEL TEMPO SCUOLA PER TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA, RIDIMENSIONAMENTO DEL SOSTEGNO, INTRODUZIONE DELL’OBSOLETO MAESTRO UNICO, EQUIPARAZIONE DELLE SCUOLE A FONDAZIONI, SIGNIFICANO PER NOI DEQUALIFICAZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA E PER LORO RISPARMIO.
MAI COME IN QUESTO CASO “DIFESA DEGLI ORGANICI”, E QUINDI DELL’OCCUPAZIONE, SIGNIFICA DIFESA DELLA QUALITA’ DELL’ISTRUZIONE E DEL DIRITTO ALLO STUDIO.

CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA
I COBAS DELLA PROVINCIA DI VENEZIA ADERISCONO ALLA
PIATTAFORMA DI LOTTA DEI PRECARI

E INVITANO LE COMPONENTI TUTTE, DELLA SCUOLA E DELLA SOCIETA’ CIVILE, A PARTECIPARE AL

FROZEN DI PROTESTA,

SABATO 13 SETTEMBRE ORE 10.30, CAMPO SAN GEREMIA




VENEZIA 06/09/08 COBAS VENEZIA
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Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Set 11, 2008 7:35 pm

dal gazzettino di venezia
del 11 settembre 2008

I DOCENTI
Sabato in campo San Geremia e il 15 al Pacinotti


Mestre
(r.i.) Un settembre di fuoco per la scuola. Manifestazioni, raccolta firme, picchetti, volantinaggi. La Rete precari del Veneto e i sindacati hanno un calendario fitto di appuntamenti, tutti eventi che si trasformeranno in protesta contro le ultime novità introdotte dal ministro Maria Stella Gelmini, a partire dal maestro unico alle scuole elementari in vigore dal 2009. La Rete precari del Veneto ha già partecipato all'incontro con Marco Travaglio che all'istituto "Otto Marzo" di Mirano ha presentato il suo libro "Bavaglio". Da parte sua l'impegno a portare ad Anno Zero, la trasmissione su Rai Due di Michele Santoro, il video che i precari della nostra provincia stanno elaborando. Un video che raccoglie storie, immagini, interviste sulla vita da precario. Sempre una delegazione della "Rete" ha partecipato, in forma di protesta, all'incontro con Pier Luigi Bersani alla festa del Pd di Marghera. Ma la prima vera e propria manifestazione è in calendario per sabato, 13 settembre, in campo San Geremia a Venezia.

L'appuntamento della Rete precari è alle 10,15 davanti alla sede della Rai Veneto per manifestare contro le ultime novità del ministro. I precari stanno inoltre scrivendo un documento da presentare all'assessore provinciale Andrea Ferrazzi e dal 20 settembre saranno davanti a tutte le scuole e nelle piazze per raccogliere firme contro l'introduzione del maestro unico. Un mese di mobilitazioni che si concluderà il 30 settembre con l'assemblea in programma nel pomeriggio nell'aula magna del "Pacinotti" di via Caneve.

«Siamo seriamente preoccupati - spiega Alessandra Michieletto, portavoce della Rete precari del Veneto - dei sedici componenti della commissione parlamentare istruzione e cultura, solo otto hanno dato voto contrario al decreto 112 che introduce il maestro unico. Ci sentiamo soli in questa nostra battaglia. Una battaglia che non riguarda solo la difesa del posto di lavoro, ricordiamo che con l'introduzione di un solo maestro il prossimo anno saltano 87mila posti a livello nazionale, ma anche della qualità della scuola».

In agitazione pure i sindacati che si stanno mobilitando contro il maestro unico. I rappresentanti della scuola erano presenti alle manifestazioni che si sono svolte al Lido durante la Mostra del cinema e a Venezia durante la regata storica. «Abbiamo avuto - dice il segretario provinciale della Cgil Carlo Forte - il sostegno di Gino Strada e Ottavia Piccolo che hanno avvicinato le nostre postazioni durante la Regata storica. Inoltre per la prima volta siamo tutti uniti: Cobas, Gilda, Cgil, Cisl, Uil e Snals». E proprio i sindacati hanno già in programma un'assemblea il 15 settembre, primo giorno di scuola, alle ore 16 al "Pacinotti". Inoltre il 22 settembre saranno in piazza Ferretto, durante la manifestazione della Camera del lavoro, con gazego per la raccolta di firme contro il maestro unico. «Intendiamo dare sostegno alle iniziative dei precari- continua Carlo Forte della Cgil - saremo presenti sia alla manifestazione del 13 settembre in campo san Geremia a Venezia e sia il 30 settembre all'assemblea del Pacinotti. La difesa del precariato è fondamentale, perché i tagli che comportano le ultime decisioni del ministro rischiano di passare in silenzio proprio perché andranno ad incidere soprattutto sul precariato».
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VENETO Iniziative 2009 Empty [Veneto] Il 30 settembre gli stati generali della scuola

Messaggio Da manuel Sab Set 13, 2008 8:36 pm

oggi veltroni ha elogiato fini
l'elogio fa capo alle dichiarazioni che fini ha fatto per mettere una pezza sulle c... te che hanno detto la russa e gli altri suoi camerati

veltroni è sempre lo stesso: da una parte critica il governo per la gestione alitalia dall'altra una botta a fini per dirgli grazie

finchè le cose vanno così io penso che il movimento precari sia una risorsa di cui ancora non ci rendiamo conto: siamo stati capaci di fare molto in soli tre mesi e ora alcuni sindacati, almeno a mestre, si c...ano sotto ed organizzano un incontro per il 15

è vero che qui a mestre non ci hanno ufficialmente invitati come comitato ma noi ci saremo con questo volantino


diamoci da fare e sempre come idipendenti: siccomer loro hanno poche idee eall'apparenza ben confuse pur lavorando esotericamente rispetto alle masse per i loro comodi
SIA IL MOVIMENTO PRECARI 11 LUGLIO IL TRIBUNALE DELLA RAGIONE CHE LI GIUDICA E CHE RIVENDICA UNA SCUOLA PUBBLICA LIBERA



RETE ORGANIZZATA DOCENTI E ATA PRECARI
della provincia di Venezia

Alle RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE (R.S.U.)
delle Istituzioni Scolastiche della provincia di Venezia

STANNO SMANTELLANDO LA SCUOLA PUBBLICA

Cari colleghe/i,
a colpi di Decreti Legge e Regolamenti, senza un dibattito parlamentare serio, il Governo sta rivedendo i curricola dei diversi ordini di scuola, sta revisionando i criteri e i parametri per la determinazione degli organici del personale docente ed Ata, ha reintrodotto il maestro unico nella scuola primaria, cancellando la Riforma della scuola elementare, che prevede più maestri per classe, con maggiore specializzazione e approfondimento delle conoscenze.
L’obiettivo è un risparmio di otto miliardi di euro nel prossimo triennio.
Dall’anno scolastico 2009-10, saranno tagliati 70.000 posti di insegnanti e 43.000 di assistenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari.
Lo prevede il Decreto sulla manovra finanziaria del governo Berlusconi.
A questi numeri si devono aggiungere 47.000 posti in meno previsti dalla Finanziaria 2008 dal governo Prodi (11.000 già dal prossimo a.s.), in tutto 160.000 posti.
Per fare ciò si aumenta a dismisura il numero di alunni per classe, si diminuiscono le ore di lezione negli istituti tecnici, professionali e nell’istruzione artistica, si riduce il tempo pieno e prolungato, il sostegno agli alunni disabili.
I tagli previsti dal governo, che rappresentano un vero e proprio smantellamento del sistema d’istruzione pubblica, coincidono - guarda caso - con il numero dei precari, supplenti annuali e supplenti fino al termine delle attività didattiche, che ogni anno vengono assunti e licenziati al 30.06 o al 31.08.
E’ precario un docente su cinque e un ATA su due.
Per molti di noi questo sarà l’ultimo anno di lavoro nella scuola, per molti altri si allontana di anni ed anni la possibilità di un contratto a tempo indeterminato.
Non è in discussione solo la perdita del nostro posto di lavoro, ma il diritto all’istruzione nella scuola pubblica, di tutte e di tutti.
Vi invitiamo, assieme a tutto il mondo della scuola, alle associazioni dei genitori, agli studenti, alle Organizzazioni Sindacali provinciali, ad

UNA GRANDE ASSEMBLEA PUBBLICA
GLI STATI GENERALI DELLA SCUOLA PUBBLICA
martedì 30 settembre alle ore 17.00
presso l’aula magna dell’I.T.I.S. Pacinotti in Via Caneve a Mestre.

Costruiamo insieme gli STATI GENERALI DELLA SCUOLA del veneziano, per progettare mobilitazioni efficaci non solo nostre, di futuri disoccupati, e di tutti i lavoratori della scuola, ma anche con la partecipazione attiva della società civile, di famiglie e studenti.
Per fermare lo smantellamento della scuola pubblica, fatta di lavoro quotidiano, di buone pratiche didattiche, vi chiediamo di coinvolgere il personale tutto degli istituti.

per info consulta il blog nazionale della RETE DOCENTI PRECARI 11 LUGLIO: http://retedocentiprecari.blogspot.com
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VENETO Iniziative 2009 Empty Venezia: resoconto dell'assemblea all'ITIS Pacinotti del 15 settembre - dal gazzettino

Messaggio Da Stefano Micheletti Mar Set 16, 2008 5:45 pm

All'assemblea dei "prof"
la rabbia dei trecento.

I sindacati preparano una grande manifestazione.
Nasce il primo coordinamento del Veneto per creare una serie di iniziative

di Giulia Da Lio, Il Gazzettino di Venezia, 16.9.2008

Mestre - Un primo giorno di scuola di indignazione, ma anche di tanta voglia di alzare la voce, quello dei circa 300 insegnanti veneziani che ieri pomeriggio hanno riempito l'aula magna dell'Itis Pacinotti di via Caneve. Maestri e professori, precari e non, insieme a membri del personale Ata e ad un paio di rappresentati dei genitori ieri si sono riuniti tra l'esasperazione e l'incredulità di essere per una volta tutti quanti dalla stessa parte della barricata, contro i decreti introdotti dal ministro all'Istruzione Maria Stella Gelmini. Conferma del generale malcontento è stata la regia stessa dell'assemblea del mondo della scuola , convocata unitariamente da tutte le sigle sindacali: Snals, Cobas, Gilda, Antes, ma anche Cgil, Cisl e Uil. I sindacati ieri primi sinora in Veneto - si sono stretti la mano e, insieme anche alla Rete dei Precari, hanno dato il via ad un coordinamento, con lo scopo di creare una vera e propria agenda di proteste contro il ridisegno della scuola secondo la ricetta Gelmini, dettata con la legge 133 e il decreto legge 137. Al Pacinotti ieri sono confluite le più diverse esperienze che, messe insieme, offrono un quadro di una scuola pubblica che traballa su molti fronti.

"Oggi sono entrata in una quarta superiore con 30 alunni, di cui due disabili" ha raccontato Maria Rita Patti, insegnante dell'istituto Luzzati. Con lei altre insegnanti hanno parlato di classi difficili da gestire, fatte di 26 alunni, con presenza di disabili. Forte anche il disagio dei precari, circa il 20 per cento del corpo docenti della Provincia. "Dopo 21 anni di precariato, sto pensando di cambiare lavoro" si è sfogata un'insegnate dell'istituto Luzzatti. La lotta per il posto in graduatoria non perdona soprattutto a livello economico: "Nessuno parla del fatto che per guadagnare punti un insegnante spende dai 300 ai 900 euro in corsi singoli nelle università" ha rimarcato un'altra precaria. Buona parte degli insegnanti del circolo didattico della Baseggio e della Grimani di Marghera e di Mira 1 e 2, intanto, ieri hanno iniziato l'anno indossando una maglietta con la scritta "Sos scuola in pericolo". Il monito dei sindacati è contro il taglio da 7 milioni e 800 mila euro che l'istruzione sta per subire, che passa, prima di tutto, per la reintroduzione maestro unico, contro cui è stata aperta una raccolta firme. I sindacati calcolano che il maestro unico porterà un taglio di 80-90 mila posti di lavoro, una parte di quelle 110 mila unità, a cui se ne aggiungono 43 mila del personale Ata, di cui è prevista la riduzione. Ombre anche sulle 60 mila assunzioni annue previste dal precedente governo: sono state dimezzate quest'anno, e non ci sono indicazioni per i prossimi anni scolastici.

Il pollice verso dei sindacati va anche contro l'accorpamento dei diversi livelli scolastici in istituti comprensivi (scomparirebbero così le scuole nei piccoli centri), l'accorpamento delle classi di concorso, la diminuzione delle ore settimanali di lezione (destinate a diventare 24 alle elementari, 30 in istituti tecnici e professionali). "Si dice che il 97 per cento del costo dell'istruzione va al personale rimarcano i sindacati ma questo avviene perché il personale è l'unica spesa, sulla scuola non si investe".

Intanto il neonato coordinamento ha in cantiere una manifestazione a Mestre, probabilmente pomeridiana, e punta, oltre che sul fronte comune fra sindacati, a unire il mondo della scuola a tutti i livelli. Nel calendario annunciato ieri, intanto, ci sono l'assemblea aperta ai precari di tutti i settori indetta dalla Rete Precari per il 30 settembre, e lo sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base. La Cgil, dal canto suo, prevede di poter ampliare su scala nazionale le future iniziative veneziane.
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VENETO Iniziative 2009 Empty La Gelmini assieme a Berlusconi a Venezia sabato 20 settembre: aperte le contestazioni

Messaggio Da Stefano Micheletti Mer Set 17, 2008 11:15 am

Sabato prossimo 20 settembre la Gelmini, con Berlusconi ed un grappolo di ministri sarà a Venezia a Ca' Corner (sede sella Prefettura) per un convegno dal titolo "Emergenza Educazione" organizzato dai giovani della Confcommercio.
Alcuni comitati ed associazioni di studenti medi ed universitari hanno già indetto un presido dalle ore 9.00 nel campo attiguo - c.po San Maurizio - con sciopero delle scuole. Oggi alle ore 15.00 terranno una conferenza stampa di fronte all'USR in Riva di Biasio a venezia.

La Rete dei precari veneziani è intenzionata a mobilitarsi, anche se tratta di un giorno lavorativo in cui molti colleghi sono in servizio.

la Rete proporrà la mobilitazione generale di tutto il mondo della scuola alla riunione del neo nato (all'assemblea del Pacinotti del 15 settembre scorso) coordinamento per la difesa della scuola pubblica, composto da tutte le sigle sindacali, dalla rete dei precari, dai comitati ed associazioni di genitori e di studenti, che si terrà giovedì 18 settembre alle ore 17.00 in sede flc-cgil in rampa del cavalcavia a mestre.

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VENETO Iniziative 2009 Empty La Gelmini assieme a Berlusconi a Venezia sabato 20 settembre: aperte le contestazioni

Messaggio Da Stefano Micheletti Mer Set 17, 2008 8:19 pm

la Rete per l'Autoformazione di Venezia e il Coordinamento degli Studenti Medi di Venzia-Mestre, dall' Ufficio Scolastico Regionale, hanno indetto oggi un happening di protesta contro i decreti legge del Ministro dell' Istruzione, Maria Stella Gelmini.
L'happening si terra' a partire dalle ore nove del prossimo sabato, in campo S. Maurizio, in concomitanza con il convegno sull' “Emergenza Educativa”, organizzato dai giovani della Confcommercio, iniziativa in cui e' prevista la presenza del Minisro Gelmini e del Presidente del Consiglio Silvio Barlusconi.

L'impianto ideologico fortemente conservatore dei provvedimenti del Ministro Gelmini (ad esempio il ritorno al voto in condotta ed al maestro unico), i tagli previsti per l'istruzione e la ricerca che ammontano ad una somma superiore agli otto miliardi di Euro, i tagli di organico quantificabili in oltre 150.000 unita' tra docenti e ATA precari non sono accettabili.

Per quanto riguarda l'universita' il lavoro di questo (come dei precedenti governi) sembra inadeguato a trasformare radicalmente un ambito che rimarrebbe, sostanzialmente, in mano alle lobbies baronali, nonostante la sbandierata volonta' di svecchiamento di un sistema che passerebbe attraverso l'aziendalizzazione degli atenei.
In questo momento, il nostro obbiettivo non e' quello di affiancare rettori e baroni in una protesta che mira alla conservazione di un vecchio modello di universita', ma di spingere per la diffusione dei percorsi di autoformazione e autorifoma che studenti e ricercatori precari stanno proponendo in molti atenei italiani. Ci auguriamo dunque, di diventare i protagonisti di un'autoriforma gestita con indipendenza, per una trasformazione reale dell'universita'.
Per questo, l'appuntamento di sabato e' allargato, non solo agli studenti, ma a tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di formazione.”.
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Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Set 18, 2008 12:51 am

Per chi suona la campanella...
Global Project Venezia - Sabato 20 settembre 2008

Mercoledì 17 settembre un gruppo di cinquanta studenti, appartenenti alla Rete per l’Autoformazione di Venezia e al Coordinamento degli Studenti Medi di Venzia-Mestre, si sono dati appuntamento di fronte al Ufficio Scolastico Regionale, per annunciare, in conferenza stampa, un happening di protesta contro i decreti legge del Ministro dell’ Istruzione, Maria Stella Gelmini.

L’happening si terrà a partire dalle ore nove del prossimo sabato, in campo S. Maurizio, in concomitanza con il convegno sull’ “Emergenza Educativa”, organizzato dai giovani della Confcommercio, iniziativa in cui e’ prevista la presenza del Minisro Gelmini e del Presidente del Consiglio Silvio Barlusconi.

Gli studenti, sia medi che universitari, hanno denunciato l’impianto ideologico fortemente conservatore dei provvedimenti del Ministro Gelmini, oltre ai tagli previsti per l’istruzione e la ricerca che ammontano ad una somma superiore agli otto miliardi di Euro.
Nelle primarie e nelle secondarie sono previsti tagli di organico quantificabili in oltre 150.000 unita’ tra docenti e ATA precari.
Per quanto riguarda l’universita’, proseguono gli studenti, il lavoro di questo (come dei precedenti governi) sembra inadeguato a trasformare radicalmente un ambito che rimarrebbe, sostanzialmente, in mano alle lobbies baronali, nonostante la sbandierata volonta’ di svecchiamento di un sistema che passerebbe attraverso l’aziendalizzazione degli atenei.

La bocciatura degli studenti e’ quindi totale, afferma Marco della Rete per l’Autoformazione di Venezia: “ In questo momento, il nostro obbiettivo non e’ quello di affiancare rettori e baroni in una protesta che mira alla conservazione di un vecchio modello di universita’, ma di spingere per la diffusione dei percorsi di autoformazione e autorifoma che studenti e ricercatori precari stanno proponendo in molti atenei italiani. Ci auguriamo dunque, di diventare i protagonisti di un’autoriforma gestita con idipendenza, per una trasformazione reale dell’universita’. Per questo, l’appuntamento di sabato e’ allargato, non solo agli studenti, ma a tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di formazione.”

Rete per l’autoformazione - Venezia
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VENETO Iniziative 2009 Empty Re: VENETO Iniziative 2009

Messaggio Da pà Gio Set 18, 2008 9:00 am

COMUNICATO STAMPA RETE DOCENTI E ATA PRECARI VENETO


Ieri pomeriggio, alle 16.30, una rappresentanza della Rete Precari, su
precisa richiesta del Quirinale dopo una nostra intelligente ed accorata
mail ( l’hanno definita loro così), è stata invitata dal Capo di Gabinetto
della Prefettura di Venezia, dott.ssa Albrizzi, alla consegna di un
documento illustrante le nostre rivendicazioni e preoccupazioni.


I nostri rappresentanti, Alessandra Michieletto e Sebastiano Sartori, dopo
un costruttivo confronto con il Capo di Gabinetto dimostratasi molto
disponibile, ha ricevuto brevi mano il nostro documento consegnato poi al
Consigliere Personale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che
lo riceverà oggi. Alle 19 è poi seguita, su nostra esplicita richiesta, la
conferma da parte del Quirinale di poter rendere pubblica tale notizia.
Notizia che ora vi comunichiamo e che vi preghiamo di diffondere.


Crediamo sia importante sottolineare questo piccolo successo di una Rete che
in tasca non ha nessuna tessera, non è politicamente schierata ed ha anzi le
tasche bucate. Inoltre evidenzia che ci sono ancora sensibilità
istituzionali che vanno oltre il mero conteggio di tagli economici che
stanno investendo la nostra scuola e che forse, anche prima di ora,
avrebbero potuto dare voce alle rimostranze di chi è una forza costituita e
più grande di noi già da anni.


Per la RETE PRECARI VENETO


Alessandra Michieletto


P.S. Gli allegati sono l’introduzione al Manifesto per la scuola di tutti
ed il medesimo, consegnati ieri con rilegatura.

qui sotto notizia +documenti consegnati

http://groups.google.it/group/precariscuolaveneto/browse_thread/thread/5ffe365c8778720b?hl=it
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Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Set 18, 2008 1:51 pm

COBAS
Comitati di Base della Scuola
VENEZIA

GELMINI A VENEZIA CON BERLUSCONI SABATO 20 SETTEMBRE
DIAMO IL VIA ALLE CONTESTAZIONI


Sabato prossimo è prevista a Venezia, presso Ca’Corner, la presenza del Ministro della Pubblica Distruzione M.S. Gelmini con il suo sponsor presidente del Consiglio di ministri Ber-lusconi. Sono invitati ad un convegno dei giovani della Confcommercio sulla “emergenza e-ducativa”. Assieme a loro i ministri Meloni e Scaiola.

I Cobas – Comitati di Base della Scuola invitano i lavoratori della scuola, docenti e ATA al

presidio di protesta
in C.po S. Maurizio dalle ore 9.00

assieme con gli studenti medi ed universitari, i genitori e le componenti tutte della scuola e della società civile, per portare anche in quella sede la protesta già in corso nelle scuole contro i tagli di 160.000 tra docenti e ATA nel prossimi tre anni; tagli che porteranno alla espulsione definitiva dei precari, anche dopo anni ed anni di contratti e tempo determinato e supplenze annuali.

CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA PUBBLICA
LA RESTAURAZIONE DEL MAESTRO UNICO
L’ESPULSIONE DEI PRECARI


VENERDI’ 17 OTTOBRE
SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA ore 10.00 PIAZZA DELLA REPUBBLICA


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VENETO Iniziative 2009 Empty La Gelmini assieme a Berlusconi a Venezia sabato 20 settembre: aperte le contestazioni

Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Set 18, 2008 3:57 pm

COMUNICATO STAMPA della

RETE ORGANIZZATA DOCENTI E ATA PRECARI della provincia di Venezia

SABATO 20 SETTEMBRE GELMINI E BERLUSCONI A VENEZIA
I PRECARI DELLA SCUOLA LI ACCOGLIERANNO

Il ministro dell’Istruzione sarà a Venezia ad un convegno organizzato dai giovani della Confcommercio a Ca’ Corner.
La manovra economica del governo prevede un risparmio di otto miliardi di euro nel prossimo triennio nel comparto dell’istruzione .
Dall’anno scolastico 2009-10, saranno tagliati 70.000 posti di insegnanti e 43.000 di assistenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari.
A questi numeri si devono aggiungere i 47.000 posti in meno previsti dalla Finanziaria 2008 dal governo Prodi (11.000 già da questo a.s.), in tutto 160.000 posti.
Per fare ciò, per decreto, hanno restaurato il maestro unico nella scuola primaria dal prossimo anno, tornando alla scuola elementare dell’altro secolo, aumenteranno a dismisura il numero di alunni per classe, ridurranno le ore di lezione negli istituti tecnici, professionali e nell’istruzione artistica, si toccherà il tempo pieno e prolungato, il sostegno ai portatori di handicap, rivedendo l’assetto ordinamentale dell’intero sistema scolastico.

I tagli previsti dal governo, che rappresentano un vero e proprio smantellamento del sistema d’istruzione pubblica, coincidono - guarda caso - con il numero dei supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche che ogni anno vengono assunti, e licenziati al 30.06 o al 31.08, per il normale svolgimento delle lezioni. Uno su cinque dei docenti e uno su due degli ATA è precario.

Per molti di noi questo che si è aperto il 1 settembre sarà l’ultimo anno di lavoro nella scuola, per molti altri si allontana di anni ed anni la possibilità di un contratto a tempo indeterminato.

INVITAMO I PRECARI, I LAVORATORI DELLA SCUOLA TUTTI, GLI STUDENTI, I GENITORI, I CITTADINI

Al
Sit-in in C.po S. Maurizio
SABATO 20 SETTEMBRE dalle ore 9.00


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VENETO Iniziative 2009 Empty riunione del 18 settembre a mestre: manifestazione 10 ottobre

Messaggio Da Stefano Micheletti Ven Set 19, 2008 12:32 pm

Ieri si è tenuta una riunione tra tutte (o quasi) le sigle sindacali della scuola (cgil-cisl-snals-gilda-cobas), la Rete dei precari, il Coordinamento veneziano per la difesa della scuola pubblica (nato ai tempi della lotta contro la riforma moratti), la Rete per l'Autoformazione degli studenti universitari, il Coordinamento degli studenti medi Venezia-Mestre.

Tale riunione era stata in qualche modo imposta dalla Assemblea che si era tenuta lunedì 15 settembre al Pacinotti a mestre, che aveva visto la partecipazione di 500/600 lavoratori della scuola, e che aveva richiesto una forte mobilitazione nelle scuole e nel territorio, articolata e generale con uno sciopero totale indetto da tutte le sigle sindacali.

I rappresentanti degli studenti hanno proposto a tutti la mobilitazione per sabato 20 settembre, quando la gelmini e berlusconi saranno a Venezia per un convegno. Dalle 9.00 si terrà un happening in c.po San Maurizio. Si tratta di un giorno lavorativo per molti, comunque già Cobas e la Rete dei Precari hanno aderito.

Per quanto riguarda lo sciopero, le sigle sindacali, pur se localmente gli ambiti provinciali e regionali abbiano chiesto alle segreterie nazionali l'indizione di uno sciopero generale per la scuola, tutto è demandato naturalmente agli organi centrali. Fatto salvo lo sciopero di cobas e sindacalismo di base del 17 ottobre.

E' stata ribadita la necessità, nelle scuole, di invitare i colleghi a non collaborare ad una gestione della scuola all'insegna dei tagli (no allo straordinario, no alle supplenze brevi, vigilanza sugli standard delle aule in riferimento alle classi sovraffollate, etc.).

E' stato stabilito un calendario per le assemblee in orario di lavoro per tutta la provincia articolato per distretti: le assemblee saranno gestite unitariamente.

E' stato proposto di organizzare nei paesi e nei quartieri assemblee popolari assieme con le associazioni e comitati dei genitori.

E' stata assunta l'assemblea delle RSU organizzata dalla Rete dei Precari per il 30 settembre alle ore 17.00 al Pacinotti.

E' stato deciso di premere sui consigli comunali e municipalità affinche vengano votati ordini del giorno contro i tagli nella scuola.

E' STATA DECISA UNA MANIFESTAZIONE PER VENERDI' 10 OTTOBRE CON CONCENTRAMENTO ALLE ORE 17.00 AI PILI (INIZIO DEL PONTE DELLA LIBERTA'), PER UN CORTEO CHE PERCORRA TUTTO IL PONTE TRANSLAGUNARE CHE COLLEGA MESTRE A VENEZIA ED ARRIVO A PIAZZALE ROMA (O PALAZZO LABIA SEDE RAI).

I CONTENUTI DELLA MANIFESTAZIONE SARANNO: NO ALL'ESPULSIONE DEI PRECARI, NO AI TAGLI, NO AL MAESTRO UNICO, INVESTIMENTI PER SCUOLA, UNIVERSITA' ISTRUZIONE.

IL CORTEO DOVRA' ESSERE CARATTERIZZATO DALLA FORTE PRESENZA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA, MA ANCHE DEI CITTADINI, STUDENTI, GENITORI.

IN TESTA CI SARANNO I PRECARI DELLA SCUOLA E VIA VIA LA PRESENZA ORGANIZZATA POSSIBILMENTE PER SCUOLE ED ISTITUTI;.

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VENETO Iniziative 2009 Empty Re: VENETO Iniziative 2009

Messaggio Da Ospite Ven Set 19, 2008 7:45 pm

Stefano è confermato il corteo?

posso inserirlo tra gli appuntamenti del blog?
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VENETO Iniziative 2009 Empty Re: VENETO Iniziative 2009

Messaggio Da Stefano Micheletti Sab Set 20, 2008 4:59 pm

CERTO VENERDI' 10 OTTOBRE ... IL CORTEO SUL PONTE DELLA LIBERTA' ... QUELLO CHE UNISCE VENEZIA ALLA TERRAFERMA ... E' (ERA) DI SOLITO PREROGATIVA DEGLI OPERAI DI MARGHERA ... E IN TESTA CI SARANNO I PRECARI ...

CIAO

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VENETO Iniziative 2009 Empty 20 settembre a venezia contestata la gelmini

Messaggio Da Stefano Micheletti Sab Set 20, 2008 5:01 pm

NEWS
Sabato 20 settembre 2008 Venezia - Happening di protesta contro il ministro Gelmini

Global Project Venezia

Sabato 20 settembre a partire dalle ore 9.00: happening di protesta - Fermiamo il ministro Gelmini. Per un’autoriforma dell’istruzione.
In diverse centinaia si sono dati appuntamento a Venezia per contestare il ministro Gelmini e il suo ddl di riforma.
In continuità con il precedente governo anche per quest’anno sono stati annuciati pesanti tagli alla scuola pubblica, la reintroduzione del maestro unico, un progetto che danneggia gravemente il mondo della formazione che invece dovrebbe essere oggetto di continui investimenti a partire dalle scuole medie, passando per l’università e arrivando al fondamentale mondo della ricerca.


Cronaca audio
ore 9.30 una giornata di mobilitazione promossa dalle reti degli studenti di Venezia e Mestre alla quale hanno stanno aderendo in molti, nonostante il tentativo di intimidazione della questura.
La prima corrispondenza da Venezia con Marco Scandurra - rete per l’autoformazione di Venezia.
[ audio ]

ore 10.00 Al grido di "Gelmini, Gelmini stiamo arrivando" campo San Maurizio si riempie di studenti delle scuole dell’obbligo e universitari provenienti da diverse città. Si susseguono dal sound system gli interventi contro la riforma del ministro.
Con Enrico alcune riflessioni su università e sapere.
[ audio 01 ]


10.30 Si susseguono gli interventi al sound system. Genitori, studenti, inseganti contro il dl Gelmini. Ad essere contestati i tagli alla scuola, la posizione dei 160 mila precari ed il modello educativo/formativo.
Qui di seguito alcuni interventi.
[ audio 02 ] | audio 03 ]


ore 11.10 Sono da poco passate le undici quando il presidio in campo san Maurizio decide di spostarsi e proseguire fino al Ponte dell’Accademia, da dove viene fatto calare uno striscione: "Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini". Con questa azione si conclude questa prima iniziativa ad una settimana dall’inizio dell’anno scolastico in Veneto.
[ audio 04 ]


Vedi anche:
Maestro unico + grembiule = restaurazione
Università: Riforma Gelmini, no grazie!
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VENETO Iniziative 2009 Empty Venezia: contestata la gelmini

Messaggio Da Stefano Micheletti Sab Set 20, 2008 8:26 pm

Comunicato stampa degli studenti sulla contestazione di oggi alla gelmini

Oggi 400 persone: studenti medi e universitari, genitori e docenti hanno protestato contro l'arrivo in laguna del ministro Gelmini.
Il successo dell'iniziativa arriva come un segnale positivo nonostante la questura di Venezia abbia tenuto in forse l'autorizzazione fino all'ultimo minuto.
L'attacco portato da questo governo ( in continuità con quelli precedenti, anche di sinistra) al sistema formazione è totale.
Dalle primarie alle secondarie, fino all'università, i tagli di fondi e di organico metteranno in seria difficoltà famiglie e studenti, su cui graverà il compito, attraverso l'aumento di tasse e rette scolastiche, di riempire il vuoto che il mercato non sarà in grado di colmare.
La nostra lotta non è interessata alla difesa dello status quo della nostra scuola e della nostra università.
In particolare, per quanto riguarda gli atenei, agiremo per la scomparsa dell'università baronale che conosciamo da decenni, quella gestita secondo logiche vergognosamente clientelari. Certo, la soluzione non sta nella raffazzonata università azienda auspicata da Gelmini e Tremonti.
Come studenti e ricercatori vogliamo essere portatori di percorsi innovativi di autoformazione, fuori da ogni ricorso a semplici slogan e parole d'ordine.
Vogliamo lottare e trasformare l'università senza essere obbligati a scegliere tra l'università dei baroni e l'impresa del tandem Tremonti-Gelmini.

L'iniziativa di oggi è per noi il punto di partenza di una mobilitazione su larga scala.

Con questo spirito, invitiamo tutti a partecipare ad un'assemblea pubblica venerdì 26 ottobre alle ore 17.00, al S.a.L.E. (Magazzini del Sale – Punta della Dogana – Venezia).

Rete per L'Autoformazione Venezia
Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre
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Messaggio Da Stefano Micheletti Mar Set 23, 2008 7:06 pm

RIASSUMO LE SCADENZE DEI PROSSIMI GIORNI A VENEZIA

OGGI MARTEDI' 23 SETTEMBRE ORE 20.30 AL CIRCOLO ROSA LUXEMBURG AGLI ORMESINI A VENEZIA
RIUNIONE DEL COORD. VENEZIANO (genitori ed insegnanti) PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

MERCOLEDI' 24 SETTEMBRE ORE 18.00 IN RIO TERA' FARSETTI A CANNAREGIO VENEZIA
DIBATTITO SULLA SCUOLA DEL PARTITO DEMOCRATICO CON L'ON. MELANDRI
ANDIAMO A DIRNE QUATTRO ... E PURE CINQUE!

GIOVEDI' 25 SETTEMBRE ORE 8.00/10.00 ALL'ALGAROTTI VENEZIA
ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI, STUDENTI

GIOVEDI' 25 SETTEMBRE ORE 17.30 AL CIRCOLO R. LUXEMBURG AGLI ORMESINI VENEZIA
RIUNIONE DEI COBAS DELLA SCUOLA

VENERDI' 26 SETTEMBRE ORE 17.00 AI MAGAZZINI DEL SALE A VENEZIA
ASSEMBLEA CITTADINA INDETTA DAL COORD. STUDENTI MEDI MESTRE VENEZIA E RETE PER AUTOFORMAZIONE UNIVERSITA' VENEZIA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI DOCENTI

SABATO 27 SETTEMBRE ORA 10.00 A ROMA CENTRO CONGRESSI CAVOUR - VIA CAVOUR
CONVEGNO CESP PRECARIATO E PRECARIZZAZIONE

LUNEDI' 29 SETTEMBRE A TRIESTE ORE 17.30 IN VIA RITTMEYER, 6
"UNA VITA DA PRECARIO" ASSEMBLEA

LUNEDI' 30 SETTEMBRE ORE 8.00/10.00 AL PACINOTTI A MESTRE
ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI, STUDENTI

MARTEDI' 30 SETTEMBRE ORE 17.00 AULA MAGNA ITIS PACINOTTI MESTRE
ASSEMBLEA PUBBLICA INDETTA DALL RETE PRECARI CON APPELLO ALLE RSU DELLE SCUOLE VENEZIANE

MERCOLEDI' 1 OTTOBRE ORE 8.00/10.00 AL RIGHI A CHIOGGIA
ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI, STUDENTI

GIOVEDI' 2 OTTOBRE ORE 8.00/10.00 AL 8 MARZO MIRANO
ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI, STUDENTI

GIOVEDI' 2 OTTOBRE ORE 11.00/13.00 SALA GATTO MIRANO
ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI, STUDENTI

VENERDI' 3 OTTOBRE ORE 8.00/10.00 AL GALILEI A DOLO
ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI, STUDENTI

VENERDI' 3 OTTOBRE ORE 11.00/13.00 AL 8 DOGLIOTTI CAMPAGNA LUPIA
ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI LAVORO DEL COMPARTO SCUOLA
GRADITA PRESENZA PRECARI, GENITORI, STUDENTI


VENERDI' 10 OTTOBRE ORE 17.00 AI PILI TESTA DEL CAVALCAVIA
FINO A VENEZIA PER IL PONTE DELLA LIBERTA' CORTEO DI PROTESTA PER LA SCUOLA

VENERDI' 17 OTTOBRE
SCIOPERO GENERALE COBAS E SINDACALISMO DI BASE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA ORE 10.00 PIAZZA DELLA REPUBBLICA


BUON LAVORO!

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Messaggio Da Stefano Micheletti Ven Set 26, 2008 12:08 pm

Stamattina c'è stata la prima assemblea in orario di lavoro programmate per la provincia di Ve. Il distretto di Venezia centro storico.
Le assemblea sono state indette unitariamente da tutte le sigle sindacali.
L'aula magna dell'istituto algarotti strapiena con numerosi colleghi rimasti in piedi.
Grande attenzione e determinazione della platea che in numerosi interventi ha chiesto lo sciopero generale, con l'adesione esplicita intanto a quello dei cobas.
Grande tensione per i tagli previsti e determinazione nel difendere il posto di lavoro dei precari, ma anche il servizio scolastico minacciato dalla restaurazione del maestro unico e dalla cosiddetta riorganizzazione degli altri ordini di scuola.

Discussione ha creato la proposta della Rete dei precari per la non collaborazione.

Adesione alla manifestazione del 10 ottobre che dovrebbe bloccare il ponte della libertà che collega Venezia alla terraferma.

Importante assemblea martedì 30 novembre alle 17.00 al pacinotti indetta dalla rete precari, oltre naturalmente alle altre assemblee in orario di lavoro di distretto.

CIAO

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Messaggio Da pà Dom Set 28, 2008 8:45 pm

il 13 ottobre organizziamo un'ass. cittadina, e speriamo di coinvolgere tutti i sindacati,oltre a precari, ruolo, genitori e figli.

il volantino far qche giorno

ciaopà
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Messaggio Da pà Gio Ott 02, 2008 10:38 am

LETTERA APERTA
PER L'AUTODIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

Il CESP di Padova - centro studi per la scuola
pubblica - che in questa fase di pesante
silenzio, di lenta reazione sociale si è speso
per informare e mobilitare i cittadini in difesa
della scuola di tutti e per tutti, fa appello a
tutti lavoratori della scuola, genitori e
studenti, alle rsu alle OOSS ed in generale
all'intero popolo della scuola pubblica che sa
quale è la vera posta in gioco - e cioè la
distruzione e lo svuotamento di una scuola che, a
puro fine di risparmio aziendale, si vuole
ridurre ad un "parcheggio" produttore di
ignoranza e superficialità - a promuovere con noi
e a partecipare alla assemblea cittadina, che si
vorrebbe unitaria e trasversale, per la quale ci
siamo fatti carico di prenotare la sala e che -
quindi - si terrà alla sala polivalente D.
Valeri, in via Valeri nei pressi di p.le
Boschetti a Padova, lunedì 13 ottobre alle ore
17, per dar vita ad una rete aperta di soggetti
interessati a opporsi alla distruzione della
scuola pubblica, a una serie di iniziative di
lotta e culturali in grado di porre al centro
dell'attenzione sociale il destino della nostra
scuola pubblica, prima che sia troppo tardi per
tutti. Grazie per l'attenzione.
Per il CESP di Padova
Giuseppe Zambon

Per contatti:
info@cesp-pd.it
tel 049692171 - fax 0498824273
reteprecaripd@libero.it (pasquale)
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VENETO Iniziative 2009 Empty 10 ottobre a venezia fiaccolata

Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Ott 02, 2008 11:51 pm

PER LA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

DOCENTI, GENITORI, STUDENTI
IN PIAZZA CONTRO LE POLITICHE SCOLASTICHE DEL GOVERNO

Il governo ha sferrato un attacco globale contro tutti i comparti pubblici della conoscenza che
non ha eguali in tutta la storia dell’Italia repubblicana:
 Immissione in ruolo quest’anno di appena 25.000 docenti e 7.000 ATA invece dei
50.000 e 10.000 previsti. Nessuna sicurezza sulle immissioni in ruolo per i
prossimi anni.
 Tagli per circa 100.000 docenti e 50.000 ATA.
 Incremento del numero degli studenti per classe.
 Ritorno al maestro unico a 24 ore settimanali.
 Che fine farà il tempo pieno? Lo pagheranno le famiglie?
 Riduzione delle ore di scuola alle medie e alle superiori.
 Chiusura e accorpamento delle scuole più piccole.
 Blocco del turn over e taglio dei finanziamenti nelle università.
 Blocco delle stabilizzazioni del precariato universitario.
Questo vuol dire che i bambini e i ragazzi impareranno meno e peggio, ci saranno meno posti
di lavoro, soprattutto per i precari, tutto il sistema della formazione, dall’infanzia all’università,
verrà irrimediabilmente dequalificato.

PER RESPINGERE QUESTO ATTACCO, PER DIFENDERE IL DIRITTO ALLO STUDIO E
AL LAVORO PER TUTTI E TUTTE, INVITIAMO DOCENTI, GENITORI, STUDENTI,
SINDACATI, ASSOCIAZIONI, ENTI LOCALI, A PARTECIPARE ALLA
MANIFESTAZIONE – FIACCOLATA
DA MESTRE A VENEZIA

VENERDÌ 10 OTTOBRE ORE 17

CONCENTRAMENTO AL PARCHEGGIO DI VIA RIGHI PRIMA DEL PONTE DELLA LIBERTÀ

FLC CGIL, CISL SCUOLA, SNALS, GILDA-UNAMS, COBAS, RETE PRECARI, Coordinamento Veneziano per la difesa della Scuola Pubblica , RETE PER L’AUTOFORMAZIONE, COORDINAMENTO STUDENTI MEDI
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Messaggio Da pà Mer Ott 08, 2008 12:22 pm

cercare treni che scendano a marghera**: il ritrovo per la
manifestazione-fiaccolata di venerdì 10 h.17.00 partirà da lì
(parcheggio via righi)*, e deve riuscire bene:ricordo trattasi di
scadenza unitaria regionale, coi precari in testa al corteo:portate
mogli, mariti, bambini, amanti, fate passa parola coi colleghi.

* appena so qcosa di più preciso sul ritrovo (come arrivarci) scriverò


da padova ci sono questi treni:


http://orario.trenitalia.com/b2c/TimeTable?stazin=padova&stazout=marghera&datag=10&datam=10&dataa=2008&timsh=15&timsm=04&nreq=5&lang=it&channel=tcom

e qsti pullman:


partenze da pd col pullman:


1)padova,via longhi n 117- davanti sede cgil - h16.00
per prenotare lasciare un messaggio alla segreteria tel. 049/8944222,
precisando nome cognome e n. telefono


2)cittadella, via CA' Nave (ex officine facco, davanti sede cisl) h.
15.30
per prenotazioni inviare sms aln. 339 2006920, precisando nome cognome
e n. telefono


ps i veneziani ci spiegano bene come arrivarci, anche con mezzi
diversi dal treno?grazie, io - lo so da ieri - potrò arrivare prestino
per dare una mano al servizio d'ordine (credo di poter essere là verso
le h15.30)


BLOCCHIAMOTUTTO!!!
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Messaggio Da pà Gio Ott 09, 2008 9:49 am

ecco il volantino per assemblea cittadina a padova(in contemporanea coi liguri!).prego gli amministratori di inserila tra le inizitive in home page, grazie, pà


ASSEMBLEA CITTADINA
PER L'AUTODIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

Il CESP di Padova - centro studi per la scuola pubblica - invita i lavoratori della scuola, i genitori e gli studenti, le rsu e alle O.O.S.S. ed in generale tutti coloro che vogliono opporsi alla destrutturazione della scuola pubblica e allo svuotamento della sua funzione sociale che sta avanzando a forza di decreti che prevedono:

1. la trasformazione della funzione della scuola pubblica in violazione degli stessi dettami della Costituzione;
2. l’autoritarismo come strumento di lavoro didattico;
3. la distruzione della scuola primaria e dei suoi portati pedagogici e didattici;
4. introduzione delle bocciature nella scuola primaria;
5. la trasformazione del tempo pieno e lungo in una sorta di “parcheggio a pagamento”;
6. la menomazione della scuola tecnica secondaria con l'eliminazione dei laboratori e della sperimentazione;
7. la cancellazione della scuola professionale pubblica;
8. il taglio di oltre 150.000 posti di lavoro con grande impoverimento della funzione educativa e formativa della scuola pubblica e buona pace per i precari;
9. il taglio di circa 8.ooo posti di lavoro solo nel Veneto;
10. il superamento della forma contrattuale del lavoro nella scuola;

a partecipare

lunedì 13 ottobre alle ore 17
all’ ASSEMBLEA CITTADINA
alla sala D. Valeri di via Valeri in Padova

per incontrarci e discutere apertamente
per continuare le iniziative di lotta e culturali
per rafforzare l’intreccio fra chi si è già mobilitato
per dar vita ad una rete aperta di soggetti interessati a opporsi alla distruzione della scuola pubblica e di porre al centro dell'attenzione sociale il destino della nostra scuola pubblica.



CESP - Centro Studi per la Scuola Pubblica – PADOVA
Fip via Cavallotti 2 – Padova . tel.049692171 - fax.0498824273
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VENETO Iniziative 2009 Empty e cominciano le prime rogne:leggete e ricordiamocene per il futuro

Messaggio Da pà Gio Ott 09, 2008 3:07 pm

Ieri (8/10/2008) è successo di tutto.

Mentre tanti di noi lavoravano, i sindacati in giro per la provincia erano
presenti alle assemblee unitarie ad illustrare i tagli della manovra e ad
invitare la gente a partecipare alla manifestazione, OPS, verso le 13 la
QUESTURA AVVISA CHE NON PERMETTE L’USO DEL PONTE PER LA MANIFESTAZIONE E
PROPONGONO IL TRONCHETTO!!! E QUESTO NONOSTANTE LA DOMANDA CON LA
DESCRIZIONE FOSSE STATA PRESENTATA IL 25 SETTEMBRE!!!

Al che partono ore di telefonate e di tensione. Il diniego resta valido
nonostante, ricordiamocelo, il Comune di Venezia, abbia aderito e si
presenti con il suo gonfalone. Così la riunione di ieri alle 18, che doveva
essere organizzativa, si è trasformata IN UN PIANO UNITARIO DI SALVATAGGIO
DELLA MANIFESTAZIONE DATO CHE QUESTA MATTINA ALLE 11 UNA DELEGAZIONE DEL
COMITATO ORGANIZZATIVO E’ CONVOCATA IN QUESTURA.

Questo è quanto è stato deciso.

1. Dato il poco tempo di preavviso,il comitato organizzatore non
riesce a cambiare il punto di concentramento che resta in via Righi alle 17;

2. Si cercherà comunque di ottenere il permesso di percorrere il Ponte
previsto almeno su una carreggiata;

3. Se la posizione di diniego sarà rigida, si costringerà la questura
assieme al Comune che spinge invece per il Ponte della libertà, ad
organizzare un servizio navetta che porti la gente al parcheggio della
marittima del Tronchetto, punto di partenza della manifestazione, che poi
proseguirà fino a Campo S. Geremia.

Inizialmente si voleva anche forzare la situazione, cioè andare avanti lo
stesso, ma dobbiamo ricordarci che ci sono genitori, bambini, disabili e
pensiamo che molti non verrebbero se non fosse tutto LEGALMENTE AUTORIZZATO
con il rischio di una denuncia.

Comunque LA MANIFESTAZIONE SI FA PROBABILMENTE PARTENDO DAL PARCHEGGIO DELLA
MARITTIMA: TENETEVI PRONTI TUTTI COME SIETE E PUNTATE COMUNQUE A VIA RIGHI:
E’ SEMPRE QUELLO IL CONCENTRAMENTO E CI TROVERETE AD ASPETTARVI.

APPENA FINITO L’INCONTRO IN QUESTURA CI SARA’ UN AGGIORNAMENTO.


la fonte:http://groups.google.it/group/precariscuolaveneto/browse_thread/thread/c61bbbc410754d8a?hl=it
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Messaggio Da pà Sab Ott 11, 2008 11:04 am

COMUNICATO STAMPA


della RETE ORGANIZZATA DOCENTI E ATA PRECARI DEL VENETO


Grandiosa e straordinaria manifestazione oggi a Venezia, contro la manovra economica del governo e il decreto legge Gelmini/Tremonti sul “maestro unico”.


Oltre 12.000 persone allo splendido corteo che si è snodato dal Tronchetto per Piazzale Roma, bloccando per ore il traffico sul ponte della libertà, fino a C.po S. Geremia a Venezia di fronte alla sede RAI regionale.


La Questura, su disposizioni governative, aveva vietato il corteo sul ponte, con il chiaro intento politico di togliere visibilità ad una grande manifestazione del popolo della scuola pubblica.


Non si trattava di problemi di viabilità o di sicurezza, solo l’intento di sminuire la manifestazione, visto che un corteo su una careggiata del ponte transalgunare avrebbe, di sicuro, creato meno disagi alla circolazione che il serpentone partito dalla rampa del Tronchetto che ha intasato per ore Piazzale Roma, ha percorso il ponte di Calatrava e raggiunto S. Geremia per una assemblea aperta sul proseguo della lotta per bloccare lo smantellamento della scuola e della università previsto dalla manovre finanziarie del governo, che intende tagliare 8 miliardi di euro in tre anni all’istruzione. Questo mentre scopriamo or ora, che il Partito Democratico, per bocca del “ministro ombra” Garavaglia sarebbe disposto tagliare “solo” 6 miliardi: uno “sconto” che risulta risibile ed assurdo, di fronte alla forza del movimento.


CI SIAMO PRESI LA PAROLA E LA VISIBILITA’


I PRECARI DELLA SCUOLA ERANO IN CENTINAIA IN TESTA AL CORTEO, assieme con gli studenti universitari e medi, FINALMENTE IN TESTA AI PROBLEMI DELLA SCUOLA PUBBLICA!


Uno su cinque dei docenti oggi e’ precario, uno su due del personale ausiliario, tecnico e amministrativo ha un contratto a tempo determinato e uno stipendio sotto la soglia della povertà, ed ora che i tagli previsti da Tremonti /Gelmini ammontano esattamente al numero dei precari è chiara la coscienza che si deve vendere cara la pelle.


Migliaia i diversi soggetti che hanno caratterizzato la manifestazione: lavoratori, genitori, studenti delle scuole superiori e delle università; decine e decine le scuole elementari e superiori che hanno partecipato con striscioni e cartelli autonomamente, uno spaccato della società civile che ha travalicato anche le sigle sindacali e le organizzazione preesistenti.


Ci attende un intero anno scolastico di conflittualità permanente per bloccare l’attuazione della manovra economica del governo, che non è una “riforma” della scuola, ma uno smantellamento di un bene comune quale è l’istruzione.


Innanzitutto lo sciopero generale della scuola del 17 ottobre, indetto dai Cobas, Cub e Sdl, l’unico sciopero indetto in tempi utili prima dell’approvazione definita al senato del Decreto Legge 137.


Poi di scioperi sarà necessario farne altri ancora, consci, comunque, dopo oggi, che al nostro fianco ci sono i colleghi di ruolo, gli studenti, i genitori e la moltitudine che oggi a Venezia si è conquistata la piazza.


Venezia, 10 ottobre 2008
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Messaggio Da Stefano Micheletti Sab Ott 11, 2008 6:22 pm

Scuola, la protesta blocca piazzale Roma
In diecimila, secondo la polizia municipale, alla marcia di insegnanti e genitori. Falò in campo San Geremia

Era da anni che a Venezia non si vedevano tanti manifestanti: 10 mila, a sentire gli organizzatori, tra gli 8 e i 10 mila per la polizia municipale, almeno 5 mila nella stima più prudente della questura. Una marea umana che, stretta tra la rampa del Tronchetto e Piazzale Roma, ha finito per bloccare l'ingresso a Venezia. Più di un'ora di disagi per pendolari e turisti, con le fila degli autobus ferme sul ponte della Libertà e Piazzale Roma semiparalizzato dal lunghissimo corteo. Per la protesta organizzata dal mondo della scuola, a cui all'ultimo momento era stato negato il ponte della Libertà, è stato comunque un successo nei numeri. Il percorso ridotto prevedeva il ritrovo al Tronchetto alle 17 per raggiungere, attraverso il ponte di Calatrava, campo San Geremia. E al Tronchetto sono arrivati in tantissimi: il popolo organizzato dai sindacati (per l'occasione tutti uniti, da Cgil, Cisl, Uil a Gilda, Snals, Cobas), il coordinamento per la difesa della scuola pubblica, quello degli studenti medi, la rete per l'autoaffermazione, ma anche tanti genitori richiamati dal tam tam spontaneo della protesta di questi giorni nelle scuole, molti con figli al seguito. In prima fila, come annunciato, la Rete di quei precari che con questa riforma rischiano davvero il posto.
Totale: migliaia e migliaia di persone. Troppe per mantenere sgombra la viabilità per il Tronchetto. Così, già alle 17, è tutto fermo. Una lunga fila di macchine e autobus che suonano inutilmente il clacson. Alle 17.25 anche Piazzale Roma è intasato. E resterà bloccato, con un'unica corsia per l'uscita al rallentatore, fino alle 18.37, come cronometrano i vigili urbani. Intanto il corteo urlante, ma tranquillo, ha iniziato il suo cammino in un clima festoso. Soliti cori, soliti striscioni. I pulmini dei sindacati sparano musiche anni settanta. Il clima è un po' d'amarcord, facce entusiaste, c'è persino chi si commuove. Sul ponte di Calatrava, che vibra più del solito, si accendono le fiaccole. Tra tanta gente, non mancano volti noti: il prosindaco, Michele Mognato, il presidente della Provincia, Davide Zoggia. Tantissimi i sindacalisti, vecchi e nuovi. Per loro è una festa. Nelle parole degli organizzatori c'è la soddisfazione di aver portato in piazza tanta gente. «Ma la vera novità è il colore delle tante bandiere - sottolinea Fabio Barina, della Gilda - qui c'è tutta la scuola che protesta per questo disastro immane». C'è anche un senso di rivincita per il divieto del ponte della Libertà. «Così hanno creato più confusione - osserva Carlo Forte, della Cgil -, forse credevano che fossimo quattro gatti e invece....». «La verità è che hanno avuto un ordine dall'alto - incalza Angelo Zaccaria, dei Cobas - il ponte della Libertà ci avrebbe dato troppa visibilità».

Il finale è in un campo San Geremia strapieno. Urla e falò contro il ministro Gelmini. Prossimo appuntamento: lo sciopero del 30 ottobre, anche questo unitario.

Roberta Brunetti
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Messaggio Da Stefano Micheletti Sab Ott 11, 2008 6:24 pm

TRA I MANIFESTANTI
«Senza il tempo pieno manderemo i bimbi in strada»


«Ma se tolgono il tempo pieno io a chi lo affido mio figlio?», si chiedevano tra loro i poliziotti di pattuglia alla manifestazione contro la riforma della scuola tenutasi ieri dal Tronchetto fino a campo San Geremia. Facendo sorgere un'inusuale solidarietà tra manifestanti e forze dell'ordine. E completando il quadro di una manifestazione che, oltre a studenti e insegnanti, ha registrato un ampio coinvolgimento dei genitori, preoccupati innanzitutto per la permanenza del tempo pieno scolastico. «Senza il tempo pieno i bimbi li manderò in strada, a giocare a pallone come trent'anni fa, tanto questa riforma è un passo indietro di trent'anno sbotta Federica Omiccioli, mamma di due bambini che la seguono in corteo perchè anche la nonna lavora e una baby-sitter chiederebbe più di quanto io guadagno». E un'altra mamma, Caterina, critica la «disinformazione che c'è su questo decreto che mi sembra troppo ambiguo».
Aveva gli occhi lucidi nel vedere sfilare i 10mila manifestanti Silvio Resto Casagrande, ex presidente della Consulta della scuola e figura storica della scuola veneziana, passato dall'essere maestro unico a preside di vari istituti. «È una giornata in cui si risolleva il cuore. Tutta questa gente mi dice che non abbiamo finito di sperare esclama questo decreto è un grossissimo passo falso del governo. Io ero maestro unico a Burano, con 32 bambini e senza stranieri. Vogliamo tornare indietro a quei tempi?». Erano i tempi, secondo un gruppo di maestre di Ceggia, «di una scuola autoritaria, che escludeva i più deboli, e che contrasta con l'immagine romantica della scuola col maestro unico che qualcuno vorrebbe far passare». E poi «un quarto dei bimbi in classe sono stranieri, per un maestro unico sarebbe impossibile insegnare mantenendo un minimo di qualità».

Si richiamano al loro corso di studi le studentesse di Scienza della Formazione dell'ateneo di Padova, che esibiscono sul petto un cartello con il numero di matricola universitario auspicando che, dopo la laurea, serva a qualcosa. «Al di là della preoccupazione per il nostro futuro professionale, un nostro esame si chiama Metodi del lavoro di gruppo e presuppone che l'insegnante sia inserito in un team con cui confrontarsi dice Giulia Bonaventura, iscritta al terzo anno la riforma, quindi, contraddice le più elementari regole della moderna pedagogia». Preoccupazioni lavorative vengono dai precari: «Quando sono arrivata in Veneto per insegnare, 8 anni fa, ero la numero 1250 in graduatoria dice Marianna, 31enne originaria di Frosinone ora che sono 37esima questa mi sbatte la porta in faccia?». Precaria da 7 anni è anche Lea, originaria di Taormina, dove risiede il marito: «Per me il precariato ha significato 1.400 chilometri di distanza da mio marito e ora l'idea di andarmene senza un futuro e dopo aver rinunciato a fare un figlio è agghiacciante». Moltissimi gli studenti delle superiori. «Non mi va l'ipotesi di una riduzione delle ore di latino, per quanto a me non piaccia dice Dora Burigana, 2° anno al Benedetti e poi non dite che facciamo sciopero per non andare a scuola, se poi manifestiamo anche di pomeriggio».

Pierluigi Tamburrini
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Messaggio Da Stefano Micheletti Sab Ott 11, 2008 6:26 pm

La rabbia dei familiari degli alunni disabili


Avevano già organizzato un pullman per partecipare alla manifestazione veneziana. Saputo, però, che la Questura non aveva più autorizzato il percorso lungo il ponte della Libertà, hanno dato forfait. Il sindacato delle famiglie degli alunni disabili non rinuncia, però, a protestare. «Per noi organizzare un viaggio è più complesso - premette il segretario nazionale, Dino Di Tullio -. Ma proprio questi alunni saranno quelli che pagheranno il prezzo più alto di questa riforma».
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VENETO Iniziative 2009 Empty Re: VENETO Iniziative 2009

Messaggio Da Stefano Micheletti Gio Ott 16, 2008 5:45 pm

Venezia - Report dalla "notte bianca"
Global Project Venezia

di Stefano Micheletti, Cobas scuola

Dalla notte bianca delle scuole dei più piccoli allo sciopero generalizzato per difendere e sviluppare il diritto all’istruzione

Vogliono chiudere le scuole... e noi le teniamo aperte!
Vogliono ridurre la scuola solo alla mattina…..e noi facciamo notte!

Mercoledì 15 ottobre
"una notte per la scuola pubblica" occupazione dolce e... scuole animate dalle 16.15 alle 21 circa

In tutti i plessi dei circoli didattici di Venezia si è dispiegata la protesta di genitori, maestre/i e bambini.
Alla Manzoni, come in tutte le scuole del Circolo Didattico S.Girolamo, il Circolo Diaz, la Michiel e tantissime altre si è aderito in massa all’iniziativa, partita dalle scuole di Bologna, della “notte bianca” per la scuola pubblica.
Perché la scuola pubblica non venga ridotta ad un fantasma!

Con la legge 133 (tagli finanziari alla scuola), con il decreto legge 137 del 1 settembre ( Maestra Unica) ancora in discussione al Senato, con il decreto legge 154 del 7 ottobre sul ridimensionamento della rete scolastica (chiusura delle scuole di montagna e delle piccole isole) e il piano programmatico del MIUR che contiene il progetto di riduzione delle ore di lezione in tutti gli ordini di scuola, si vuole smantellare la scuola pubblica, ridimensionare il servizio di istruzione, espellere definitivamente circa 160.000 maestre e maestri, professori e professore, bidelli e bidelle precari, che da decenni lavorano nella scuola con contratti a tempo determinato.

Ma l’iniziativa di lotta si sta allargando a tutti e a tutte in qualche modo interessati a difendere e a sviluppare il bene comune rappresentato dalla scuola e dall’istruzione: studenti e studentesse delle scuole superiori, mamme e papà delle scuole dell’infanzia ed elementari che non intendono rinunciare al tempo pieno, docenti e non docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Dopo la bellissima fiaccolata di venerdì 10 ottobre, che ha attraversato Venezia dal Tronchetto a S. Geremia, grandi e piccoli si sono ritrovati per stare insieme, giocare, discutere e gridare sempre di più.
Tutti in attesa dello sciopero generale di venerdì 17 ottobre, indetto autonomamente dai Cobas e dal sindacalismo di base, consci che i ritardi e il tergiversare dei sindacati cosiddetti maggiormente rappresentativi, in realtà nasconde l’intenzione di non contrapporsi radicalmente ai tagli previsti.
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VENETO Iniziative 2009 Empty 23 ottobre assemblea precari del veneto

Messaggio Da Stefano Micheletti Dom Ott 19, 2008 1:15 am

RETE DOCENTI ED ATA PRECARI VENETO
LA RETE PRECARI invita docenti, Ata, genitori, studenti e tutti i cittadini interessati alla difesa
della scuola pubblica a partecipare all’assemblea del
23 ottobre ore 17
Sala Consigliare Centro Civico di Via PO
 Per l’abrogazione del decreto sul maestro unico;
 Per l’abrogazione dell’art. 64 della legge 133/2008 che prevede un taglio di 8 miliardi di
euro per la scuola pubblica, 131.841 posti di lavoro in meno (a cui vanno aggiunti quelli
già tagliati da Prodi per un totale di quasi 160000 posti); la disoccupazione per 200.000
precari, l’aumento sino a 33-34 del numero degli alunni per classe, la chiusura di 4500
plessi con meno di 50 alunni; la chiusura di 2500 istituti con meno di 500 alunni;
l’accorpamento delle classi disciplinari; la riduzione dell’orario scolastico nella scuola
secondaria di primo e secondo grado; la riforma della scuola tramite regolamenti; la
dequalificazione della scuola pubblica e il potenziamento della scuola privata.
 Per opporsi al ddl Aprea, che continua il suo iter in questi giorni nella VII commissione
della Camera e che prevede la trasformazione delle scuole in fondazioni con ingresso dei
privati e la gerarchizzazione dei docenti.
 Per decidere cosa fare come precari, movimento autonomo.
Perché oggi nessuno può dire:
Dei tagli alla scuola... che me ne importa?
Perché quando avranno finito di distruggere la scuola pubblica, quando avranno licenziato anche te,
potrai anche pensare “E adesso che si fa?” Ma non sarà rimasto più nessuno a protestare.
SVEGLIATEVI!!!
RETE DOCENTI ED ATA PRECARI VENETO
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VENETO Iniziative 2009 Empty rete precari veneto: scadenze

Messaggio Da Stefano Micheletti Ven Ott 24, 2008 6:47 pm

Non pagheremo noi la vostra crisi

cari colleghe e colleghi,

ieri pomeriggio a Mestre c'è stata la riunione della Rete Precari del Veneto.
Sono state decise scadenze importanti.

Si è valutato in modo molto positivo il grande movimento che si è sviluppato sulla scuola e sulla formazione che sta coinvolgendo tutto il mondo dell'istruzione, dalla scuola dell'infanzia all'università, aggregando una moltitudine di soggetti: dai bambini ai loro genitori, alle maestre e ai maestri, ai professori e professoresse (anche se più a rilento, le scuole medie e superiori stentano a svegliarsi, forse perchè i regolamenti per le secondarie devono ancora essere emanati), studenti medi, universitari ...

SONO STATI I PRECARI DELLA SCUOLA AD INNESCARE QUESTO MOVIMENTO ANCORA A LUGLIO IN PIENA ESTATE ... CONSCI CHE A PAGARE DI PIU' DAL PUNTO DI VISTA OCCUIPAZIONALE SAREBBERO STATI PROPRIO I PRECARI E LE PRECARIE.

MA I PRECARI SONO ANCHE IL SOGGETTO PIU' DEBOLE, CHE STENTA AD USCIRE DALL'INVISIBILITA'.

IN QUESTA MOLTITUDINE DI STUDENTI, GENITORI, MAESTRE E MAESTRI CHE DIFENDONO IL TEMPO SCUOLA ED IL MODULO ... LA QUESTIONE DELLA PRECARIETA' RISCHIA DI TORNARE NELL'INVISIBILITA'.

E' PER QUESTO CHE IERI ABBIAMO DECISO:

- LUNEDI’ 27 OTTOBRE A MESTRE
Ore 17.15 all’incrocio tra Via san Pio X e Via FapannI
performance della protesta creativi
i precari della scuola si travestono da lavavetri ai semafori, a segnalare il futuro occupazionale incerto per migliaia di persone e le loro famiglie.

appuntamento alle ore 17.00 in piazza ferretto, sotto la Torre.

Ognuno si deve preparare a casa un cartello sandwich con la scritta: maestra ... disoccupata unica, prof. di matematica futuro disoccupato, prof. precario destinato alla disoccupazione, e chi più ne ha più ne metta.

Ognuno si deve portare secchio, spugna e gli strumenti per fere il lavavetri.

Durante la performance si effettuarà il volantinaggio e lo speakeraggio.

- DOMENICA 26 OTTOBRE ALLE 10.00
A VENEZIA IN VIA GARIBALDI CI UNIREMO ALLA PROTESTA DEI RICERCATORI CNR E AGLI STUDENTI UNIVERSITARI ALLA VENICE MARATHON

- PER MARTEDI' 28 OTTOBRE, GIORNO PRESUMIBILE DELL'APPROVAZIONE AL SENATO DEL DECRETO 137, CI SARA' UNA CANDELATA IN CAMPO SAN GEREMIA DAVANTI ALLA RAI DEL VENETO, ANCHE QUI LA DATA SARA' PRESTO COMUNICATA

- PER LO SCIOPERO DEL 30: COLORO CHE ANDRANNO A ROMA, CON I PULMAN DEI SINDACATI, AVRANNO UN CONCENTRAMENTO AUTONOMO PER TUTTI I PRECARI NEL CORTEO, CHE SARA' COMUNICATO NEI PROSSIMI GIORNI.
PER CHI RIMARRA' A VENEZIA IL 30 OTTOBRE C'E' LA PROPOSTA DI UNIRCI ALLA MANIFESTAZIONE DEGLI STUDENTI MEDI, UNIVERSITARI E AI GENITORI. NEI PROSSIMI GIORNI ORA E LUOGO DEL CONCENTRAMENTO



CIAO

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VENETO Iniziative 2009 Empty Mestre: precari della scuola lavavetri ai semafori

Messaggio Da Stefano Micheletti Ven Ott 24, 2008 6:51 pm

MAESTRA … DISOCCUPATA UNICA

In tre anni, dall’anno scolastico 2009-10, saranno tagliati 70.000 posti di insegnanti e 43.000 di assistenti, amministrativi, tecnici ed ausiliari.
Lo prevede la legge 133 sulla manovra finanziaria del governo Berlusconi e il D.L. 137 sulla restaurazione della maestra unica. A questi numeri si devono aggiungere i 47.000 posti in meno previsti dalla Finanziaria 2008 dal governo Prodi, in tutto 160.000 posti.
SI TRATTA DI UN VERO E PROPRIO SMANTELLAMENTO DELLA SCUOLA PUBBLICA.

Per fare ciò si aumenterà a dismisura il numero di alunni per classe, si ridurranno le ore di lezione negli istituti tecnici, professionali e nell’istruzione artistica, si toccherà il tempo pieno e prolungato, il sostegno ai portatori di handicap, rivedendo l’assetto ordinamentale dell’intero sistema scolastico.
A farne le spese, oltre il servizio pubblico naturalmente, saranno i precari: un esercito di quasi 250.000 persone che da anni ed anni lavorano nella scuola, assunti all’inizio dell’anno scolastico e licenziati dopo scrutini ed esami.

SOLO PER LA PROVINCIA DI VENEZIA SI PARLA DI 724 DOCENTI E 517 ATA IN MENO.

La ministra Gelmini, di fronte a decine di migliaia di insegnanti precari futuri disoccupati, questa estate, sproloquiava sulle ipotesi di offrire a "una parte di queste persone (...) un'opportunità di lavoro (nel turismo) in un contesto di rilancio del sistema Paese".

Berlusconi continua a ripetere, MENTENDO, che nella scuola non ci saranno licenziamenti. In realtà a perdere il posto saranno decine di migliaia di precari: maestri e maestre, professori e professoresse, collaboratori scolastici ed amministrativi.

NELLA SCUOLA OGGI UNO SU CINQUE DEI DOCENTI HA UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO E ADDIRITTURA UNO SU DUE DEL PERSONALE ATA E’ PRECARIO.
Si tratta di persone che dopo anni ed anni di lavoro nella scuola saranno buttate sulla strada, senza ammortizzatori sociali di sorta.
A fare le guide turistiche o gli animatori? A fare i lavavetri ai semafori?

LUNEDI’ 27 OTTOBRE A MESTRE
Ore 17.15 all’incrocio tra Via san Pio X e Via Fapanni

performance della protesta creativa

i precari della scuola si travestono da lavavetri ai semafori, a segnalare il futuro occupazionale incerto per migliaia di persone e le loro famiglie.

Venezia, 24 ottobre 2008
RETE ORGANIZZATA DOCENTI E ATA PRECARI
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VENETO Iniziative 2009 Empty Venezia: bellissima protesta stamattina alla Venice Marathon

Messaggio Da Stefano Micheletti Dom Ott 26, 2008 6:24 pm

Bellissima e partecipata protesta stamattina a Venezia, in Riva dei 7 Martiri, all'arrivo della Venice Marathon.

Le giovani ricercatrici e ricercatori precari dell'ISMAR-CNR - che ha sede proprio lì - hanno organizzato la protesta contro i tagli della manovra economica del governo (la stessa legge 133) che colpiscono anche la ricerca pubblica (mentre la ricerca privata a sostegno delle grandi opere inutili e dannose ottiene tutti i fondi della legge speciale per venezia: vedi Consorzio Venezia Nuova e Mose) ed hanno invitato tutto il popolo della scuola pubblica in lotta in questi giorni.

Trasversale socialmente ed anagraficamente la protesta: ricercatori in camice bianco, bambini delle primarie con i genitori e le maestre, davvero uniche ad intrattenere la protesta con giochi ed animazioni, genitori ... molti anche precari della ricerca o della scuola, universitari in piazza in questi ultimi tre giorni a venezia, studenti medi, docenti e precari della scuola.

Tra musica ed interventi, mentre arrivavano i corridori della Maratona, in una libera assemblea si sono ricordate le scadenze della prossima e cruciale settimana:

- domani lunedì 27 assemblee degli universitari all'Accademia alle 10.00 e San Basilio alle 11.00;

- sempre domani inizio autogestione al Liceo Artistico di Venezia: alla assemblea è stato ricordato che il piano gelmini-tremonti prevede per questa scuola il taglio delle ore da 40/44 a 32, in pratica la fine dell'istruzione artistica con il taglio delle ore di pittura, scultura e architettura;
- assemblea - sit-in al Liceo Stefanini a Mestre Stefanini e in quasi tutte le altre scuole superiori;

- sempre domani alle 17.00 all'incrocio tra Via San Pio X e Via Fapanni a Mestre protesta dei precari della scuola - lavavetri ai semafori;

- martedì 28 lezioni in piazza da parte di docenti e studenti;

- martedì 28 sera alle 18.00 a San Geremia "candelata" contro il Decreto Gelmini (maestro unico, voti alle elementari e medie, voto in condotta) in approvazione finale al Senato, indetto dal coord. veneziano per la difesa della scuola pubblica;

- Giovedì 30 in concomitanza con lo sciopero della scuola, manifestazione a Venezia di studenti medi ed universitari, docenti, genitori ... se passa il decreto 137 si blocca la città.

Stefano Micheletti Venezia
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VENETO Iniziative 2009 Empty Napolitano a Padova

Messaggio Da Ospite Lun Nov 03, 2008 11:54 am

In occasione del 4 novembre il Presidente Napolitano sarà a Padova. Gli stiudenti universiatari ( e non solo loro) si stanno organizzando per continuare a chiedergli di non firmare il decreto Gelmini.
Chi vuole e non può essere a Padova, continuui a scroivergli a www.quirinale.it sez. posta per chiedergli la stessa cosa.
Non si raggiungerà forse l'effetto desiderato, ma almeno daremo ancora più vistosità al malcontento!
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VENETO Iniziative 2009 Empty Re: VENETO Iniziative 2009

Messaggio Da pà Mar Nov 04, 2008 1:24 pm

PER I PRECARI E GLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA
NON C’E’ TEMPO DA PERDERE

I TAGLI ALLA SCUOLA SONO TAGLI AL FUTURO DI TUTTI
Il piano programmatico del MIUR relativo all’Art. 64 della Finanziaria
con i provvedimenti riguardanti le
scuole secondarie superiori, è un piano di revisione-riduzione dell’
orario d’insegnamento che prevede:
“L’orario obbligatorio di lezione nei licei classici, linguistici,
scientifici e delle scienze umane sarà pari ad un massimo di 30 ore
settimanali”
“Per i licei artistici e i licei musicali e coreutica l’orario
obbligatorio di lezione sarà di 32 ore settimanali”
“Per gli istituti tecnici e professionali […] l’orario obbligatorio di
lezioni non potrà essere superiore a 32 ore settimanali,
comprensive delle ore di laboratorio”
“Per i centri di istruzione per gli adulti […] bisognerà ridefinire
l’assetto organizzativo-didattico, prevedendo un numero contenuto
di materie di insegnamento e legando l’autorizzazione dei corsi stessi
al monitoraggio degli esiti finali.”
“Apposito intervento dovrà riguardare la figura del docente tecnico-
pratico presente negli istituti di secondo grado, riducendo di
almeno il 30%, rispetto a quelle previste dagli ordinamenti vigenti,
le compresenze con il titolare di cattedra e la contemporanea
revisione delle relative funzioni e di quelle dell’assistente
tecnico…..”

QUESTO AVRA’ COME CONSEGUENZA:

1. FORTE RIDUZIONE DI POSTI DI LAVORO SOPRATTUTTO PER I DOCENTI A
TEMPO DETERMINATO (14.000 TAGLI SOLO NEL 2009)
2. DIMINUZIONE DEL TEMPO SCUOLA PER LA CULTURA, I LABORATORI, LE
DISCIPLINE
“Ridefinizione dei criteri e parametri che presiedono alla formazione
delle classi, con particolare riguardo ai valori minimi e massimi
necessari per la costituzione delle stesse che consentano di
incrementare sia il rapporto alunni\docenti che quello alunni
\classi….”
“…il rapporto alunni-classe si eleverà di uno 0,20 con riferimento
all’a.s 2009/2010 e di uno 0,10 in ciascuno dei due anni scolastici
successivi.”
“superamento delle attività di co-docenza e contenimento delle
attività in compresenza tra docenti di teoria e insegnanti
tecnicopratici
di laboratorio”
“riconduzione a 18 ore di tutte le cattedre di scuola di I e II grado”
“eliminazione nella scuola secondaria di secondaria di secondo grado
della norma che consente di salvaguardare la titolarità del
docente nei casi in cui vi sia stata la riconduzione della cattedra a
18 ore di insegnamento”
“determinazione dell’organico dei docenti relativo ai corsi per
l’istruzione degli adulti che tenga conto della serie storica degli
alunni scrutinati e non di quelli iscritti, privilegiando i curricoli
e i piani di studio con percorsi più brevi ed essenziali rispetto a
quelli
previsti per i corsi ordinari”
“Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche dovrà procedere […]
anche attraverso il progressivo superamento
delle attuali situazioni relative a plessi e a sezioni staccate con
meno di 50 alunni.”

QUESTO AVRA’ COME CONSEGUENZA:

1. AUMENTO DI 4 O 5 ALUNNI PER CLASSE CON L’ IMPOVERIMENTO DELLA
RELAZIONE EDUCATIVA ALUNNO- INSEGNANTE
2. SCOMPARSA DEGLI INSEGNANTI TECNICO-PRATICI
3. PERDITA DI CATTEDRE E MANCATA IMMISSIONE IN RUOLO SUI PENSIONAMENTI
4. RIDUZIONE DELLE MATERIE, DELLE ORE, DEGLI ORGANICI NEI CORSI SERALI
5. “RISPARMIO” DI 72.000 POSTI DA DOCENTE
6. LA SCOMPARSA DEI PLESSI NEI PICCOLI CENTRI

CONTRO TUTTO QUESTO discutiamo IN ASSEMBLEA REGIONALE
DOMENICA 9 NOVEMBRE A PADOVA
DALLE ORE 15,30 nella SALA POLIVALENTE DEL CINEMA PORTO ASTRA
VIA SANTA MARIA ASSUNTA n 20 Zona BASSANELLO-GUIZZA (fermata TRAM di
fronte al cinema)
reteprecaripd precariscuolaveneto COBAS della Scuola di PADOVA
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VENETO Iniziative 2009 Empty L'ateneo di Padova licenzia due "Baroni"

Messaggio Da Ospite Gio Nov 06, 2008 11:50 am

La facoltà di Medicina e Chirugia dell'Università di padova licenzia due Professori ("Baroni") per Cesaronepotismo oltre che per altri gradevolissimi optional!
Finalmente! Speriamo sia il primo atto di una lunga, lunga serie a livello nazionale!
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VENETO Iniziative 2009 Empty Re: VENETO Iniziative 2009

Messaggio Da pà Mar Dic 16, 2008 12:55 pm

Cosa significa “RIFORMA DELLA SCUOLA”?
‘Quando si mette mano ad una riforma complessiva della scuola, come di qualsiasi sistema sociale
complesso, bisogna avere il coraggio di andare oltre la cronaca del presente. Una riforma si fa
per il futuro, si fa pensando almeno ai prossimi 30 anni. Bisogna per esempio partire da cosa
vorremmo che fosse la scuola del nostro Paese tra 30 anni. R. Iosa
Le finalità dovrebbero essere:
• Innalzare il livello culturale del paese.
• Migliorare il successo scolastico per tutti i bambini, ragazzi, giovani.
• Adeguare il sistema scolastico al modificarsi del sistema delle conoscenze.
NOI PENSIAMO CHE NESSUNO DI QUESTI OBIETTIVI SIA PRESENTE
NEI RECENTI PROVVEDIMENTI DEL MINISTRO GELMINI!
Riteniamo necessario che ci debba essere PIU’ SCUOLA:
§ perché tutte/i possano acquisire saperi basilari (non minimi, né essenziali);

§ perché una comunità senza cultura è una comunità che si può controllare e
condizionare;

§ per fare vivere la democrazia;

§ per potere trasmettere alle nuove generazioni non solo patrimoni di conoscenze e
saperi, ma cultura della cittadinanza, pratica del confronto e della relazione con
l’altro/a, senso libero di sé……

Per questi motivi vi invitiamo
VENERDì 19 DICEMBRE dalle ore 10.00 alle 17.30
ad una serie di lezioni all’aperto tenute dai docenti delle
SCUOLE SUPERIORI di Padova e provincia
presso il Loggiato del Palazzo della Gran Guardia
dalle 10.00 alle 13.30 presentazione materiali prodotti dalle Scuole di Padova
dalle 13.30 alle 14.00 Liceo scientifico “Nievo” + Ist. Magistrale “Duca d’Aosta”
dalle 14.00 alle 14.30 Istituto d’Arte “Selvatico”
dalle 14.30 alle 15.00 Istituto Tecnico commerciale “Calvi”
dalle 15.00 alle 15.30 Istituto Professionale “Leonardo da Vinci”
dalle 15.30 alle 16.00 Istituto Tecnico “Scalcerle”
dalle 16.00 alle 16.30 Istituto Tecnico industriale “Severi”
dalle 16.30 alle 17.00 Liceo Artistico “Modigliani”
dalle 17.00 alle 17.30 Liceo scientifico “Cornaro” + gruppo teatrale “Cornaro”

Torte e cioccolata calda per tutti !!!

Coordinamento
Scuole Superiori
di Padova e provincia


poi ci sono un paio di foto ed il logo: come si fa ad attaccare in qsto forum dei file?

cmq il volantino originale é qui, col titolo "Lezioni in piazza 1912" :

http://groups.google.it/group/precariscuolaveneto/files?hl=it&upload=1
oppure qui
http://groups.google.it/group/precariscuolaveneto/browse_thread/thread/edb1dcbcb5428186?hl=it

ciaopas
pà
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VENETO Iniziative 2009 Empty VENETO. Padova, Assemblea regionale Precariscuola, 11/01/08

Messaggio Da pà Mar Gen 06, 2009 9:57 pm

Cosa succederà nel 2009 per quanto riguarda organici e precariato?
Care/i colleghe/i precari del Veneto, Il 2009 si presenta come assolutamente cruciale per i destini della scuola e, dal punto di vista occupazionale, per i lavoratori docenti e ata a tempo determinato. Sono state spostate di un mese le pre-iscrizioni alle prime classi, di conseguenze sono state spostate di un mese pure le scadenze per le domande di pensionamento. Si tratta di due cose fondamentali per stabilire gli organici di diritto e per capire gli spazi che ci saranno per le nomine dei precari. Spostando di un mese le pre-iscrizioni molto probabilmente slitteranno pure i termini per le domande di trasferimento (di solito i primi di febbraio) per il personale di ruolo e per la definizione degli organici di diritto (di solito il 31 marzo). Molto probabilmente slitteranno anche i termini per l’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento. Di solito erano nel mese di maggio, ma c’erano notizie realistiche su un possibile anticipo nel mese di gennaio 2009. Ora, dopo lo slittamento delle altre due scadenze, molto probabilmente slitterà anche questa. Sulle GaE rimane l’incertezza se l’Amministrazione estenderà erga omnes gli effetti della sentenza del TAR del Lazio che prevede la possibilità di spostare i 24 punti dell’abilitazione SSIS in altra classe di concorso e la possibilità di spostarsi di provincia senza penalizzazione di finire in coda. Se sono furbi li estenderanno, puntando a scatenare la guerra tra poveri tra i precari, in particolare tra quelli del Nord contro quelli del Sud. Ci sono voci di domande di pensionamento record (50.000, quasi come i 55.000 del 2007, ma alcuni parlano addirittura di 80.000).Del resto la manovra Tremonti-Gelmini con i cambiamenti su ordinamenti scuola primaria, formazione classi e cattedre, le urla di Brunetta sulle donne in pensione a 65 anni, possono effettivamente convincere il personale con i requisiti per la pensione di anzianità ad andarsene di corsa. Un numero consistente di pensionamenti ovviamente può dare speranza ai precari, non nel senso di una immissione in ruolo, ma della possibilità di continuare a fare i precari della scuola. Molto probabilmente le assunzioni saranno bloccate, perlomeno per un triennio, lo stesso del piano Tremonti – Gelmini, quindi fino al 1 settembre 2012. Del resto le riduzioni di organico previste sono consistenti per tutte le classi di concorso, e se ci saranno posti di organico di diritto vacanti per qualche classe di concorso particolare, naturalmente assumere un precario costa meno. Molto probabilmente quindi dal 1 settembre 2012 potrebbe già essere in vigore la Legge Aprea con l’assunzione diretta da parte dei presidi, che però dovrebbe valere per la metà dei posti disponibili, mentre per l’altra metà dovrebbero attingere dalle Graduatorie ad Esaurimento. Da segnalare che se i pensionamenti saranno numerosi, forse il risparmio supererà quello contabilizzato nella legge 133/08. Infatti un lavoratore va in pensione con il massimo tabellare di fine carriera, mentre un lavoratore a tempo determinato ha sempre lo stipendio a livello zero e, nel computo di Tremonti, lo stipendio considerato è sempre quello medio.I tagli maggiori riguarderanno naturalmente le maestre e i maestri della scuola primaria, in quanto scompaiono, secondo il Regolamento del 18 dicembre, le compresenze e i moduli in tutte le cinque classi e non solo per le prime. Ulteriormente penalizzati saranno i docenti delle medie inferiori di Tecnologia (un’ora in meno settimanale di lezione con un taglio di un terzo dell’organico), di Lettere (un’ora in meno), di seconda lingua straniera (solo due ore di lezione settimanali, con la possibilità per i genitori di scegliere 5 ore di inglese a scapito della seconda lingua). Lo spostamento di un anno per la definizione dei Regolamenti sui nuovi ordinamenti delle superiori, se da una parte fa tirare un sospiro di sollievo, dall’altra si rivela effimero: il taglio previsto infatti per il 2009-10 per la revisione dei curricoli istitutivi di secondo grado era di “solo” 3.300 unità di docenti; nulla rispetto - ad esempio - le 7.000 riduzioni previste per la sola saturazione delle cattedre a 18 ore per tutto il personale, o le 6.000 per l’innalzamento del rapporto alunni classi. 3.300 tagli alle superiori rinviati, ma che con la clausola di salvaguardia Tremonti vorrà tagliare da un’altra parte. Cosa fare dopo una fine estate ed un autunno di iniziative e di lotta che per la prima volta ha coinvolto tutto il mondo dell’istruzione e della formazione, dalla scuola dell’infanzia all’università, coinvolgendo operatori, docenti, non docenti, genitori, studenti, bambini, ragazzi, giovani ed adulti? Un poderoso movimento di lotta, che finora però non ha fatto recedere sostanzialmente il governo, è in stand-by in attesa della ripresa a gennaio. Cosa devono fare i precari, il settore più debole e diviso dell’intero corpo sociale che ha risposto alla Gelmini, che hanno stentato a trovare visibilità e forme di lotta efficaci? Innanzitutto è da dire che i due Regolamenti approvati dal Consiglio dei Ministri del 18 dicembre, quello sulla scuola dell’infanzia e sul primo ciclo di istruzione e quello sulla rete scolastica e sull’utilizzo delle risorse umane, non sono ancora norma di legge, devono passare alla Conferenza Unificata Stato-Regioni e al Consiglio di Stato per il parere ed essere pubblicati sulla G.U.. Quindi ci vorranno alcune settimane per essere in vigore.Poi comunque lasciano spazi per contrapporsi scuola per scuola alla loro attuazione. Certo che, a monte di tutto, c’è l’art. 64 della legge 133 con i tagli previsti e contabilizzati, con tanto di clausola di salvaguardia, quindi lo scontro non può dirsi concluso fintantoché tale articolo non sarà abrogato. E non è detto che il movimento non riprenda con vigore la protesta costringendo il governo a recedere. I segnali della mezza marcia indietro con la possibilità di scelta alla primaria di altri moduli orari, oltre al maestro unico sulle 24 ore, il rinvio all’anno prossimo per le superiori, ci indicano che ci sono ancora dei margini. Lo scontro sarà lungo e difficile e dovrà durare tutto l’anno scolastico. Intanto a gennaio/febbraio lo scontro dovrà articolarsi scuola, per attendere altre settimane di mobilitazioni massificate più in avanti. I precari dovranno partecipare con gli altri colleghi alle iniziative scuola per scuola. Già in molte situazioni si sono creati gruppi di lavoro, anche assieme con i genitori per gestire la campagna sulle pre-iscrizioni. Alle primarie l’indicazione è di proporre ai genitori l’iscrizione con la scelta del tempo pieno, con il massimo di tempo scuola: una sorta di referendum sul modello scolastico. Certo che nel Regolamento è scritto a chiare lettere che il tempo scuola sarà concesso nei limiti dell’organico assegnato, ma è ancora una battaglia tutta aperta. E i precari vi devono partecipare scuola per scuola, palesando anche – magari con la coccarda “precario sfruttato” – la propria condizione di futuro disoccupato in tutti gli incontri con i genitori. Poi c’è tutta la questione della formazione delle classi. Dopo le pre-iscrizioni i Dirigenti Scolastici mandano i dati agli USP per la proposta di formazione delle classi. Il Regolamento prevede aumenti generalizzati del numero di alunni per classe. Non ci sono margini di trattativa naturalmente tra RSU e DS, comunque la RSU ha diritto ad essere informata dal Dirigente, quindi la parola d’ordine è vigilare sui dati che il dirigente trasmetterà, anche per evitare DS più realisti del Re che si auto-aumentano gli alunni per classe per fare bella figura con l’USR. In presenza di alunni diversamente abili, di norma, le classi iniziali delle scuole di ogni ordine grado dovranno essere costituite da non più di 20 alunni: bisogna vigilare che questo di “norma” sia effettivo. I parametri per la formazione delle classi previsti nel Regolamento contrastano con le norme previste dal D.M. 18 dicembre 1975 (Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica) e dal D.M. 26 agosto 1992 (Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica). Comunque a breve trasmetterò un mini vademecum tecnico che i Cobas stanno preparando sulla questione. Sinteticamente ogni alunno delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dovrebbe avere 1,80 metriquadri netti di aula, mentre ogni allievo delle secondaria di secondo grado 1,96 metriquadri netti. Per la normativa antincendi poi ogni classe non dovrebbe avere più di 26 persone (compreso l’insegnante) per evitare i rischi da superaffollamento in caso di evacuazione. Anche qui, scuola per scuola, si dovrebbe controllare, puntando sulla contraddizione che il D.S. è responsabile dei tagli (comma 5 dell’art. 64 della legge 133), ma è anche responsabile della sicurezza come datore di lavoro, ai sensi della 626 (ora D.legislativo 81 del 2008). E’ evidente che se per la classi iniziali delle superiori (prime e terze) è previsto un numero minimo di 27 alunni, e se per quelle intermedie non si arriva al numero medio di 22 si passa alla scorporo e alla nuova formazione delle classi intermedie con un numero minimo di 27, si andrà di sicuro fuori norma rispetto alla sicurezza antincendio e agli spazi vitali per l’agibilità. Su questo si tratterà di coinvolgere gli studenti, i genitori, gli enti locali sulla questione più generale del benessere a scuola. Anche sulla questione della formazione delle cattedre bisognerà intervenire scuola per scuola.Il Regolamento prevede la riconduzione alle 18 ore, senza più deroghe per tutte le cattedre.Bisognerà intervenire almeno per la riduzione del danno. Almeno che le cattedre siano costituite da “solo” 18 ore, lanciando già da subito la campagna contro lo straordinario a 24 ore. Non solo in certe scuole è anche pratica costituire cattedre di 19, 20, 21 ore, in pratica approssimando per eccesso la riconduzione alle 18 ore. Si tratterà di vigilare anche qui: senza il consenso dell’interessato nessuno può fare più delle 18 ore. Certo che i precari, oltre ad essere presenti e visibili in tutte le iniziative scuola per scuola, dovranno trovare momenti di mobilitazione e visibilità generale. La Rete organizzata dei precari del Veneto è un momento importante di comunicazione ed informazione dei precari, al di là delle iscrizioni (o meno) sindacali; è nata sul principio dell’auto-organizzazione ed indipendenza, ma deve diventare un momento concreto fisicamente presente dappertutto; per molte province la rete è solo la presenza di alcuni nella mailing-list. Pensiamo allo spettacolo di Teatro dell’Oppresso che Maria Laura ha fatto con altri: dovremmo proporlo nelle città e nei paesi. Poi dovremo gestire alla meglio il bellissimo video-documentario che ha fatto Manuel con la Multimedia Records (Cronache di Pubblica Distruzione). Dura 40 minuti, potremmo già programmarlo per iniziare l’assemblea del 11 gennaio (invitiamo pure i giornalisti). Potremo già fare un calendario di proiezioni nelle città ed anche scuola per scuola, come pure provare a proporlo a qualche televisione locale. Poi si sta discutendo, anche con qualche collega neo-assunto, di costituire un gruppo parallelo alla Rete precari per portare avanti il ricorso per il riconoscimento della parità di trattamento tra personale di ruolo e non in merito agli scatti di anzianità. La sentenza dell’anno scorso della Corte di Giustizia europea sul diritto agli scatti di anzianità anche per i precari, ci dà la possibilità di intraprendere anche questa via. Non si tratta di abbracciare solo la via giudiziaria al riconoscimento dei diritti, ma perseguire anche questa via per mettere in evidenza la vera causa della precarietà, cioè il fatto che conviene sfruttare un precario perché è pagato di meno, e questa campagna di ricorsi ci darebbe visibilità e forza.
PER PARLARE DI TUTTO QUESTO, TROVIAMOCI IN ASSEMBLEA REGIONALE DOMENICA 11 GENNAIO A PADOVA DALLE ORE 16.00 nella SALA POLIVALENTE DEL CINEMA PORTO ASTRA VIA SANTA MARIA ASSUNTA n 35/ Zona BASSANELLO-GUIZZA (fermata TRAM di fronte al cinema PORTO ASTRA)
consultate l’ORARIO FESTIVO PARTENZA DA FF.SS sul sito www.acap-it

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